martedì 19 gennaio 2010

Anni 00 - Film n. 9, Into the Wild

Into the Wild – Nelle terre selvagge (2007)

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Regia: Sean Penn
Cast: Emile Hirsch, Jena Malone, Kristen Stewart, Catherine Keener, Vince Vaughn, William Hurt
Song: Eddie Vedder “Society”

Laurea conseguita, è il momento di trovarsi un lavoro fisso. Una vita già scritta non da te ti aspetta. Stai entrando nel vortice del capitalismo che tutto risucchia e da cui è difficile scappare. Alex Supetramp, così si fa chiamare, ci prova. Cerca la sua via. Una grande fuga.
"Into the Wild" è una riscoperta della natura, delle cose che contano davvero nella vita, delle cose che ci siamo dimenticati per colpa di una società che ci impone di andare di fretta, di consumare sempre di più. Una riscoperta dell'essenza della vita che si tiene lontana da ogni prevedibile discorso moralistico.
Applausi per le scenografie naturali dell’Alaska. Per il volto pieno di vita di Emile Hirsch. La regia di Sean Penn. La voce di Eddie Vedder. Il finale che ti gela il cuore come se fossi anche tu lì, in Alaska. Nelle terre selvagge.

Altri essenziali film esistenziali del decennio
Una storia vera (2000) di David Lynch
Lo scafandro e la farfalla (2007) di Julian Schnabel
La mia vita a Garden State (2004) di Zach Braff
The Wrestler (2008) di Darren Aronofsky
Gran Torino (2008) di Clint Eastwood
Last Days (2005) di Gus Van Sant

15 commenti:

  1. bellissimo film. Una fotografia superlativa!

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  2. nella mia top 3 del decennio sicuramente.
    splendidi anche gli altri film "esistenziali" che citi

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  3. L'ho amato all'inverosimile: mi ci sono immerso e anche un po' identificato.
    Non posso essere obiettivo di fronte a "cose" che ho sentito così intensamente e vissuto (con più fortuna però!) proprio nel periodo dell'università, poi abbandonata prima della laurea.
    Qualcosa ho raccontato, ma è difficile rendere quel senso di libertà e di voglia di fuggire come il film riesce a fare.

    Come hai detto giustamente, una storia che va dritta all'essenza della vita.

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  4. il film..uuuh.tristezza&bellezza.
    e la colonna sonora???
    :)

    ps.last days invece..bahh.
    amaro in bocca,e naso storto.

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  5. *odeline
    gli scenari hanno effettivamente aiutato non poco, però la fotografia è lontana dalla solita patina hollywoodiana e riesce a rendere ancora più viva l'esperienza raccontata

    *spino
    consiglio in particolare a tutti quelli che hanno amato "into the wild" "una storia vera" di lynch. film che racconta un'avventura altrettanto corragiosa ed estrema compiuta da un irresistibile vecchino

    *lucien
    anche io mi sono immedesimato molto, pur non avendo vissuto direttamente qualcosa del genere. però non è mai troppo tardi, e non è detto che un giorno non mi attacchi la voglia di fare una cosa simile (magari giusto una cosa meno estrema, io odio il freddo!)

    @mIsi
    last days ha spiazzato molti, ma io credo sia un ritratto intimo e fedele allo spirito di kurt. a me è piaciuto.
    una pellicola celebrativa sull'ascesa dei nirvana (cui stanno lavorando e che prima o poi uscirà) sarebbe stata certo più spettacolare e narrativamente interessante, ma credo che kurt l'avrebbe odiata

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  6. Grande film.
    Da citare la perfetta fusione tra le immagini di Penn e la musica di Vedder - diventano un tutt'uno.
    ciao, silvano.

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  7. Beh direi che i film esistenziali son quelli con cui mi trovo in maggior accordo, anche se io avrei messo "lo scafandro e la farfalla" come porta bandiera, anche Gran Torino, The Wrestler e Last Days sono spettacolari. Riempirò il vuoto delle due mancanze!

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  8. film che amo alla follia.
    Sean Penn insieme a Eastwood e a Lynch sono i cineasti per cui spendo volentieri i soldi del biglietto.

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  9. sì,infatti.
    io l'ho apprezzato molto nel genere e nell'indirizzo piu' su di lui,e sulla sua interiorità..ma diciamo piu' nell'intenzione,che nella riuscita...

    mi ricordo che l'impressione all'uscita dal cinema era che lui ne uscisse un po' ridicolizzato..

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  10. *silvano
    un vedder ispirato forse come non mai, tra l'altro

    *absinto
    lo scafandro e la farfalla è un film cui è difficile restare indifferenti. ma fa anche troppa paura, perché una cosa del genere può capitare a tutti

    una storia vera di lynch è imperdibile! la mia vita a garden state è un film molto personale scritto, diretto e interpretato dal protagonista di scrubs. c'è sempre ironia, ma rispetto alla serie è decisamente più amaro e intimista

    *harmonica
    tre classici americani, seppure in modi molto diversi tra loro

    *sybille
    piace anche a te? strano ^_^

    *mIsi
    dai non credo. gus van sant aveva troppo rispetto per kurt

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  11. L'ho visto a casa di un'amica...
    toccante!

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  12. Ho amato alla follia "Lo scafandro e la farfalla". Sono rimasta colpita, scossa, profondamente ferita, ma l'ho amato perché solo dopo essere ferita mi sono commossa. Ho letto anche il libro da cui è tratto il film.

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  13. Retorico, irritante, pretestuoso e ipocrita. L'ho davvero odiato col cuore.

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