venerdì 2 luglio 2010

The Horrors

Piccola rassegna di cinema de' paura

All the boys love Mandy Lane
(USA, 2006)
Regia: Jonathan Levine
Cast: Amber Heard, Anson Mount, Michael Welch, Whitney Able, Luke Grimes

Film feroce, folle, crudele. È l’esordio per Jonathan Levine, un regista dalle ottime potenzialità che un paio di anni più tardi girerà Fa la cosa sbagliata – The Wackness.
Interessante la colonna sonora che porta il film fuori dal tempo e fuori dal genere adolescenziale con “Sealed with a kiss” di Bobby Vinton, “Our lips are sealed” delle Go-Go’s e “Sister golden hair” degli America.
Ma, cosa più importante di tutte, è il film che ha rivelato al mondo la bionda Amber Heard (poi in Zombieland, Il segreto di David, The Informers, Strafumati e presto accanto a Johnny Depp in The Rum Diary). Sono tutti pazzi per lei, in questa pellicola e non solo. E c’hanno ragione.
(voto 7+)

Per un'analisi decisamente più approfondita del film, vi rimando all'ottima rece di Antonio sul suo blog Tall Man's Liar.

(lo trovate su eMule in inglese con sottotitoli in italiano, oppure QUI e i sottotitoli QUI)


Hatchet
(USA, 2006)
Regia: Adam Green
Cast: Joel Moore, Tamara Feldman, Mercedes McNab, Deon Richmond, Joleigh Fioravanti, Robert Englund

Un horror divertente. Umorismo di grana grossa, scene splatterone. La storia è quel che è, ma le risate sono assicurate. Nel cast ci sono Joel Moore, che è l'unico vagamente quasi alla lontana un pochino simpatico di Avatar, un paio di gnocche e Robert Englund, ovvero Freddy Krueger in carne e ossa.
(voto 6+ al film e 2 alla mia recensione davvero misera)

(il film potete trovarlo su eMule anche in italiano)


Aiuto Vampiro
(USA, 2009)
Titolo originale: Cirque du Freak: The Vampire's Assistant
Regia: Paul Weitz
Cast: John C. Reilly, Chris Massoglia, Josh Hutcherson, Jessica Carlson, Patrick Fugit, Ken Watanabe, Salma Hayek, Willem Dafoe

Da buon appassionato di mondo vampiresco, ché poi non so nemmeno io il perché (sarà mica colpa di un’adolescenza segnata da Buffy?), mi sono guardato anche questo nuovo Aiuto vampiro. Con il senno di poi, potevo benissimo farne a meno. Un film sostanzialmente inutile, che riprende una storia di iniziazione alla Spider-Man, solo ambientata in un circo di freak anziché nel mondo dei supereroi. Sarebbe potuto essere molto più divertente, acuto e ironico, invece riesce solamente bene in una cosa: far sbadigliare. Si salva il cast.
(ah, non è che sia proprio un horror...)
(voto 5-)

(trovate il film in italiano QUI)

6 commenti:

  1. Ah ecco, All the boys love Mandy Lane sottotitolato.
    Cioè, non è mai uscito in Italia, vero?

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  2. Grazie infinite per la citazione al mio blog ;) Ormai l'hanno capito tutti che sono fissato col film e soprattutto con la protagonista. Nella colonna sonora merita, oltre a quelle che hai riportato, "In Anticipation of your suicide" dei Bedroom Walls, che poi è anche il motivo portante della pellicola.
    Alla stessa maniera adoro Hatchet, una delle più divertenti e splatterose horror comedy degli ultimi tempi, e sottoscrivo anche quello che hai detto su Moore (l'unico con un filo di carisma in chiavicar :D). Ora mi manca da vedere Aiuto Vampiro, di cui però sto leggendo la buona trasposizione in manga attualmente in edicola.
    Un affettuoso saluto e ancora complimenti ;)

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  3. hatchet visto e mi ha divertito
    vampiri manco se mi pagano
    interessante invece All the boys, me lo procuro :)

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  4. *yuria
    il più interessante dei 3 film di cui ho parlato, è naturalmente anche l'unico a non essere uscito in italia. strano, vero?

    *antonio
    de nada!
    vedrò di recuperare anche la canzone che citi, dev'essermi sfuggita.
    aiuto vampiro come film mi ha annoiato, spero che il manga sia più brillante...

    *robydick
    all the boys interessante, ma mandy lane ancor di più :)
    cavolate a parte, parte come un film adolescenziale ma poi si trasforma in qualcos'altro: insomma, dovrebbe piacerti!

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  5. No, non è per niente strano.
    Departures, il capolavoro di Takita [Premio Oscar come Miglior film straniero nel 2009], non trovò, in Italia uno straccio di distributore.

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  6. più che sciopero, direi Riflessione.


    Always Music.

    AngS.

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