(Francia, Germania 2012)
Regia: Leos Carax
Sceneggiatura: Leos Carax
Cast: Denis Lavant, Edith Scob, Eva Mendes, Kylie Minogue, Michel Piccoli, Zlata, Jeanne Disson, Elise Lhomeau, Jeanne Disson, Leos Carax
Genere: totale
Se ti piace guarda anche: Synecdoche New York, Cosmopolis, Enter the Void
“La bellezza? Si dice si trovi nell’occhio. Nell’occhio di chi guarda.”
“E se nessuno guarda più?”
Holy Motors è Carax che scopa con Cronenberg che scopa con Kaufman che scopa con Jonze che scopa con Lynch che scopa con Noé (il regista Gaspar, non quello dell’arca) che scopa con Gondry che scopa con Kylie Minogue che scopa con Eva Mendes che scopa con una scopa che scopa con Carax che scopa con un pubblico di spettatori zombie che scopano con nessuno perché sono zombie e gli zombie non scopano si limitano a mordere altri spettatori che diventano altri spettatori zombie che mordono altri spettatori zombie e tutti insieme appassionatamente vanno a vedere Breaking Dawn Parte 2 con Robert Pattinson che fa finta di scopare con Kristen Stewart in realtà scopa con Juliette Binoche su una limousine che trasporta gli spettatori zombie in un cinema dove andranno a vedere il prossimo cinepanettone in cui De Sica scopa con Belen che scopa con Boldi che scopa con una scimmia che scopa con il protagonista di Holy Motors Denis Lavant che indossando una tutina da motion capture mentre scopa con Carax che scopa con una limousine che
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Holy shit, che film!
Leos Carax, Leo Scaracchio per i detrattori, Leos 18 Carati per gli estimatori, nella scena iniziale guarda il pubblico. Il regista guarda il pubblico. Un pubblico di zombie al cinema.
Holy Motors è un invito a uscire fuori dagli schemi, dalle pareti fisse, un invito a prendere la “sortie” ed entrare in qualcosa d’altro, di diverso.
Enter the void. Entrate nel vuoto e salite su una limousine. Non insieme al Robert Pattinson yuppie moderno del Cosmopolis di David Cronenberg, bensì insieme a Denis Lavant, attore chiamato a una prova di recitazione all’interno della recitazione stessa.
Enter the void. Entrate nel vuoto e salite su una limousine. Non insieme al Robert Pattinson yuppie moderno del Cosmopolis di David Cronenberg, bensì insieme a Denis Lavant, attore chiamato a una prova di recitazione all’interno della recitazione stessa.
Il protagonista di questo film è uno, nessuno e centomila. La sua professione è quella dell’attore ma, c’è un ma. Nel mondo di Holy Motors, tutto può succedere, anche perché non si sa bene se sia un futuro prossimo, oppure una visione distopica del presente, o più probabilmente e semplicemente (mica tanto, semplicemente) si tratta dell’interno della testa di Carax che proietta il suo contenuto per un pubblico di spettatori zombie che non possono capire.
Denis Lavant, uno nessuno e centomilamilionidimiliari, dicevamo. Attore dal simbolico nome di Oscar, o forse non attore bensì impersonatore di vari ruoli, da interpretare non dentro un film ma nel mondo reale: imprenditore, assassino, mostro, signora che chiede l’elemosina, tipo che si mette una tutina da motion capture come Andy “Gollum” Serkis, padre, padre morente, uomo con la fisarmonica e poi forse pure se stesso. Forse. Perché l’attore in realtà non esiste. Forse. O forse è la realtà a non esistere. Viviamo in un mondo talmente mixato con la finzione che è difficile capirlo. Forse.
"Anch'io sono per il sesso sicuro, ma così non ti sembra di esagerare un pochino?" |
Più che Holy Motors, l’Holy Bible del cinema.
"I One Direction ormai vendono molti più dischi di me? Ma in che orribile mondo viviamo?" |
Per non menzionare il doppio finale, doppiamente geniale e la fenomenale interpretazione multipla del protagonista Denis Lavant.
Leos “genio” Carax ha girato il film più finto e più vero che potrete vedere quest’anno, o il prossimo anno, o quando la distribuzione deciderà di mostrarlo anche al pubblico zombie italiano.
È la vita. È il cinema. È il cinema che prende vita. È Holy Motors.
(voto 9/10)
urca, di questo film ci sono piaciute più o meno le stesse cose... e il finale è davvero una roba geniale
RispondiEliminatra i finali più geniali di sempre!
EliminaSono molto intimorito da questo film: potrebbe rivelarsi un viaggio incredibile come Enter the void o una merdina secca come Cosmopolis.
RispondiEliminaComunque entro due o tre giorni mi butto. Vediamo che viene fuori.
Ford, fidati. Con Cosmopolis non ha nulla a che vedere, e te lo dice una che Cosmopolis l'ha patito come le emorroidi a grappolo. (ti fidi?, dai, fidati!)
EliminaCannibale, rcensione spettacolo. (il pezzo con la fisarmonica l'ho adorato, fra l'altro).
Stop.
ford, lo odierai!
Eliminane sono (quasi) sicuro... ;)
e thanks poison!
Di Poison mi fido, quindi ora sono più tranquillo.
EliminaE non sarei così sicuro rispetto al mio odio: in fondo Enter the void l'ho adorato! ;)
wow. :)
EliminaUn film a cazzo dritto.
RispondiEliminaroba da pistolini duri :)
EliminaQuanta curiosità che mi metti! Ok lo segno tra i film da vedere entro l'anno.
RispondiEliminap.s. Si trova anche con sottotitoli?
sì, ci sono i sottotitoli italiani.
Eliminanon te lo puoi perdere!
Bene. A sto punto mi avete convinto. L'immagine del sesso sicuro è spaziale XD
RispondiElimina:)
Eliminacorri a vederlo! piaccia o meno, questo film è una delle visioni fondamentali dell'anno
è il film dell'anno. :)
RispondiEliminadirei proprio di si! davvero una bomba
Eliminaincipit dell'anno
RispondiEliminaL'ho visto ieri al Trieste science+fiction. Sono rimasto impressionato dalla moltidtudine di citazioni(soprattuto lynchiane, almeno quelle che ho colto di piu), e devo dire che e' un filmone.
RispondiEliminaIl finale e' assoluto!
Una domanda: ma le scene in bianco e nero da dove sono tratte?
mi metti in difficoltà. non lo so...
Eliminaio non ho più il film sull'hard-disk. se lo recuperi in rete, prova a dare un'occhiata ai titoli di coda. dopo i titoli delle canzoni, dovrebbero esserci i credits anche dei film eventualmente utilizzati.
lì dovresti trovare la risposta, a meno che non siano state realizzate dallo stesso leos carax...
Grazie!
RispondiEliminaChapeau! Che recensione! ;)
RispondiEliminaSe posso, rispondo io con estrema puntualità giacché siamo quasi nel 2015. Le immagini in bianco e nero sono di Étienne-Jules Marey, un fisiologo precursore del cinema.
RispondiEliminaAh, ecco, grande Nelson!
EliminaSpero che Michael Jail Black sia ancora in ascolto...