mercoledì 10 aprile 2013

HITCHCOCK, BRITISH PSYCHO


Hitchcock
(USA 2012)
Regia: Sacha Gervasi
Sceneggiatura: John J. McLaughlin
Tratto dal saggio: Come Hitchcock ha realizzato Psycho di Stephen Rebello
Cast: Anthony Hopkins, Helen Mirren, Scarlett Johansson, James D’Arcy, Jessica Biel, Michael Wincott, Danny Huston, Toni Collette, Michael Stuhlbarg, Kurtwood Smith, Ralph Macchio
Genere: famo un film
Se ti piace guarda anche: Psyco, Ed Wood, Episodes


Good evening.



Oppure, se state leggendo in altro momento della giornata diverso dalla sera: good morning, good afternoon o good night.
Questa sera, o quest'oggi se preferite, vi parlerò di Hitchcock. Hitchcock è un film su Alfred Hitchcock.
MA VAAA?

"Era dai tempi di Bianca come il latte, rossa come il sangue
che non leggevo qualcosa di tanto terrificante."
A dispetto del titolo, non è però un film su tutta la vita del grande cineasta britannico. Più nello specifico, si concentra sulla mitologica lavorazione di quello che è probabilmente il suo film più celebre: Psyco (o se preferite il titolo originale con la H di Horror, Psycho). Uno dei massimi capolavori nella storia del cinema, uno dei capisaldi del genere thriller horror, uno dei film più tesi e spaventosi mai girati, oggi tra l'altro tornato più che mai attuale grazie anche alla serie tv Bates Motel. Per chi è appassionato di cinema, questo Hitchcock è quindi una visione da non perdere. A livello cinematografico non è un film strabordante, d’altra parte il regista mica è Hitchcock ma è tale Sacha Gervasi chiiiiiiiiiiiiiiii?
Se il livello cinematografico non è eccelso, ma è comunque piuttosto buono, chi ama il mondo del cinema si trova in ogni caso di fronte a una vicenda tra le più intriganti, avvincenti e ricche di aneddoti che il mondo dei dietro le quinte ricordi. La lavorazione di Psyco è stata infatti parecchio travagliata. Uno pensa al film e immagina che tutto sia andato liscio, che i produttori non potevano far altro che innamorarsi di un progetto del genere, che tutti avrebbero dato carta bianca al regista, che pure era già uno dei più importanti del mondo, e invece le cose non sono andate in maniera così liscia. Non sono andate per niente, in maniera liscia.
Dopo il flop (ebbene sì) di La donna che visse due volte – Vertigo, in seguito riconosciuto come uno dei sommi capolavori della settima arte, e il successo di Intrigo internazionale, Alfred Hitchcock era alla ricerca di una nuova stimolante sfida. Girare un film su un certo agente 007? Nah. Meglio rischiare con un thriller ispirato alla figura del serial killer Ed Gein in cui la protagonista viene fatta fuori a sorpresa nella prima parte.

"Congratulazioni per la gravidanza, Mister Hitchcock.
Sarà un maschio o una femmina?"
"Grrr! Congratulazioni a te, mi hai appena fatto
venire l'ispirazione per la scena della doccia."
Siamo nel 1959 e il progetto di un thriller, che oggi apparirebbe piuttosto nella norma, era qualcosa per l’epoca di davvero assurdo. Hitchcock sentiva però che era quello che doveva fare, a quel punto della sua carriera. Ce l’avrà fatta?
La risposta ovviamente la conosciamo già, ma è davvero affascinante assistere alla nascita e alla lavorazione di Psyco, attraverso tutte le sue fasi. Dall’indecisione iniziale da parte della moglie di Hitch, la come al solito impeccabile Helen Mirren, alla scelta del cast, con Scarlett Johansson ottima Janet Leigh e Jessica Biel che ci regala una odiosa Vera Miles. Quindi ci sono i problemi con la censura dell’epoca, che non vedeva di buon occhio alcune scene, in particolare quella della doccia. Ed è qui che la pellicola offre uno dei momenti più curiosi: ci fa vedere com’è stata girata la storica sequenza. Tutto merito di quel genio di Hitchcock?
Non esattamente, visto che un ruolo decisivo lo giocano pure le musiche di Bernard Herrmann che il regista all’inizio manco voleva inserire in quella sequenza…
E, se ve lo state chiedendo, e so che ve lo state chiedendo: no, non si intravede manco mezza tetta di Scarlett Johansson. Ma tanto, grazie all’hacker martire Christopher Chaney, avevamo già potuto ammirare le sue grazie in tutto il suo splendore.



IMMAGINE CENSURATA (oh, non voglio mica finire in galera per dieci anni pure io)

"Piaciuta la mia foto nuda, brutti pervertiti?

"La Thatcher è morta? Oh, no! Ora mi tocca sorbirmela pure quassù..."
Più che un filmone di per sé, questo Hitchcock è allora una chiccheria ricca di aneddoti e curiosità, da poter poi sfoggiare con gli amici per fare i fighi e quelli che la sanno lunga sulla lavorazione di uno dei film cardine del cinema. Allo stesso tempo è anche un modo, non riuscito fino in fondo, per provare a penetrare nella mente del regista e avvicinarsi a un personaggio davvero singolare, egotomane e imponente, fisicamente e non solo, interpretato da un ottimo Anthony Hopkins. L’attore diventa Hitch. Non offre solo un’imitazione come quella di Beppe Fiorello alle prese con Domenico Modugno nella fiction Volare. Certo che anche io, andare a paragonare un’interpretazione di Sir Anthony Hopkins a una di Beppe Fiorello… Che ci volete fare? Pure a me come a Hitchcock piace shockare e sorprendere il pubblico. E cosa c’è di più spaventoso di Beppe Fiorello che recita?
Adesso andate a dormire e fate sogni d’oro, se ci riuscite.
Good evening.
(voto 6,5/10)

Post pubblicato anche su The Movie Shelter.


13 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. un must per ogni cinefilo Hitchcockiano! Anche se speravo in qualcosa di più frizzante, ma qui la colpa è un po' del Signor Gervasi e un po' del tentativo di sintetizzare un regista tanto enorme filtrandolo attraverso un unico film, per quanto fondamentale.
    La somiglianza fisica fra Anthony perkins e James D'Arcy mi fa PAURA.

    RispondiElimina
  3. Ahahah, povero Beppe!!!XD Spero di vederlo presto...

    RispondiElimina
  4. Io un 7 gliel'avrei dato. L'ho trovato piacevolissimo, curioso e a tratti pure divertente.
    La Scarlett, però, a me inizia un po' a stancare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. non osare mai più dire queste cose sulla scarlett se non vuoi essere bandita da codesto blog :)

      Elimina
  5. Non mi attirava particolarmente, poi tutti avete cominciato a parlarne discretamente, e la curiosità è aumentata.
    Direi che lo vedrò a breve, anche perchè in fondo Hitch è uno dei pochi registi che mette d'accordo perfino noi! ;)

    RispondiElimina
  6. Un pensierino ce l'ho fatto, ma da noi col caspita che fanno un film così!

    RispondiElimina
  7. toh, per una volta sono daccordo!

    RispondiElimina
  8. Stranamente abbiamo avuto la stessa impressione in merito. E la medesima delusione per le tette della Johansson T.T

    RispondiElimina
    Risposte
    1. stranamente per quanto riguarda il film.
      meno stranamente per quanto riguarda le scarletette :)

      Elimina
  9. conto di vederlo una di queste sere, mi attrae moltissimo esteticamente!

    RispondiElimina
  10. Niente, dalle mie parti hanno testé recuperato Come un tuono ma non questo. Tocca passare al Fai-da-te, mi ispira troppo questo Hitchcock!!

    RispondiElimina
  11. Ho ripreso e linkato la tua recensione sulla rassegna stampa fatta sul film qui:
    http://www.stracinema.com/2013/04/recensioni-di-hitchcock-stampa-e-web.html

    Ancora devo vederlo, nonostante le critiche contrarie penso che sia un film in ogni caso da vedere solo per l'argomento...andare dietro le quinte di un film come Psyco...

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com