lunedì 21 agosto 2023

Recensioni flash di The Flash e di altri (presunti) blockbuster

 



The Flash

La notizia buona è che The Flash assomiglia, almeno un po' e a tratti, a Ritorno al futuro.
La notizia meno buona è che The Flash sembra la brutta copia supereroistica di Ritorno al futuro. Cosa che basta per renderlo uno dei film migliori del DC Extended Universe, ma solo perché il resto della concorrenza è composto da obbrobri cinematografici come Justice League (intendo sia la versione di Zack Snyder che l'altra) o Wonder Woman + Wonder Woman 1984.

Al box office si è rivelato un disastro, vuoi per gli scandali che hanno travolto il protagonista Ezra Miller, vuoi perché forse (finalmente) il pubblico sta cominciando a stufarsi della sovrabbondanza di pellicole (e non solo) sui supereroi. Io di sicuro.
(voto 5/10)

"Se torno indietro nel tempo, forse riesco a cancellare tutti i casini che ho combinato"

"Mi sa che sarebbe difficile persino per Marty McFly, caro il mio Ezra"


Spider-Man: Across the Spider-Verse

Rimanendo in tema di supereroi e di multiverso, due parole che al solo pronunciarle mi viene da sbadigliare, speravo che Spider-Man: Across the Spider-Verse mi avrebbe fatto cambiare idea. Il film animato ha ottenuto un grande successo al botteghino, recensioni entusiastiche, punteggi impressionanti su IMDb e Rotten Tomatoes. In pratica tutto il mondo si è esaltato e ha trovato geniale questo nuovo (ennesimo) titolo dedicato a Spider-Man. Tranne me.


Al netto di qualche trovata azzeccata, su tutte Spider-Punk e il Peter Parker diventato papà più la intro con Gwen Stacy alla batteria, non mi sembra che vada oltre il precedente e già sopravvalutato Spider-Man: Un nuovo universo, che in maniera molto generosa si era portato a casa l'Oscar 2019 per il Miglior film d'animazione. Le animazioni sono in effetti impressionanti e tecnicamente è un gioiello, però insomma la storia gira e rigira è la solita di quasi tutti gli altri (troppi) cinecomics in circolazione e il multiverso ormai ha multirotto. Vogliamo poi parlare del finale che mi ha dato l'impressione di aver buttato 2 ore e 20 della mia vita invano?

"Io però quanto spacco?"

Hanno ucciso l'Uomo Ragno, cantavano gli 883 nel 1992, e io è da allora che aspetto succeda per davvero. Dopo questo inconcludente Spider-Man: Across the Spider-Verse, sarà arrivato il fatidico momento nel già annunciato ennesimo prossimo Spider-Man: Beyond the Spider-Verse?
(voto 6-/10)


La sirenetta

Hanno rotto tanto le palle con le polemiche preventive e i commenti razzisti su Halle Bailey, poi ti vai a vedere la versione live action de La sirenetta è l'unica cosa che si salva è proprio... Halle Bailey.


Meno male che c'è lei, convincente sia a livello recitativo che canoro, al contrario di Jonah Hauer-King, anonimo interprete del principe Eric che sembra un Harry Styles privo di personalità, di Melissa McCarthy nei panni della stereotipata villain Ursula, e come Re Tritone di uno sprecatissimo Javier Bardem, che suo malgrado non riesce a evitare di cadere nel ridicolo.


Halle Bailey ci prova (invano) a tenere a galla un film che fa acqua da tutte le parti e dà l'impressione di essere un altro remake Disney live action del tutto inutile, noioso, banale. E a chi ancora non è convinto dal fatto che esistano sirene di colore, io ricordo che, fino a prova contraria, non esistono sirene e basta.
(voto 4/10)


Super Mario Bros. - Il film

Sono cresciuto con Super Mario Bros., intendo quello vero. Quello originale degli anni '80, anche se io c'ho giocato poi negli anni '90. Lo so, datemi pure del boomer, sono vecchio, parecchio.


In realtà la prima apparizione di Mario è stata in Donkey Kong, e poi è arrivato l'arcade Mario Bros., però Super Mario Bros. è stato rivoluzionario perché ha portato i videogame dalle sale giochi alle case di (quasi) tutti. Da allora il vecchio (sì, pure più di me) Mario è stato la star di vari altri videogame e ha fatto pure il salto sul grande schermo. Negli anni '90 con un film live action flop con protagonista Bob Hoskins e John Leguizamo, e quest'anno con un ben più fortunato lavoro animato che ha sbancato il box office mondiale. 

"Beh, dai, il nostro film non era poi così male"
"Stai scherzando, vero?"

Un successo meritato?
La pellicola è super commerciale e furbetta ed è tutto sommato riuscita, seppure con una trama esile e prevedibile, in più regala qualche sorriso, un personaggio cult (Bazar Sfavillotto), omaggia le varie incarnazioni del personaggio e fa così contente varie generazioni di videogiocatori. Forse però maggiormente quelle più giovani e più legate a Mario Kart che noi boomer old school.
(voto 5,5/10)

"A me è piaciuto molto il film con Bob Hoskins e John Leguizamo!"


Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri

Il 2023 sarà ricordato come un anno d'oro per gli adattamenti dai videogame, considerando i successi di Super Mario Bros - Il film e The Last of Us, ma anche per i film tratti dai giochi in generale. I vecchi giochi di una volta, quelli che non hanno bisogno di uno schermo e che possono essere toccati con mano. Come Barbie, però non toccatela troppo con mano altrimenti potreste essere considerati dei maniaci pervertiti. O come Dungeons & Dragons, il gioco di ruolo per eccellenza, quello per cui vanno pazzi i ragazzi di Stranger Things.


Già ci avevano provato in passato ad adattarlo per il cinema, con risultati a quanto pare tremendi. Adesso L'onore dei ladri rende finalmente onore al gioco di ruolo, con una pellicola parecchio accattivante e divertente anche per chi come me in vita sua non ha mai giocato a D&D, impreziosita da una notevole dose d'ironia e da un cast in parte, da Chris Pine a Regé-Jean Page, passando per Sophia Lillis e uno Hugh Grant che più passano gli anni e più diventa bravo a recitare.


No, per quanto la visione si sia rivelata più piacevole di quanto mi potessi aspettare, e per quanto mi senta un membro onorario dell'Hellfire Club di Stranger Things, non m'è venuta voglia di cominciare a giocare a D&D nemmeno ora. Se però arrivasse un sequel cinematografico, quello sì me lo gusterei volentieri.
(voto 6,5/10)






11 commenti:

  1. L'animazione resta il tuo tallone d'Achille, come hai fatto a non esaltarti per Spider-Man? Sarà l'animazione creativissima che illumina anche una sceneggiatura poco originale, ma io lo riguarderei subito!
    Di sicuro dovrò farlo in attesa della continuazione che chissà quando arriverà...

    Felice di essermi evitata blockbuster poco ispirati, anche se capisco il fascino estivo e di leggerezza che hanno adesso.

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  2. Ho guardato solo la Sirenetta e, di base, concordo. Inutile e salvato, paradossalmente, solo dalla Bailey. E ci godo anche un po', visto che 'sto razzismo e sti pianti all'infanzia stuprata hanno bellamente rotto il pazzo.

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