Immaculate - La prescelta
(titolo originale: Immaculate)
Non se ne può più di Sydney Sweeney
Mi spiego meglio: non se ne può più di Sydney Sweeney nelle parti della zoccola di turno. Tutta colpa di Euphoria, e ancor prima di Everything Sucks!, la serie che ha lanciato la sua carriera, nonché una delle serie più sottovalutate nella storia delle serie.
Facciamo fare a Sydney Sweeney qualcosa di diverso. Qualcosa che non si aspetterebbe nessuno: Sydney Sweeney suora.
Ok. Geniale.
E non è finita qui. La facciamo recitare in Italia, insieme a due nostre giovani attrici che di recente si sono rivelate in due serie anche loro nella parte della zoccola di turno. Anzi, proprio nella parte di due prostitute di professione.
Simona Tabasco in The White Lotus stagione 2.
E Benedetta Porcaroli in Baby.
Sydney Sweeney, Simona Tabasco e Benedetta Porcaroli nella parte di tre suore?
No, va beh. Qui siamo oltre la soglia del semplice geniale, siamo al geniale³.
Ora volete cominciare a fare le vostre battute sessiste e maschiliste al riguardo?
Già me le immagino. Bravi, siete proprio dei maniaci. Clap clap.
Comunque, se ve per caso ve lo stavate chiedendo, il film in cui le tre avvenenti attrici recitano nella parte delle suore non è un pornazzo. Cosa credevate?
Immaculate è invece un rispettabile horrorazzo. E non è finita qui.
ATTENZIONE SPOILER
Sydney Sweeney non ha solo la parte di una suora qualunque. È una suora vergine che rimane incinta per immacolata concezione. Qui passiamo dal geniale al biblico.
Un ruolo quindi parecchio distante rispetto a quelli che di solito le sono stati affidati in passato e in cui Sydney tutto sommato risulta credibile. Impresa non semplice per chiunque, figuriamoci per un'attrice abituata alle parti da bomba sexy, e poi c'è ancora chi sostiene che non sappia recitare. Cosa deve fare di più per dimostrare di essere una buona attrice? Interpretare la Vergine Maria?
Qui in pratica l'ha fatto!
Immaculate è un horror americano in salsa italiana dai toni alla Dario Argento, Mario Bava e Lucio Fulci, con una colonna sonora stile Goblin in versione sacra, che cammina in bilico sul sottile confine tra fascinoso e ridicolo. Se non sconfina nel tragicomico, o quasi, il merito è soprattutto della prova convinta e convincente della protagonista. È lei la Salvatrice del film. Hallelujah, sempre sia lodata suor Sydney.
(voto 6+/10)
Concordo su tutto. Amen!
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