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martedì 4 giugno 2013

FORDTRACK




Uma e John si godono le ultime scatenate note cannibali.
Fortunatamente la ruota gira come le stagioni, e ad ogni supplizio segue una fine: così la lista modaiola e passeggera del mio rivale è ormai alle spalle, e tutti noi potremo concedere una tregua ad orecchie, cuore e testa esplorando generi, epoche, stili ed approcci di ogni genere con la mia selezione, per una volta forse addirittura più esterofila di quella della succitata Katniss Kid.
Parlando di Cinema, assisteremo al susseguirsi roboante di Palme d'oro, alfieri del Cinema d'autore, blockbuster di fama planetaria, classici più o meno moderni e cult giunti da diversi angoli del globo: allo stesso modo troverete spazio per rock, soul, elettronica, composizione, trash anni ottanta e sofisticate rivisitazioni quasi radical.
Insomma, tutta la varietà che manca al mio rivale.

Se ieri si toccavano tutti i generi musicali, dal rock’n’roll al pop, dall’elettronica alla musica black, e tutte le epoche musicali, dagli anni ’50 all’attualità, oggi vi toccherà la come al solito prevedibile e scontata selezione di colonnine sonore scelte del mio sempre più bollito e privo di argomenti Mr. James Ford.
Fondamentalmente, ci si concentrerà solo sul sound più bollito degli anni ’60 e su quello più sorpassato dei ’90, con pochissimo spazio per altro.
Scelte sofisticate? Ma dove?
Elettronica?
Persino in quanto a trash anni ottanta un Ford meno tamarro del solito non è riuscito a proporre quasi niente…
Ecco la diludente decina di soundtrack del mio blogger rivale. Che noia.
Cannibal Kid

"Io in una lista insieme a Forrest Dumb? Questa è proprio una fordianata!"
Pulp fiction
MR FORD Se esistesse una colonna sonora delle colonne sonore, una delle candidate principe per l'elezione sarebbe senza dubbio Pulp fiction, pellicola che rivelò - anche se era già noto - il talento esplosivo di Quentin Tarantino nonchè la sua straordinaria capacità di rendere la musica parte integrante di ogni fatica da grande schermo.
Dallo stile surfer al classici a stelle e strisce, i brani simbolo di questo disco fantastico rievocano ad ogni ascolto le altrettanto mitiche sequenze di uno dei film simbolo della nostra epoca, che a distanza di quasi vent'anni è diventato un Classico della generazione X, cresciuta e consapevole della sua dirompente potenza, dall'apertura con Misirlou al massaggio ai piedi di Girl, you'll be a woman soon.
Al contrario del Cannibale, che a crescere non pensa neppure per sbaglio.
Pezzi top: Dick Dale & The Del-Tones "Misirlou", Kool& The Gang "Jungle Boogie", Dusty Springfield "Son of a preacher man"
"Senza droga, non ce la faccio ad arrivare in fondo a questa lista..."
CANNIBAL KID Una volta tanto, così giusto per cambiare, anche Ford ne azzecca una. Ma non preoccupatevi, se questa lista inizia bene, proseguirà ben presto nel peggiore dei modi.
Se devo avanzare proprio una critica, e come mia consuetudine io VOGLIO avanzare una critica, quella di Pulp Fiction è una scelta valida quanto scontatissima. Mentre io all’interno dello squisito panorama di soundtrack tarantiniano ho preferito proporre la meno prevedibile ma ugualmente notevole Jackie Brown.
E poi Ford, non inganni nessuno: Tarantino ha dei gusti musicali variegati e originali, non tu.
MR FORD Questa cosa dei gusti variegati dev'essere un trauma che non hai ancora superato: detto da uno che non ascolta il metal perchè è troppo metal, il rock classico perchè è da vecchi, la musica classica o lirica perchè si annoia, il jazz perchè che palle è meglio il drum 'n bass e si limita al radicalchicchismo è decisamente una sparata oserei dire quasi fordiana! Ahahahahahah!



"Guarda, è entrato Ford.
Scommetti che riesco a vendergli una cassetta degli Eiffel 65?"
Alta fedeltà
MR FORD Alta fedeltà è il romanzo per eccellenza di tutti gli amanti del rock e del pop, che almeno una volta tra le sue pagine si sono immedesimati nel vecchio Rob almeno quanto in John Cusack, perfetto interprete della versione cinematografica - riuscita benissimo - del lavoro firmato da Nick Hornby.
E quale modo di celebrare il trionfo delle soundtracks se non con uno dei titoli che più le ha rese grandi e celebrate a loro volta? Da Stevie Wonder agli Stereolab, dai Velvet Underground a Smog, una delle selezioni più variegate, prepotenti ed assolutamente irresistibili della Storia del Cinema recente, una compilation da "top five" senza se e senza ma, capace di annichilire da sola qualsiasi adolescenziale scelta del mio rivale.
Pezzi top: Smog "Cold blooded old times", Stevie Wonder "I believe"
"Sto facendo un nastro a Ford, così comincia a sentire un po' di musica decente."
CANNIBAL KID Alta fedeltà, sia il libro che il film, è anche un mio cult personale. Dalla colonna sonora mi aspettavo però molto ma molto di più. Innanzitutto perché la selezione di brani recenti ha proposto band che se negli anni ’90 sembravano dover spaccare il mondo, poi si sono rivelati dei fuochi di paglia, come Smog, Stereolab o la Beta Band. Tutti nomi molto radical caduti presto nel dimenticatoio. Quanto ai brani del passato, pure lì si poteva fare di molto meglio, anziché limitarsi a proporre una manciata di pezzi strafamosi.
Un’altra cosa che non mi ha convinto è l’uso che ne è stato fatto delle canzoni. La musica è presente lungo tutto il corso del film come un sottofondo ma, nonostante un paio di momenti divertenti con Jack Black, non ci sono brani in particolare che rimangano impressi nella memoria.
Strano che Ford non citi Bruce Springsteen. Evidentemente, la sua presenza è anch’essa talmente memorabile da essere dimenticata persino dal suo fan numero 1…
MR FORD Sono allibito: il re dei radical chic che snobba uno dei nomi più importanti della scena rock alternativa degli anni novanta, Smog, autore di una serie di album uno più bello dell'altro nonchè in grado con un solo pezzo di annichilire qualsiasi amichetto british del Cucciolo!
Detto questo, non ho scomodato il Boss perchè con una colonna sonora così non ce n'era quasi bisogno, per vincere.



"Prima regola dell'Anti Ford Club? Mai parlare con Mr. Ford."
Fight club
MR FORD Alla facciazza del mio egoriferito rivale che pensa sempre che io passi il mio tempo ad ascoltare solo ed esclusivamente country e cantautori morti, ecco giungere a scuotere le masse il sound dirompente dei Dust Brothers, che con la colonna sonora di Fight club realizzano il loro capolavoro, superando in più di un senso la stessa pellicola di David Fincher donandole uno spessore che, a distanza di anni, forse tende ad apparire meno "spesso".
Tutto questo senza contare l'apporto di gente come Rolfe Kent - divenuto poi arcinoto per la sigla di Dexter - ed il pezzo manifesto dei Pixies che chiude il cerchio.
Un lavoro monumentale, perfetto per danzare tra i cazzotti sparati da e a Tyler Durden e che suonerebbe ancora meglio come accompagnamento ad un mio incontro fisico con il buon Peppa Kid, che finirebbe la serata pestato come il contorno di un mojito nei peggiori bar di Caracas.
Pezzo top: Pixies "Where is my mind?"
"Pensate sia messo male? Non avete visto com'è conciato Ford..."
CANNIBAL KID Ovviamente io la penso esattamente al contrario: Fight Club è ancora oggi un film notevole e uno specchio attualissimo della nostra società. Cosa che non si può invece dire della colonna sonora firmata dai Dust Brothers, passata ben presto di moda proprio come il sound di Matrix. Una soundtrack davvero troppo anni Novanta che oggi suona irrimediabilmente vecchia. E in questo quindi molto fordiana.
Il momento migliore resta “Where Is My Mind?”, il resto suonava figo negli anni Novanta, mentre adesso non impressiona certo. E poi, con tutto il rispetto, ma i Dust Brothers non sono i Chemical Brothers e ormai non li suona più nessuno. Nemmeno i peggiori bar di Caracas.
Se era un patetico tentativo di fare il giovane e al passo coi tempi, direi che hai sbagliato scelta, Ford!
MR FORD Più che altro era un tentativo di mettere su un nostro Fight club, ma mi sa tanto che dovrò accontentarmi di menarti qualche colpo soltanto in queste Blog Wars!



"Chi ha scelto la musica?"
"James Ford."
"Che allegria! Io voglio tornare al funerale. Subito!"
Il grande freddo
MR FORD Se andaste a cercare sul dizionario la definizione di colonna sonora, probabilmente trovereste la locandina de Il grande freddo, drammone in tema amicizia firmato da Lawrence Kasdan all'inizio degli anni ottanta che è una vera e propria antologia del meglio del soul nato ed esploso nel cuore dei sixties: un disco talmente stupefacente da lasciare a bocca aperta, una selezione talmente grande da non lasciare spazio ad alcun dubbio su quale sia stato il momento migliore della musica made in USA, ancor più dell'esplosione del rock.
E non ho ancora menzionato il vero ed incontrastato re della black music, Marvin Gaye, qui presente con due dei suoi brani più noti.
Senza contare che ad impreziosire il pacchetto troviamo uno dei brani da allora più sfruttati della Storia della settima arte, quella A whiter shade of pale che ormai conoscono anche i sassi, e perfino i Cannibali.
Pezzi top: Marvin Gaye "What's going on?" e "I heard it through the grapevine", Aretha Franklin "(You make me feel like) A natural woman", Procol Harum "A whiter shade of pale"
CANNIBAL KID Ford, ieri mi accusavi di aver compiuto una scelta poco originale con I Tenenbaum e oggi mi proponi una compilation piena di pezzi che anche mia nonna, oltre a sassi e cannibali, conosce?
Belle canzoni, per carità, però tutte strasentite e abusate. Una selezione di brani scontata e senza sorprese.
Se ben ricordi, nell’amato Alta fedeltà una canzone viene esclusa dalla top 5 dei pezzi da funerale proprio perché suonata ne Il grande freddo e quindi ormai troppo sputtanata.
D’altra parte, da Ford, che aspettarsi se non scelte banali e da funerale? Anzi, banali persino per un funerale…
MR FORD Me lo ricordo eccome, ma quando in campo scendono artisti del calibro di Marvin Gaye - mio guru del soul - non posso esimermi dall'escludere dalla mia stratosferica lista anche colonne sonore arcinote come questa.
Senza contare che molte di queste canzoni sputtanate in realtà sono state rese famose nel Cinema proprio da Il grande freddo.



"La lista fordiana è uguale a una scatola di cioccolatini:
sai già che dentro ci troverai della roba marrone."
Forrest Gump
MR FORD Ed eccoci giunti alla paraculata che annunciavo anche ieri criticando la lista del mio rivale: Forrest Gump, oltre che a livello cinematografico, è senza dubbio una grande strizzata d'occhio al pubblico anche rispetto alla colonna sonora, uscita in uno sfavillante doppio disco contenente tutto il meglio del meglio della musica a stelle e strisce dagli anni sessanta in poi. Inserirla nella lista, in qualche modo, è l'equivalente di un colpo basso, ma del resto i brani selezionati sono talmente grandi che occorrerebbe ascoltarli ed ascoltarli ancora, dal primo all'ultimo, per rendersi conto dell'importanza che gli USA hanno avuto nell'ultimo secolo di sette note. E non solo.
Stupido è chi lo stupido fa, e chi non riconosce l'effettiva grandezza di questa scelta.
E soprattutto, stupido è chi ascolta il Cannibale e da credito alle sue bislacche scelte.
Pezzi top: praticamente tutti. Se dovessi scegliere, Lynyrd Skynyrd "Sweet home Alabama", Jefferson Airplane "Volunteers", The Byrds "Turn! Turn! Turn!"
CANNIBAL KID Dopo Il grande freddo, ecco un’altra grande paraculata. Anzi LA paraculata per eccellenza. Per lo meno Ford lo riconosce da solo.
I brani non sono male, ma il discorso è lo stesso fatto sopra per Il grande freddo e qui è ancora più evidente: si tratta di una selezione priva di inventiva e di personalità, che suona anonima come una compilation di successi pubblicata da Tv Sorrisi e Canzoni. Oltre al fatto che con tutto il respect per la musica americana, ma quella britannica è meglio, come dimostrato dalla ben più coraggiosa selezione di Trainspotting.
Inserire l’odioso Forrest Gump in una lista insieme a Pulp Fiction, tutto l’opposto anche a livello di creatività nella selezione musicale, è poi una bestialità che giusto Ford e l’Academy potevano compiere.
Film paraculo + colonna sonora paracula = Ford sei il re incontrastato dei paraculi hahahah.
Mr. Ford in uno scatto recente.
MR FORD Che la musica britannica sia meglio di quella americana mi pare tutto da vedere, perchè tolta una serie impressionante di mostri sacri del rock - Beatles, Rolling Stones, Led Zeppelin, Black Sabbath, Iron Maiden, Who - dagli anni ottanta in poi gli States hanno definitivamente surclassato i loro cugini anglosassoni. Ma ci vorrebbe una Blog War USA vs UK per parlarne come si deve.
E potrebbe essere un'idea interessante per rispolverare la versione musicale delle nostre battaglie.
CANNIBAL KID Veramente negli anni ’80 c’è stata tutta la scena new-wave e post-punk inglese molto più interessante dell’hair metal americano, nei ’90 il britpop e l’esplosione della musica elettronica UK hanno rivaleggiato alla grande con il grunge, per non parlare poi dei Radiohead che fanno categoria a parte.
E tra l’altro proprio la musica americana dagli anni ’80 in poi da te tanto celebrata è per lo più clamorosamente assente dalla tua lista, visto che ti sei limitato al ripescaggio dei 60s…
MR FORD Ti ripeto: io risolverei la questione in una sanguinosissima Blog War musicale USA vs UK, Cowboys vs Fighetti, Ford vs Cannibal.



"Dopo aver sentito le musiche di Ford, non sono più in the mood for love..."
In the mood for love
MR FORD Wong Kar Wai, insieme a Tarantino, è senza dubbio uno dei più capaci registi al mondo nel fondere il potere di una grande colonna sonora alla potenza delle immagini: In the mood for love, il suo lavoro più universalmente noto e riconosciuto, oltre a portare sullo schermo una sequenza quasi senza sosta di immagini di struggente bellezza, regala all'audience una soundtrack ad altissimo impatto emotivo, in grado di accompagnare i movimenti suadenti di Maggie Cheung e Tony Leung, straordinari interpreti del film.
Questa scelta potrebbe essere tacciata dal mio rivale di radicalchicchismo, ma in realtà ci troviamo di fronte a così tanta bellezza da rendere sterile qualsiasi polemica assurdamente intentata dal (poco) simpatico In the mood for hate Kid.
Pezzo top: Nat King Cole "Quizas, quizas, quizas"
CANNIBAL KID Ford, abbiamo capito che nella tua vita hai visto un film orientale, Ford, però non è che adesso devi propinarcelo in tutte le sfide. Il film così come la sua protagonista Maggie Cheung…
In the Mood for Love per quanto mi riguarda è una delle visioni più noiose che abbia mai affrontato e parte del (de)merito di ciò sta anche nell’inascoltabile, lagnosissima colonna sonora. Si salvano giusto i pezzi di Nat King Cole, comunque noiosetti pure quelli, per il resto è davvero uno strazio infinito, un martirio di musiche orientaleggianti buone da sottofondo al ristorante cinese, giusto per rendere più difficoltosa la digestione, o magari in qualche sushi bar fighetto di quelli in cui a Ford piace tanto andare buahahah.
Infine, come direbbero Elio e le Storie tese, la musica orientale è bella e tutto quanto, ma alla lunga rompe i coglioni!
MR FORD In the mood for love noioso e con una colonna sonora lagnosa sono due delle bestialità più grosse che ti ho mai visto scrivere, forse addirittura peggiori di quelle che normalmente riservi ai film degni di nota che non rientrano nella categoria teen in crisi ormonale.
Certo, dalla tua hai la giustificazione di essere un fan di Hunger games, ma a tutto c'è un limite, Katniss Kid!
CANNIBAL KID Vorresti dire che è un film divertente e ha una colonna sonora esaltante o brillante? Sei proprio il re incontrastato della noia!
MR FORD Voglio dire che è un film emozionante, profondo, elegante, stilisticamente perfetto e con una colonna sonora da brividi!



"Ford ha proprio ragione: questi Modà non sono niente male!"
Il grande Lebowski
MR FORD Poteva mancare tra le colonne preferite del gestore del Saloon WhiteRussian quella de Il grande Lebowski, cultissimo firmato dai fratelli Coen gemellino di Pulp fiction per quanto riguarda la maestria nello sfruttare pezzi classici del repertorio rock e pop per sposarli a sequenze della pellicola neanche le stesse fossero nate proprio su quelle note!?
Senza contare che il vecchio Drugo adora ed adorerà sempre i Creedence Clearwater Revival, una delle band anni sessanta/settanta del panorama americano che più amo, interpreti splendidi del folk rock nonchè di una critica sociale che lo stesso Drugo rappresenta contro il sistema ed ogni sceriffo di matrice reazionaria.
Da parte mia, io porto avanti, invece, la lotta contro il sistema dittatoriale - o pseudo tale - dell'ego cannibalesco.
Pezzi top: Kenny Rogers "Just dropped in (to see what condition my condition was in)", Creedence Clearwater Revival "Lookin' out my back door"
"Grazie, Ford. Questa lista mi ha davvero ispirato!"
CANNIBAL KID Alla facciazza della varietà musicale tanto sbandierata da Ford, uno che come i politici italiani predicano bene e razzolano male, qui mi sembra solo una lunga rassegna di stanchi anni 60 (Il grande freddo), anni 60 (gran parte di Forrest Gump), anni 60 (decennio in cui è ambientato In the Mood for Love) e ancora anni 60, che la fanno da padrone pure ne Il grande Lebowski. Da un “ragazzo” cresciuto negli anni ’80, mi aspettavo qualcosa di un po’ più variegato, rispetto a una lista che persino i miei genitori considererebbero troppo nostalgica nei confronti dei 60s.
(Tra parentesi, la colonna sonora della serie tv Mad Men da sola spazza via tutti i 60s rievocati da Ford, chiusa parentesi)
Quello che penso io dei Coen non è un mistero. Per me sono tra i registi più sopravvalutati nella storia del Cinema e il loro piccolo Lebowski è uno dei film più sopravvalutati di sempre, insieme a Forrest Gump e a In the Mood for Love. Complimenti Ford, hai messo a segno il triplete della sopravvalutazione cinematografica!
Anche la colonna sonora del Lebowski non mi entusiasma minimamente: una roba nostalgica buona per hippie e freakkettoni old-style come Ford che a me provoca giusto qualche sbadiglio.
Grande freddo, grande Lesbowski, grande noia, ma piccola lista.
MR FORD Hippie freakkettoni old-style che si godono mare, surf e white russians neanche ci si trovasse in un romanzo di Pynchon - preso come riferimento dall'autore di culto del Cannibale Paul Thomas Anderson per il suo nuovo film, Vizio di forma - per uno dei supercult di tutti i tempi che solo al Cuccioletto non dev'essere piaciuto, così pieno di riferimenti a quella "vecchia scuola" cui lui non è mai appartenuto e non apparterrà mai, nichilista che non è altro.
Stai per entrare in una valle di lacrime, Cannibal, mentre io mi gusto i Creedence sorseggiando col sorriso l'ennesimo cocktail.
CANNIBAL KID Ford, pronto? Ti ricordo che siamo nel 2013. 2 0 1 3.
E poi ti ci vedo proprio, nella tua routine quotidiana a fare surf sul litorale di Lodi uahahahahah
MR FORD Surf magari no, ma il bowling è possibilissimo!



"Stavo bene, poi ho cominciato ad ascoltare le musiche scelte da Ford
ed ecco cosa è successo alla mia faccia..."
Vanilla sky
MR FORD A testimonianza della grande duttilità del sottoscritto, ecco una colonna sonora sfolgorante al servizio di un film a mio parere decisamente lontano dall'essere riuscito, e forse uno dei pochi titoli con Tom Cruise nel cast ad avermi fondamentalmente annoiato.
Nonostante questo, rimasi a bocca aperta - e orecchie, soprattutto - di fronte alla selezione travolgente messa insieme per portare sullo schermo l'ennesimo sfogo dell'ego del pazzoide Tom, ricca di pezzi decisamente autoriali e resa preziosa da due delle canzoni del periodo che più ho amato in assoluto, cult senza se e senza ma della mia lista in grado di annichilire qualsiasi proposta abbia messo sul piatto il mio rivale ieri.
Un mix perfetto di dramma, struggimento e tecnica per un ascolto di quelli senza ritorno, perfetto per un trip alla ricerca della propria identità: la stessa che il Cannibale ancora fatica a trovare.
Pezzi top: Radiohead "Everything in its right place" e Red house painters "Have you forgotten"
"Ragazzi,  non fate il mio errore: mai dare ascolto ai consigli di Ford."
CANNIBAL KID Ford, persino nelle sue scelte, riesce nell’impresa di dire delle bestialità. Vanilla Sky è un grandissimo film, assolutamente riuscito nonché uno dei migliori con Tom Cruise. Ah beh, certo, lì Cruise non faceva l’action hero come al solito e quindi a Ford, dall’alto della sua duttilità, non è piaciuto…
Cameron Crowe oltre che un ottimo regista è anche un intenditore di musica, grazie al quale per una volta persino Ford riesce a fare una figura decente, con la sua unica proposta, insieme a Pulp Fiction, che ancora oggi suona bene. Bravo Cameron Crowe, quindi!
Vanilla Sky, Pulp Fiction, Fight Club… Certo che stai scippando un sacco di film che io avevo già proposto nelle passate Blog War, e poi questa non è una scelta troppo radical-chic?
Scommetto Ford che in realtà in heavy-rotation sul lettore del tuo smart phone, pardon volevo dire del tuo walkmen, la colonna sonora più suonata non è certo quella di Vanilla Sky ma è e sarà sempre quella di Rocky. Che, per vergogna, dopo la debacle dell’inclusione di Stallone tra i migliori attori nella Blog War precedente, hai avuto la decenza di non inserire…
MR FORD Se posso darti ragione su Cameron Crowe certo non posso fare lo stesso per Vanilla Sky, un film confuso e totalmente votato al divismo cruisiano qui in una delle sue accezioni peggiori, inferiore senza dubbio alla pellicola cui è ispirato, Apri gli occhi.
Fortunatamente, però, la colonna sonora è di quelle spaziali, roba che la tua listarella di ieri si può solo ed esclusivamente sognare, ed in questo modo la noia della visione finisce per passare in secondo piano.
Per quanto riguarda il mitico Sly ed il mitico Rocky, ho qualche pezzo nell'Ipod tratto dalle colonne sonore della saga, ma avrei pensato ad un inserimento nella lista solo di una mia selezione di brani presi dai sei capitoli. Se vuoi ti ci posso fare un cd.
CANNIBAL KID Ford, ti ricordo sempre che siamo nel 2013. Stai ancora a fare i cd?
Se vuoi ti posso fare io una playlist su Spotify, ma non saprai manco cos’è…



"Col piffero che la lista fordiana è meglio di quella cannibale. Anzi, con l'oboe."
Mission
MR FORD Come si diceva proprio ieri, una delle pochissime cose in grado di mettere d'accordo noi due nemici prediletti in questa doppietta legata a Cinema e Musica è stata la scelta ricaduta su Ennio Morricone, il compositore italiano per eccellenza nonchè orgoglio della nostra ormai disastrata produzione cinematografica - e non solo -.
Se, però, il Cucciolo Eroico si è limitato ad una scelta in materia western - praticamente obbligata, quando si parla del Maestro - come di consueto il vecchio Ford ha deciso di osare tirando fuori dal cappello da rodeo quella che è senza dubbio la sua opera più ambiziosa e potente, e che suonò l'ascesa del titolo di Roland Joffè verso la Palma d'oro.
Una pellicola ormai nota e celebrata non soltanto per i premi raccolti in tutto il mondo e le interpretazioni di De Niro e Jeremy Irons, ma anche per la sua straordinaria, per l'appunto, soundtrack.
Pezzo top: Ennio Morricone "The falls"
CANNIBAL KID Lo sapevo. Ci avrei scommesso qualunque cosa. Tra tutte le meravigliose soundtrack composte da quel talento assoluto di Ennio Morricone, Ford è andato a tirare fuori l’unica tra quelle che mi è capitato di ascoltare che proprio non mi piace. Mi dà anzi fastidio. Non sembra nemmeno una colonna sonora di Morricone, siamo sicuri l’abbia composta proprio lui?
Sembra più che altro una musichetta ruffiana da Oscar, cose se John Williams avesse composto la colonna sonora di un film di Mel Gibson o James Cameron. Una scelta peggiore nel repertorio del Maestro Morricone non poteva insomma davvero essere fatta.
Grande Ford! Se negli ultimi tempi mi sembrava avessi migliorato un pochino i tuoi gusti, grazie alla mia influenza, con questa pessima lista sei tornato quello di una volta. Il pessimo Ford di una volta. Così sì che (non) mi piaci!
MR FORD Musichetta ruffiana questa bomba? Se lo sente Morricone viene a prenderti a botte al Fight Club! E nonostante la sua età, sono convinto che potrebbe anche dartele di santa ragione!



"Non sono io che imito lo stile di Ford. E' lui che imita me!"
Boogie nights
MR FORD E non si poteva chiudere la decina fordiana se non con Paul Thomas Anderson ed il suo film che amo di più, un viaggio surreale, divertente e drammatico attraverso la storia del porno americano dalla fine degli anni settanta alla sfrontatezza degli ottanta, ritratto amaro ed irresistibile ad un tempo dei sogni di gloria dello Zio Sam e della sua cultura.
Se ieri il mio antagonista ha sfoderato gli smorti depressi di Donnie Darko per celebrare gli anni ottanta, io rispondo con l'atmosfera magica di Sister Christian e soprattutto Jessie's girl, entrambe al servizio di una delle sequenze più straordinarie mai girate negli anni novanta e non solo, esempio perfetto di come regia e colonna sonora possano andare di pari passo definendo quello che è, senza dubbio, un passaggio che è un Capolavoro.
E su queste note sicuramente trash ed altrettanto certamente coinvolgenti chiudo una decina talmente roboante che costringerà il buon Calvin Klein Kid, almeno per una volta, al silenzio suo e del suo ego smisurato.
Pezzi top: Night ranger "Sister christian", Rick Springfield "Jessie's girl"
"Mmm no, non mi convince. E' da rifare."
"Cosa, la scena?"
"No, tutta questa lista!"
CANNIBAL KID Colonna sonora molto 70s, con davvero poco di 80s. Ford si fa tanto celebratore degli anni Ottanta e in questa lista li ha snobbati clamorosamente, limitandosi a riproporre come già nelle vecchie Blog War musicali una canzoncina carina, ma tutto fuorché memorabile, come “Jessie’s Girl”, spacciandocela come il più grande pezzo nella storia della musica. Ford, io dovrò crescere e lo so. Però pure tu devi staccare una volta per tutte dalle pareti i poster di Rick Springfield, il One Direction degli anni ’80, uno che più che come cantante è famoso giusto come attore di soap-operas, tanto per dire il livello della tua proposta “musicale”.
Se quei due pezzi in croce degli anni ’80 non sono un granché, la colonna sonora di Boogie Nights nel suo complesso resta un buon ascolto per un nostalgico party anni ’70, ma tra i film di Paul Thomas Anderson il più grandioso rimane Magnolia, insieme alla sua splendida soundtrack. E ora, che una pioggia di rane possa piovere sulla testa di Ford e sulle sue spente colonnine sonore.
MR FORD A parte il fatto che Jessie's girl è uno dei pezzi più grandiosi degli anni ottanta, questo tuo tentativo di mettere la questione su un piano del tipo "hai inserito pochi pezzi provenienti dagli eighties" è soltanto una mossa politica per evitare di ammettere che anche questa volta la mia selezione gira a tutt'altro volume - e livelli - della tua!
CANNIBAL KID Dopo questa, credo di averle sentite proprio tutte. Se Jessie’s Girl del bamboccio Rick Springfield è uno dei pezzi più grandiosi degli anni ottanta, le Spice Girls sono state il gruppo più importante dei ’90 e Justin Bieber è il Dio della musica di oggi buahahah!



lunedì 3 giugno 2013

THE SOUND OF CANNIBAL




"Ford, smettila di farmi le matricole. Non siamo più al liceo!"
Dopo la doppia sfida su attori/attrici, ecco una nuova Blog War pure questa in un certo senso doppia. Si parla infatti di cinema, ma anche di musica, con una guerra dedicata alle nostre colonne sonore cinematografiche preferite.
Nostre di chi?
Del sottoscritto Cannibal Kid, padre padrone di codesto blog Pensieri Cannibali, e del mio blogger rivale Mr. James Ford, padre padrone di uno sventurato bambino e pure del sito (?) cinematografico (???) WhiteRussian.
Oggi spazio a grandi film, grandi registi, grande cinema, così come anche grandissima musica, con le 10 soundtracks del mio cuoricino che vanno a coprire vari periodi temporali e un sacco di generi.
Buona lettura, buona visione e buon ascolto.
Cannibal Kid

Come ben sapranno tutti i lettori della prima ora delle Blog Wars, questo format ormai noto in tutta la blogsfera - più o meno - nacque a seguito di una sfida musicale tra questo vecchio cowboy ed il suo antagonista per antonomasia, Cannibal Kid, che si dipanò a partire dagli anni sessanta e percorse decennio per decennio tutta la storia dei più o meno grandi dischi usciti nell'arco di cinquant'anni.
Una volta chiuso quel capitolo, la rivalità si è spostata sul Cinema con risultati pressochè inalterati: il sottoscritto continua infatti a proporre soluzioni di qualità spaziando in generi e periodi, mentre Peppa Kid insiste con le sue sparate modaiole e radical chic che solo di tanto in tanto conservano almeno una parvenza di qualità.
Preparatevi ora ad uno scontro che vedrà Cinema e Musica fondersi per quelle che saranno le dieci colonne sonore favorite dei due rivali più accesi della rete.
MrFord

"Per reggere la lista di Ford, domani questa mi tornerà proprio utile!"
1. Trainspotting
CANNIBAL KID Da un super cult assoluto degli anni ’90, sia letterario che cinematografico, una colonna sonora fenomenale. Una roba da dipendenza assoluta, meglio di qualunque droga. Quanto è figa questa soundtrack? Prendete l'orgasmo più forte che avete mai provato. Moltiplicatelo per mille. Neanche allora ci siete vicini.
La colonna sonora di Trainspotting è un mix riuscitissimo di britpop con Blur, Damon Albarn in versione solista, Pulp, Elastica, ma anche di musica elettronica, con l’inno totale del devasto “Born Slippy” degli Underworld, una bomba atomica in grado di polverizzare da sola il debole e impreparato esercito di mezzecalzette fordiane. Non mancano però anche le chicche dal passato, e che chicche: “Perfect Day” di Lou Reed, “Atomic” dei Blondie rifatta dagli Sleeper e “Lust For Life” di Iggy Pop, l’altro inno del film, ad accompagnare l’intro del film che ha fatto storia.
Grandiosa soundtrack, grandioso uso delle musiche all’interno della pellicola, in pratica c’è poco da fare: scegliete la vita, scegliete Trainspotting, scegliete Pensieri Cannibali.
Pezzi top: Iggy Pop “Lust For Life”, Underworld “Born Slippy”
"Smettetela di dire che Ford è il Begbie dei blogger, se non volete morire!"
MR FORD Trainspotting è stato senza dubbio uno dei cult assoluti del decennio preferito del mio rivale, che per testimoniare la sua follia incontrollata cambierebbe addirittura il suo miglior orgasmo per un ascolto senza dubbio cool e potente, ma talmente imprigionato nel suo decennio di provenienza da risultare, ormai, datato anche alle orecchie di chi ai tempi l'aveva apprezzato e consumato di ascolti come il vecchio Ford.
Del resto i Cannibal passano, i Ford restano.
CANNIBAL KID Trainspotting imprigionato negli anni Novanta? Cos’è, una barzelletta di incomprensibile humour fordesco? Questo è un viaggio nel meglio della musica British dai 70 ai 90. E poi, proprio tu Ford, domani ci proporrai una selezione con un sacco di strasorpassatissima roba 90s…
MR FORD Davvero dunque mi stai dicendo che roba come Pulp ed Elastica sono ancora attuali!? Ma per favore!
CANNIBAL KID Di certo più dei tuoi Forrest Dumb e Dust Brothers (chiiiiiiiiiiiiiiii?) di domani!
E tra l’altro il britpop sta tornando alla grande e i Pulp sono riconosciuti da un sacco di siti e band di oggi come uno dei gruppi più influenti degli anni ’90 e non solo. Oltre al fatto che l’annunciato sequel di Trainspotting è attesissimo…



"Quasi quasi sto tutto il giorno a sentire le colonne sonore cannibali
sull'autoradio, tanto non c'ho niente di meglio da fare..."
2. Drive
CANNIBAL KID Tra le colonne sonore degli ultimi anni, quella di Drive è per me la più cult ed emozionante. Il film è diretto da Refn in maniera spettacolosa, Ryan Gosling è mitico e perfetto nella parte, Carey Mulligan è a-do-ra-bi-le, la scena dell’ascensore fenomenale, eppure ciò che lo porta a un livello superiore, allo status di quasi capolavoro sono le musiche. La soundtrack composta da Cliff Martinez e soprattutto i pezzi di electro pop selezionati immergono la pellicola in un’atmosfera attuale e allo stesso tempo molto ‘80s. Un’atmosfera unica. E quando partono le note di “A Real Hero”, i brividi sono assicurati.
Ma tranquilli che quelli sono assicurati anche a sentire le opinioni agghiaccianti di Ford…
Pezzo top: College feat. Electric Youth “A Real Hero”
"Ah no, devo andare a limonarmi Carey Mulligan in ascensore!"
MR FORD La colonna sonora di Drive, cult fordiano assoluto degli ultimi anni nonchè vincitore del Ford Award 2011 come miglior film, è forse l'unica scelta dal mio rivale che avrei volentieri inserito nella mia decina, ma che gli ho gentilmente lasciato in modo che avesse almeno un grosso calibro da contrapporre alla mia sfolgorante lista di domani.
Film perfetto, interpreti pazzeschi, regia da urlo e colonna sonora da incorniciare. Per una volta, niente da dire.
CANNIBAL KID Per una volta niente da dire? Ma se tutte le volte, vedi la mia recente lista di attori cannibali, non ti resta che ammirare e invidiare senza parole le mie scelte, uah ah ah!
MR FORD Vabene che sei ancora in botta da Trainspotting, ma ammirare ed invidiare mi paiono proprio parole grossissime! Al massimo sono obiettivo quando ti vedo fare scelte sensate, al contrario di te che vuoi sempre cercare il pelo nell'uovo, caro il mio Pignoletto Kid!



"Ragazze, quand'è che Ford posta la sua lista?"
"Domani."
"Direi allora di farla finita massimo entro stasera..."
3. Il giardino delle vergini suicide
CANNIBAL KID Sofia Coppola è una garanzia, per quanto riguarda le colonne sonore. Con il suo raffinato gusto radical-chic, riesce a coniugare alla grande indie e pop, passato e presente. Il vertice per quanto mi riguarda l’ha raggiunto con il suo splendido film d’esordio. Sia a livello cinematografico che musicale. Merito degli Air, autori per la pellicola di una delle mie canzoni preferite di tutti i tempi, “Playground Love”, così come di una serie di musiche malinconiche ma non deprimenti come un certo blog, WhiteRussian, avete presente?
Stellare poi anche la selezione di brani anni Settanta, decennio in cui è ambientato il film: Todd Rundgren, Heart, Sloan, Hollies, Gilbert O’ Sullivan, Al Green, 10cc… una chiccheria dietro l’altra. Una sfilza di canzoni meravigliose e di gemme poco conosciute, mica come le hit commerciali e sputtanate che ci proporrà domani Ford con le sue banali colonnine sonore.
Pezzi top: Air “Playground Love” e “Ce matin La”
MR FORD Sofia Coppola è la regina del radicalchicchismo, e nonostante abbia realizzato uno dei film più bottigliati della mia storia personale - parlo del sopravvalutatissimo Lost in translation - devo ammettere che almeno una parte del talento del padre è riuscita a passare tra le mani della fanciulla, ed il resto dei suoi lavori mi è sempre parso discreto.
Le colonne sonore degli stessi viaggiano su binari simili, ovvero qualcosa di interessante ma privo del guizzo in grado di rendere Capolavori del genere di quelli che vedrete nella mia lista di domani.



"Ford un esperto di cinema? Ahahah, sto proprio per morire... dal ridere."
4. Donnie Darko
CANNIBAL KID Poteva mancare?
No, in una selezione cannibale che si rispetti, Donnie non poteva mancare.
Il film può piacere o meno, ma la colonna sonora è qualcosa di clamorosamente e indiscutibilmente bello.
La soundtrack di Donnie Darko è una selezione spettacolare del meglio degli anni ’80 e ogni canzone è inoltre utilizzata in maniera perfetta all’interno del film. È quasi come se le musiche fossero il personaggio aggiunto della pellicola.
Bellissime le musiche originali composte da Michael Andrews, ma il tocco in più sono proprio le perle degli 80s: Echo & the Bunnymen, Tears For Fears, Joy Division, Duran Duran, The Church… ‘na goduria. Questo sì che è il meglio degli anni ’80, altroché le schifezzuole action/trash tanto osannate da Ford!
Pezzi top: Gary Jules e Michael Andrews “Mad World”, Echo & the Bunnymen “The Killing Moon”
MR FORD Ovviamente nella selezione di Peppa Kid non poteva mancare un altro dei titoli più sopravvalutati della Storia del Cinema, un film caruccio diventato oggetto di culto non si sa bene per quale motivo: la colonna sonora vintage, riuscita rispetto alla collocazione all'interno della pellicola, è in realtà decisamente più spenta e moscia di altre in pieno eighties style decisamente più azzeccate - come potrete constatare dalla selezione del sottoscritto -.
Insomma, il solito Cannibale: carino, carino, ma privo della zampata del fuoriclasse. Come le sue proposte.
CANNIBAL KID Vorrei sapere quali sarebbero, queste tue proposte in pieno eighties style, Ford, visto che è un decennio che domani snobberai clamorosamente, per darti forse un’aria da radical-chic in pieno Cannibal style…



"Se Ford prova ancora a mettere le sue manacce sul jukebox, gli stacco le dita!"
5. American Graffiti
CANNIBAL KID Dimenticate la saga di Guerre Stellari, il migliore film mai girato da George Lucas è American Graffiti, anche se il vero capolavoro è la sua colonna sonora. Semplicemente, il meglio della musica a cavallo tra gli anni ’50 e ’60. American Graffiti è un grandioso jukebox in cui vengono suonate parecchie delle più preziose perle del periodo. Oh yeah. Ci sono hit strafamose, come “Rock Around the Clock”, “Smoke Gets in Your Eyes”, “The Great Pretender” e “Johnny B. Goode”. Ci sono i grandi nomi: Buddy Holly, Beach Boys, Chuck Berry, Platters… Ma dentro si trova anche roba meno nota ma di non minore valore.
Faccio tanto il moderno, il ggiovane, il bimbominkia, eppure una cosa che mi fa impazzire è il sound retrò 50s/60s, quello del primo rock’n’roll, quando ancora era un genere trasgressivo, frizzante, fresco, non la roba stantia in cui si è trasformato oggi. Una roba che ormai puzza di vecchio e, peggio ancora, puzza di Ford.
MR FORD Curioso che la scelta forse migliore del SuperGiovane Kid in questa Blog War ricada su materiale assolutamente old school, di quello legato al rock ed al pop delle origini, uno dei sound più sconvolgenti della Storia della Musica ed incredibilmente in grado di mettere d'accordo - o quasi - perfino noi due antagonisti.
Merito di George Lucas e dei padri di quello che diverrà il rock fordiano tanto osteggiato dal Cucciolo Eroico, che piuttosto che rivelare i suoi veri sentimenti continua a preferire i suoi amichetti depressi cronici o l'elettronica da isolamento.
CANNIBAL KID Il rock’n’roll delle origini qui presente ha ben poco per non dire nulla a che vedere con le tue adorate porcherie di trash rock o nu metal alla Kid Rock che di Rock hanno solo il cognome. E di Kid non hanno un bel niente!



Ford spiega perché non gli è piaciuto il film...
6. Π - Il teorema del delirio
CANNIBAL KID Il film d’esordio di Darren Aronofsky, più che un semplice film, è un trip. Innanzitutto perché “semplice” non lo è per niente e le menti più deboli come quella di Ford non possono che uscire solo con un gran mal di testa da una visione del genere. E poi perché è un vero viaggio per immagini e per suoni. Suoni grandiosi composti dal grande Clint Mansell, che realizzerà poi anche le soundtracks delle successive pellicole di Aronofsky, comprese quelle non meno memorabili per Requiem for a Dream e Il cigno nero. Suoni composti anche dalla più spettacolare selezione di musica elettronica prestata al cinema mai sentita: Massive Attack, Aphex Twin, Autechre, Gus Gus, Orbital, Roni Size, Boards of Canada etc. Una compilation di musica drum’n’bass, dub e ambient che insieme alle immagini (ma anche da sola) è in grado di trasportare in un’altra dimensione e far andare fuori di testa.
Ford, tranquillo, tu non ne hai bisogno. Tu sei già troppo fuori di tuo!
Pezzo top: Massive Attack “Angel”
...e la gente lo ascolta con grande interesse.
MR FORD Ecco come mettere grandi artisti dell'ambiente drum'n bass al servizio di uno dei film più inutili, boriosi, vuoti ed insulsi mai realizzati, quello che mi fece bollare il buon Aronofsky come una sòla da competizione, inizio della sbornia dalla quale il regista impiegò anni a riprendersi, e che solo con The wrestler rivelò finalmente il suo vero talento.
Vedere sprecata gente come Aphex Twin o i Massive attack per questa robaccia è un insulto al Cinema e alla Musica, un pò come leggere una recensione su Pensieri cannibali.
CANNIBAL KID La tua critica nei confronti del film è dovuta solo al fatto che non ci hai capito un acca. Come al solito, poi, come scopritore di talenti sei tu una sòla da competizione, visto che Aronofsky si è dimostrato nel corso della sua splendida carriera uno dei migliori registi attualmente in circolazione. Ma ciò non ha nemmeno troppa importanza, perché questa è una sfida sulle colonne sonore e, ancora una volta, l’ennesima ormai, davanti a una scelta tanto grandiosa non hai potuto far altro che inchinarti.
MR FORD Più che inchinarmi ho dovuto riposare il braccio a furia di bottigliate per un film che è uno dei numeri uno del diludendo, un vero e proprio delirio all'interno del quale si perdono perfino i pezzi validi della colonna sonora!



"Per reggere la lista fordiana domani l'eroina mi sa che non vi basta...
Prendete anche questa!"
7. Amarcord
CANNIBAL KID Amarcord non è uno dei miei film preferiti di Federico Fellini. Per carità, è un’ottima pellicola, non lo metto in discussione. Però è anche una visione discontinua, alterna momenti splendidi ad altri parecchio kitsch e troppo pane e salame per i miei gusti. La colonna sonora invece la trovo qualcosa di sublime al 100%. Quello di Amarcord è forse il mio tema musicale cinematografico preferito in assoluto. Ogni volta che lo sento, mi viene quasi da piangere. E senza nemmeno aver bisogno di passare da WhiteRussian a leggere l’ultima recensione firmata da Ford.
Nino Rota con questa musica mi scioglie il cuore. Niente male anche tutto il resto della colonna sonora, davvero ispirata. Su tutto però emerge soprattutto il tema musicale principale. Quando penso al Cinema, la musica di Amarcord è una delle prime cose che mi vengono in mente. WhiteRussian è una delle ultime. Anzi, è l’ultima in assoluto.
Pezzo top: Nino Rota “Amarcord”
MR FORD Per cercare di corrompermi e fare sbatacchiare un po’ meno il suo culetto bianchiccio il Cannibale ha cercato - una mossa astuta, lo riconosco - di rabbonire il sottoscritto inserendo nella lista uno dei film di Fellini che più amo, la cui colonna sonora è forse l'opera più importante di Nino Rota, tema centrale in particolare.
Ma, caro Peppa, non funziona. Il tuo destino è e sarà sempre quello di venire ripetutamente asfaltato dal vecchio cowboy qui presente, e di vedere la fine di ogni Blog War che si rispetti nella polvere. Ahahahahahah!
CANNIBAL KID Talmente asfaltato, che ancora una volta le uniche cose ad essere finite nella polvere sono le tue critiche. Quali critiche?
Nessuna. Pur tergiversando, alla fine continui ad approvare le mie scelte una dopo l’altra…
Come rivale ormai stai diventando meno pericoloso di Peppa Pig. Parola di Peppa Kid.
MR FORD Ti conviene non fare troppo il frescone, caro Peppa: altrimenti tra non molto verrai costretto a fare da baby sitter sottopagato al Fordino!



"Ryan Gosling c'ha mica tutti i torti. Quasi quasi me ne sto anch'io
tutto il giorno a sentire le colonne sonore cannibali sull'autoradio!"
8. Jackie Brown
CANNIBAL KID Le colonne sonore dei film di Quentin Tarantino dovrebbero fare categoria a parte, ci vorrebbe una lista solo per quelle. Tutte meravigliose, tutte memorabili, l’unica un po’ inferiore è giusto quella di Bastardi senza gloria. Avrei potuto inserire quindi anche quelle di Kill Bill, Pulp Fiction, Grindhouse - A prova di morte e Le iene, che adoro incondizionatamente, così come quella di Django Unchained, una delle migliori degli ultimi anni. Ora come ora, quella che mi piace di più riascoltare è però quella di Jackie Brown, e quindi eccovela qui in lista a scapito delle altre, comunque anch’esse imprescindibili.
La soundtrack di Jackie Brown offre il meglio della musica soul (con un pizzico di disco) degli anni ’70, con pezzi uno più favoloso dell’altro, perfetto accompagnamento del più sottovalutato film tarantiniano. Se volete avvicinarvi alla meglio musica black e R&B del decennio, fatevi accompagnare in questo viaggio da Mr. Tarantino, non ve ne pentirete.
Altro consiglio al volo: state lontani da Mr. Ford, non vi pentirete nemmeno di questo!
Pezzi top: Bobby Womack “Across 110th Street”, Randy Crawford “Street Life”, Delfonics “Didn’t I Blow Your Mind This Time”
"Anche se pure a me non dispiacerebbe limonarmi Carey Mulligan...
Dov'è un ascensore?"
MR FORD Quentin Tarantino e le sue colonne sonore sono la conferma che i miracoli esistono, e dunque ogni tanto perfino io riesco a trovare punti di contatto con il mio detestabile rivale, tanto che nella decina fordiana di domani troverete un'altra storica soundtrack legata ad un'altra storica pellicola del ragazzaccio del Tennessee, uno dei migliori al mondo nell'associare pezzi splendidi a sequenze ancora più splendide sulla scia di quella che fu l'eredità del Maestro dei Maestri, l'insuperato Stanley.
CANNIBAL KID E ancora una volta, Cannibal mette a segno un goal nella porta difesa dal Ford, che ormai rimedia più papere dei Lehmann e Dida dei tempi peggiori!
Ford, ti ricordo che questa è una Blog War. O mi stai giocando uno scherzetto e hai deciso di celebrare una Blog Peace?
Fai come vuoi, sappi solo che io domani non ci andrò giù leggero…



"Scommetto tutti i miei soldi che anche questa Blog War la vince Cannibal."
9. I Tenenbaum
CANNIBAL KID Così come Quentin Tarantino e Sofia Coppola, un altro regista garanzia a livello di colonne sonore è Wes Anderson, con il suo magico tocco vintage. Bellissima la soundtrack del recente Moonrise Kingdom, super 60s quella dell’esordio Rushmore, geniale la scelta delle riletture in portoghese del repertorio di David Bowie ne Le avventure acquatiche di Steve Zissou, niente male anche le musiche de Il treno per il Darjeeling. Il top, almeno per quanto riguarda la colonna sonora, per me Wes Anderson l’ha raggiunto però con I Tenenbaum, in cui mescola alla grande l’ispirato score originale composto da Mark Mothersbaugh dei Devo, musica più recente (un toccante Elliott Smith), e soprattutto cose retrò, in cui il regista è uno specialista, con ripescaggi di Nico, Paul Simon, Bob Dylan, John Lennon, Clash, Ramones, Nick Drake… Brani splendidi, usati splendidamente all’interno del film, con il pezzo di Nico ad esempio che riesce a rendere memorabile persino l’ingresso in scena di Gwyneth Paltrow, attrice che certo non mi fa impazzire.
In pratica, I Tenenbaum sono un punto di riferimento per tutto il cinema successivo indie, colonne sonore indie comprese.
Lo so, anche Mr. Ford a suo modo è un punto di riferimento. Un punto di riferimento per le frecciate. E pure per le bottigliate.
Pezzi top: Elliott Smith “Needle in the Hay”, Nico “These Days”, Ramones “Judy Is a Punk”
"Chi ti credi di imitare, conciato così? Mr. Ford?"
MR FORD Ho sempre adorato I Tenenbaum. Ricordo ancora quanto mi soddisfò ai tempi in cui uscì in sala, così come sborsare un sacco di soldi ai tempi in cui i dvd costavano più di quanto non costino ora i bluray.
E ho sempre adorato la loro colonna sonora. Fondalmentalmente, però, la soundtrack del lavoro migliore di Wes Anderson soffre della stessa sindrome di cui potrebbe essere accusata una delle scelte del sottoscritto, ovvero di un'eccessiva facilità nel proporre pezzi talmente famosi e talmente belli da apparire decisamente paracula.
Onestamente, avrei preferito - ed applaudito - una scelta più coraggiosa come quella legata a Le avventure acquatiche di Steve Zissou, decisamente più originale.
CANNIBAL KID Ahahah, Ford, non sai davvero proprio più a cosa attaccarti. Domani tu sì che ci proporrai solo delle colonne sonore sputtanatissime e banalissime. E mica giusto una (per altro clamorosa). Quella dei Tenenbaum contiene artisti celebri, ma band come Ramones o Clash sono state sempre persino troppo sottoutilizzate nei film, e sono presenti tra l’altro con brani poi non così famosi o abusati, al contrario delle tue schifezze sonore.
Corri, Fordest, corri!
MR FORD A dire il vero Ramones e Clash sono due icone ormai quasi pop in tutto il mondo, e pur amandoli non potrei certo spararle grosse come te quando affermi che chiamandoli in causa si va incontro ad una scelta alternativa.
Ford will stay and Cannibal will go!



"Chi l'avrebbe detto che Cannibal avrebbe battuto Ford pure sul fronte western?"
10. Giù la testa
CANNIBAL KID Giù la testa è un buon film, ma non è una pellicola che adoro particolarmente. D’altra parte io e il cinema western siamo agli antipodi come Ford e il cinema… in generale.
Se c’è però un connazionale di cui vado fiero, questi sicuramente è…
Ford?
Ma che siete pazzi?
Mi riferisco a Ennio Morricone, probabilmente il più grande talento in assoluto nella composizione della musica da cinema e di certo un vero e proprio vanto nazionale. Tra i suoi tanti, tantissimi lavori degni di nota, il tema musicale che più mi emoziona è proprio questo di Giù la testa. Una colonna sonora notevolissima e soprattutto quella musica, quel Sean Sean che si appiccica in testa e non va più via.
Ford Ford, tu invece te ne puoi anche andare via, grazie. E mentre ti allontani, più che giù la testa, non puoi fare altro che tirarti giù il cappello (i pantaloni no, per favore) di fronte a questa decina musicale cinematografica cannibale.
Pezzo top: Ennio Morricone “Giù la testa”
MR FORD Ovviamente, un profano del western come il Brutto e Cattivo Kid non poteva che scegliere per la sua soundtrack ideale il film e la colonna sonora meno performanti del genere "spaghetti", che si parli di Sergio Leone o di Morricone.
L'unica cosa per cui ci troviamo d'accordo è la stima rispetto al compositore nostrano, che verrà celebrato come si conviene domani con quella che dovrebbe essere universalmente riconosciuta come la sua opera più intensa e potente.
Nel frattempo, tenete giù la testa e tappate le orecchie: in fondo la selezione del Cannibale è quasi finita!
CANNIBAL KID Sean Sean è l’essenza stessa della musica di Ennio Morricone, il suo tema più sognante e memorabile. Domani invece purtroppo arriverà uno dei pochi passi falsi della sua intera carriera… Ma lo scorpriremo presto, grazie alla stitica e statica lista fordiana.



domenica 14 febbraio 2010

Quasi Alice

Almost Alice – Alice in Wonderland (Soundtrack)

Trovate il disco QUI

1. “Alice (Underground)” - Avril Lavigne
2. “The Poison” - The All-American Rejects
3. “The Technicolor Phase” - Owl City
4. “Her Name Is Alice” - Shinedown
5. “Painting Flowers” - All Time Low
6. “Where’s My Angel” - Metro Station
7. “Strange” - Tokio Hotel and Kerli
8. “Follow Me Down” - 3OH!3 and Neon Hitch
9. “Very Good Advice” - Robert Smith
10. “In Transit” - Mark Hoppus feat. Pete Wentz
11. “Welcome to Mystery” - Plain White T’s
12. “Tea Party” - Kerli
13. “The Lobster Quadrille” - Franz Ferdinand
14. “Running Out of Time” - Motion City Soundtrack
15. “Fell Down a Hole” - Wolfmother
16. “White Rabbit” - Grace Potter and the Nocturnals

Dopo il video di Gwen Stefani, restiamo nel paese delle meraviglie con la colonna sonora di Alice in Wonderland versione Tim Burton, in uscita nelle sale il 5 marzo.
I nomi presenti faranno storcere il naso a molti. Se avete più di 16anni (ma anche se ne avete di meno) avrete certo qualcosa da ridire sull’emo-pop di Tokio Hotel e Metro Station, sull’emo-electro di Owl City e 3OH3! e su stelline pop come Avril Lavigne e Kerli. Al punto da chiedervi che roba si sia fumato Tim Burton, insieme al Brucaliffo, per metterli nella colonna sonora del suo nuovo film. Tenete però presente che si tratta pur sempre di una mega-produzione Disney, quindi il fumo probabilmente era vietato.
Non deve sorprendere allora che il momento musicalmente più coraggioso e cinematografico arrivi proprio con il “vecchio” della compagnia, Robert Smith dei Cure, mentre i Franz Ferdinand ci deliziano con una marcetta che suonerebbe alla grande all’interno della pellicola. Niente male anche le canzoni di Motion City Soundtrack, Plain White T’s e Shinedown.
Al di là della sfilata di nomi, comunque, la proposta musicale rimane purtroppo lontana dalle delizie del capolavoro “Nightmare Before Christmas” e da quelle dell'Alice a cartoni animati. C’è da chiedersi allora quale spazio avranno questi pezzi nelle dinamiche del film e augurarsi che abbiano il sopravvento le musiche del solito Danny Elfman, da che mondo è mondo autore di tutte le soundtracks burtoniane.
A farci rimuginare su quello che questa colonna sonora avrebbe potuto dare, ci pensa poi il pezzo finale di Grace Potter and the Nocturnals. Splendidamente retrò, visionario e forse l’unico uscito dritto dritto dal paese delle meraviglie.

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