sabato 11 aprile 2009

L'isola di Pasqua

La gigantesca testa Moai si destò dal suo riposino pomeridiano e vide ai suoi piedi quel corpo giacere senza vita. Allora gli gridò:
“Dai tuoi peccati io ti assolvo: alzati adesso, vola libero. Io ti indico la via che dovrai seguire per costruire un nuovo sentiero. Tutti ti seguiranno. Diventerai profeta e santo, guida e martire. Dai tuoi peccati io ti assolvo, ora torna in vita!”
“Grazie maestro,” disse il corpo rianimato.
“Chi sei, giovane uomo?” chiese la testona guardandolo attentamente.
“Mi chiamo Gesù,” rispose con umiltà il giovane uomo.
“Il famoso Gesù, dunque…”
Gesù annuì leggermente compiaciuto della sua popolarità.
“Ho sentito parlare spesso di te e delle tue gesta. Vai per il mondo e fatti onore, ragazzo!”
“Ci conti, maestro. Adesso grazie a lei finalmente so qual è il sentiero che devo seguire.” Si alzò e si rimise in piedi, prima di voltarsi e intraprendere il suo nuovo cammino.
“Un’ultima cosa, Gesù,” lo fermò la gigantesca testa Moai: “Ehm, mi spieghi come diavolo hai fatto dalla Palestina ad arrivare fino a questa sperduta isola nel Pacifico? Si tratta per caso di uno dei tuoi miracoli?”
Gesù sorrise: “Ma quale miracolo… ha presente Lost?”
“Ehm, certo Gesù,” annuì la testa Moai con molta, molta fatica. “È il mio show preferito. Non ne perdo mai una puntata!”
“Ecco, io sono finito su questa dannata isola per colpa di un incidente aereo del genere. Anche se…” Gesù abbassò il tono di voce per non farsi sentire da tutte quelle altre testone vuote sparse in giro per l’isola: “Non lo dica a nessuno, ma ho ragione di credere che dietro al mio incidente ci sia lo zampino di quel farabutto di un Bin Laden.”
Subito dopo Gesù si voltò. Fu il loro ultimo incontro. Giù per il volto inespressivo della gigantesca testona Moai scese lenta una lacrima. O forse era semplicemente un assaggio dell’imminente stagione delle piogge. Nessuno lo seppe mai con certezza. In ogni caso, la leggenda vuole che dal momento della miracolosa resurrezione quel piccolo angolo di mondo dimenticato da Dio (ma poi neanche tanto dimenticato) venne conosciuto come L’isola di Pasqua.
(Marco 14:1-32)

Attenzione: quanto riportato qui sopra potrebbe del tutto o in parte non essere mai successo. Come d’altra parte qualunque episodio narrato nella Bibbia, no?

6 commenti:

  1. davvero vai a bruxelles???
    deve essere una bella città!!!xD poi quando c 6 andato mi devi dire cm è!!ok??xD purtroppo la mia amica nn sn risucta a sentirla.
    nn rispondono ne i genitori e neanke lei.
    spero bene...u.u

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  2. Tanti auguri di una serena e felice Pasqua.
    In questo periodo brutto per una parte di italiani, vorrei esortarti a fare anche tu un tuo piccolo dovere.
    CHIUNQUE PUÒ E DEVE FARE QUALCOSA

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  3. Che storia...!!:)
    Buona Pasqua...
    Vado ora...che devo tornare sull'isola di pasqua...
    (chiamolo così il posto...và che mi suona meglio:P)

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  4. bellissimo...soprattutto la parte Attenzione:...

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  5. Mentre, al contrario, Lost potrebbe essere il resoconto di fatti realmente accaduti, in un altroquando ;-)

    Un saluto Marco

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