Come si misura la bellezza di una serie tv? Dalla voglia che hai di vedere l’episodio successivo non appena ne finisce uno. E una delle serie che mi sono divorato con più voracità quest’anno è stata United States of Tara.
Un telefilm pazzesco. Pazzesco, in senso letterale. Creato da Diablo Cody (Juno vi dice qualcosa?) e prodotta da un certo signor Spielberg, parla di Tara, una madre di famiglia affetta da personalità multiple. Molte personalità multiple. C’è la personalità T, che si comporta come una troietta teenager, c’è la personalità Alice, la casalinga perfettina anni 50 stile Bree Van De Camp e c’è persino la personalità maschile, Buck, il tipico macho americano tutto birra, porno & bowling. Ma annidate dentro si nasconde qualche altra sorprendente personalità animale. A interpretare Tara e i suoi alter-ego molteplici ci pensa Toni Collette (Il sesto senso, Velvet Goldmine, About a boy, Little Miss Sunshine), con un’interpretazione stupefacente premiata quest’anno con l’Emmy.
Ma oltre a Tara, la famiglia più stramba della tv è composta da un figlio gay nerd che ascolta musica jazz e guarda film degli anni 20, una figlia puttanella emo super cutie che sembra una Bratz, una sorella con un capezzolo deturpato (interpretata da Rosemarie DeWitt, la migliore attrice del prossimo decennio) e un marito che è una sorta di Santo subito in grado di sopportare tutto questo senza sbroccare. Benvenuti negli united states of fools.
Network Usa: Showtime
In Italia: Mya (appena partita il 2 dicembre)
Un telefilm pazzesco. Pazzesco, in senso letterale. Creato da Diablo Cody (Juno vi dice qualcosa?) e prodotta da un certo signor Spielberg, parla di Tara, una madre di famiglia affetta da personalità multiple. Molte personalità multiple. C’è la personalità T, che si comporta come una troietta teenager, c’è la personalità Alice, la casalinga perfettina anni 50 stile Bree Van De Camp e c’è persino la personalità maschile, Buck, il tipico macho americano tutto birra, porno & bowling. Ma annidate dentro si nasconde qualche altra sorprendente personalità animale. A interpretare Tara e i suoi alter-ego molteplici ci pensa Toni Collette (Il sesto senso, Velvet Goldmine, About a boy, Little Miss Sunshine), con un’interpretazione stupefacente premiata quest’anno con l’Emmy.
Ma oltre a Tara, la famiglia più stramba della tv è composta da un figlio gay nerd che ascolta musica jazz e guarda film degli anni 20, una figlia puttanella emo super cutie che sembra una Bratz, una sorella con un capezzolo deturpato (interpretata da Rosemarie DeWitt, la migliore attrice del prossimo decennio) e un marito che è una sorta di Santo subito in grado di sopportare tutto questo senza sbroccare. Benvenuti negli united states of fools.
Network Usa: Showtime
In Italia: Mya (appena partita il 2 dicembre)
MORTALE
RispondiEliminala amo :)
a proposito di famiglie strambe/imbarazzanti hai mai visto Arrested development? (che te lo dico a fare?)
*queen B
RispondiEliminala seconda stagione però mi era piaciuta meno della sorprendente prima, ora confido nella terza..
arrested development era fantastico! :D
non l'ho seguito però tutto perché all'epoca (sebbene siano passati pochi anni..) non guardavo ancora le serie in rete e questa italia 1 l'ha trattata malissimo