Oxford Murders – Teorema di un delitto
Regia: Álex De la Iglesia
Cast: Elijah Wood, John Hurt, Leonor Watling, Julie Cox
Proposto in una recente nottata di Italia 1, “Oxford Murders” è un thriller del 2008 affascinante e decisamente sottovalutato, considerando come si distingua per intelligenza da molti altri film appartenenti allo stesso filone.
L’aspetto più interessante è l’ambientazione nella cittadina universitaria inglese che emana un fortissimo profumo di cultura e allontana la pellicola dalle solite location delle anologhe produzioni hollywoodiane. A contribuire all’europizzazione del tutto ci pensa anche la regia dello spagnolo Álex De la Iglesia.
Lo studentello genietto Elijah “Frodo” Wood forma un duetto affiatato con un John Hurt (stranamente somigliante a Gandalf) nella parte del vecchio professore sapientone che se la tira un po’ troppo (alla Dr. House). Niente hobbit e gollum, per Elijah. Stavolta gli va decisamente meglio, visto che appena arrivato a Oxford dagli States viene coinvolto in un triangolo amoroso tra una mediterranea tettona mora e una bionda psicopatica con gli occhi fuori dalle orbite. I risvolti sessuali ci riportano dalle parti dei thriller anni 90 con Michael Douglas, senza arrivare comunque alla morbosità di un “Basic Instinct”.
Tra “CSI” (ma senza le parti scientifiche), “Il codice Da Vinci” (ma senza la tematica religiosa) e “Sherlock Holmes” (ma senza tutte quelle noiose scene d’azione), un thrillerone ben congegnato, con musiche avvolgenti e un’atmosfera particolare che gli fornisce un valore aggiunto. Perché non succede solo a Garlasco. Anche a Oxford si ammazza. E lo si fa con grande intelligenza.
(voto 7)
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RispondiEliminaUn regista interessante dell'ultima ondata spagnola. A me ha divertito moltissimo Crimen Perfecto, una commedia nera del 2004; se non l'hai vista recuperala.
RispondiEliminafinalmente un film che ti è piaciuto ihihihihihihi
RispondiEliminaNon commento sul film, che non ho visto, ma voglio complimentarmi con te per l'uso di quel "noiose scene d'azione": davvero sublime! Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dirlo. Temevo di essere rimasto l'unico a pensarla così... :D
RispondiEliminavero sembra Gandalf e Wood mi ricorda tanto Patrick in Eternal Sunshine of the Spotless Mind!
RispondiEliminaOk, ma non hai parlato della fighissima parte matematica per true nerd.
RispondiElimina*lucien
RispondiEliminacrimen perfecto in effetti manca alle mie visioni..
*agnese
eh sì :D
*zio scriba
non ho nulla contro le scene d'azione che hanno un senso e magari sono anche ritmate e divertenti. ma quando sono inserite solo per coprire degli ovvi buchi nella sceneggiatura, allora non le sopporto proprio
*daisy
avranno voluto ricreare una sorta signore degli anelli ambientato a oxford.. :)
*sciuscia
è una parte talmente figa che temevo che parlandone poi tutto il mondo non si sarebbe mai perso questo film :D