martedì 21 febbraio 2012

Mirtilli fuori stagione

I Cranberries sono tornati.
Una volta, diciamo tanto tempo fa, diciamo negli anni ’90, avrei terminato la frase con un bel punto esclamativo. Adesso l’entusiasmo nei loro confronti si è parecchio affievolito, anche considerando i ben poco esaltanti due dischi solisti pubblicati negli ultimi tempi dalla Dolores O’Riordan.
Dopo una lunga pausa-rottura, la band forse più popular d’Irlanda dopo gli Iucchiù è tornata insieme. I maligni potranno dire per pagare le bollette. Io che son maligno dico: per pagare le bollette! Punto esclamativo.
Sono passati 11 anni dal loro ultimo non imprescinbile album Wake Up and Smell the Coffee e i mirtilli rossi provano adesso a tornare in sella (spero non di un War Horse) con un pop-rock gentile, che ha però perso del tutto la carica battagliera che aveva contraddistino pezzi tipo Zombie-zombieeeoooo-eeoooo-uuuuhuuh e Salvation-Salvation-Salvation is free.

The Cranberries "Roses"
Genere: pop-rock
Provenienza: Limerick, Irlanda
Se ti piace ascolta anche: Cardigans, U2, Alanis Morissette, Sinead O'Connor, Skunk Anansie

Il primo singolo “Tomorrow” dà bene l’idea della nuova direzione della band, non poi così diversa dai loro ultimi 2 album di studio appartenenti a un decennio, a una stagione, o sarebbe meglio dire un’epoca?, ormai lontani. E quindi forse era meglio se la chiamavano “Yesterday”, anziché “Tomorrow”. Peccato che quei Beatles c’avessero già pensato un pochino prima di loro…
Il resto dell’album "Roses" è ben prodotto dal solito Stephen Street, producer storico oltre che loro anche di Blur e Smiths, però suona moscetto. La voce di Dolores è sottotono, non graffia. Una volta poteva gasare così come infastidire, con tutte le sue grida e i suoi gorgheggi particolari. Adesso risulta solo piatta.
Ci troviamo di fronte a un prodotto tutto piatto, senza verve (Richard Ashcroft, cazzo vuoi? non ti ho chiamato, tornatene pure tu nei 90s!), ma non è un disco brutto. Magari fosse stato un disco brutto, almeno significherebbe che hanno osato un minimo. Invece no, è un compitino svolto con tanta diligenza quanta freddezza.
Secondo me è anche Sanremo che porta un po' sfiga...
Mi spiace parlare male dei Cranberries perché, per quanto non siano mai stati tra le mie band preferite, a loro un pochino ci sono comunque affezionato. Eppure lo devo dire: questo disco è inutile, si ascolta (anche se qualche pezzo come la conclusiva title track Roses è una vera lagna) ma non lascia traccia. Non è che da loro pretendessi chissà quale innovazione o altro. Un paio di canzoni degne di essere caricate sul lettore mp3, quelle almeno le pretendevo. Un effetto nostalgia, di quelli che ti fanno dire: “Beh, non sono più quelli di una volta, ma qualcosa da dire ce l’hanno ancora”.
Invece sono proprio spenti. What a shame.
I Cranberries sono tornati. È proprio il caso di dirlo senza punto esclamativo alcuno.
(voto 5-/10)

16 commenti:

  1. io loro li conosco poco ... ma per quel poco non mi dispiacciono. Dolores ha cantato una bellissima canzone con Giuliano dei Negramaro per il film "Cemento armato", divina :) http://pad.mymovies.it/filmclub/2007/09/039/locandina.jpg e tu che sei patito di cinema dovresti conoscerlo :P

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    1. un film con vaporidis e faletti?
      giuliano dei negramaro??
      ehm, non è proprio roba che fa per me... :D

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    2. ahahahahahahahah ... ma lo sapevo ;) in realtà ti stavo sfidando, per vedere fino a che punto arrivano i tuoi confini :)

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  2. Condivido il tuo pensiero. Da piccola mi piacevano un sacco, poi li ho persi di vista. O meglio, sono rimasta agli zombie.. diciamo così. Aspetto di sentirli alla radio prima di fiondarmi a comprare il loro nuovo lavoro.

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  3. E lo dici a uno che li considera(va) la sua band preferita..
    Di Roses ho ascoltato solo una preview in cui tutte le canzoni sembrano sullo stesso insipido tono. Non c'è l'incazzatura di Zombie, il delirio adrenalinico di Salvation, la tristezza di Ode to my family o la spensieratezza di una Just my imagination. Non c'è nulla.

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  4. Oh santoiddio... come rovinare un mito. Anche loro come i Litttifibba. Sai che storia :(

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  5. Ahimé, non hanno più niente da dire.

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  6. Li lego inevitabilmente ad un viaggio a Barcellona nel 99 con la cassetta in loop perpetuo nel mangianastri. E comunque mio cognato, maniaco dei Cramba (aveva album anche con le copertine in giapponese), sottoscrive la tua lettura

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  7. Esistono le epoche...forse la loro è finita :(

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  8. Uh, quanto mi piacevano ._.
    Invece questa Tomorrow è molto zombie. Ma nel senso di morta.

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  9. Li ho incrociati oggi per incroci lavorativi. Mi sono parsi effettivamente un pò smorti.

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    1. Che fortuna ad averli incontrati! In effetti ho letto su un articolo di giornale che erano allegri come un film di Tarkovskij al rallentatore.

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  10. Ma cosa vi aspettavate? Per me questo album è nato dalla costola di Wake Up And Smell The Coffee, che tra i 5 album da clonare è il peggiore che potessero scegliere. Non posso manco ritenermi deluso perchè era prevedibilissimo che sto album sarebbe stato piatto e inutile. Quando la scorsa estate ho saputo dell'uscita di un nuovo album ho tremato all'idea di che robaccia avrebbero partorito e devo dire che hanno confermato magistralmente i miei cattivi presagi. Dolores, continua a fare la mamma e brava moglie di famiglia che è meglio!

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  11. Io c'ho sperato in qualcosa di degno, ma pazienza :(

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