martedì 9 ottobre 2012

Cime di rapa tempestose

Cime tempestose
(UK 2011)
Regia: Andrea Arnold
Cast: James Howson, Kaya Scodelario, Solomon Glave, Shannon Beer, Nichola Burley, Eve Coverley, Amy Wren, Oliver Milburn, Lee Shaw, James Northcote, Jonny Powell
Genere: new Brontë
Se ti piace guarda anche: Bright Star, Jane Eyre, Un gelido inverno

Saltiamo le presentazioni. Cime tempestose (Wuthering Heights) tanto lo conoscete tutti, no?
A dire il vero, io non ho mai letto il primo e unico romanzo di Emily Brontë. Romanzo che tra l’altro non è che fosse stato salutato con grosso entusiasmo dalla critica alla sua pubblicazione nel 1847, mentre oggi è un super classico della super letteratura britannica.
Già qui, possiamo interrogarci sull’effettiva utilità della critica.
Il qui presente Cannibal Kid è un critico?
No, è uno a cui piace criticare. Uno a cui piace criticare pure la critica ufficiale. Un criticone, in pratica. Ma non un critico. C’è una sottile differenza. Una differenza che un critico vero probabilmente saprebbe spiegarvi meglio, ma io no.

Chissà se a questo adattamento cinematografico del 2011 firmato da Andrea Arnold non capiti un destino simile a quello del romanzo. Non che la critica l’abbia fatto a pezzi, però ha diviso parecchio fin dalla sua presentazione al Festival di Venezia 2011, tra qualche entusiasta e molti perplessi.
Le intenzioni della regista del pregevole Fish Tank sono davvero pregevoli. Basta con le solite versioni patinate da tipico period drama britannico e proviamo qualcosa di diverso. Le cime tempestose su cui si arrampica la Arnold sono più alte e impervie di quelle tentate da altri registi alle prese con i romanzi delle sorelle Brontë. Allo stesso tempo, il rischio di cadere e spaccarsi l’osso del collo è anch’esso maggiore.
L’idea, la visione della regista è stata quella di tentare un approccio tra il neorealismo del suo precedente Fish Tank, ma con un’ambientaziona bucolica anziché cittadina, e il naturalismo di Terrence Malick.
La Arnold rincorre i due protagonisti Heathcliff e Catherine con macchina da presa a mano, spesso mossa, si concentra sugli animali, sui paesaggi, creando un film più d’atmosfera che di narrazione. Un film poco parlato e molto sensoriale.
L’altro elemento originale è la scelta di avere un Heathcliff di colore, cosa che introduce il tema del conflitto razziale, a dirla tutta nemmeno troppo sviluppato e quindi leggermente sprecato.

"Dicono che assomiglio a una versione giovane di uno dei candidati alla
presidenza USA: eppure io e Mitt Romney non abbiamo molto in comune..."
La pellicola è visivamente molto interessante e singolare, per lo meno se paragonata ad altre troppo tradizionaliste tratte dai classici della British Literature, sarà anche per quel 16/9 verticale scelto. Allo stesso tempo, il suo difetto è quello di apparire a tratti come un’operazione da festival del cinema un po’ fine a se stessa e che dal punto di vista emotivo coinvolge poco. I ritmi lenti contribuiscono a cullare dentro il mondo immaginato dalla Brontë, solo riflesso attraverso lo sguardo particolare della Arnold. Ciò che manca, ciò che io ho sentito mancare, è un coinvolgimento diretto, il passo successivo in grado di trasportare realmente dentro l’anima dei due protagonisti.
Heathcliffe e Catherine si amano, si odiano, si amanodiano fino al punto di distruggersi a vicenda. Una passione bruciante, però perché? Cos'è che li lega in maniera così profonda? Il film ci mostra il conflitto vissuto da questi due personaggi tormentati, ma non ci fa scottare le mani con la loro passione. Ce la fa intravedere, ma non ce la fa vivere fino in fondo, risultando per questo aspetto un poco meno sentito rispetto al più emozionante Jane Eyre di Cary Fukunaga tratto dal romanzo della sister Charlotte Brontë.

Per quanto riguarda gli interpreti, sono stati scelti due attori molto giovani per la prima parte, quella più fanciullesca, i due esordienti totali Solomon Glave e Shannon Beer, e due attori giovani ma un filo meno per la seconda parte, quella con i due protagonisti un po’ più cresciutelli. In questo caso il pure lui esordiente James Howson, bravo ma io ho preferito il ragazzotto più giovane, e poi Kaya Scodelario, che fa fare il salto di qualità al secondo tempo della pellicola.
Chi è Kaya Scodelario?
Ma che domande sono?
È solo una delle migliori giuovani interpreti della scena britannica. Ha fatto la serie tv Skins, un paio di video di Plan B e ora è pronta per conquistare una notorietà maggiore anche all’infuori del Regno Unito, visto che è protagonista del nuovo video di Robbie Williams, “Candy”, quello con il ritornello scritto dai 7 nani. Hey oh!



Video carinissimo e super simpatico, ma cancellatelo subito dalla vostra mente. Difficile immaginare qualcosa dalle atmosfere più lontane di Wuthering Heights. Un film cupo, con una notevole forza visiva ma con qualche carenza a livello di sceneggiatura. Una visione sicuramente interessante che però lascia anche con l’amaro in bocca, perché poteva rappresentare un nuovo standard assoluto nella rilettura dei classici British e invece si ferma a un passo dall’impresa. Una pellicola che conquista gli occhi, non del tutto il cuoricino.
Kaya Scodelario? Lei invece conquista gli occhi, il cuoricino e pure un’altra parte del corpo…
(voto 7/10)

P.S. No, il video di “Wuthering Heights” di Kate George W. Bush non ve lo metto. Troppo scontato.


18 commenti:

  1. Beh potevi mettere quello degli Angra no?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. non conoscevo la loro versione,
      però dopo averla sentita devo dire che non è proprio il mio genere... :)

      Elimina
  2. film viscerale e bellissimo, anche se non facile da digerire. La questione razziale non c'è perchè in realtà l'aspetto di Heathcliff è a tutt'oggi oggetto di dibattito, la Bronte l'aveva dipinto più come uno zingaro senza aggiungere molti particolari...la Arnold ha abbracciato la teoria che sia di colore, ma la questione è ancora aperta.
    Personalmente penso che i giovani abbiano funzionato molto meglio degli adulti, in particolare per Heathcliff, che James Howson è molto più efficace quando non apre proprio bocca(se no poi lì ti accorgi che non sa molto recitare)!
    mia recensione qui: http://www.youngandinnocent.eu/it/articles/2012/italian/wuthering-heights-passioni-senza-sonno-nelle-cime-tempestose-di-andrea-arnold

    RispondiElimina
    Risposte
    1. bella rece!
      james howson da buon esordiente appare un po' impacciato, però kaya scodelario è strepitosa! anzi, le viene riservato persino troppo poco spazio...

      Elimina
  3. Ce l'ho lì da un pezzo, prima o poi mi deciderò anch'io.
    Ma quando posti una di quelle tue belle recensioni che mi fanno incazzare, così possiamo scannarci un pò!? ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. magari domani. dico solo: cosmopolis...
      certo, a meno che tu ormai non abbia deciso di guardare solo delle bambinate tipo l'era glaciale 12... :D

      Elimina
    2. Cosmopolis me lo vedo anche io stasera, quindi capiterebbe proprio alla perfezione.

      Elimina
  4. mmm, Cime tempestose non mi è mai piaciuto più di tanto come romanzo, sono da sempre più per l'altra sorella e per il bellissimo Jane Eyre! Di cime tempestose una volta vidi un film tv rai con Alessio Boni e Anita Caprioli se non sbaglio e mi è bastato ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. non ho visto quella versione, ma sulla fiducia ti posso assicurare che questa versione è quanto di più lontano ci possa essere da una fiction italiana...

      Elimina
  5. Ahahaha il titolo mi ha fatta morire dal ridere..forse perché io ci vivo nella terra delle cime di rapa ?? :D
    Mi intriga..anche se in questo momento ho bisogno di cose leggere :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. esiste una terra delle cime di ripa? XD
      a questo punto sono curioso di sapere dove vivi...

      se vuoi un film leggero questo allora è meglio se lo conservi per un altro momento ;)

      Elimina
  6. sarà che avevo appena visto il film tv con Tom Hardy (da qui il buio) questo non mi è piaciuto assolutamente. Una piccola nota e nemmeno un post dedicato ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. il film tv non l'ho visto, ma per adesso non credo di farcela: è bello angosciante, sto amore tra heathcliff e catherine.. :)

      Elimina
  7. A me il romanzo è piaciuto (l'ho anche portato all'esame di maturità). Però a me ultimamente i film lenti e parlati poco non mi riesce di finirli. E come se c'avessi l'interruttore sul culo: quando mi siedo, mi spengo.

    RispondiElimina
  8. Kaya Scodelario n. 1 !!! Ah no, ehrm volevo dire.. no, bello il film ... toccantissimo.

    RispondiElimina
  9. Recensito molto tempo fa su Overexposed. Bel film, crudissimo ma ho apprezzato il titanismo della natura. Arnold ha colto molto della poetica del sublime dell'epoca e dell'aria del Romanticismo. Peccato per la storia che è bellissima e sarebbe stata degna non dico di una menzione più lontana ma almeno di uno scavo più approfondito.
    Cime Tempestose senza Heathcliff ha molto poco senso.

    RispondiElimina
  10. Stranamente un piacevole ricordo della mia tesi in lingue!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com