Molly's Game
Regia: Aaron Sorkin
Cast: Jessica Chastain, Idris Elba, Michael Cera, Kevin Costner, Jeremy Strong, Bryan d'Arcy James, Bill Camp, Chris O'Dowd
Molly Bloom è il nome di un personaggio dell'Ulisse di James Joyce e non stupisce che uno come Aaron Sorkin per il suo film d'esordio dietro la macchina da presa abbia scelto di raccontare la vita di un personaggio con un nome del genere sebbene poi quello sia solo un nome e non è che siano poi così tanti i punti di contatto tra la Molly Bloom di Joyce e la Molly Bloom della pellicola interpretata da una strepitosa e stupenda Jessica Chastain che non si capisce come non sia stata nominata per questa parte agli Oscar 2018 tra le migliori attrici protagoniste a discapito della solita insopportabile Meryl Streep di The Post ma questo comunque non è un post sugli Oscar né tantomeno un post su The Post bensì è un post su Molly's Game che racconta di questa Molly Bloom che è una tipa veramente esistita ed era pure una bella gnocca anzi lo è ancora visto che è viva e vegeta e ha 39 anni e se ne va pure in giro alle première dei film insieme alla Chastain.
Comunque stavo dicendo che non stupisce la scelta di una protagonista con un nome come Molly Bloom per il primo film nelle vesti di regista del noto e bravissimo sceneggiatore Aaron Sorkin che è quello che ha creato serie tv come Sports Night e West Wing e Studio 60 on the Sunset Strip e la sottovalutata The Newsroom e scritto gli script di vari film tra cui quello grandioso di The Social Network con cui ha vinto l'Oscar e quello di L'arte di vincere – Moneyball con cui è stato nominato agli Oscar e quello di Steve Jobs con cui ha vinto il Golden Globe e ora ha realizzato pure questo di Molly's Game con cui è in corsa agli Oscar 2018 e se c'è una cosa che tutti i suoi lavori hanno in comune sono i fiumi di parole di cui sono composti i dialoghi e i monologhi dei suoi personaggi che rappresentano qualcosa di magnifico con tutti i loro riferimenti sia alla cultura alta sia alla pop culture e che ogni volta sanno essere delle vere e proprie lezioni di scrittura di cui far tesoro sebbene alle volte siano anche un pochino pesanti da seguire soprattutto con i sottotitoli e a un certo punto mentre li leggi c'è il rischio che ti si incrocino gli occhi e quindi è meglio lasciarsi cullare cullare dalla voce degli attori e dalle onde dei fiumi di parole fiumi di parole tra noi prima o poi ci portano via e sono proprio questi fiumi di parole la cosa che hanno in comune James Joyce e Aaron Sorkin.
Circe era la dea greca della magia sebbene secondo alcuni fosse solo una fattucchiera e regalava agli uomini feste con vino e miele per poi trasformarli in porci e qualcosa di simile lo faceva anche Molly Bloom la donna definita la regina del poker anche se lei non giocava mai a poker ed è un peccato perché avrebbe una gran bella poker face p p p poker face p p p poker face e io non credo di aver mai visto una donna giocare a poker né nella realtà né nei film nonostante ci siano film in cui le donne fanno i soldati o in cui danno fuoco a Hitler o esistano persino serie come Pitch su una ragazza che gioca a baseball nella lega maschile eppure non mi viene in mente una sola pellicola o una sola serie tv e sì che ne guardo tante in cui ci sia una donna seduta al tavolo da poker e la prossima rivoluzione femminista allora potrebbe essere un film tutto al femminile su un gruppo di donne che si ritrovano a giocare a poker mentre i mariti restano a casa a lavorare a maglia e questo sì che sarebbe qualcosa in grado di cambiare tutto più dei vari #MeToo Movement e Time's Up e Dissenso comune e sarebbe qualcosa di diverso dal solito mentre qui in Molly's Game tutti i giocatori di poker sono rigorosamente uomini e tra loro il più forte tra tutti è Michael Cera sì proprio quello di Juno e Scott Pilgrim e Suxbad e Arrested Development qui nella parte del divo hollywoodiano bravo a giocare a poker che pare che il suo personaggio sia ispirato a un misto tra Leonardo DiCaprio, Tobey Maguire, Ben Affleck e altri attori patiti di poker nella vita reale e però è una donna a organizzare i loro incontri e che donna che è Molly Bloom interpretata da una Jessica Chastain fenomenale in tutti i sensi possibili e immaginabili e questa forse è una cosa che ho già detto in vari post e anche in questo stesso post però è sempre meglio ribadirla per sicurezza e perché la vera forza del film oltre allo script da Oscar sorkiano è proprio lei capace di regalare una grande umanità a una donna così controversa un po' alla Tonya Harding giusto un filo meno stronza che all'inizio appare fredda e arrogante e saccente ed egocentrica a livelli egomaniacali ma che poi poco a poco prende vita e diventa sempre più umana e riesce non dico a commuovere però forse un pochino sì mannaggia a lei e a quanto è brava e bella Jessica Chastain e a come ogni volta riesca ad annullarsi dietro al personaggio che interpreta come tante altre star di Hollywood non riescono invece a fare giusto per citarne un paio dico Tom Cruise e Will Smith e invece lei ogni volta si trasforma in una donna diversa ma con qualcosa in comune con le altre quasi come se ci fosse un filo conduttore tra le varie donne forti che porta sul grande schermo da Zero Dark Thirty passando per Interstellar fino ad arrivare al recente Miss Sloane - Giochi di potere con cui questo Molly's Game ha più di un punto in comune soprattutto nella determinazione delle protagoniste e poi in quei fiumi di parole da cui nonostante qualche calo e lungaggine nella parte centrale della visione è bello lasciarsi travolgere.
(voto 7,5/10)
Il terzo paragrafo non sono riuscito a finirlo, mi è mancato il fiato. Sono andato direttamente al voto. Sorry, not sorry.
RispondiEliminaComunque belli i primi due paragrafi :))
la prima cosa da dire è che gessica ciastein me la mangerei cruda ma questo l'ho già detto per cui non vale e passo alla seconda
RispondiEliminacredimi ho giocato a pocher più di una volta con compagnie miste e alla fine c'erano molti vestiti ammucchiati sul pavimento
Altro recupero che manca, spaventato com'ero dalla durata e da un tema di cui non mi importa.
RispondiEliminaPer fortuna c'è Aaron. E soprattutto Jessica.
Non male come film, ne parlerò a ridosso dell'uscita italiana. Verbosissimo, concordo, ma anche interessante, sebbene magari una sforbiciata o due qua e là avrebbero giovato.
RispondiEliminaLa Chastain è magnifica ed effettivamente la sua esclusione dall'Oscar ha del perplimente però a me è piaciuto parecchio anche Idris Elba, grandissima "spalla".
Ne parlerò anch'io più avanti, usando spero qualche virgola in più di te, che sono ancora senza fiato! Jessica come sempre bravissima e bellissima e una nomination se la meritava, Aaron, dietro le macchine da presa e da scrivere (dubito però che le usi ancora) si conferma fra i miei preferiti.
RispondiEliminaDevo vederlo assolutamente.
RispondiEliminaE' in rampa di lancio. E ho paura che saremo d'accordo sul film, su Sorkin e su di lei. E mi sono trattenuto per non fare assonanze spiacevoli. ;)
RispondiEliminaDi film con pokeriste non ne conosco però l'attrice Jennifer Tilly a un certo punto aveva pure mollato la carriera d'attrice per pokerare a tempo pieno.
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