lunedì 9 luglio 2018

Metti la gnocca in freezer





Metti la nonna in freezer
Regia: Giancarlo Fontana, Giuseppe Stasi
Cast: Miriam Leone, Fabio De Luigi, Marina Rocco, Lucia Ocone, Barbara Bouchet, Maurizio Lombardi


Lo so di cosa avete voglia in queste momento. Lo posso capire dal vostro sguardo. Quello sguardo non lascia spazio a dubbi. Avete voglia di... Miriam Leone, vero?


No, non in quel senso. Cioè, probabilmente anche in quel senso. Quello che volevo dire è che, con questo caldo infernale, avete bisogno di una pellicola fresca e cosa c'è di più fresco di un film che si intitola Metti la nonna in freezer?

"A me personalmente non sembra un'idea così rinfrescante..."

Si dà poi per caso il caso che la pellicola in questione sia interpretata proprio da Miriam Leone, cosa che certo non guasta. Se lei è il primo motivo per recuperare questo lavoro, il secondo è perché è una bella rinfrescata all'interno del panorama cinematografico italiano, e cinematografico mondiale in generale. Non che adesso questo Metti la nonna in freezer sia un qualcosa di rivoluzionario, questo no. È però una pellicola che presenta al suo interno alcuni elementi di continuità con la tradizione della commedia all'italiana, quella migliore se non altro, e allo stesso tempo di discontinuità, che gli fanno regalare un respiro più internazionale. Più esportabile.


La commedia all'italiana tradizionalmente è giocata sulle scenette, sulle gag singole. Anche nei casi migliori, come Fantozzi o Amici miei, questa è una caratteristica ricorrente da cui pure Metti la nonna in freezer non rifugge. Esauriti i momenti più farseschi, tipici delle commedie degli equivoci e in questo caso soprattutto della loro variante macabra in stile Weekend con il morto, la sceneggiatura scritta da Fabio Bonifacci regge dall'inizio alla fine ed è ben orchestrata in tutti i suoi passaggi. C'è spazio per le risate, così come per i momenti più riflessivi ed emozionanti, che comunque non prendono il sopravvento, trattandosi pur sempre di una comedy. Essendo inoltre una dark comedy, c'è un tocco leggermente... dark. Sì, esatto, come avete fatto a indovinare?


Abbiamo poi anche una regia buona, decisamente buona di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, e una protagonista decisamente bona... scusate fa caldo, volevo dire bella e brava come Miriam Leone. Quando ha vinto Miss Italia nel 2008, molti avranno pensato: “Massì, caruccia, però questa tempo due giorni e non la vediamo più.” Stessa cosa che qualcuno avrà pensato di questo blog. E invece, dieci anni dopo, lei è diventata una delle migliori attrici italiane oggi in circolazione, capace di fare la showgirl femme fatale nelle serie 1992 e 1993, l'ispettrice nella serie Non uccidere e adesso pure le commedie dark. Così come, dieci anni dopo, Pensieri Cannibali è diventato uno dei peggiori blog cinematografici in circolazione. Chi le avrebbe immaginate queste cose nel 2008, eh?

Come comprimarie funzionano inoltre bene Lucia Ocone e Marina Rocco.


Tutto bello, tutto perfetto, quindi?
Eh no, che poi questa sembra una recensione di parte e la gente poi pensa che Miriam Leone me l'abbia data. Se lo pensa, io comunque non è che mi offendo...

In Metti la nonna in freezer c'è qualcosa che funziona di meno rispetto agli altri elementi finora citati. Qualcosa, o meglio qualcuno: Fabio De Luigi. Io a-do-ra-vo Fabio De Luigi ai tempi di Mai dire gol. Ancora canto le canzoni di Olmo sotto la doccia (no, non è vero, però faceva scena dirlo).



Mi spiace dirlo, però il buon Fabius sul grande schermo funziona molto meno rispetto al piccolo. Ha un tipo di comicità troppo macchiettistico, troppo impostato, troppo esagerato, che nello spazio di una clip da 5 minuti o meno funziona, ma che lungo un lungometraggio perde la sua forza e si rivela fuori luogo. Oltre ad avere una parlata sospirata in stile soap o fiction Mediaset che al cinema proprio non va bene. Soprattutto quando al tuo fianco ti trovi a recitare al cospetto di Miriam Leone. L'ho già detto che nel film c'è anche lei?


E allora che altro devo dire per convincervi a correre a vederlo? O magari non a correre, perché fa troppo caldo per farlo, ma se non altro ad appropinquarsi con camminata da nonna non verso il freezer bensì verso lo schermo, per godersi questa visione piacevole, rinfrescante come una granita siciliana... e indovinate un po' di dov'è Miriam Leone?
(voto 7/10)


9 commenti:

  1. Nonostante la bellezza di lei, la simpatia di lui, la freschezza della regia, a me è sembrato troppo minestra riscalda qui e lì, benché abbia un freezer nel titolo.

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  2. Beh, dai, interessante!
    Mi fido della tua rece, perché le commedie all'italiana riservano sempre brutte sorprese, specie se dietro c'è qualcuno dalla Toscana XD
    Miriam Leone figa pazzesca.

    Moz-

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  3. Mi accodo al tuo pensiero su De Luigi, strepitoso a Mai Dire Gol e a Love Bugs (prodotto tv con pochissime pretese che per me è un vero cult grazie alla sua interpretazione), ma non proprio il massimo a livello cinematografico.

    Ad esempio è terribile il film in cui recita con la Litizzetto! Questo film invece ha qualcosa di interessante, non solo la Leone!

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  4. Forse aspettavo la tua spinta per correre a vederlo, nonostante la Leone e gli entusiasmi ai tempi dell'uscita, è rimasto lì, scritto in agenda. Per rinfrescarmi mi farà bene.

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    1. P.S. vedo ora un Patti Cake$ a lato che mi rende felicissima, aspetto la recensione rappata ;)

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  5. Mi metterei io nel freezer, non sono più abituata al caldo aaahha!

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  6. Film proprio bellino, molto meno della sua protagonista Miriam donna-più-bella-del-mondo Leone. Cattivo e divertente, a tratti pure molto cinico, mi ha divertito abbastanza.

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  7. Nonostante sia una commedia italiana, potrei perfino vederlo. Sarà che i Mondiali stanno finendo, ma sento che posso anche rischiare. ;)

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  8. Lo dico piano,perchè un pò mi vergogno.Sussurrato alla fiction mediaset.
    Io Fabio de Luigi lo adoro.
    Mi sparo tutti i film che trovo con lui su Netflix.
    E guarderò anche questo.

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