venerdì 31 agosto 2018

La musica di agosto 2018: top, flop e altre robe





La musica più bella?
La trovate qui su Pensieri Cannibali. E pure quella più brutta, che qua non ci facciamo mancare niente. Anche se c'è da dire che nell'ultimo mese si sono sentite soprattutto cose valide. Sarà perché dei tormentoni estivi ho già parlato in un post a parte.
Via allora a Top, Flop e a qualche rubrica assortita dell'appuntamento musicale mensile di questo blog.



Top

7. Emily Kinney

Emily Kinney rischia di essere la cosa migliore mai uscita (anche se non proprio viva) da The Walking Dead, una delle serie più noiose e inspiegabilmente di successo degli ultimi anni. L'interprete di Beth Greene ci aveva già fatto sentire la sua gradevole vocina in una manciata di episodi dello show e ora ha pubblicato il suo nuovo album da cantante, “Oh Jonathan”. A tratti suona stucchevole e persino troppo innocente, ma alla fine nella sua semplicità riesce a convincere. Più di The Walking Dead, se non altro.




6. The Dose

Vi manca il grunge rock degli anni '90?
In tal caso date un ascolto ai The Dose, duo formato dal batterista Ralph Alexander e dal cantante/chitarrista Indio Downey, che è il figlio di Robert Downey Jr., ma che stranamente non si chiama Robert Downey Jr. Jr..




5. Rudimental & Major Lazer ft. Anne-Marie & Mr. Eazi

Può una hit estiva (apparentemente) disimpegnata contenere un messaggio profondo quasi quanto quello della poesia Invictus di William Ernest Henley?
Nel caso del brano realizzato dai Rudimental con i Major Lazer interpretato da Anne-Marie & Mr. Eazi sì: “'Cause I am the one, I rule my world, nobody rule my destiny/'Cause you are the one, you rule your world, no bad man own your destiny”.




4. Lola Kirke

Nella serie TV Mozart in the Jungle Lola Kirke ha la parte di Hailey, una ragazza che suona l'oboe.
Che ci volete fare? In un'orchestra serve anche qualcuno che suoni l'oboe, nonostante nella vita di tutti i giorni se ne possa fare tranquillamente a meno. Nella vita vera infatti Lola Kirke non suona l'oboe, ma canta. E se la cava pure bene. Il suo album d'esordio “Heart Head West” è un piacevole gioiellino di languido pop in stile Lana del Rey. Brava Hailey!




3. Mitski

Mitski è una cantante giapponese-americana di genere indie-rock dallo stile piuttosto eccentrico che sembra sempre lì lì sul punto di esplodere, di diventare la nuova St. Vincent, o la nuova Björk. Ce la farà con il suo nuovo splendido consigliatissimo album “Be the Cowboy”, o è destinata a rimanere nel limbo delle cantanti strambe di nicchia?




2. Tash Sultana

Il tuo timbro vocale ricorda quello di Erykah Badu. Suona la chitarra come John Frusciante e Carlos Santana e il piano come Alicia Keys e Norah Jones. La sua musica possiede la bellezza senza tempo di blues e jazz, accompagnata dai ritmi attuali dell'hip-hop. I suoi brani hanno ritornelli pop, ma possiedono anche un retrogusto rock. La 23enne cantautrice e polistrumentista australiana Tash Sultana potrebbe essere soltanto un fuoco di paglia. Oppure, con tutti questi talenti e sapori a sua disposizione, potrebbe essere il presente e il futuro della musica.




1. Interpol

I newyorkesi Interpol non sono mai scaduti troppo e bene o male tutti i loro lavori possiedono una propria dignità. Era però da un bel po' di tempo – ammettiamolo – che non esaltavano più come ai tempi dei loro primi splendidi lavori, “Turn On the Bright Lights” e “Antics”. Con il loro sesto album “Marauder” finalmente sono tornati a convincere in pieno. E, giusto per dimostrare che il caro vecchio rock nell'anno 2018 può ancora essere cool, per il loro nuovo stilosissimo video hanno convocato Kristen Stewart e Finn Wittrock.





Flop

2. Cat Power e Lana Del Rey

Cat Power e Lana Del Rey, ovvero due delle più belle voci femminili degli ultimi anni, e forse di sempre, hanno unito le forze per realizzare un brano insieme. Era quindi lecito attendersi da loro come minimo un capolavoro assoluto, e invece è solo un pezzo di medio livello. Non è certo brutto, non poteva esserlo, però è piuttosto deludente.




1. Io Spio

Il peggio del mese non è proprio strettamente musicale. Anzi, con la musica ha a che fare giusto in maniera marginale. Mi riferisco alla copertina della rivista di gossip Io Spio dedicata alla cantante Emma Marrone. Si parla di lei per la sua musica?
No. La rivistona scandalistica propone una “inchiesta” sulla sessualità di Emma. Il giornalismo spazzatura, se giornalismo può essere considerato, ha toccato un nuovo apice. Complimentoni!

“Emma lesbica? tutta la verità!” Adesso ve la dico io la verità. La verità è che fate schifo,molto schifo! La verità è che questo paese sta tornando nel Medioevo e l’omosessualità sta diventando un problema da “combattere”. Con questo titolo da quattro soldi frutto di un “giornalismo” alla deriva non state ferendo me,che ho le spalle larghe e le vostre cazzate me le metto in tasca da 10 anni. Con questo titolo avete offeso la vostra dignità in primis e poi quella degli altri. Con questo titolo avete evidenziato il marciume di questa società ipocrita e razzista. Non aggiungo altro perché vi commentate da soli. Un bacio a tutti gli amici “omosessuali”. Sentitevi liberi sempre e senza nessuna riserva di vivere la vostra vita,i vostri sentimenti e la vostra libertà. Viva l’amore senza pregiudizio. Con i vostri giornali accendiamo il fuoco dell’amore. E adesso andate a guardarvi allo specchio e vergognatevi.
Un post condiviso da Emma Marrone (@real_brown) in data:



Sgnacchera del mese
Camila Mendes

La sgnacchera del mese è l'attrice Camila Mendes, una delle star della serie mystery-teen Riverdale, che nel nuovo video dei Chainsmokers è un'inserviente di un motel che all'improvviso viene colpita dalla sindrome di La La Land e si mette a danzare come se fosse in un musical. Figo il video, figa la canzone, figa lei.




Guilty Pleasure del mese
Jax Jones & Mabel ft. Rich the Kid

In Italia non si sta rivelando un successone, ma tra i miei tormentoni estivi personali c'è questo pezzo britannico contagioso come il morbillo tra i No Vax.




Movie Soundtrack
Ibiza

Ibiza è un gradevole filmino estivo, perfetto anche per una visione di fine estate, con Gillian Jacobs delle serie Community e Love nella parte della precaria hipster di New York che viene mandata per lavoro in Spagna dove, più che lavorare, finirà per... devastarsi. E inoltre si innamorerà pure di Richard Madden, qui per una volta lontano dalle atmosfere retrò/fantasy di Game of Thrones, I Medici e Cenerentola e in versione DJ superstar. La variegata colonna sonora del film propone sì delle tamarrate di musica dance e delle latinate assortite, eppure riesce pure a tirare fuori un momento più riflessivo, sulle note di “Life on Mars?” di David Bowie. Con tutto il rispetto per Calvin Harris, David Guetta, Martin Garrix e Luis Fonsi, ma il momento musicale migliore del film lo regala lui.




Serial Music
GLOW

La seconda stagione di GLOW si chiude sulle note dell'epicità 80s – un filo trash – della canzone degli Starship “Nothing's Gonna Stop Us Now”. Dopo la crescita che si è assistita nelle ultime puntate della stagione, chi le ferma più queste wrestler appena confermate per una season number 3?




Revival Moment
Aretha Franklin

Il momento revival questo mese naturalmente è tutto per Aretha. Respect.




4 commenti:

  1. Io conosco una sola canzone, let me live. Carina, ma per me dei Rudimental "Feel the love" rimane una vetta mai più toccata! Comunque Anne-Marie sbuca un po' in tutte le salse!

    ps mi piace la canzone dei Clean Bandit con Demi Lovato!

    RispondiElimina
  2. Questa volta, la mia totale ignoranza è degna di stupore :-D

    RispondiElimina
  3. ops... io non ne conosco nemmeno una di quelle che citi (escluso il momento vintage ovviamente)

    RispondiElimina
  4. Grande Aretha e ottima la colonna sonora di Glow, il resto praticamente non pervenuto. E forse è un bene. ;)

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com