venerdì 12 giugno 2020

Waves - Le onde del destino bastard... ehm, beffardo


Waves
Regia: Trey Edward Shults
Cast: Kelvin Harrison Jr., Alexa Demie, Sterling K. Brown, Taylor Russell, Lucas Hedges, Clifton Collins Jr.


Il protagonista del film Waves, Tyler Williams (intepretato dall'attore rivelazione Kevin Harrison Jr.), dalla vita sembra aver avuto tutto. E' uno dei ragazzi più popolari del suo liceo, è figo e ha dei capelli colorati da far invidia a Dennis Rodman.


Per non farsi mancare nulla suona anche il piano.


E ha una ragazza così (per la cronaca è interpretata da Alexa Demie, una delle fregne più fregne della serie TV Euphoria).


In più ha pure un'ottima famiglia che sembra uscita da This Is Us.

"This Is Us? Mai sentito nominare."

Un difetto ce l'avrà anche lui? Sì, fa parte del team di wrestling della sua scuola, ma nessuno è perfetto.

A questo punto ci si può attendere un film tanto spensierato quanto noioso, in cui tutto va per il meglio, e invece no. Cosa può capitare di male a un ragazzo come Tyler Williams? Non ve lo sto a raccontare per non rovinarvi la sorpresa. Non che sia esattamente una bella sorpresa. Si tratta più che altro di una bella sorpresa di merda. Come quella che il 2020 ha fatto a tutto il mondo.


Waves può piacere o non piacere, per carità. Qualcuno potrebbe considerarlo persino esagerato. A un certo punto i livelli di drama diventano così alti da far apparire Everwood una commedia goliardica al confronto.

"Ma la nostra serie era davvero allegra e divertente!"

Il bello di Waves però è che non sai dove voglia andare a parere. Non sai cosa può succedere. A un certo punto diventa un film del tutto differente. Sono quasi 2 film al prezzo di 1. Tenendo fede al suo titolo ha un andamento ondivago, in cui ogni onda è differente da quella che l'ha preceduta e da quella che seguirà. E' imprevedibile, come il mare, ed è bastardo, come Le onde del destino.


Proprio così. Siamo ai livelli di bastardaggine di un Lars Von Trier, girato però con uno stile che ricorda Moonlight di Barry Jenkins, sarà per via delle scene ambientate in mare.


A livello visivo siamo anche dalle parti di Spring Breakers - Una vacanza da sballo e The Beach Bum - Una vita in fumo, gli ultimi lavori di Harmony Korine, che non a caso ha partecipato al film, sebbene giusto con un piccolo cameo vocale. Non lo riconoscerete mai, ma sappiate che c'è.


Dopo gli acclamati Krisha (che non ho visto) e It Comes at Night (horror affascinante ma che non mi aveva convinto in pieno), il regista e sceneggiatore Trey Edward Shults in Waves gira alla stragrande, ispirato come un Terrence Malick che però si muove su un ritmo differente, più moderno, più stiloso, più hip-hopparo, ma non solo hip-hopparo. La variegata e strepitosa colonna sonora al suo interno propone il rap più allucinato e potente di Kanye West, Kendrick Lamar, Kid Cudi, Tyler, the Creator e Chance the Rapper, insieme a musiche originali composte da Trent Reznor e Atticus Ross, più canzoni da brividi di Radiohead, Tame Impala, Alabama Shakes, Frank Ocean e Amy Winehouse.


Troppo? Forse sì. Così come i livelli di drama, così come le svolte continue, così come i virtuosismi registici, anche la colonna sonora rischia di strafare. Quando però hai a disposizione le canzoni di nomi del genere, e le usi così bene e tiri fuori un film che è uno spettacolo sia per gli occhi che per le orecchie, ci si può davvero lamentare?

Sì, ci si può lamentare. Ma solo se siete dei maledetti cagaca##i!


Waves parte come un teen movie, rischia di trasformarsi in un film sportivo e poi... poi diventa altro. Cosa? Cercatelo, scopritelo, guardatelo, ascoltatelo, fatevi sommergere dalle sue onde. Potreste annegare, o potreste farvi la nuotata più sorprendente di quest'estate.
(voto 8/10)



2 commenti:

  1. Scaricato mesi e mesi fa. Mi hai dato la spinta giusta ora.

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  2. L'avevo evitato per poca ispirazione, adesso non so se credere alle tue parole che lo definiscono strano/pretenzioso o a quella curiosità che sei riuscito a mettermi...

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