Endings, Beginnings
Regia: Drake Doremus
Cast: Shailene Woodley, Jamie Dornan, Sebastian Stan, Kyra Sedgwick,Matthew Gray Gubler, Lindsay Sloane
Le persone normali in genere passano un Capodanno di merda, quando finisce ancora di lusso. Shailene Woodley invece a una festa di Capodanno nella stessa sera conosce Sebastian Stan e Jamie Dornan.
Non solo li conosce. Entrambi si invaghiscono subito di lei. Così va la vita. Attenzione, però. Aspettate prima di insultarla dicendole cose oscene tipo: “Oh, che birbantella fortunella!”. O magari altro...
O magari altro ancora...
Dovete sapere che, prima di incontrare loro due, ha appena fatto voto di castità per "concentrarsi su se stessa". Si è lasciata da poco con il suo boyfriend e quindi ha deciso di passare alcuni mesi senza relazioni. Secondo voi ce la farà a mantere la promessa, soprattutto dopo aver incontrato quei due birbanti?
Da uno spunto di partenza del genere ci possiamo aspettare dal film Endings, Beginnings un sacco di sesso, sesso e ancora sesso. E così infatti è.
Qualcuno si lamenterà, dicendo che Shailene Woodley non è adatta per un ruolo sexy. Forse perchè quel qualcuno continua a identificarla come l'innocente ragazzetta protagonista della serie La vita segreta di una teenager americana. Innocente poi nemmeno così tanto, visto che a 15 anni era già incinta.
O forse la identifica con la sfortunata protagonista di Colpa delle stelle con i tubi dell'ossigeno alle narici.
E poi chi l'ha detto che le ragazze con i tubi dell'ossigeno alle narici non possono essere sexy?
A chi non considera Shailene Woodley sexy consiglio la visione del film White Bird in a Blizzard di Gregg Araki e di questo suo video Instagram. Magari cambierà idea.
A chi già la considera sexy consiglio comunque la visione. Ne avrà conferma.
Il problema di Endings, Beginnings è che, a parte il sesso, non è che ci sia molto altro. Diciamo che un porno di medio livello ha una trama più elaborata e anche dei personaggi più approfonditi. In tutti i sensi. Non che io abbia mai visto un porno. Dico così, per sentito dire.
In questa pellicola non porno - ne siamo sicuri? - Shailene Woodley è una tipa che oltre al fidanzato ha da poco perso anche il lavoro. Lavorava in alcune gallerie d'arte e ha pure alcune velleità artistiche, che però all'interno del film vengono mostrate soltanto in maniera superficiale.
Così come in superficie rimangono anche i personaggi maschili. Jamie Dornan in versione scrittore sensibile non è che sia così convincente, non dopo che l'abbiamo visto andare nella "stanza dei giochi" con Dakota Johnson.
"Piacere, sono uno scrittore sensibile." "Certo, certo. Io comunque la mano non te la do, chissà dove l'hai appena messa." "In effetti non hai tutti i torti..." |
Cinque minuti prima
Sebastian Stan invece è un tipo fico che rifugge dalle responsabilità, un dannato che non si capisce bene perché sia tanto dannato, dannazione.
"Posso entrare?" "Certo, accomodati nella mia vagina." "Io veramente intendevo in casa, però, se proprio insisti..." |
La storia di questi tre belli belli in modo assurdo che giocano al ménage à trois non appassiona lo spettatore e non sembra appassionare nemmeno il regista e sceneggiatore Drake Doremus. Il solito inconcludente Drake Doremus. Le sue pellicole dallo spirito indie e romantico interpretate da cast stellari avrebbero sempre tutte le carte in regola per entusiasmare, invece, quale che più quale che meno, finiscono per rivelarsi delle occasioni sprecate. Like Crazy, Passione innocente (Breathe In), Equals, Newness, Zoe e ora Endings, Beginnings. Tutti dei potenziali cult. Tutti dei cult mancati. A questo punto, forse dovrei smetterla di sperare che Drake Doremus tiri fuori il capolavoro supremo del cinema alternativo contemporaneo. E forse dovrei proprio smetterla di guardare i suoi film.
(voto 5/10)
Io ti avevo avvertito, non dobbiamo più fidarci di Doremus!
RispondiEliminaSalvo solo la colonna sonora e il montaggio, che è quello che fa i suoi film, più della trama e dei personaggi. Shailene sarà anche sexy, ma qui proprio non si sopporta la sua Daphne.