martedì 12 gennaio 2021

Pieces of a Woman: quei gran bei pezzi di film che compongono Vanessa Kirby

 

Pieces of a Woman

Vanessa Kirby, che bello, stai per avere un figlio da un momento all'altro!
Un maschietto o una femminuccia?
Ancora non lo sai?
Spingi, Vanessa, spingi, così lo scopriamo!


Comincio a vedere la testa.
Non ha capelli.
Vedo anche il corpicino.
Ha un colore strano. Cos'è? Un Baby Trump?


Ah no, non è arancione. È giallo.
Sarà allora un Simpson?


Spingi, Vanessa, un ultimo sforzo, spingi!
Eccolo!
È nato. È dorato, ma non è un Simpson. È... una statuetta.


Vanessa, congratulazioni! Come vuoi chiamarlo?
Oscar?
Splendido nome, ottima scelta e ottima interpretazione in un film girato alla grande da Kornél Mundruczó, una specie di Lars von Trier dotato di un cuore. La mezz'ora iniziale è diretta in maniera potentissima, ma anche gli altri pezzi di questo puzzle, di questa donna, di questo film, per quanto discontinui, sono notevoli.

Un applauso pure a Ellen Burstyn, con cui tu e lei potreste fare doppietta ai prossimi Academy Awards.


Posso dire che se la cava bene anche Shia LaBeouf?
Ah, non posso?
Solo perché come persona probabilmente fa schifo non posso dire che come attore è sempre più bravo?
E fammelo dire, visto che ho l'impressione che per un po' di tempo non lo rivedremo più. A meno che non lo ingaggino in un film diretto da Roman Polanski, sceneggiato da Woody Allen e interpretato insieme a Kevin Spacey. Con la produzione di Harvey Weinstein, ovviamente.



Se ti piace guarda anche: Never Rarely Sometimes Always, Ema, Manchester by the Sea
Consigliato: a chi non sta per avere un figlio
Sconsigliato: a chi sta per avere un figlio
(voto 7,5/10)




2 commenti:

  1. Come già sai, mi è piaciuto moltissimo. Vanessa, proprio come Riz Ahmed nella categoria maschile, meriterebbero la vittoria.
    Peccato sia bianca, bionda, etero, cisgender, per di più in un film con accanto il famigerato Shia...

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  2. La cornice veneziana mette anche un bel film come questo in un'altra prospettiva: sarà che questa edizione era piena zeppa di elaborazioni del lutto, sarà che sul tema ce ne sono stati tanti e più "originali", ma qui a parte la strepitosa Kirby, l'inizio che non mi rende certo allettante l'idea di una gravidanza, non sono riuscita a vederci più di un buon film.
    L'Oscar potrebbe comunque arrivare, anche se Shia che sembrava tornato in carreggiata potrebbe aver rovinato tutto.

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