Challengers
Ciao a tutti, sono Jannik Sinner. Probabilmente mi conoscete già. Sono il più grande giocatore di tennis italiano di sempre. D'altra parte non è che ci vada molto visto che in Italia parlano tutti solo di calcio e giocano tutti solo a calcio e non sono manco così dei fenomeni in quello. Soprattutto però, come ci tengono a ricordare tutti i giornali e telegiornali ogni volta che parlano di me, sono una persona molto modesta, umile e con i piedi per terra. O meglio, con i piedi sulla terra rossa. Che umorismo da tennista, AHAHAH!
"Sono troppo il più forte. Ma comunque resto umile" |
Cosa ci faccio qui? Mi hanno chiamato dal blog Pensieri Cannibali per parlare del film Challengers di Luca Guadagnino e io ho detto di sì. In realtà non è che mi entusiasmi molto Pensieri Cannibali, di solito esprime delle opinioni un po' troppo cattivelle per i miei gusti, però mi dispiaceva rifiutare. Io non ce la faccio proprio a dire di no. A nessuno. Se ad esempio adesso mi vedete in tv ogni tre secondi a pubblicizzare qualsiasi cosa, è perché quando mi chiedono di fare una pubblicità mi dispiace rifiutare. E poi so' soldi.
Anche quando quella stalker inquietante mi ha chiesto di fare un selfie con lei, ho detto di sì perché io non rifiuto mai una foto insieme ai fans. Solo dopo mi hanno detto che in teoria sarebbe il premier del vostro paese. Cioè, volevo dire anche del mio paese. Stiamo parlando del Principato di Monaco, vero?
Rimanendo in tema di persone inquietanti, perché quelli di Pensieri Cannibali si sono rivolti proprio a me per questo post?
Perché Challengers è un film ambientato nel mondo del tennis e a me ogni tanto dicono che sono bravo a giocare a tennis, anche se a me non sembra poi questa cosa così importante. Mica salvo vite. A parte quella volta in cui ho tenuto l'ombrello a una raccattapalle carina per proteggerla dall'acquazzone che si è abbattuto sul campo da tennis, e tutti a sottolineare il mio gesto di grande umanità e cortesia. Ma quale cortesia?
Io l'ho fatto perché me la volevo ciulare!
E a proposito di tennis e di ciulare, le due cose che amo di più al mondo, ecco a voi Challengers. Un film che racconta di un triangolo sentimentale e sì, sessuale, tra tre giocatori di tennis. Se a me è mai capitata una cosa del genere?
Non ve lo dico. Sono una persona molto riservata. Mica mi vanto di tutte le magnifiche modelle, tenniste e ovviamente raccattapalle che mi faccio in continuazione tra una partitella facile da vincere e l'altra. D'altra parte sono il sosia ufficiale di Rocco Siffredi.
C'è gente che mi dice che è bello vedermi giocare a tennis, ma avete mai visto giocare a tennis Zendaya?
Che spettacolo!
Se mi ciulerei Zendaya? E chi lo dice che non me la sono già ciulata?
Spider-Man, stai calmo. Non menarmi e non tirarmi delle ragnatele addosso. Lo so che è la tua fidanzata. Stavo solo scherzando.
Comunque, caro Spider-Man, mi spiace dirtelo, ma a farle la festa in Challengers ci pensano già Mike Faist e Josh O'Connor.
Cos'altro succede nel film, a parte questi tre splendidi esemplari umani che ciulano?
Non ve lo spoilero. Non mi chiamo mica Fabio Fazio, che quando ha intervistato i tre protagonisti ha raccontato mezza, ma diciamo anche praticamente tutta la pellicola ancora prima che uscisse al cinema. Ho appena tirato una frecciata a Fazio?
Sono ancora stato gentile, come sempre d'altronde. Se volevo essere cattivo gli tiravo una racchettata.
"Lucianina, pronta per una threesome in stile Challengers con Fazio e me?" |
Una cosa che mi è piaciuta particolarmente del film, a parte Zendaya, è il suo raccontare una partita un po' sullo stile di Holly e Benji. Con il tempo che si dilata all'infinito e tra una giocata e l'altra c'è spazio per vari flashback. Il racconto di un match si trasforma nel racconto di una vita. In questo caso di tre vite intrecciate dal tennis, e non solo dal tennis.
"Vuoi che Luca Guadagnino non sia cresciuto guardandoci?" |
Se me ne intendessi di cinema, spiegherei quanto è figa e stilosa la regia di Luca Guadagnino, uno che potrei quasi definire il Sinner della Settima Arte, visto che negli ultimi tempi non sbaglia un colpo.
Se me ne intendessi pure di musica, aggiungerei quanto spacca la colonna sonora techno firmata dai due volte premi Oscar Trent Reznor e Atticus Ross dei Nine Inch Nails, ma sono cose che lascio dire a chi se ne intende. Quindi non a Pensieri Cannibali.
Scherzo, naturalmente. Io sono una persona che non sa cos'è la cattiveria. A parte nei confronti di quelli che mi paragonano ad Adriano Panatta. Cioè, sul serio?
Quello in tutta la sua carriera non è mai andato oltre il 4° posto nel ranking mondiale e io a 22 anni sono già 2°. Dai, non c'è confronto.
"AHAHAH, Jannik, sei proprio un simpaticone. Che spasso le tue parole scherzose su di me" "Veramente non stavo scherzando" |
Ci sarebbe da incazzarsi pure con chi dice che noi rossi di capelli non siamo normali, ma mi sa che hanno ragione. Non siamo normali, siamo eccezionali. Come il film Challengers.
(voto 8+/10)
Ci ripenso da quando l'ho visto al cinema. Bomba assoluta.
RispondiEliminaPurtroppo per me, meno entusiasmo, qualche esagerazione di troppo e meno convinzione sul finale.
RispondiEliminaPerò mi ha preso, più di una partita di Sinner o di tennis in generale di cui prima o poi riuscirò a capire le regole, anche solo per godermi i finali come quello di Guadagnino.
Ogni film di Guadagnino deve avere un sottotesto gaio ormai, o almeno fluido...perché lui stesso è gaio. Ma basta.
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