venerdì 26 novembre 2010

L'aereo più pirla del mondo

Altitude
(Canada, USA 2010)
Regia: Kaare Andrews
Cast: Jessica Lowndes, Landon Liboiron, Jake Weary, Julianna Guill, Ryan Donowho
Genere: aereo più pazzo del mondo
Links: IMDb, mymovies
Se ti piace guarda anche: Final Destination, Flightplan – Mistero in volo, Snakes on a Plane

“Altitude” è uno di quei film facilmente etichettabili nella categoria “cagate”, come ad esempio anche il da me recentemente recensito “Il nome del mio assassino” con Lindsay Lohan. E non sarebbe nemmeno un errore. Eppure il film si lascia guardare e offre alcuni spunti che, pur con tutti i suoi enormi difetti e limiti, mi fa tenere il pollice moderatamente su.

La storia si svolge in pratica quasi tutta all’interno di un piccolo aereo privato, secondo una tendenza del cinema moderno di limitare l’azione in un solo claustrofobico ambiente vedi “Paranormal Activity”, “Cube”, “Phone Booth”, “Devil”, “Saw”, “Lebanon”… hey, ho un dejavu: questo discorso l’ho già fatto parlando di “Buried” quindi se volete potete leggerlo QUI.

Tornando invece ad “Altitude”, il solito gruppetto di sgarrupati ragazzetti decide di fare un tranquillo viaggio di paura per andare a vedere un concerto dei Coldplay, quando in realtà sembrano più pronti per andare a vedere i Jonas Brothers. Certo va riconosciuto loro un bel coraggio a salire su un aereo pilotato da Jessica Lowndes, nel cast della serie “90210” (non quella mitica degli anni ’90, ma il ridicolo remake di oggi), una di quelle attrici che a prima vista contribuiscono allo stereotipo che se sei troppo gnocca non sai recitare. E a seconda vista pure. Però è davvero gnocca.

Anche gli altri membri del cast non sono certo messi meglio: oltre alla pilotessa che si crede Maverick in “Top Gun” mentre è già un miracolo se riesce ad accendere il motore, c’è una sosia di Hilary Duff pre-plastica, un tizio mezzo autistico fissato con i fumetti, un tale nel ruolo dell’aspirante rockstar (sc)emo che ha fatto la comparsa in sì e no 3 episodi di “The O.C.” e poi il più divertente: un mezzo wrestler fallito che sfotte tutti, poi si beve mezza birra e dopo 10 minuti di volo e già lì che sbocca anche l’anima.

In questo genere di film thriller-horror però la pochezza dei personaggi e degli attori coinvolti non sempre è un difetto; anzi, si può trasformare in un pregio visto che godi a vederli fare una brutta fine uno dopo l’altro. Una sadica soddisfazione che credo stia dietro alla volontaria scelta da parte del casting di queste pellicole di attori mediocri. A quando un bell’horror nostrano in cui i personaggi di fiction come “I Cesaroni” vengono fatti allegramente a pezzi?

L’avventura aerea di “Altitude” si sviluppa quindi tra visioni alla “Final Destination”, mostri assurdi vedo non vedo e un risvolto finale persino alla “Donnie Darko” (bestemmia!), con inserti inverosimili, un minimo di tensione, un’atmosfera claustro, girato così così, interpretato peggio ma tutto sommato stranamente piacevole. Come uno di quei viaggi con Ryanair in cui il pilota avrà sì e no 18 anni e per tutto il tempo sentite dei rumori strani e pensate che sicuramente vi andrete ad ammazzare ma alla fine –sorpresa!– quel ragazzetto riesce a portarvi dritti dritti a destinazione. E potete slacciarvi le cinture, tirando un bel sospiro di sollievo.
(voto 6+)

5 commenti:

  1. il film lo potete trovare qui in inglese con sottotitoli italiani (in italia non è ancora uscito e forse mai nemmeno uscirà...)

    http://italia-film.com/film-fantascienza/11405-altitude-subita-2010-streaming-filmm-megavideo.html

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  2. Recensione simpatica e molto vera. Bravo.
    Solo su una cosa non sono d'accordo: la Lowndes non sarà Meryl Streep però recita bene, dai, per la poca (e poco buona) esperienza che ha... Gnocca è gnocca.

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  3. *yelena
    thanx!
    certo che il film non favorisce le grandi recitazioni, però per me la lowndes sicuramente ha ampi margini di miglioramento. qui l'ho trovata così così. comunque meglio degli altri attori :D

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  4. Certo, Marco, i margini di miglioramento ci sono, e spero che lei li sfrutti perché secondo me ha un buon talento.

    In "Autopsy" per esempio non è male...

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  5. Marco, alla fine conveniamo dai...

    Però gli attori non sono affatto male per me, anzi...

    Quello che lo salva è un'idea dietro, un'originalità sempre più merce rara nell'horror.

    Hai fatto bene a salvarlo.
    Ciao!

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