martedì 10 ottobre 2017

madre! de! Dios!





madre!
Titolo originale: mother!
Regia: Darren Aronofsky
Cast: Jennifer Lawrence, Javier Bardem, Ed Harris, Michelle Pfeiffer, Domhnall Gleeson, Brian Gleeson, Stephen McHattie, Kristen Wiig


La trama
ATTENZIONE CONTIENE SPOILER DEL FILM E DELLA BIBBIA

Javier Bardem è uno scrittore, anzi un Poeta che va a vivere in una casa in mezzo al nulla insieme alla giovane e bella mogliettina Jennifer Lawrence. E fin qui niente di male. Le cose furbe però finiscono qui.


Un giorno alla porta dei due coniugi sperduti in mezzo al nulla bussa un tizio. Ed Harris. Dice di essere un dottore e Javier Bardem lo accoglie come se fosse il BFF che ha desiderato da tutta un'intera vita e non ha mai avuto. I due fanno sboccia e Bardem passa la notte a reggere la testa a 'sto qua mentre sbocca nel cesso come fosse un bimbominkia alla prima ciucca, anziché andare a letto con Jennifer Lawrence. Ve l'ho detto che le cose furbe finivano alla prima riga di trama.


Il giorno dopo alla loro porta di casa bussa un'altra persona. È la moglie di Ed Harris, Michelle Pfeiffer. Una persona squisita che dà consigli sessuali non richiesti alla giovane e inesperta Jennifer e le prepara pure dei prelibati cocktail alcolici. Cosa pretendere di più da un'ospite che nessuno aveva invitato?


Si può pretendere che il marito e lei, novelli Adamo ed Eva, vadano a ficcanasare in giro per la casa anche dove non dovrebbero, distruggano il bene più prezioso di Javier Bardem, il frutto proibito, e invitino in casa pure i loro figli, Caino e Abele alias Domhnall e Brian Gleeson, che sono fratelli pure nella realtà. Sono fratelli che si vogliono così bene che uno ammazza l'altro. Che fare a questo punto?
Organizzano una veglia funebre per onorare la memoria del figlio morto e dove la fanno, se non lì in casa dei loro nuovi amiconi Javier & Jennifer?
La veglia poi si trasforma in un party, perché quale veglia non si trasforma in un party? Fino a che quell'antipatica di Jennifer Lawrence non decide di mandare a casa tutti. Che guastafeste!
Per concludere la tranquilla seratina, Javier Bardem è combattuto se reggere un'altra volta la testa in bagno a Ed Harris, oppure fare all'amore con la mogliettina. Indeciso, a sorpresa alla fine propende per la seconda.
Ed è anche la seconda cosa furba del film, ma tranquilli, è pure l'ultima.


Il mattino seguente Jennifer Lawrence si sveglia e dice: “Sono incinta” e partono delle risate registrate stile sitcom, o almeno nella mia testa sono partite. Perché madre! è la comedy più esilarante del 2017, e incredibilmente non sono l'unico a pensarlo, qualcosa a metà strada tra il grottesco da camera alla Carnage di Roman Polanski e le farse di Woody Allen, con l'aggiunta di un umorismo surrealista in stile stagione 3 di Twin Peaks. Ecco, se questo film l'avesse diretto David Lynch, tutti avrebbero gridato al capolavoro e gli avrebbero dato del genio. Invece l'ha girato Darren Aronofsky e tutti a gridare per lo schifo e a dargli del cretino.
In effetti comunque è così. Jennifer nel film è davvero incinta. Perché fare degli inutili test di gravidanza, quando se lo sai, lo sai?

"Incinta al primo colpo? Che sfiga...
Volevo dire: che fortuna!"

Passano 9 mesi, Jennifer è lì lì sul punto di partorire, mentre Javier Bardem ha pubblicato la sua nuova opera, che viene accolta dal mondo in maniera entusiastica. Al contrario del film Madre!. Javier Bardem diventa così più famoso dei Beatles dei tempi d'oro. È più venerato di Dio. Sarà perché è proprio Dio? E quale può essere il figlio di Dio, se non Gesù in persona?
A questo punto allora Jennifer Lawrence chi è? La Vergine Maria?
No, perché vergine non è certo e quindi si limita a essere Madre Natura. O la Musa ispiratrice. O per gli amici anche La Casa.


E cosa fa la gente?
La gente è cattiva, è pazza, non gliene frega niente se non di se stessa e così distrugge tutto, dà prima un party, ancora più selvaggio, molto più selvaggio della veglia funebre, e poi il party degenera in guerra. È in questo clima sereno che nasce il figlio di Javier e Jennifer. Quello che dovrebbe essere il Salvatore, peccato non salvi un bel nulla e venga anzi servito dal padre in pasto al popolo cannibale affamato. Jennifer, che di tutta questa situazione si è leggermente stufata, un po' come lo spettatore, decide allora di bruciare tutto.
GAME OVER
L'unico a salvarsi è Javier Bardem, il Dio immortale. Il creatore che con i suoi Crystal Ball magici può dare vita a un nuovo mondo, una nuova casa, una nuova sposa che vivrà insieme a lui per sempre felice e contenta. Per sempre, o almeno fino al giorno in cui un nuovo Ed Harris invasore rompipalle di turno non tornerà a bussargli alla porta. E così la Storia si ripete sempre uguale, senza che l'uomo impari nulla e senza che nemmeno il suo Dio lo faccia.
Quindi chi è peggio? Dio, l'uomo, o Darren Aronofsky, che con tutti i libri che esistono al mondo continua a leggere solo quello che sembra detestare di più, ovvero la Bibbia, e dopo Noah ne ha tirato fuori un'altra sua rilettura perfida, personale e delirante?

FINE SPOILER

"Per comprendere meglio il film, meglio berci su.
Parecchio."


Il parere del mondo


Il mio parere


Il parere di Jennifer Lawrence


Il parere di Sensualità a corte


Il parere di Laura Palmer


Il parere di Darren Aronofsky


Il parere di Dio


14 commenti:

  1. Hai pronunciato il nome di Darren invano!!!! ANATEMA!!!!!
    Dai, scherzavo...
    Blog eccezionale. Da applauso il botto finale con Dio che rivuole i soldi.
    Ma acora non te la danno, la laurea hodoris causa?

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    1. Negli ultimi giorni l'hanno data a Paolo Conte e persino ad Alberto di Monaco, ma a me ancora niente...

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  2. Visto ieri. Appena uscito dalla sala mi sono chiesto cosa si fosse fumato Aronofski per concepire una cosa simile. Non ho colto nessun simbolismo o riferimento alla Bibbia o cose simili, probabilmente perché ero troppo preso dal bordello allucinante che succede nella seconda parte o dalla visione di Jennifer in vestaglia da notte. Ecco, l'unica certezza che ho per ora sul film è proprio lei: una delle sue performance migliori.

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  3. io ce l'ho, l'ho trovato in giro sul web SOLO in lingua originale, senza sottotitoli...

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    1. Davvero? Io non riesco a trovarlo...mi giri il link please? Grazie

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  4. il commento di dio ci fa riflettere anche sul esser parsimoniosi.

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  5. Io continuo ad essere molto perplessa, e perlopiù infastidita da questo film. Se la prima parte claustrofobica e difficile da gestire resta ben gestita, il delirio che ne segue è un delirio di troppo, davvero. Finale circolare e prevedibile compreso.
    Mobbasta con questa Bibbia e mobbasta con la Lawrence urlante, non ti sei espresso sulla sua prova solo perchè accecato dalla sua tenuta da restauratrice?

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    1. Per una volta ho provato a parlare di un film con Jennifer Lawrence senza fare un post jenniferlawrencentrico.
      Secondo me comunque offre una performance davvero pazzesca. All'inizio sembra un pochino rimbambita, ma poi la cosa trova una spiegazione... Inoltre, considerando che recita in pratica per 2 ore con la telecamera in primissimo piano sul suo volto e considerando tutto il delirio che le capita intorno, diciamo che ha ancora mantenuto la calma.
      E comunque le urla sono uno dei trend della stagione, si vede Sarah Paulson in AHS o la citata Sheryl Lee/Laura Palmer. :)

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  6. ANcora non sono riuscito a vederlo e mi sto masticando i gomiti, come non so. Era ovvio che tu ne parlassi bene, anche se la trama che hai scritto, parecchio ironica, fa salire più di un sospetto. Che sia un inganno anche questo?

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    1. Il film credo vada visto con una certa dose di ironia, per poterlo apprezzare al meglio.
      Il fatto che mi sia piaciuto comunque non è un inganno. ;)

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  7. Devo ancora vederlo, ma anche in questo caso temo sarà un massacro.
    Altro che Apocalisse! ;)

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  8. io ogni tanto mi chiedo perché tutta questa genialità comica tu ce l'abbia e dio, ops volevo scrivere ed io, no
    ciò posto a questo un'occasione non la do, perché non la merita

    nonostante "Il cigno nero" mi sia stra piaciuto, e Michelle Pfiffer al cinema è un evento che sicuramente va sottolineato... non lo vedrò

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    1. Ma perché non lo vedrai?
      Nonostante tutte le critiche, magari ti piacerà...

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  9. Sai, ancora non l'ho visto...
    Ma sono davvero combattuto. Aroncoso fa sempre cose inquietanti.... So già che rimarrò mooolto inquietato :I

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