giovedì 22 febbraio 2018

The Disaster Movies





Film disastrosi, oppure pellicole da Oscar?
Questa settimana nei cinema italiani sembra esserci pane per tutti i gusti. Sia per i palati più raffinati come quello del sottoscritto, sia per quelli più alla buona come quello del mio blogger nemico Mr. James Franco Ford.
Da che parte starà invece l'ospite settimanale?
Scopriamolo attraverso le sue parole. Direttamente dall'Inghilterra, ecco a voi l'immigrata clandestina extracomunitaria espatriata italiana Alessandra Muroni, autrice del simpatico ma pure competente blog cinematografico Director's Cult.


Intro di Alessandra Muroni: Patria mia, pe(rd)dono, mancai l’uscita del film di Muccino!!!
Tanto onore per essere stata scelta dalla odd couple fatta da Cannibal Kid e Ford come ospite per le uscite della settimana. Italiana. Perché in barba a Salvini, loro mi vogliono lo stesso anche se sono expat, essendo immigrata dalla Er Re(g)gina quasi 5 anni fa e mi fanno lavorare aggratis per i loro blog italianissimi. Salvini, prrr!
Tengo pur sempre un cuore italiano, e oltre a sentire la mancanza della lasagna di mamma, sento anche nostalgia del cinema nostrano, ma non mucciniano muhahuahua.
Ordunque, ecco le uscite italiche, che si differenziano assai da quelle inglesi.


The Disaster Artist
"Tranquillo, Tommy, tutti i siti che contano hanno adorato il tuo film."
"Variety? Movieplayer? Ciak?"
"No. Pensieri Cannibali, White Russian e pure Director's Cult."
"Oh, cazzo, ma allora è davvero un disastro!"


Alessandra Muroni: Prima di Corinna Negri, aka la Cagna Maledetta, c’era lui, Tommy Wiseau, che non solo era ed è tutt’ora il cane dei cani della recitazione, ma è anche stato capace di produrre (non si sa con quali soldi), dirigere (non si sa con quale talento) e recitare (con grandissima cagnitudine) The Room, ovvero il Quarto potere dei film demme#da. Interpretato e diretto da James Franco, il film mostra la parabola esistenziale di questo malaugurato progetto che vide il coinvolgimento (suo malgrado) di Greg Sestero, suo partner a delinquere, nonché suo migliore amico. Dalle stelle alle stalle, James Franco ha fatto a malapena in tempo a coccolarsi il suo Golden Globes come migliore performance di un attore canissimo, che è stato travolto dalle accuse di molestie. Il film merita la visione, a meno che non lo boicottate - come potrebbe fare il Cannibal - che spera di ridare la spilla a Scarlett Johannson ora che è MILF e pure single. E se andate a vederlo e vi perdete i titoli di coda, siete dei brutti figli di sultana.
Cannibal Kid: Con tutto il rispetto, ma Scarlett se ne può andare a quel paese, insieme a tutti quelli che hanno boicottato il povero James Franco. Come attore non è mai stato cagno quanto Wiseau, ma non è mai stato nemmeno fenomenale. Fino a questo film, in cui dà veramente il massimo, con un'interpretazione da Oscar che probabilmente non ripeterà mai più. E invece non è arrivata per lui nemmeno la nomination. Per rimediare a questo torto, potete tutti precipitarvi a guardare questa pellicola tutt'altro che disastrosa, di cui a breve parlerò. E secondo me potrebbe piacere anche a James Ford, il Tommy Wiseau dei blogger cinematografici.
Ford: prima che a Franco venisse l'idea di produrre un film sull'Ed Wood moderno, Tommy Wiseau, non avevo assolutamente idea di chi fosse quest'ultimo. Poi ho visto questo film, che purtroppo, come dice Cannibal, è tutt'altro che disastroso, e più che rimanere basito di fronte all'ennesima ostracizzazione della finta società bene e dell'Academy non ho potuto fare. A breve ne parlerò, e secondo me potrei addirittura essere d'accordo con Cannibal Kid, il Greg Sestero dei blogger cinematografici.


Il filo nascosto
"Questo abito starà una favola addosso a Cannibal."

Alessandra Muroni: Il re del fesciòn londinese Reynold Woodcock (Daniel Day Lewis) incontra Alma, una bella cameriera in un ristorante dove era in procinto di abbuffarsi (ha fatto un patto con il diavolo, perché è così magro che vola alla prima folata di vento), e lei botta di chìulo da cameriera diventa modella e poi musa del fesciosissimo stilista. Dedito al lavoro e sempre in procinto di creare vestiti per le signore dell’alta borghesia, la sua vita e le sue abitudini abitudinarie (d’altronde uno che si chiama Woodcock – ovvero ca@@o di legno - mica è pieno di vitalità, no?) verranno sconvolte da questa deliziosa ragazza, che sembra uno zuccherino ma non lo è, ma è una tipa che quando mastica fa più rumore di un trattore e ha una malsano uso della cucina da far rabbrividire pure Gordon Ramsay. Film finto zuccheroso ma cazzuto, roba che potrebbe piacere al duro e puro come il Ford, che è cazzuto, ma con un velo di zuccherosità, nascondendo dentro ai piedi un sottile strato di pisellaggine romantica.
Cannibal Kid: Sul fatto che la protagonista femminile abbia una botta di chìulo a incontrare Woodcock avrei qualche dubbio... quasi quasi le andava meglio se conosceva Fordcock dal pizzettaro di Lodi. Perché dico questo?
Guardate il film del solito imprevedibile Paul Thomas Anderson e lo scoprirete.
Ford: Paul Thomas Anderson è da sempre uno dei favoriti del Saloon. Questo film, che ho già visto, è stato un banco di prova importante. Accadrà quanto è accaduto con Del Toro? Oppure no? A breve la risposta.


La vedova Winchester
"Oh mio Dio! La recensione di Ford de La forma dell'acqua è spaventosa!"

Alessandra Muroni: Oh mio Dio hanno ucciso il commissario Winchester dei Simpson, brutti bastardi! Ah, no, è un’altro Winchester, l’inventore dell’arma che ha il suo nome, che è moruto e ha reso vedova Sarah (Helen Mirren). Oltre alla vedovanza ha un gran bel da fare nel costruire una magione per tenere lontani gli spiriti uccisi dall’arma creata dall’anima dei mortacci di suo marito. Occhio, malocchio prezzemolo e finocchio non bastano, e quindi si deve fare il mazzo qadro nel costruire questa magione senza fine per tenere alla larga la miriade di anime dannate. Ammazza quanti ne ha ammazzati la Winchester! Un dottore è incaricato di verificare se la vedova ha sbroccato o meno, ma a quanto pare è vero le anime nel loro piccolo s’incazzano e invocano vendetta. Che gli spiriti vogliono anche vendicarsi di Ford e Cannibal e dei loro blog (così, come passatempo tra uno spavento alla Winchester e l’altro)? Per scoprirlo, dovete andare al cinema!
Cannibal Kid: Questa potrebbe essere una visione letteralmente mortale, per quanto mi riguarda. I film sulle case infestate non li sopporto più. A dire il vero credo di non averli mai sopportati. Come protagonista c'è pure Helen Mirren, una di quelle attrici per il mondo brave brave ma che io troppo sopravvalutata quasi quanto Meryl Streeptease. Mi vuoi proprio ammazzare proponendomi un film del genere, vero Alessandra?
Ford: lascio volentieri quest'ennesima ghost story che mi pare priva di qualsiasi appeal all'ormai anglosassone Alessandra, che di case infestate, abitando da quelle parti, ormai se ne intenderà parecchio. A Cannibal, invece, lascio la parte del fantasma.


Sconnessi
"Nooo, ma come facciamo a stare sconnessi senza poter leggere Pensieri Cannibali?"
"Consoliamoci. Almeno per qualche giorno non leggeremo nemmeno le sconclusionate opinioni di Ford sui film da Oscar."

Alessandra Muroni: Sapessi quanto sono sconnessa io la mattina quando mi sveglio! Ah, un momento, non è un film su quanto si è rinco@lioniti la mattina, ma è la storia una famiglia (rinco@lionita) dove il patriarca (Fabrizio Bentivoglio) è nemico giurato di internet e talmente figlio di sultana da riunire per il suo compleanno la sua famigliola in uno chalet di montagna senza I-Pad, Internet, Instagram, Facebook, WhatsApp, roba che manderebbe al manicomio l’intera famiglia Kardashian insomma. Tutto sto’ ambaradam per far riavvicinare il figlio giocatore incallito e l’altro figlio sfigat... Ehm, nerd e introverso con la seconda moglie ciòfane e con prole in arrivo. Alla famigliola si aggiungerà la tata, sua figlia, il fratellastro del patriarca e il bipolare. Vale la pena vederlo, o il Ford e il Cannibal si sconetteranno dalla blogosfera pur di non parlare di questo film in caso di monnezza movie conclamato?
Cannibal Kid: Tipica commediola italiana incentrata sulle nuove tecnologie, o meglio sull'astinenza da nuove tecnologie. Sottogenere che come guilty pleasure/monnezza movie a me personalmente non dispiace nemmeno. E la prevedibile morale di fondo, che è meglio la vita sconnessi in uno sperduto chalet di montagna rispetto alla frenesia del mondo moderno iperconnesso, potrebbe far felice persino il vecchio Ford che ancora rimpiange i tempi in cui si comunicava attraverso i geroglifici e Kardashian era solo l'avvocato di O.J. Simpson.
Ford: tipica commediola italiana che farà andare in brodo di giuggiole Cannibal, che ormai difende qualsiasi porcata si produca da queste parti, ma che, avendo già dato con il caro vecchio Verdone, dubito passerà da queste parti. Piuttosto, vado a fare un salto sull'Appennino da mio nonno, dove davvero non c'è possibilità che internet e affini prendano in alcun modo.


Belle & Sebastien – Amici per sempre
"Oooh, ma guardate questi cuccioli... fanno quasi più tenerezza di Forde & Cannibalien che fingono di litigare."

Alessandra Muroni: Canta con noi, auuu, meglio che puoi auuuuu, canta con noi meglio che puoi canta insieme a noi viva viva i nostri eroi, viva Belle e Sebastien. Versione in carne ed ossa del cartone giappo, Belle e Sebastien racconta la storia di un cane finisce per fare da genitore all’ennesimo ragazzino rimasto orfano. Dopo le prime rocambolesche (?) avventure del primo film, ci smaron... Ehm, ci allieta con il ritorno del bambinello orfanello che inizia ad andare a scuola dopo la fine della guerra. Che bello, un po’ di normalità dopo una mamma cane e tante tante bombe! Ma anche no! E infatti la sua amica Angelina è forse perita in un incidente aereo, o forse è ‘solo’ dispersa. Mai una gioia eh. Ma il piccolo Sebastien – carramba che sorpresa! – scopre di avere un papà, che non solo se ne sbatte di lui, ma anche di trovare Angelina. Così Belle, deve fare da mamma e da inviato di Chi l’ha visto, cercando di ritrovare l’amica di Sebasien. Pierre li aiuta svogliatamente, ma forse c’è speranza si avvicini a Sebastien, così come c’è speranza che Cannibal e Ford si vogliano bene!
Cannibal Kid: Alessandra, sul serio ti sei vista il primo film, o hai fatto solo un sapiente uso del copia e incolla della trama da Wikipedia?
Spero la seconda, temo la prima. Comunque devo correggerti: questo non è il secondo film della serie, Belle & Sebastian – L'avventura continua, bensì addirittura il terzo, Belle & Sebastien – Amici per sempre. Ebbene sì. Sono arrivati al terzo capitolo della trilogia, proprio come quella di Cinquanta sfumature.
Comunque sia, io già non sopportavo il cartone giappo, figuriamoci se mi guardo la trilogia di una versione melò strappalacrime e animalesca di una tipica bambinata fordiana. Preferisco un'altra visione: Ford & Cannibal – Nemici per sempre.
Ford: ricordo il vecchio cartone animato dedicato a Belle e Sebastien, che comunque non è mai stato tra i miei preferiti. Dai film mi sono sempre tenuto alla larga. Quindi, cara Alessandra, per una volta ancora, purtroppo, questa settimana, sono d'accordo con il mio antagonista e preferisco pensare a Ford&Cannibal - Nemici per sempre.
Alessandra Muroni: Tana per Cannibal! Io ho copiato pari pari da Wikipedial, tu invece di sicuro l'hai visto, e scommetto che l'hai visto insieme a Ford, anche se negate! E tu Ford, scommetto che farai vedere ai tuoi figli, piuttosto si vedono la serie di Sharknado! XD


Omicido al Cairo

Alessandra Muroni: Urka qua le cose si fanno serie in Egitto, quando il poliziotto Nouredin è corrotto fino al buco del c@lo come tutti i suoi colleghi e si ritrova a dover indagare un omicidio, talmente preso da fare tana ai commercianti che doveva proteggere dal marasma di una rivoluzione che sta per scoppiare in piazza Tahrir. Come se la grossa crisi non bastasse, pure le botte. Non bastava Amazon? Se ci dovete corcare, comprate online, no?!? Nouredin è talmente coinvolto dal caso, da arrivare a un possibile colpevole - Il Cannibal? Ford? No, dippiù! Un deputato del Parlamento. Salveneee? Tsé, magari!
Cannibal Kid: Leggo su MYmovies che “questo film si ispira a un omicidio realmente accaduto nel 2008 di cui risultò colpevole un uomo d'affari e parlamentare egiziano vicino alla famiglia Mubarak”. Più che Salveneee, Silvio, c'entri qualcosa tu?
Ford: questa sorta di noir politico egiziano mi lascia perplesso. Scommessa d'essai della settimana o roba dalla quale scappare a gambe levate? Direi che non ho voglia di scoprirlo. Quanto più di ritrovare l'alchimia giusta per una nuova Blog War con Cannibal.

"Hey, dov'è finita Alessandra Muroni? Sono giorni che non si vede più in giro."
"E chi lo sa? Dopo l'ospitata sui bloggacci di Cannibal e Ford dev'essersi nascosta per la vergogna."


7 commenti:

  1. Eh figurati se non ci infilavate il vostro anti-femminismo da 4 soldi uscito direttamente da 4chan e degno dei più patetici 'neckbeards' e disadattati sociali. Per quanto mi riguarda, il 'buon' James Ford può andarsene a fancuolo al posto di Scarlett, oppure meglio ancora prendere una macchina del tempo e tornare indietro di almeno 60 anni, quando la sua mentalità retrograda non risultava così maledettamente fastidiosa ai più

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sono appena accorto che è stato il 'buon' Cannibal a scrivere quel commento. Errore mio, naturalmente il succo non cambia

      Elimina
    2. Macché anti-femminismo.
      Non lanciamo accuse ridicole e infondate, come ha fatto la buona Scarlett.
      Le accuse nei confronti di James Franco sono tutte da verificare e si tratta di cose per altro non dette alla polizia o di fronte a un giudice, ma per lo più sui giornali o su Twitter.
      Vogliamo allora credere a tutte le cose scritte su Twitter?
      Se anche fossero vere, e andrebbero dimostrate in un tribunale non alle Iene o simili, non cambiano poi di una virgola la qualità dell'interpretazione dell'attore in The Disaster Artist.

      Elimina
    3. Cannibal che si dissocia da Scarlett è clamoroso quanto me che difendo Cannibal da presunti anonimi saccenti. Siamo nella fantascienza. :)

      Elimina
  2. The Disaster Artist è davvero un bel film, speriamo che Il filo nascosto lo sia altrettanto. Lady Muroni mi ha detto che è davvero bello, come posso non fidarmi? :)

    RispondiElimina
  3. Mano Negative clandestine, Alessandra, clandestina, marijuana illegal! XD
    Grazie per la collaborazione,Cannibal tanta invidiaiche vai affanculo e io devo rimanere in UK, mai una gioia eh! Bolla fidati che e' bello Il filo nascosto, lo dice pure lal Regina! 😄

    RispondiElimina
  4. Avete mobilitato Alessandra ma pure le femministe, qui. Che gli avrà fatto Franco?!
    D'accordo con voi su tutto, spilletta compresa.

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com