venerdì 2 marzo 2018

36 sono i nuovi 18





Tutti i bambini crescono, tranne uno.
Oggi è il mio compleanno. Faccio 36 anni, ma non ditelo troppo in giro. Anche perché tanto non ci crede nessuno. La carta d'identità potrà anche sostenere che ho 18 anni per gamba, ma mentalmente ne ho ancora 18 ebbasta. E pure fisicamente c'è chi mi scambia benissimo per un neo ventenne, o giù di lì. Diciamo che senza barba dimostro tranquillamente 20 anni e, se mi faccio crescere quei due peli che ho, ne posso dimostrare diciamo 21. Qualcuno a questo punto potrà pensare che sono rimasto lo stesso di una volta, solo che non è proprio così. Quando avevo 18 anni ad esempio ne dimostravo 14, quindi in qualche modo anche io, persino io, un pochino sono cresciuto. Per il resto, a ben vedere, molte cose invece non è che siano cambiate più di tanto.



Quando avevo 18 anni ero felice di poter andare a votare per la prima volta, non tanto per poter votare a favore di qualcuno, ma per poter votare contro Berlusconi. Adesso, indovinate un po'? È ancora più un piacere, perché è ancora più necessario votare contro Berlusconi. Sul serio volete tornare indietro al 1994? E poi sarei io quello incapace di crescere e di cambiare?


Quando avevo 18 anni potevo prendermi una cotta adolescenziale senza troppi problemi e a 36 anni ho scoperto che sono ancora benissimo in grado di farlo.

Quando avevo 18 anni aspettavo il weekend per bere e devastarmi come una merda, mentre il resto della settimana tenevo un comportamento e un'alimentazione quasi da cazzo di monaco buddhista, e oggi più o meno è ancora così.

Quando avevo 18 anni abitavo con i miei genitori. Ora vivo ancora con i miei genitori nella casa all'indirizzo seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino. Lo so, sono un bamboccione. Un patetico sfigato. Però, che ci volete fare? Per il momento sto bene così. Risparmio sulle spese di avere un posto mio da mantenere, ho due pasti caldi pronti ogni giorno, faccio fondamentalmente quel cavolo che mi pare e poi i miei spesso se ne vanno al mare e mi lasciano la casa tutta per me. E in quel caso posso comportarmi come Macaulay Culkin in Mamma, ho perso l'aereo. Un comportamento molto maturo, certo, da vero 36enne. Da uomo adulto. Inoltre negli ultimi tempi vivere con i propri genitori è tornato di moda, no? Grazie tante, crisi economica, così mi fai sentire meno bamboccione, ma giusto un filo.

Quando avevo 18 anni ero in fissa con una serie tv su un ragazzo patito di cinema aspirante regista (Dawson's Creek) e oggi sono ancora in fissa con una serie tv su un ragazzo patito di cinema aspirante regista (Everything Sucks!).


Quando avevo 18 anni adoravo i film con Reese Witherspoon. Prendiamo Pleasantville... che capolavoro era, Pleasantville?


Oppure Cruel Intentions... che cult era, Cruel Intentions?


Oltre a questi, mi piacevano un po' tutti i suoi film: S.F.W. (grandiosa pellicola grunge!), Election, Freeway – No Exit, era presente con una particina pure in American Psycho e mi era piaciuto persino Paura con Mark Wahlberg, forse il film da cui è cominciata la mia passione per i thrillerini-stalkerini scemi.


E oggi?
Oggi adoro ancora i film con Reese Witherspoon, come il suo ultimo 40 sono i nuovi 20.


40 sono i nuovi 20
Titolo originale: Home Again
Regia: Hallie Meyers-Shyer
Cast: Reese Witherspoon, Pico Alexander, Jon Rudnitsky, Nat Wolff, Lola Flanery, Michael Sheen, Candice Bergen, Lake Bell


Ogni volta che qualcuno dice “Io non credo ai film con Reese Witherspoon”, c'è un ragazzo cannibale che da qualche parte cade a terra morto. Io ai film con Reese Witherspoon ci credo. Sono una parte importante della mia vita. 40 sono i nuovi 20 ad esempio a qualcuno potrà apparire come la classica romcom commerciale americana prodotta in serie e senz'anima. Per me invece è molto di più: è un po' il mio film ideale. Dentro ogni personaggio, dentro ogni parte di questa pellicola si può trovare un pezzetto di me.

C'è qualcosa di me nella protagonista, che pure non è una bambocciona come me, come si potrebbe pensare dal titolo italiano del film. È vero, fa una cosa da me: ha 40 anni, ma si invaghisce di una persona un bel po' più giovane di lei (ma maggiorenne, specifichiamo).


Per il resto però ha due figli, un matrimonio fallito alle spalle ed è una tipa molto matura e responsabile. Ecco, su questi aspetti non è che mi somigli molto. Allo stesso tempo, è una persona che non ha ancora capito cosa vuole dalla vita. Come me. O forse come tutti, a qualunque età.


Reese Witherspoon qui è splendida più che mai ed è una goduria vederla sfoggiare tutto il suo campionario di adorabili faccette. Adorabili, almeno per me. C'è poi chi non le sopporta e a tutti loro auguro di fare la stessa fine di Capitan Uncino. Tic tac, tic tac, tic tac.


Il film però non è la solita romcom costruita unicamente sulla protagonista femminile principale, con una serie di personaggi macchiette che le girano intorno, e che non riesce a parlare di altro che di ammore. È una pellicola piena di amore sì, ma anche e soprattutto per il cinema. Piena. Difficile trovare una simile passione per la Settima Arte persino in lavori all'apparenza più ricercati e autoriali. Il padre della protagonista per esempio era un grande regista. Un genio delle commedie. A chi può essere paragonato? A un Woody Allen, non fosse che oggi il suo nome è bandito.
Non solo. I tre giovani che Reese Witherspoon conosce durante la folle notte del suo 40esimo compleanno sono tutti e tre cineasti: un regista, uno sceneggiatore e un attore. Tre amici che insieme hanno realizzato un corto con cui cercano di sfondare nel duro ambiente hollywoodiano e, in attesa di farlo, si ritrovano a vivere nella dépendance dell'ospitale MILF Reese Witherspoon. Con tutte le conseguenze del caso.


Questo film l'ho sentito talmente mio che, oltre che nei tre cinefili, mi sono ritrovato un pochino persino nella figlia pre-adolescente di Reese, una ragazzina timida e insicura con la passione per la scrittura.


Insomma, c'è così tanto di me qui dentro che mi stupisco di non averlo scritto io. Perché non l'ho scritto io e perché non ho provato ad andare a venderlo a Hollywood, magari stando a casa di Reese Witherspoon nel frattempo?


Più che una solita commedia romantica, 40 sono i nuovi 20 m'è sembrata una commedia esistenziale. Sì, ci sono alcuni risvolti sentimentali, ma non sono predominanti. Senza spoilerare nulla, pure il finale non è il classico happy end romanticoso. È qualcosa di diverso. 40 sono i nuovi 20 mi ha ricordato per certi versi la serie Better Things, la comedy creata da Pamela Adlon e Louis C.K.. Ecco un altro nome, come quello di Woody Allen, che non si può più menzionare. Qual è la colpa, il “reato” di Louis C.K.?
Si è masturbato di fronte a delle tipe. Ok. È un comportamento discutibile, da depravato, però è un reato?
Mi state sul serio dicendo che nel codice penale degli Stati Uniti c'è un paragrafo in cui si dice che masturbarsi di fronte a qualcuno è un crimine?
Se una donna si masturbasse di fronte a me, lo prenderei come un complimento e, se proprio dovesse darmi fastidio (ma perché poi?), me ne andrei via. O al limite mi farei una risata. Perché bisogna sempre prendere tutto così dannatamente sul serio?

Se c'è una cosa che ho imparato nei miei primi 36 anni di vita è che è meglio prendere le cose alla leggera. Un consiglio che dovrei seguire più spesso anche io. È meglio non dare un peso eccessivo a qualunque roba. È meglio restare “scemi”. È meglio rimanere spensierati, immaturi, giovani per sempre. Fino all'ultimo giorno. E allora anche morire sarà una splendida avventura.
(voto 7+/10)


12 commenti:

  1. Post bellissimo e, con la scusa del compleanno (tanti, tanti auguri a te!), con l'effetto amarcord hai messo in vetrina un film che avevo messo da parte e rimosso. Recupererò in tuo onore, e anche perché Reese (nonostante quel mento inquietante) è sempre una piacevole compagnia.

    Parlando di film super impegnati. E La Rivincita delle bionde dove sta, dove?

    RispondiElimina
  2. Buon compleanno!
    Se vieni anche tu a casa di Reese ti convincerai che i miei 72 (li compio il 17) assomigliano ai tuoi 36

    RispondiElimina
  3. Grande, Kid.
    Proprio vero: è tutto ciclico.
    Buon compleanno, scimmia! :D

    Moz-

    RispondiElimina
  4. ehi, ma allora siamo coetanei ahahahaha
    buon|compleanno! :)

    davvero un bel post, mi è piaciuto il consiglio finale, poi ho scoperto qualcosa in più su di te, tipo che hai 2 peletti, teneroneee! xD
    mi piace molto anche Reese, faccette incluse, ma questo film non sono riuscito ad apprezzarlo, serata sbagliata probabilmente (troppo sonno, distratto dal cell.), ad un certo punto ho pure perso i sensi xD ma, visto il tuo parere appassionato e la passione che di solito ho per questo genere, voglio riprovarci ;)

    RispondiElimina
  5. Ecco, diciamo che se a 36 anni ti è piaciuto Everything Sucks e pure questo 40 sono i nuovi 20, qualche segno di vecchiaia c'è. Che ci succede che siamo così in disaccordo ultimamente? E dove hai trovato l'amore per il cinema, la profondità, in questa commedia dai tempi gestiti male, dalle storyline annacquate e prevedibili?

    Ti perdono solo perchè il post è bello e profondo davvero, e perchè è il tuo compleanno, auguri :)!

    RispondiElimina
  6. Ahahaha mi hai piegata! Bel post come sempre. Il film non l'avevo mai sentito nemmeno nominare me lo segno! Per il resto ovviamente Buon Compleanno Cannibale! ;)

    RispondiElimina
  7. Buon compleanno, molti punti in comune compresa l'età :P

    RispondiElimina
  8. Post bellissimo e molto fordiano, curioso che anch'io, come te, sia sempre sembrato più giovane, e che se smettessi di portare la barba probabilmente verrei preso per un ventenne, oltre al fatto che ho sempre e continuerò sempre a votare contro Berlusconi.
    Del film mi interessa poco, invece. ;)

    RispondiElimina
  9. Buon compleanno, molti punti in comune compreso marzo :D

    RispondiElimina
  10. Buon compleanno!ed esci da casa dei tuoi...bestia! Del film non mi importa molto...la Reese fa troppo le faccette per i miei gusti.,.

    RispondiElimina
  11. Buon Compleanno! Per me 34 sono i nuovi 8... credo di non essere mai cresciuta davvero. domenica al seggio il presidente si rifiutava di darmi la scheda per le votazioni al Senato. Ho dovuto fargli vedere per bene il mio anno di nascita per averla. Sarà la cinefilia a renderci più giovani agli occhi degli altri?

    RispondiElimina
  12. Oh Cannibale ti faccio sia gli auguri (anche se passati) e mi complimento per il post.
    Hai toccato un mio lato emotivo :)

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com