mercoledì 4 settembre 2019

Ti ricordi di Ricordi?





Ricordi?
Regia: Valerio Mieli
Cast: Luca Marinelli, Linda Caridi, Giovanni Anzaldo, Alice Pagani, Camilla Diana


Ricordi?

No, cosa mi devo ricordare? Io in genere non mi ricordo niente. Ho una memoria tipo quella del tipo di Memento. O, se preferisci, come quella di Al in La leggenda di Al, John e Jack.

Cioè, non ti ricordi di niente, e ti ricordi di un filmaccio come La leggenda di Al, John e Jack?

Che ti devo dire? Ho una memoria selettiva. Ricordo solo i film davvero belli, o quelli davvero brutti.

Quindi, se non ti ricordi di Ricordi?, vuol dire che non ti è piaciuto o non ti ha schifato particolarmente.

Ma io non ho capito proprio di cosa stai parlando.

Parlo di un film italiano che si chiama Ricordi?. Quello diretto da Valerio Mieli con protagonisti Luca Marinelli e Linda Caridi, presentato alle Giornate degli Autori alla mostra di Venezia dello scorso anno e poi uscito pochi mesi fa nei cinema. Ti ricordi di Ricordi? adesso?

Oddio, m'hai fatto venire un gran mal di testa, però sì. I ricordi di Ricordi? cominciano ad affiorare, seppure confusi, all'interno della mia mente. E ricordo che mi è piaciuto. Sì, abbastanza. È il classico film indie boy meets girl dalle venature romantiche, ma non troppo sdolcinate, che mi mandano in brodo di giuggiole. Un film italiano ben scritto, ben girato e ben interpretato da un come al solito valido Luca Marinelli, seppure qui indugi persino troppo a giocare il suo solito ruolo da bello alternativo e tormentato, e dalla rivelazione Linda Caridi. Ricordo però anche che c'era qualcosa in questo film che non mi aveva convinto fino in fondo.


Forse intendi il fatto che non è proprio un lavoro originalissimo? Il suo vivere e rivivere una storia d'amore tra alti e bassi, tra ricordi e memorie che affiorano, ricorda in maniera abbastanza evidente un certo Se mi lasci ti cancello, o se preferisci il titolo originale: Eternal Sunshine of the Spotless Mind.

"Perché stiamo sdraiati così?"

"Per ricordare ancora di più Se mi lasci ti cancello, ovvio."

Non so se preferisco il titolo originale. Certo, Se mi lasci ti cancello come titolo è una cagata e la fa sembrare una romcom scema, però Eternal Sunshine ecc. ecc. per chi ha una memoria difettosa come la mia è un titolo troppo lungo e complesso da ricordare. Quindi forse è arrivata l'ora di rivalutare questa benedetta traduzione italiana del film di Michel Gondry. Oltre a questo, mi ha ricordato anche qualche altra pellicola, tipo (500) giorni insieme, che ricordo bene perché è un altro film davvero ma davvero bello. Non è comunque questo il suo problema. Stiamo parlando di modelli di riferimento altissimo. Er mejo der mejo del cinema sentimentale degli ultimi 20 anni. E poi comunque non è che Ricordi? li ricordi e li scopiazzi del tutto. È anzi un lavoro dotato di una sua personalità.

Allora cosa c'ha che non va, questo film, alla fin fine?

Alla fin fine... sì, giusto, la fine. Ora ricordo! A non avermi convinto è stato appunto il finale.
ATTENZIONE SPOILER
È quasi come se il regista e sceneggiatore Valerio Mieli, dopo tanto scandagliare la relazione tra i due protagonisti in lungo e in largo, non avesse idea di come concluderla. Per evitare le banalità, imbocca la via di una chiusura abbastanza libera e indefinita. Cosa che ci può anche stare. Quello che non ho capito è perché, sui titoli di coda, compaiono le note di un pentagramma. Fosse un film giocato sulla musica ci potrebbe stare, solo che così non è quindi, perché? Per quale motivo?
FINE SPOILER


Quindi non ti è piaciuto?

Sì, invece, mi è piaciuto. A tratti pure parecchio. Il finale però mi ha lasciato un po' così. Con qualche riserva. Come il solito incontentabile che, se nelle cose non trova almeno un difetto, non è contento. Perciò alla fine si può dire che questo film, nella sua imperfezione, m'ha fatto contento. E comunque di cosa stavamo parlando?
Non mi ricordo più.
(voto 7-/10)



3 commenti:

  1. Visto al cinema ai tempi, mi era piaciuto moltissimo. Fra regia e montaggio, un trionfo di eleganza e originalità. Della Cariddi, poi, penso di essermi innamorato. Peccato per quel finale, perché concordo con te.

    RispondiElimina
  2. Ricordo che volevo mi piacesse un sacco. E invece ne ero uscita un po' delusa... Colpa di quella fotografia un po' troppo patinata e televisiva e di quel finale davvero difficile da capire: sembravano già i titoli di coda. A un anno di distanza, la delusione si è affievolita e ricordarlo qui mi ha fatto bene.

    RispondiElimina
  3. Marinelli a parte, che mi pare sempre convincente, mi pare una di quelle radicalchiccate che mi fanno girare al largo. Non so, a questo punto, se mi ricorderò di recuperarlo. ;)

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com