domenica 26 gennaio 2020

Chi ha incastrato Jojo Rabbit?





Jojo Rabbit
Regia: Taika Waititi
Cast: Roman Griffin Davis, Scarlett Johansson, Thomasin McKenzie, Taika Waititi, Sam Rockwell, Archie Yates, Alfie Allen, Stephen Merchant, Rebel Wilson


“Ho seguito il tuo consiglio, Matteo. Ho visto quel film di cui tanto mi avevi parlato.”

Quello di Checco Zalone?

“Sì, Tolo Tolo. Sicuro però che sia una pellicola così contro gli immigrati come mi dicevi? A me non è sembrato affatto.”

In realtà io avevo visto solo il video promo. Quello con la mia nuova canzone preferita.
Immigrato
Quanti spiccioli ti avrò già dato
Immigrato
Mi prosciughi tutto il fatturato



“Ok, basta cantare Matteo. Sei inascoltabile. Un po' come ogni volta che apri bocca. Quindi mi hai consigliato un film che manco hai visto?”

Sì, certo. Da quando in qua è necessario conoscere davvero una cosa per poterne parlare? E comunque è un peccato se Checco non ha fatto un film contro gli immigrati. Cosa vuole diventare? Il Carola Rackete del cinema italiano? Adesso però voglio consigliarti un altro film credo di destra che non ho visto: Jojo Rabbit, mi pare si intitoli. Quello con il ragazzino che parla con Adolf Hitler. Anche se mi rendo conto che è uno spunto un po' assurdo...


“C'è chi immagina di parlare con Adolf Hitler e chi con Matteo Salvini. Non mi sembra poi nemmeno una cosa così assurda. Non come andare a citofonare a casa della gente chiedendogli se spaccia. E comunque ho visto pure quello, io.”

Ah sì? E dimmi, almeno quello è un bel film nazi-fascista, vero? Non che io sia nazi-fascista, chiaro eh, però in mezzo a tutti questi film radical-chic da comunisti sinistroidi che non valgono manco mezzo Don Camillo, la visione di un film nazi-fascista ogni tanto ci sta.

“Mi spiace comunicarti, anzi Matteo non mi spiace per niente comunicarti, che in realtà pure questo film potrebbe deluderti alquanto. Più che altro è una presa per il culo del nazismo e di Adolf Hitler, e più in generale di ogni atteggiamento razzista, patriottico e propagandistico. Immagino quindi che, più che farti ridere, ti potrebbe fare irritare parecchio. Più di Tolo Tolo. Molto più di Tolo Tolo. Diciamo che qui siamo più dalle parti de La vita è bella.”

"Qualcuno ha nominato La vita è bella? Chi è quel bischero che ha osato farlo?"

Oddio, Roberto Benigni. Apprezzo il fatto che ha detto che io faccio ridere, però non sono sicuro che lo intendesse proprio come un complimento.

“Diciamo in ogni caso che questa è una versione più riuscita de La vita è bella. Per carità, il film di Benigni aveva uno spunto geniale, ma la prima parte era piuttosto estenuante. Jojo Rabbit è invece una visione che funziona dall'inizio alla fine. La componente comica è parecchio divertente. Possiede un'ironia feroce e ben poco politically correct. La scena con gli “Heil Hitler!” è esilarante. Degna di South Park. O del Mai dire gol dei tempi migliori.”

Ah, Mai dire gol. Quello sì che era un programma che mi piaceva.

“Beh, almeno su una cosa siamo d'accordo. L'arma in più del film, e dico arma in senso non violento che non si sa mai, è però la sua componente più emotiva, più drammatica. Il bello è che è presente in una maniera non stucchevole o ruffiana come si potrebbe pensare. Devo dire che una scena forte, forse la scena più drammatica del film, mi ha ricordato proprio La vita è bella. E pure l'interpretazione di Scarlett Johansson mi ha ricordato quella di Roberto Benigni nel suo film. A tratti si muove quasi come lui, quando cammina e balla in stile burattinesco. Diciamo allora che Jojo Rabbit prende le cose più belle de La vita è bella e in più incastra dentro altre idee e spunti in stile Taika Waititi.”

"Mamma, lo sai che pure in La vita è bella vanno in bici?"
"Vabbé, ma è solo perché in quell'epoca, cioè la nostra epoca, i monopattini elettrici non erano ancora cool."

Taika cosa? Stai parlando di TikTok, il social su cui ormai sono popolarissimo, o quasi?

“No, veramente è il nome di una persona. Taika Waititi. Regista, sceneggiatore e pure attore che qui ha la parte di Adolf Hitler.”


Sul serio? Scommetto che, con un nome così, di sicuro è un immigrato. Un clandestino. Ho già ordinato un provvedimento di espulsione immediata nei suoi confronti.

“Ma veramente ti ricordo che non sei più Ministro dell'interno, e non ricopri più alcuna carica di governo, se non quella di senatore all'opposizione.”

Ah, è vero. Anche se non ricordo più com'è possibile che sia successa una cosa del genere...

“Beh, guarda, hai fatto tutto da solo. Per questo non ti si può dire niente: sei stato veramente fenomenale. E inoltre Taika Waititi è neozelandese e non credo voglia venire a vivere qui in Italia, visto che al momento è uno dei nomi più richiesti a Hollywood e credo stia benone lì. Oltre a lui e a Scarlett, nel cast comunque fanno un figurone tutti: il giovane protagonista Roman Griffin Davis, ma anche Thomasin McKenzie, Stephen Merchant, Sam Rockwell, Alfie Allen e Rebel Wilson. Anche se l'Internet non ha troppi dubbi su chi sia il reale idolo: Archie Yates.”

"Sì, è venuto a citofonare pure da me."

E chi è? Pensavo di essere io l'idolo dell'Internet. Ho pure partecipato alla Dolly Parton Challenge, per far contenti i miei followers.
“Mi spiace dirtelo, anzi proprio no Matteo, ma le tue quotazioni negli ultimi tempi mi sembrano un po' in calo, almeno sul web. Pure la Meloni sta diventando più popolare di te, grazie alla hit "Io sono Giorgia". Ormai stai per diventare il passato. Quello destinato a essere defenestrato dalla Storia, e dalle persone. Come Hitler in questo film.”
(voto 8/10)

"Scusi, lei spaccia brutte recensioni cinematografiche?"




5 commenti:

  1. Zalone mi sa che lo salto, ma questo mi sembra molto carino... al di là di Benigni e Salvini

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  2. L'ho trovato molto carino, ma altrettanto convenzionale. Vedasi la solita Heroes, messa ad arte nel finale: anche basta. Che tu, tra questo e Piccole donne, stia diventando troppo buono? XD

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  3. Non l'ho ancora visto, ma il commento di Ink mi inquieta. Non mi starai diventando buono con l'età? ;)

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  4. Non vedo l'ora di vederlo, ha idea di qualcosa dalle parti di The hunt for the wildered people,che ho adorato,e poi c'è Sam Rockwell,che dai tempi di Moon mi piace un sacco!Me lo aspetto meno indie e un po' ruffiano,speriamo bene.

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