Odio l'estate
Regia: Massimo Venier
Cast: Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Maria Di Biase, Carlotta Natoli, Lucia Mascino, Roberto Citran, Sabrina Martino, Davide Calgaro, Massimo Ranieri, Michele Placido
Aldo, Giovanni e Giacomo sono tornati a fare un film decente. Oserei quasi dire un film bello.
Devo confessare una cosa. A me le loro prime tre pellicole erano piaciute, e pure parecchio. Tre uomini e una gamba era una commedia freschissima, con parecchie citazioni al suo interno, ma allo stesso tempo estremamente personale.
Così è la vita proseguiva nella stessa identica direzione e, complice la colonna sonora dei Negrita che ai tempi spaccavano, viaggiava ancora ad alta velocità.
Con il successivo Chiedimi se sono felice i tre andavano addirittura nel poetico.
Dopodiché hanno realizzato il noioso La leggenda di Al, John e Jack, cose oscene tipo Il cosmo sul comò e altri film che con 30.000 lire il mio falegname li faceva meglio e li ho persi di vista. Fino ad ora. Fino al loro annunciato "ritorno alle origini". In effetti così è.
Certo, non ci troviamo al cospetto di un capolavoro neorealista del Garpelli. In compenso Odio l'estate recupera lo spirito dei vecchi tempi. Le loro gag comiche non scatenano più le risate di quando erano tra le star di Mai dire gol, c'è da dire, suscitando più che altro qualche sorrisino qua e là. In compenso in confronto a quanto fatto in passato è un lavoro più maturo, più corale, capace di dare maggiore spazio anche ai personaggi delle mogli e dei figli dei protagonisti. Oserei dire persino che a tratti è un lavoro esistenziale, riflessivo e profondo. Esagero?
Dico davvero. Non vi sto facendo un inganno come quello della cadrega. Odio l'estate è una commedia, una tipica commedia estiva che parte dal più classico del gioco degli equivoci. La loro casa nella patagarrosa Sardegna è stata affittata a tre famiglie diverse e così Aldo, Giovanni e Giacomo con rispettive consorti ed eredi si ritrovano loro malgrado a passare le vacanze insieme. Tre famiglie ovviamente parecchio differenti tra loro e che all'inizio non si sopportano, e che poi...
Adesso non sto a raccontarvi troppo. Dico solo che, pur non partendo da uno spunto originalissimo, il film minuto dopo minuto convince sempre di più e mi ha fatto ricordare perché un tempo Aldo, Giovanni e Giacomo mi piacevano. Poi oh, a chi non stavano simpatici in passato questa pellicola non farà cambiare idea. Per loro i tre rimarranno sempre graditi come una bottigliata sulle palle di Tafazzi.
Innegabile comunque che, dopo i vari passi falsi degli ultimi anni, il trio è ritornato a funzionare. I fan dei vecchi tempi non resteranno offesi di brutto brutto brutto e apprezzeranno qualche momento di autocitazionismo che ci sta. D'altra parte, pure Quentin Tarantino s'è messo a farlo.
Se questa foto è troppo osé, ditemelo che la tolgo. |
La cosa migliore di questo film è che mi ha ricordato anche la bellezza dell'estate, l'estate e la libertà ah ah ah ah l'estate e la libertà nananananana, tanto per citare un altro nome nazional-popolare che insospettabilmente e inspiegabilmente ogni tanto mi piace, e poi non mi piace, e poi torna a piacermi un pochino. Odio l'estate è un film che puzza di mare, che ti fa venire voglia di andare in vacanza, che ti fa rimpiangere persino le code in auto con 40° all'ombra, la gente che ti schizza l'acqua addosso, le persone assembrate in spiaggia...
Ok, magari queste cose no. Così come nel film non tutte le cose convincono. Io ad esempio di tutta questa ossessione per Massimo Ranieri ne avrei anche fatto a meno.
La svolta horror del film. Altroché Conte Dracula. |
La colonna sonora firmata da Brunori Sas invece per quanto mi riguarda ci sta. Anche se mi aspettavo una presenza più massiccia dei suoi pezzi.
"Sì, però anche voi. Vi sembra il caso di chiamare me per la colonna sonora?" "Eh, il budget per prendere Calcutta era finito!" |
Alla faccia del titolo, Odio l'estate fa amare l'estate e i film estivi. E' un feel good movie fatto bene, che fa stare bene e che sa anche regalare una lacrimuccia. Sì ma... niente di serio.
(voto 7/10)
Mi erano mancati, davvero.
RispondiEliminaHo letto solo la frase finale e mi è bastata, mi ha fatto sorridere e che ricordare tante belle cose dell'estate ;)
RispondiEliminaPenso che gli darò un chance.
RispondiEliminaIo li avevo abbandonati con il terzo film, che comunque mi era pure piaciuto.
Purtroppo mi stanco presto.
La recensione a suon di citazioni... Mi ha commosso!
RispondiEliminaChiedimi Se Sono Felice me lo riguardo tutte le volte che lo mandano in tv. È stupendo.
RispondiEliminaSecondo me il top del trio.
Dopodiché il vuoto.
Se siamo su quei livelli allora magari recupero questo.
Mi fa piacere che siano riusciti a fare qualcosa di decente dopo tanti anni, alla fine negli anni 90 mi facevano ridere un sacco nei programmi della Gialappa's e anche a Zelig!
RispondiEliminaAl Trio volevo un gran bene anch'io in quegli anni gloriosi, poi io sono diventata snob e loro hanno perso smalto. Il fatto che pure tu li promuova a gran voti mi tenta, anche perché quale visione più a tema di questa ora che è davvero arrivata l'estate?
RispondiEliminaChe poi, continuo a chiedermi, perché sono usciti in pieno inverno?!? Visti i cinema chiusi, han fatto bene.
Mi fa davvero strano scriverlo, ma concordo dalla prima all'ultima parola.
RispondiEliminaQuasi "non ci posso credere".