mercoledì 12 gennaio 2022

Matrix Resurrections: meglio la risurrezione di Gesù o quella di Neo?





Matrix Resurrections

Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, non avrai più niente a che fare con la saga di Matrix e ci sarà qualcun altro a occuparsene. Qualcuno che realizzerà un reboot con protagonisti due giovani attori sulla cresta dell’onda, tipo Tom Holland e Zendaya, inserirà qualche vago riferimento nostalgico al film originale, e s’inventerà una scena strafiga tipo Bullet time 2.0.

"A noi sembra un'idea grandiosa!"

Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant'è profonda la tana del Bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. La verità, più una vagonata di milioni di dollari. Giri un sequel che fondamentalmente è una copia inutile del primo Matrix, ma lo spacci per gioco meta-narrativo, meta-cinematografico, meta-videoludico, meta-quelcazzochevuoi. Hai la possibilità di tenerti i “vecchi” Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss e di cacciare Laurence Fishburne che ti sta sulle scatole.
Ah, te l’ho già detto, Lana, che ti offro una vagonata di milioni di dollari?


Lana Wachowski inghiotte la pillola rossa e realizza Matrix Resurrections.


Vorrei dire che è un capolavoro assoluto, o una schifezza senza ritegno, ma per una volta mi tocca stare nel mezzo. Per molti versi, è probabilmente il miglior nuovo capitolo della saga di Matrix che potesse essere girato oggi. Cosa che conferma come oggi non ce ne fosse alcun bisogno. Matrix è qualcosa di troppo identificativo e radicato in quel periodo in cui è uscito, tra la fine degli anni ’90 e i primi anni zero, e a suo modo è un film perfetto, irreplicabile. Già quella porcheria totale di Matrix Reloaded e quella mezza porcheria di Matrix Revolutions l'avevano fatto intuire.

"Quei due sequel non erano così male. C'ero pure io che recitavo benissimo."

Matrix Resurrections le prova tutte per risuscitare il franchise, soprattutto in una prima parte intrigante, ma finisce per perdersi in una seconda metà meno ispirata e che non sa dove andare a parare. Insomma, Lana, lo sapevi che non potevi ripetere la magia del primo Matrix e allora per quale masochistica ragione non hai scelto la pillola azzurra?

Ah già, la dannata vagonata di milioni di dollari.
(voto 6/10)




2 commenti:

  1. Ai tempi della trilogia ero bambino, li ho visti ma senza grande criterio.
    Urge rewatch, per arrivare a questo (ma senza troppa fretta).

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  2. Mi sa che io mi astengo da ogni pillola.
    Il rewatch lo avevo provato a fare anni fa, che non so se l'ho mai detto, ma ero una snob che snobbava tutto quello che era di gran successo.
    Mi sono incagliata nel secondo, estenuante capitolo, e di rivedere tutto oggi -compresa questa resurrezione- non ne ho voglia.
    E mi pare che poco mi perdo.

    RispondiElimina

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