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mercoledì 16 ottobre 2013

C'ERA UNA VOLTA IL FORD




L'iniziativa lanciata dall'Expendable Manila ormai la conosciamo tutti, e dopo aver esplorato le gallerie dei film di molti colleghi bloggers cinefili, ieri è toccato, in occasione di questa edizione speciale delle Blog Wars, al mio antagonista, l'ormai finto giovane Cannibal Kid, che ha cercato con alcuni colpi di coda decisamente fordiani di recuperare in anticipo terreno rispetto alla mia selezione odierna, che presenterà titoli decisamente più corposi.
Del resto, l'esperienza del vecchio cowboy in un contest come questo legato all'età non potrà che annichilire ulteriormente il piccolo Cucciolo Eroico.
Ma bando alle ciance, e si dia inizio alle visioni!

"Vediamo un po' cosa ci riserva oggi il vecchio Ford..."

È finita la pacchia, ragazzi. Dopo la magnifica e variegatissima lista cannibale di ieri, tocca oggi al cowboy più anziano della blogosfera straziarci con i suoi film dell’anno, anno per anno da quando è nato.
1979???
Ma che, stai scherzando Ford?
Non è che hai sbagliato secolo? Ho sempre pensato che fossi del 1879…
Meglio così. Gli anni sono comunque tanti, i film pessimi scelti altrettanto, ma se non altro meno di quanto mi aspettassi. Meno anni, intendo, non meno film pessimi, ahinoi.
Cannibal Kid

1979 - Apocalypse Now
MrFord Per celebrare l'anno di nascita del vecchio cowboy - e non stiamo parlando del 1879, caro il mio Cannibal! - si parte subito con uno dei più grandi Capolavori del Cinema di tutti i tempi, uno dei dieci titoli fondamentali per chiunque ami o voglia davvero amare la settima arte.
Adoro l'odore della vittoria già dal mattino!
Cannibal Kid Io mi devo ancora riprendere dallo shock.
Non sei del 1879?
E allora perché diavolo pensi di essere un cowboy e possedere un saloon? Sei più psicopatico di quanto immaginassi e, forse, persino più di me…

"Le truppe fordiane stanno facendo davvero una brutta fine... Bene così!"

1980 - Toro scatenato
MrFord Neppure il tempo di riprendersi dalla pietra miliare di Coppola, ed ecco che sfodero un altro colpo vincente con uno dei vertici dell'arte di Scorsese, il racconto drammatico delle gesta leggendarie sul ring di Jake La Motta, storico campione dei pesi medi noto per essere l'unico pugile a non essere mai andato al tappeto in tutta la carriera.
Interpretazione stellare di De Niro, regia perfetta, montaggio da antologia, finale pazzesco.
Come il Toro del Bronx, anche Ford è "il più forte, il più forte, il più forte".
Cannibal Kid Ford scatenato tira fuori un film che non mi ha mai sconvolto/coinvolto più di tanto. Scorsese nella sua carriera da regista ha fatto di meglio, ma Ford nella sua da blogger (blogger?) ha fatto di peggio. Molto peggio.

"Le tue ridicole mosse di wrestling non ti serviranno a niente oggi, Ford."

1981 - I guerrieri della palude silenziosa
MrFord Tradotto in modo da attirare in sala i fan del precedente I guerrieri della notte, questo decisamente meno conosciuto filmone firmato Walter Hill recupera le atmosfere di Un tranquillo weekend di paura e regala un'esperienza agghiacciante e violenta ambientata nelle paludi di un Sud degli States mai così inospitale.
Un film cattivissimo e feroce, di quelli che si mangiano i cuccioletti come Cannibal a colazione.
Cannibal Kid Per quanto adori I guerrieri della notte, questo non l’ho mai visto. Ho il sospetto però che si tratti della solita fordianata messa lì soltanto per fare il figo e l’esperto di film che solo lui ha visto. E un motivo ci sarà.

"Aiuto! L'esercito cannibale ci sta asfaltando."

1982 - Fanny e Alexander
MrFord Dal grande Maestro del Nord Bergman, il film corale per eccellenza, l'affresco più magico che si possa ammirare a proposito di Famiglia, Arte, Sogno e Realtà: un'epopea che pare una fiaba e che rappresenta il testamento cinematografico di uno dei più incredibili registi che il Vecchio Continente abbia mai avuto.
Roba che i finti santoni promossi da Peppa Kid possono solo sognarsi!
Cannibal Kid Questo non l’ho visto, ma di Bergman – regista che fa sempre molto radical-chic nominare – Ford avresti potuto inserire anche suoi capolavori precedenti come Persona o Il posto delle fragole.
Negli anni ’50 e ’60 ancora non esistevi? Ma dai, continuo a non crederci.

"Ma quando Ford compie gli anni, quante migliaia di candeline servono?"

1983 - Una poltrona per due
MrFord Come già anticipato ieri, se gli anni ottanta di Landis per Cannibale sono stati Il principe cerca moglie, il sottoscritto ha divorato fino a conoscere a memoria Una poltrona per due, splendida commedia dal ritmo serratissimo che è ancora un must per il periodo natalizio. Ed accompagnato dalla risata di Eddie Murphy/Tonino Accolla, rido dei tentativi inutili del mio rivale di aggiudicarsi questa contesa!
Cannibal Kid Non ci posso far niente. Questo film non mi fa proprio ridere, come le battute di Ford.
Perché, Ford fa delle battute?
Sì, al massimo delle battute di caccia. Caccia al cannibale e al buon cinema.

"Hey, ho un'idea: puntiamo tutto sulla Lehman Brothers. Non potrà mai fallire!"
"Ne sei proprio sicuro?"

1984 - Amadeus
MrFord Un grande regista per uno dei più grandi geni mai esistiti traghettano Ford attraverso un altro anno fenomenale, per un altro colpo inferto al povero Kid, che già dopo cinque anni si ritrova già all'angolo come un Salieri qualsiasi grazie alle sinfonie fordiane.
Cannibal Kid Bel film, però du palle!

"Bello il tuo nuovo parrucchino, Fordeus.
L'hai preso in prestito da Nicolas Cage?"

1985 - I Goonies
MrFord Ed ecco il cult per eccellenza della mia infanzia, una delle prime VHS che con mio fratello consumai ai tempi delle elementari, visto in sala e poi imparato a memoria giorno dopo giorno: ad oggi, credo il titolo che ho visto più volte in assoluto nella mia vita insieme ai primi Rocky. Latte, biscotti Plasmon, Sprint e I Goonies erano la colazione ideale di quei tempi, in casa Ford.
Cannibal Kid E io che pensavo che il cult della tua infanzia fosse Viaggio nella luna di Méliès del 1902…
MrFord E' inutile cercare di distrarre i nostri spettatori: ammetti che questo è anche uno dei tuoi cult!

"Guardate, quello è Super Ford!"

"Viva il wrestling!"

1986 - Highlander - L'ultimo immortale
MrFord Altro supercult registrato dalla tv alla sua prima visione e divenuto, anche grazie alla meravigliosa colonna sonora firmata dai Queen, uno dei must del periodo che passò tra elementari e medie, influenzando il mio immaginario grazie all'unione tra passato e futuro, spade ed effetti speciali. Indimenticabile il Ramirez di Sean Connery, spaventoso il possente Kurgen. Stracult.
Cannibal Kid Oddio che schifo, ‘sto film, così come l’inascoltabile colonna sonora dei terribili Queen. Una spazzatura simbolo immortale del trash che pare eccessiva persino in una lista fordiana. Il peggio del peggio.
MrFord Userò un'espressione che forse avrai già sentito: tagliategli la testa!

"Calmati, Christopher. Al Cannibale ci sta già pensando Ford."

1987 - Full Metal Jacket
MrFord C'è bisogno di presentazioni, per Kubrick? Non credo.
E per Full Metal Jacket? Neppure.
Semplicemente, questa lista è "troppo beaucoup" per quella del mio rivale.
Cannibal Kid Facile, inserire Kubrick. Alla faccia del tanto sbandierato coraggio fordiano…

Un uomo che ha appena finito di vedere Highlander.

1988 - Il mio vicino Totoro
MrFord Quello che è il mio personale favorito del Maestro Miyazaki vince il confronto all'ultimo secondo con altri due Capolavori dell'animazione, Chi ha incastrato Roger Rabbit? e Una tomba per le lucciole. Un film magnifico, semplice ed in grado di parlare a qualsiasi età e cultura. Indimenticabile.
Un po’ più dimenticabile sarebbe avere un vicino Cannibale.
Cannibal Kid Dovresti prendere esempio dal Maestro Miyazaki, Ford. Lui a una certa età ha deciso saggiamente di ritirarsi. Perché tu non fai altrettanto?
MrFord Perchè ovviamente non posso ritirarmi fino a quando non deciderai di ritirarti anche tu!

"Cannibal ha vinto! Di nuovo!"

1989 - Tango e Cash
MrFord Una lista orfana della presenza del mitico Sly non sarebbe stata una lista fordiana: ecco dunque fare bella mostra di se una delle tamarrate più divertenti girate dallo Stallone Italiano, per l'occasione spalleggiato dall'altrettanto mitico Kurt Russell.
Una chicca che non mi stanco mai - ma proprio mai - di rivedere, e che, purtroppo per lui, il Cannibale non potrà mai davvero comprendere.
Cannibal Kid Un film del genere figurerebbe bene giusto in una lista dei peggiori. Lì starebbe alla grande in qualunque anno…

"Che fai con quegli occhiali, Stallone? Il finto intellettuale alla MrFord?"

1990 - Balla coi lupi
MrFord Iniziamo gli anni novanta con uno dei grandi titoli che hanno riportato il Western nell'Olimpo del Cinema - dove merita di stare - e risvegliato in me l'amore per il genere trasmesso dal nonno materno nel corso degli anni dell'infanzia.
Costner si reinventa regista, oltre che interprete, e firma una pellicola perfetta per ricostruzione, misura, emozione e magia. Nuova Frontiera.
Cannibal Kid Film pessimo, noiosissimo, inspiegabilmente premiato agli Oscar. Anzi, facile da spiegare visto che le ruffianate come questa agli Oscar così come su WhiteRussian sono sempre molto gradite.
Ford, balla pure coi tuoi amici lupi, che noi cannibali la festa te la facciamo solo sbranandoti.
MrFord Balla coi lupi una ruffianata mi pare una bestialità troppo grossa perfino per te: un film troppo impegnativo per il grande pubblico per essere considerato "facile", che solo uno yankee di ristrette vedute come te poteva bollare in questo modo. Hoka Hey!
Cannibal Kid Se con impegnativo intendi che è difficile arrivare fino a fine visione senza finire in coma, ti do ragione!

"Poverina, nemmeno lei è riuscita a sopravvivere alla visione di questo film."

1991 - Point break
MrFord Se esiste un simbolo, per il sottoscritto, dell'estate, è Point break, adrenalinica pellicola firmata Bigelow che sconvolse il quasi adolescente Ford al punto che, per anni, finii per desiderare di chiamare il mio futuro figlio Bodhisattva, come l'indimenticabile personaggio interpretato da Patrick Swayze.
Fortunatamente io sono rinsavito, ma la bellezza travolgente di questo film, fortunatamente, è rimasta la stessa.
Cannibal Kid Bodhisattva???
Sarebbe stata una condanna a morte per il Fordino e avresti fatto peggio di Nicolas Cage che ha chiamato suo figlio Kal-El.
Fortunatamente sei rinsavito, anche se nessuno fino a questo momento c’aveva mai fatto caso.

"Arrivate dalla gang fordiana? Allora non potete far parte del nostro gruppo.
Siete troppo tamarri persino per noi!"

1992 - Gli spietati
MrFord Non poteva mancare, nella mia lista, quello che non solo è uno dei miei film preferiti in assoluto, ma anche il vertice dell'arte del grande vecchio Clint, che in un colpo solo uccide la Frontiera, il Western, la Leggenda e tutto quello che era stato, senza dare la speranza per quello che sarà.
Un film che è un colpo di pistola, e che abbatte qualsiasi potenziale rivoluzione made in Cannibaland.
Cannibal Kid Che palle, con ‘sti western. Te lo chiedo per l’ultima volta, Ford, poi la smetto: sicuro sicuro di non essere del 1879?

"Ma nel wecchio west gli ombrelli non li awewano ancora inwentati?"

1993 - Carlito's Way
MrFord L'altra faccia di Scarface, quella più matura, romantica e drammatica.
Se Tony Montana rappresenta tutta l'arroganza dei teen senza misure come il mio rivale, Carlito Brigante è il volto dell'uomo maturo ben conscio dei suoi limiti e dei suoi errori, ma sempre e comunque pronto ad affrontare il Destino a testa alta.
Magico Pacino.
Cannibal Kid L’altra faccia di Scarface, sì: quella di serie B. Buon film, ma pur sempre nettamente inferiore all’enorme Tony Montana, che Fordito Brigante se lo magna a colazione.

"Clint, guarda e impara: io dalla pioggia mi proteggo così..."

1994 - Hong Kong Express
MrFord Il Wong Kar Wai dei tempi migliori per uno dei film più importanti della mia vita, tanto magico da spazzare via la concorrenza di Clerks e perfino di Pulp fiction.
Naif e poetico, questo film è e sarà per sempre la mia primavera, la voglia di innamorarsi, la sensazione del vento tra i capelli.
Poesia che i santoni amici del mio nemico si possono solo sognare.
Cannibal Kid Wong Kar-wai, il regista più sbadiglioso nella storia del cinema, uno che senza slow motion non avrebbe una carriera, sarebbe capace di spazzare via il sommo capolavoro Pulp Fiction del genio Quentin Tarantino?
Qua siamo nel delirio più puro…
MrFord Che cos'è tutta questa paraculaggine!? Il problema non è dei colleghi blogger, ma tuo!

"E questi tu li chiami film???"

1995 - Heat La sfida
MrFord A ribaltare come un calzino l'action portandola ad un livello mai raggiunto prima ci pensa Michael Mann, che cala due assi come De Niro e Pacino per il primo, vero, grande film d'azione "con l'anima", che condensa un incrociarsi di vite e di morti da pellicola corale in due ore e mezza di adrenalina pura.
Cannibal Kid Un film valido, okay, ma lo trovo un po’ freddino. Il mio Michael Mann del cuore resterà sempre e soltanto Collateral. Non c’è sfida. Come tra me e Ford, d’altra parte.

"Ma tu lo sapevi che Ford e Cannibal si considerano i Pacino e De Niro della blogosfera?"
"Sono proprio ridicoli..."

1996 - Fratelli
MrFord Abel Ferrara suona la carica degli anni novanta di Ford, regalando un film dirompente che è uno dei più importanti in tema di fratellanza, interpretato da tre protagonisti in forma strepitosa - Vincent Gallo, Christopher Walken e Chris Penn - ed intriso di misticismo e violenza.
Roba che mastica i piccoli cult cannibali e li risputa fuori. Con rabbia.
Cannibal Kid L’unica cosa che ricordo è che avevo grandi aspettative prima di vedere questo film, visto che Vincent Gallo in quel periodo era diventato il mio nuovo idolo personale, poi dopo averlo guardato mi sono chiesto: “Beh, tutto qui?”. Film decisamente deludente e pure dimenticabile del buon Ciro Abel Ferrara.
MrFord Meno male che ci sei tu, che ne sai di Cinema. Del resto ci sarà pure un motivo, se continua ad esserci qualcuno che segue Von Trier. ;)

Un'altra vittima innocente del cinema fordiano.

1997 - Boogie nights L'altra Hollywood
MrFord Il film che lanciò Paul Thomas Anderson e che è ancora il mio favorito del regista fu una rivelazione scoperta grazie a mio fratello, nonchè riferimento per una delle sequenze che più amo della mia storia di spettatore.
Colonna sonora pazzesca, vita vissuta, dramma e commedia si mescolano in un omaggio sentito e cool della grande tradizione di Altman.
Il Cannibale, invece, più che una tradizione, è un cattivo esempio.
MrFord Ottimo film, ma pur sempre un Paul Thomas Anderson minore rispetto al cultissimo Magnolia. Come al solito, se Ford per caso azzecchi il regista giusto, sbagli il film. E poi Ford lo sappiamo tutti che Boogie Nights ti è piaciuto così tanto solo ed esclusivamente per la presenza nella colonna sonora del tuo ridicolo teen idol Rick Springfield.
MrFord (quello vero) Sei talmente ossessionato da me che sbagli perfino a nominarti. Questo dice tutto. :)
MrFord (quello falso) Mi chiamo MrFord e sono un pirlone, lo ammetto ahahah!

"Questa voglio proprio immortalarla,
perché una lista peggiore credo non la vedrò mai più."

1998 - Il grande Lebowski
MrFord Il film simbolo del Saloon, una filosofia di vita, un simbolo, un inno alla goduria tutta pane e salame, bowling e white russian.
Impossibile non inserirlo.
Cannibal Kid Uno dei film più sopravvalutati di sempre. Non m’è mai piaciuto e da quando so che è il film simbolo del Saloon mi sembra ancora di più una boiata senza senso. Come in pratica tutte le pellicole dei Coen e come tutte le pellicole amate da Ford.
MrFord Non ho neppure bisogno di risponderti. Ci penserà soltanto il resto della blogosfera.

Ecco la vera fonte di ispirazione di Miley Cyrus.

1999 - Eyes wide shut
MrFord Il testamento del Maestro Kubrick, un viaggio nell'oscurità della notte e dell'animo che costò il matrimonio a Cruise e la Kidman e che, ancora oggi, trovo un ibrido di Lynch e Fuori orario in grado di portare il grottesco ad un livello mai raggiunto prima.
E di fronte a Kubrick si inchina perfino il mio antagonista.
Un po’ come la sua lista di fronte alla mia.
Cannibal Kid Oh, finalmente Ford ha tirato fuori un capolavoro! E prima della fine del millennio. Non pensavo sarebbe successo…

Ford ha dimenticato la sua maschera da wrestler a casa.

2000 - Memento
MrFord Gli anni zero iniziano nel nome di Christopher Nolan, che nel decennio aperto con lo straordinario Memento regalerà almeno un altro paio di perle indimenticabili: l'emozione, però, di quella prima visione iniziata con l'ultimo fotogramma e chiusa dall'apertura è ancora viva sulla pelle, almeno quanto la sensazione di un ennesimo trionfo in una Blog War.
Cannibal Kid Sceneggiatura geniale, film molto originale, eppure a livello di emozioni di mementi indimenticabili ne regala pochini. Una pellicola molto più di testa che di cuore, alla faccia del presunto panesalamesimo tanto sbandierato dal radical Ford…

"Sto finendo lo spazio sul corpo. Forse è meglio se apro un blog..."

2001 - Monsters&Co
MrFord L'animazione torna regina con uno dei titoli più riusciti della Pixar, una magia di arte visiva, ritmo, poesia ed ironia sotto il segno degli indimenticabili Sulley, Mike e della piccola Boo, uno dei personaggi più belli mai creati per un cartone animato.
Lezione di Cinema assoluta - la sequenza delle porte è geniale - e conferma della realtà degli studios nati da una costola di Mamma Disney.
Cannibal Kid E io che pensavo avessi sfondato la porta dei 100. Mi sa che non hai mai superato quella dei 5 anni, baby Ford.

Un ritratto piuttosto accurato di Ford.

2002 - La 25ma ora
MrFord Sull'onda del dramma dell'undici settembre, Spike Lee confeziona la sua opera più sentita e potente, insieme al successivo Inside man il lavoro più riuscito del regista afroamericano.
Norton e Barry Pepper si contendono la scena colpendo durissimo - sotto tutti i punti di vista - e la dolente realtà vince su ogni possibile sogno.
Nessuno sconto. Nessuna pietà. Come per Peppa Kid alla fine di questo confronto.
Cannibal Kid Questa prevedibile lista, a parte l’agghiacciante sorpresa di Hong Kong Express nell’anno del solo e unico Pulp Fiction, sembra una giornata di 25 ore. Non finisce davvero più.
MrFord Questo cos'è!? Un tentativo - l'ennesimo - per non dire che questo film ti è piaciuto!?

"Eh, caro mio, non sei l'unico cane della lista. Insieme a te ci sono anche Stallone e Christopher Lambert..."

2003 - Big fish
MrFord A vincere la concorrenza nientemeno che di Mystic river è quello che, ad oggi, considero il vero Capolavoro di Tim Burton, un viaggio quasi felliniano nella poetica del regista e nell'universo di sentimenti che è il rapporto tra padri e figli.
Un film magico e commovente, che non fa sconti neppure ad un presunto duro come il sottoscritto, dunque figuriamoci a quel pusillanime del Cannibale.
Cannibal Kid Il capolavoro di Tim Burton è Edward mani di forbice, o al limite Nightmare Before Christmas. Questo è il suo tentativo, per carità riuscitissimo, di fare un film più felliniano, ma la vera essenza del regista sta nei suoi film più dark. Quelli che al Baby Ford fanno paura.
MrFord Non vorrei fare proprio il pignolo, ma NBC tecnicamente è diretto da Henry Selick. ;)
Cannibal Kid Tecnicamente, sei un pignolo. In pratica, sei un rompiballe ahahah!

Solito scherzaccio di Ford: ha appeso tutte le scarpe di Cannibal
dove non può arrivare a prenderle.

2004 - Million dollar baby
MrFord Se il Mystic non è riuscito per un soffio ad entrare nella selezione, lo fa invece di prepotenza Million dollar baby, un altro dei vertici dell'arte eastwoodiana, un pugno in pieno viso che ad ogni visione scava fino all'osso e lascia tutti i nervi scoperti.
Anche in questo caso padri e figli, anche in questo caso grande Cinema.
Ovvio che sia nella mia lista, e non in quella del mio rivale.
Cannibal Kid Certo che questa lista non presenta alcuna sorpresa. Tutti film e registi al 100% fordiani, senza spazio per la benché minima variante… Che noia, che barba.

"Dai che quel wrestler da strapazzo di Ford lo fai a pezzi!"

2005 - A history of violence
MrFord Il Capolavoro di Cronenberg, uno dei film più tosti degli ultimi trent'anni, era prenotato ad occhi chiusi: guidati dall'interpretazione incredibile di Viggo Mortensen, compiamo un viaggio nei recessi della mente e delle ombre più feroci della Natura umana.
Fratello gemello quasi maggiore di Mystic river.
Cattivo e senza perdono: un po’ come sono io quando mi ritrovo ad affrontare i pareri cinematografici di Peppa Kid.
Cannibal Kid Assolutamente non il capolavoro di Cronenberg. Anzi, uno dei suoi film più “normali”, rispetto alla follia anarchica dei sorprendenti e fenomenali Videodrome, La mosca o eXistenZ.

"Mi può dare un WhiteRussian, buon uomo?"
"No, questo è un bar cannibale. Qui ci rifiutiamo di servirlo."

2006 - Little Miss Sunshine
MrFord E dopo il massacro, arriva un pò di leggerezza, una ventata d'aria fresca neppure fossimo a maggio, in attesa dell'estate: Little Miss Sunshine è stato, emotivamente, uno dei film più importanti della mia vita.
In un periodo in cui vagavo tra una bottiglia e l'altra e tra un letto e l'altro, mi ha preso per mano e portato, a modo suo, dove sono ora.
Oltre al fatto che è senza dubbio il film mio e di Julez, e quello attraverso il quale annunciai proprio in queste pagine l'arrivo del Fordino.
Io amo questo film. Tanto che quasi mi fa dimenticare quanto detesto il Cannibale.
Cannibal Kid Un commento così zuccheroso che mi è venuto il diabete. Bravo Ford, se vuoi vincere questa guerra eliminandomi fisicamente, con questo colpo basso ci sei quasi riuscito!

"Miii, che lista tenerosa che ha fatto Ford!"

2007 - La promessa dell'assassino
MrFord Cronenberg fa doppietta con il proseguo ideale del discorso iniziato con A history of violence: noir nerissimo, Mortensen di nuovo straordinario, malavita e destini incrociati per una di quelle storie che avrebbero fatto invidia a Dostoevskij o Shiller con i suoi Masnadieri.
La mia promessa? Bottigliare il Cannibale, oggi e sempre.
Cannibal Kid Un ottima pellicola, che ho trovato superiore ad A History of Violence. Però due film quasi identici dello stesso regista e con lo stesso protagonista mettono bene in mostra la consueta limitatezza di sguardo del mio blogger rivale, incapace di guardare oltre gli stretti confini del suo sfrenato fordismo.

"Questi sono dei tatuaggi da duro, non quelle robe di Hello Kitty che ha Ford..."

2008 - The wrestler
MrFord Lo so, lo so. Questo era l'anno di Gran Torino. E Gran Torino avrebbe dovuto prendersi il posto. Ma Clint è un grande, così lascia il posto con rispetto alla pellicola che mi fece rivalutare Aronofsky, e che presentò finalmente il wrestling per quello che è, soprattutto lontano dai soldi e dalle grandi federazioni.
Un film amaro, vero, recitato alla grande e che, senza dubbio, rappresenta il sottoscritto come pochi altri.
Cannibal Kid Un grandissimo regista, Aronofsky, uno dei miei preferiti, ma ancora una volta Ford decide di scegliere il suo film più convenzionale. Una bella pellicola, priva però degli slanci visionari dei suoi capolavori Il cigno nero, π – Il teorema del delirio e Requiem for a Dream.
E il wrestling, tanto per la cronaca, è una cagata pazzesca!

"E dopo Hulk Hogan, John Cena e il Gabibbo, ho battuto pure MrFord. Sono troppo forte!"

2009 - Up
MrFord Ancora animazione, ancora Pixar.
So bene che il mio rivale storcerà il naso, specie pensando alla parte avventurosa che rapisce tra colori ed ironia nella parte centrale di questa meraviglia, ma basterebbero i primi cinque minuti o il finale per farlo volare dritto nell'Olimpo del Cinema.
Al contrario delle porcate radical chic tanto esaltate dal buon Terrence Kid.
Cannibal Kid Due film della sopravvalutatissima Pixar presenti? Se io sono teen, Ford tu nonostante le tue 134 primavere sei proprio un bebé! E Up sarebbe un capolavoro, se solo fosse un cortometraggio…

"1979? Mi sa che quel Ford ha barato. In realtà è nato prima di me..."

2010 - Inception
MrFord Nolan mette il suo secondo sigillo grazie a quella che è la sua opera più complessa e stratificata, il Lost del Cinema, l'esplosione e la consacrazione delle idee messe sul piatto solo parzialmente da Matrix un decennio prima.
Labirinti della mente e del cuore al servizio di una tecnica da urlo, per un finale che è un atto di fede: a voi scegliere in cosa credere.
Saloon pane e salame o Salotto Radical Kid.
Cannibal Kid Nolan è un buon regista, però prima di essere considerato un grande genio deve ancora farne di strada. E questo è un buon film, ma resta pur sempre un filo troppo derivativo nei confronti di Matrix per poter essere considerato davvero una pietra miliare.
Quanto alla “scelta”, considerando come i saloon si siano estinti insieme ai dinosauri, non c’è alcuna scelta: tutti nel Salotto Radical Kid con schermo al plasma e popcorn e birra a volontà!

Oh, ma 'sta cazzo di trottola non ha ancora finito di girare?

2011 - Drive
MrFord L'apice del Cinema di Refn, Michael Mann che incontra Johnnie To, il Taxi driver del nuovo millennio. Molto si può dire, di un'opera come Drive.
Io mi accontento di vivermelo sulla pelle, viaggiando veloce verso una vittoria letteralmente schiacciante.
Cannibal Kid Certo che la tua ossessione per la vittoria è preoccupante, Ford. Sembri Berlusconi che incontra Mussolini buahahah!

"Carey, me l'hai lavato il perizoma, che stasera mi serve?
Vado in un locale consigliato da Ford che dice sia di-vi-no!"

2012 - Killer Joe
MrFord Il lato oscuro di Drive, lo scorpione che si muta in alligatore, l'eleganza che diventa sguaiato trash da periferie perdute.
E ad opporsi a Joe, uno dei cattivi più tosti del Cinema recente, l'angelo Dottie, personificazione della vittima che prende coscienza prima di liberarsi dalle catene del Male.
Il vecchio Friedkin prende Tarantino per le palle e tira fuori una cosa neanche fossimo ancora a Vivere e morire a Los Angeles. Bombissima.
Cannibal Kid Bomba sì. Bombissima no. Quella l’ho già usata per far saltare in aria Casa Ford.

"Va bene che non mi è piaciuta questa lista piena di cowboy,
però era proprio il caso di conciarmi così, simpaticissimo Assassino Joe?"

2013 - Django Unchained
MrFord Nonostante non abbia ancora deciso quello che sarà il film fordiano dell'anno, il Django scatenato di Tarantino si è presentato fin da subito come uno dei candidati più autorevoli per il titolo: un lavoro maturo e graffiante che prosegue ed ingrandisce il discorso iniziato con Bastardi senza gloria, e riporta il grande Tarantino spentosi tra Kill Bill e A prova di morte.
Un finale dirompente che spezza le catene del radicalchicchismo cannibale e libera il Ford che è in tutti noi.
Cannibal Kid Dopo aver clamorosamente snobbato Pulp Fiction, Ford cerca di farsi perdonare da Tarantino e rimettere la sua lista sui giusti binari con una mossa disperata dell’ultimo minuto. Troppo poco, troppo tardi, mio caro rivale. Ti sarai anche liberato dalle catene cannibali, ma resterai intrappolato per sempre in quelle ben più strette del fordismo, fatto solo di western, action e film pseudo machisti, con tutti personaggi molto simili: persino i cartoni proposti offrono protagonisti dei burberi dal cuore tenero. Proprio come te, Ford, ex cattivone della blogosfera e oggi inguaribile tener♥ne.

"Mi spiace, Ford, ma l'Oscar per la miglior lista va a... Cannibal Kid."

martedì 15 gennaio 2013

CANNIBAL MOVIE AWARDS 2012

Matthew McConaughey, Jessica Chastain e Marion Cotillard. Solo alcuni tra i VIPs che attendono con ansia l'inizio dei Cannibal Awards.

Non ci sono solo gli Oscar o i Golden Globes. Esistono dei premi più underground e meno conosciuti, ma forse ancor più prestigiosi, ehm forse: i Cannibal Movie Awards, in cui vengono consegnati un sacco di premi ai film, attori, registi etc. migliori dell’anno. Senza indugiare oltre, cominciamo con il recap dei top 40 film del 2012 secondo Pensieri Cannibali.
Il film cannibale dell’anno è Un sapore di ruggine e ossa, che va a succedere a Il cigno nero, film cannibale 2011, Amabili resti, film cannibale 2010, e (500) giorni insieme, film cannibale dell’anno 2009.

TOP 40 FILM CANNIBALI 2012
3. Shame

13. 50 e 50
20. Argo

21. Polisse
26. Sister
30. Ted

32. Kotoko
33. Alpeis
34. Amour

Finito il recap, spazio ora ai premi.

BEST COACH (MIGLIOR REGISTA)
1. Leos Carax (Holy Motors)
2. Steve McQueen (Shame)
3. Valérie Donzelli (La guerra è dichiarata)
4. Wes Anderson (Moonrise Kingdom)
5. Ti West (The Innkeepers)

Regista dell’anno è lui o non è lui? Certo che è lui, Leos Carax, visivamente strepitoso e geniale con il suo Holy Motors, nonché il regista che più di ogni altro quest’anno ha spostato i confini del cinema un po’ più in là.
Di sublime perfezione registica poi il lavoro di Steve McQueen in Shame, mentre Valérie Donzelli colpisce con la sua forza inventiva e con una personalità di cui tanti colleghi tecnicamente migliori di lei difettano.
Grandi poi anche Wes Anderson, ormai una garanzia per il cinema indie, e Ti West, una certezza per il genere horror di oggi.


PREMIO SCRIBACCHINO D’ORO (MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE)
1. Quella casa nel bosco
2. Ruby Sparks
3. Moonrise Kingdom
4. 50 e 50
5. God Bless America

Tra le sceneggiature originali, è un trionfo per il cinema indipendente americano, con le commedie indie Ruby Sparks, esordio come sceneggiatrice di Zoe Kazan, Moonrise Kingdom e 50 e 50. Oltre alla commedia indie imbastardita God Bless America.
La migliore e più sorprendente in assoluto è però la sceneggiatura geniale firmata a quattro mani da Drew Goddard e Joss Whedon per Quella casa nel bosco, in grado di reinventare l’horror, o se non altro di ridargli una bella botta di vita.


PREMIO SCRIBACCHINO COPIONE D’ORO (MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE)
1. Killer Joe
2. Noi siamo infinito
3. Un sapore di ruggine e ossa
4. Paradiso amaro
5. …e ora parliamo di Kevin

Come miglior sceneggiatura non originale il premio va a Killer Joe con il suo script tratto da un’opera teatrale, soprattutto per i suoi dialoghi esplosivi. Molto bene anche Noi siamo infinito, che Stephen Chbosky ha tratto da un suo stesso romanzo. Degna di nota poi la sceneggiatura di Un sapore di ruggine e ossa, ispirata a una raccolta di racconti di Craig Davidson, che schiva il pietismo della tematica handicap con grande personalità. Infine, nomination per la sceneggiatura di Paradiso amaro tratta da un romanzo di Kaui Hart Hemmings e quella di …e ora parliamo di Kevin da un romanzo di Lionel Shriver.


IL DIVO (MIGLIOR ATTORE 2012)
1. Matthew McConaughey (Killer Joe + Magic Mike + Bernie + The Lincoln Lawyer)
2. Michael Fassbender (Shame + Prometheus + Knockout: La resa dei conti)
3. Ezra Miller (Noi siamo infinito + …e ora parliamo di Kevin)
4. Michael Shannon (Take Shelter + Boardwalk Empire + Machine Gun Preacher)
5. Joseph Gordon-Levitt (50 e 50, Il cavaliere oscuro - Il ritorno)

Non solo Man of the Year 2012, ma anche miglior attore dell’anno. Pensieri Cannibali celebra l’incredibile annata di Matthew McConaughey con due premi che fino a qualche mese fa non avrei mai pensato di assegnargli. Adesso però basta McConaughey!
Grande annata pure per il Fassbender, per la rivelazione Ezra Miller, di cui sentiremo probabilmente parlare ancora a lungo, per il pazzesco Michael Shannon e per il versatile Joseph Gordon-Levitt, che nel 2013 vedremo ancora di più…


LA DIVA (MIGLIOR ATTRICE 2012)
1. Elizabeth Olsen (La fuga di Martha + Silent House + Red Lights)
2. Marion Cotillard (Un sapore di ruggine e ossa + Il cavaliere oscuro - Il ritorno)
3. Jennifer Lawrence (Hunger Games + Like Crazy)
4. Sara Paxton (The Innkeepers + Enter Nowhere + Shark Night - Il lago del terrore)
5. Jessica Chastain (Take Shelter + Coriolanus + Le paludi della morte + Lawless)

Attrice del 2012, una sorpresa e rivelazione assoluta: Elizabeth Olsen. Le prime due interpretazioni della sua carriera sono folgoranti. In La fuga di Martha regala al suo personaggio uno spessore incredibile e nell’horror Silent House regge un tour de force “in presa diretta” incredibile; in un ruolo minore si è poi vista anche nel thriller Red Lights.
Marion Cotillard è invece passata con disinvoltura dalla sedia a rotelle di Un sapore di ruggine al carro armato de Il cavaliere oscuro - Il ritorno. Mica roba da tutti.
È stato poi un grande anno per Jennifer Lawrence, protagonista di Hunger Games e vista in una particina in Like Crazy, e per Jessica Chastain, ammirata in una moltitudine di films, ma va detto che le due il prossimo anno potrebbero contendersi posizioni ancora più in alto…
Sorpresa poi Sara Paxton, nuova regina degli horror e ottima soprattutto in The Innkeepers.


PREMIO UOMO PRIMADONNA (MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA)
1. Michael Fassbender (Shame)
2. Jean Dujardin (The Artist)
3. Matthew McConaughey (Killer Joe)
4. Denis Lavant (Holy Motors)
5. Jake Gyllenhaal (End of Watch)

Michael Fassbender in Shame su tutti. È così e basta. E se non vi sta bene, andate a lamentarvi direttamente con lui mentre ha le braghe calate.
Ho trovato grande anche l’interpretazione tutta giocata sulla gestualità e la fisicità (forse perché The Artist è un film muto?) della rivelazione Jean Dujardin. Sorprendente pure Matthew McConaughey in Killer Joe, monumentale il tour de force intepretativo di Denis Lavant in Holy Motors e segnalazione annua d’obbligo per Jake Gyllenhaal, sbirro clamorosamente non corrotto in End of Watch.


PREMIO DONNA PRIMADONNA (MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA)
1. Marion Cotillard (Un sapore di ruggine e ossa)
2. Charlize Theron (Young Adult)
3. Elizabeth Olsen (La fuga di Martha)
4. Tilda Swinton (…e ora parliamo di Kevin)
5. AnnaLynne McCord (Excision)

Molte notevoli interpretazioni tra le migliori attrici protagoniste. Alla fine l'ha spuntata, e non poteva essere che così, la toccante Marion Cotillard del mio amato Un sapore di ruggine e ossa, che ha superato la stronzetta young adult Charlize Theron, alla miglior prova della sua carriera, la giuovine Elizabeth Olsen de La fuga di Martha e la soffertissima interpretazione di Tilda Swinton in …e ora parliamo di Kevin. Una nomina se l’è poi guadagnata pure la imbruttita, incattivita e impazzita AnnaLynne McCord, in Excision lontanissima dal glamour della serie 90210.


PREMIO REGGIMOCCOLO (MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA)
1. Ezra Miller (Noi siamo infinito)
2. Matthew McConaughey (Magic Mike)
3. Michael Fassbender (Prometheus)
4 John Hawkes (La fuga di Martha)
5. Vincent Lindon (Tutti i nostri desideri)

Come attore non protagonista, frega tutti una new-entry dell’ultimo minuto: Ezra Miller è un fenomeno vero in Noi siamo infinito (The Perks of Being a Wallflower). Poi ci sono i soliti noti (non idioti) Matthew McConaughey (a forza di citarlo, alla fine ho capito come si scrive il suo cognome correttamente) e Michael Fassbender; uno stripper sul viale del tramonto in Magic Mike, l’altro umanissimo robot in Prometheus. Inquietante e notevole poi la performance di John Hawkes ne La fuga di Martha e l’ultimo posto nella cinquina se l’è guadagnato alla fine Vincent Lindon per il poco pubblicizzato ma molto bello Tutti i nostri desideri.


PREMIO REGGICANDELA (MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA)
1. Shailene Woodley (Paradiso amaro)
2. Juno Temple (Killer Joe)
3. Brit Marling (Sound of My Voice)
4. Jessica Chastain (Take Shelter)
5. Léa Seydoux (Sister)

Miglior attrice non protagonista è un’altra giovane rivelazione: Shailene Woodley, un’autentica sorpresa in Paradiso amaro, dove è in grado di far dimenticare di essere la protagonista della ridicola e involontariamente comica serie tv La vita segreta di una teenager americana. Insieme a lei in questa categoria tutta una serie di altre giovani attrici da tenere d’occhio anche nel futuro: Juno Temple nuda! nuda! nuda! in Killer Joe, Brit Marling misteriosa santona della setta di Sound of My Voice, la “sister” Léa Seydoux e poi la ormai garanzia Jessica Chastain, fenomenale nella sua piccola parte in Take Shelter.


TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI (MIGLIOR CAST COLLETTIVO)
1. Polisse
2. L’Apollonide
3. Piccole bugie tra amici
4. Damsels in Distress
5. 17 ragazze

Non ditelo ai divi e alle dive, che non saranno d’accordo, ma a volte lo spirito di squadra è più importante dei singoli. Tra i cast corali, quello che ho apprezzato di più quest’anno è quello dei poliziotti anti-pedofilia di Polisse. Nonostante la sua squadra di calcio agli ultimi Europei abbia dimostrato di non sapere manco cosa sia lo spirito di squadra, la Francia a livello cinematografico domina questa categoria anche con le meretrici (o se preferite escort ante litteram) de L’apollonide, i quasi amici di Piccole bugie tra amici e le teen moms di 17 ragazze. E poi, menzione pure per il bel cast collettivo del sottovalutato Damsels in Distress.


NEW KID ON THE BLOCK (ATTORE RIVELAZIONE)
1. Omar Sy (Quasi amici)
2. Matthias Schoenaerts (Un sapore di ruggine e ossa)
3. Jean Dujardin (The Artist)
4. Jérémie Elkaïm (La reine des pommes, Polisse, La guerra è dichiarata)
5. Dane DeHaan (Chronicle)

Molta Europa e molta Francia pure tra gli attori rivelazione: innanzitutto Omar Sy, forza della natura di Quasi amici, quindi il George Valentin di The Artist, al secolo Jean Dujardin, e poi Jérémie Elkaïm, compagno “raccomandato” di Valérie Donzelli avvistato anche in Polisse. Attenzione poi al belga Matthias Schoenaerts di Un sapore di ruggine e ossa (e pure di Rundskop che però devo ancora recuperare), mentre gli Stati Uniti sfoderano il giovane Dane DeHaan segnalatosi in Chronicle e pronto a fare il botto nei prossimi mesi.


NEW BI**H IN TOWN (ATTRICE RIVELAZIONE)
1. Kara Hayward (Moonrise Kingdom)
2. Elizabeth Olsen (La fuga di Martha, Silent House)
3. Aubrey Plaza (Safety Not Guaranteed)
4. Quvenzhané Wallis (Beasts of the Southern Wild)
5. Zoe Kazan (Ruby Sparks)

Grande rivelazione dell’anno, oltre a una Elizabeth Olsen insignita del titolo di attrice cannibale del 2012, è stata Kara Hayward per il suo fenomenale ruolo in Moonrise Kingdom. Già un’idola e ci sarà ora da vedere se proseguirà sulla buona strada.
Altre nuova eroine indie sono poi Aubrey Plaza, che in Safety Not Guaranteed ha finalmente un ruolo da protagonista dopo tante particine, e Zoe Kazan, la protagonista e sceneggiatrice di Ruby Sparks. E poi naturalmente Quvenzhané Wallis, 9 anni. Baby fenomena.


ROOKIE AWARD (MIGLIOR REGISTA EMERGENTE)
1. Benh Zeitlin (Beasts of the Southern Wild)
2. Valérie Donzelli (La reine des pommes, La guerra è dichiarata)
3. Sean Durkin (La fuga di Martha)
4. Drew Goddard (Quella casa nel bosco)
5. Maïwenn (Polisse)

Tra i nuovi registi, quello su cui scommetto di più anche in prospettiva futura è Benh Zeitlin, che con Beasts of the Southern Wild ci ha regalato l’esordio più promettente dell’anno. Giovane ma già garanzia è Valérie Donzelli, autrice della doppietta formata dal poco conosciuto La reine des pommes e dal già citato La guerra è dichiarata, ma tra le registe francesi occhio pure a Maïwenn che sa il fatto suo.
Sean Durkin è un grande e dopo La fuga di Martha penso ce lo dimostrerà ancora, mentre Drew Goddard dovrà provare di saperci fare anche senza l’aiuto di Joss Whedon, co-artefice del suo esordio Quella casa nel bosco.


VORREI ESSERE LUI (SEX SYMBOL UOMO)
1. Channing Tatum
2. Michael Fassbender
3. Tom Hardy
4. Alex Pettyfer
5. Liam Hemsworth

Come sex symbol uomo, Channing Tatum possiede il tocco magic e batte tutti gli altri, grazie anche alla versatilità con cui è passato dallo stripper strappone di Magic Mike al drammone romantico La memoria del cuore, alle risatone action di 21 Jump Street. Battuti anche l’altro stripper di Magic Mike Alex Pettyfer, il già nominatissimo Michael Fassbender (oh, non posso mica fargli vincere tutto a lui), il Liam Hemsworth dell’accoppiata Hunger Games ed Expendables 2 e pure Tom Hardy, che senza inquietante maschera da Bane sulla faccia fa il piacione in Una spia non basta.


VORREI FARMI LEI (SEX SYMBOL DONNA)
1. Jennifer Lawrence
2. Mila Kunis
3. Louise Bourgoin
4. Eva Green
5. Bérénice Marlohe

Jennifer Lawrence. Quest’anno c’è solo lei. E basta.
Però anche le altre non è che siano da buttare. Mila Kunis, orsacchiottosa in Ted, e quindi un trio di splendide donne francesi, a confermare la grande annata dei transalpini in tutti i campi, anche quello della gnocca, con Louise Bourgoin vista in L’amore dura tre anni e Travolti dalla cicogna, Bérénice Marlohe Bond girl di Skyfall e la garanzia tettuta Eva Green quest’anno (anzi, l’altr’anno) ammirata in Perfect Sense, Womb e Dark Shadows.


PREMIO NEO MILF DELL’ANNO
1. Megan Fox
2. Beyoncé Knowles
3. Sienna Miller
4. Elsa Pataky
5. Anna Paquin

Megan Fox è diventata mamma di un bimbo avuto dall’ex Beverly Hills 90210 Brian Austin Green ed è automaticamente diventata anche MILF dell’anno, del decennio, del secolo. Battute anche le altre coppie VIP: Beyoncé che ha avuto una bambina da Jay-Z, Sienna Miller pure lei una bimba dal compagno Tom Sturridge, quella patatona di Elsa Pataky anche lei una femminuccia da Thor in persona, Chris Hemsworth, e infine Anna Paquin addirittura due gemelli, un maschio e una femmina, dal true compagno di set e di vita Stephen Moyer. E con il reparto maternità per quest’anno è tutto.


P*SSY AWARD (CAST FEMMINILE PIU’ GRADEVOLE ALLA VISTA)
L’Apollonide (Alice Bernole, Céline Sallette, Adèle Haenel, Jasmine Trinca, Hafsia Herzi, Noémie Lvovsky, Esther Garrel)

L’ambitissimo pussy award per il cast femminile più sexy quest’anno va alle ragazze dalla casa di tolleranza de L’Apollonide. No doubt.


PREMIO COME MAMMA LI HA FATTI (MIGLIOR NUDO)
1. Gina Gershon e Juno Temple (Killer Joe)
2. Michael Fassbender (Shame)
3. Megumi Kagurazaka (Guilty of Romance)
4. Jessica Chastain (Lawless)
5. Isolda Dychauk (Faust)

Tra i nudi che hanno segnato l’annata cinematografica, alla fine il battacchione sventolato da un Michael Fassbender shameless in Shame è stato battuto dalla cara vecchia patata. Non da una ma da due patate killer: quella più stagionata di Gina Gershon, esibita subito in apertura di film, e quella più giovane di Juno Temple, entrambe in Killer Joe. Completano la top 5 le tettone abnormi della giappa Megumi Kagurazaka del Guilty of Romance firmato da quel maniaco di Sion Sono, Jessica Chastain nuda, da ammirare come si può fare con la Santa Vergine (Oddio, forse sto esagerando un tantino) e la patatina d'autore di Isolda Dychauk attorno a cui ruota il Faust di Sokurov.

ATTENZIONE: IMMAGINE VIETATA AI MINORI DI ANNI 18


QUASI COME UN PORNO AWARD (MIGLIOR SCENA DI SESSO)
1. Un sapore di ruggine e ossa (Matthias Schoenaerts e Marion Cotillard)
2. Killer Joe (Matthew McConaughey e Juno Temple)
3. Sesso in motion capture (Holy Motors)
4. Le belve (Blake Lively + Taylor Kitsch, Blake Lively + Aaron Johnson)
5. Il dittatore (Sacha Baron Cohen e Megan Fox)

Scenona di sesso dell’anno: Matthias Schoenaerts con Marion Cotillard senza gambe. Provocazione gratuita? Pietismo? No, una grande scenona di sesso e basta.
Molto sexy pure il momento hot tra McConaughey e Temple in Killer Joe, singolare il sesso con le tutine da motion capture in Holy Motors e super glamour il sesso della gossip zoccola Blake Lively prima con Taylor Kitsch e poi con il suo migliore amico Aaron Johnson ne Le belve. Menzione infine per la divertente gag sessuale di Sacha Baron Cohen con la neo MILF Fox.


SLINGUATA AWARD (MIGLIOR BACIO/SCENA ROMANTICA)
1. Anna Hutchison e la testa imbalsamata di un lupo (Quella casa nel bosco)
2. Jared Gilman e Kara Hayward, bacio elettrico (Moonrise Kingdom)
3. Valérie Donzelli e Jérémie Elkaim (La guerra è dichiarata)
4. Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson (Hunger Games)
5. Logan Lerman e Emma Watson (Noi siamo infinito)

Best kiss. Miglior bacio dell’anno è stato quello a sorpresa tra la bionda Anna Hutchison e… la testa imbalsamata di un lupo in Quella casa nel bosco. Grande poi il bacio elettrico tra i due giovani protagonisti di Moonrise Kingdom. Epico l’incontro iniziale tra Juliette e Roméo ne La guerra è dichiarata, sospeso tra fiction e reality show il bacio Jennifer Lawrence/Josh Hutcherson negli Hunger Games e super romantico il bacio del protagonista di Noi siamo infinito con l’ex Hermione Emma Watson qui in versione nave scuola.


MUSIC AWARD (BEST SOUNDTRACK)
1. Dan Romer (Beasts of the Southern Wild)
2. AA.VV. (Noi siamo infinito)
3. Alexandre Desplat e AA.VV. (Moonrise Kingdom)
4. Alexandre Desplat e AA.VV. (Un sapore di ruggine e ossa)
5. Ludovic Bource (The Artist)

Le musiche cinematografiche più belle dell’anno sono quelle sognanti ed epiche composte dalla rivelazione Dan Romer (che presto sarà richiestissimo) per Beasts of the Southern Wild. Grandiosa poi la playlist messa su da Noi siamo infinito (David Bowie, Sonic Youth, Smiths…), super 60s e wesandersoniana al massimo quella di Moonrise Kingdom, super variegata quella di Un sapore di ruggine e ossa, che passa da Katy Perry ai Django Django e da Lykke Li a Bon Iver. Memorabili infine anche le musiche fuori dal tempo di The Artist.


JUKEBOX AWARD (MIGLIOR CANZONE IN UN FILM)
1. Teenage Fanclub “The Concept” (Young Adult)
2. Katy Perry “Firework” (Un sapore di ruggine e ossa)
3. Doctor L “Let My Baby Ride” (Holy Motors)
4. Francoise Hardy “Le temps de l’amour” (Moonrise Kingdom)
5. Brit Marling “Dreams” (Sound of My Voice)

Canzone top in un film: dritta dagli anni Novanta, “The Concept” dei Teenage Fanclub usata come tema portante di Young Adult.
Momenti musicali indimenticabili dell’annata sono poi il balletto sulla sedia a rotelle di Marion Cotillard sulle note pop di Katy Perry, la scenona delle fisarmoniche in Holy Motors, il ballo a due 60s su “Le temps de l’amour” in Moonrise Kingdom e quindi Brit Marling che in Sounds of My Voice canta a cappella una canzone direttamente dal futuro che si rivela un pezzo del passato... Dreams dei Cranberries.


QUESTA ME LA SEGNO SULLA SMEMO (MIGLIOR BATTUTA, FRASE O DIALOGO)
1. “Il tuo sguardo fa male.” Juno Temple a Matthew McConaughey (Killer Joe)
2. “Ar-go fuck yourself” (Argo)
3. “La bellezza? Si dice si trovi nell’occhio. Nell’occhio di chi guarda.”
“E se nessuno guarda più?” (Holy Motors)
4. “L'addetto alla pulizia della piscina domani dovrà dirti: ho trovato delle tracce di acqua nel tuo sperma.” Costa (Project X)
5. “Salga a bordo, ca**o!” Il comandante Gregorio De Falco al “capitano” Francesco Schettino (Costa Concordia)

Frase che fa male dell’anno è quella tratta da Killer Joe.
Già entrato in uso nel linguaggio comune “Argo vaffanculo!”, anche se in italiano non ha granché senso ed è molto meglio l’originale "Ar-go fuck yourself!".
Menzione poi per la riflessione su cinema e bellezza di Holy Motors, per l’esilarante battuta goliardica dell'idolo Costa di Project X e per una frase non da un film ma dalla triste realtà della Costa Concordia che vale più di molte frasi presenti in molti script cinematografici.


CHE SCENA CHE SEI! (MIGLIOR SCENA/SEQUENZA)
1. Berenice Bejo abbraccia l’appendiabiti (The Artist)
2. Marion Cotillard sulla sedia a rotelle sulle note di “Firework” di Katy Perry (Un sapore di ruggine e ossa)
3. Scena tunnel (Noi siamo infinito)
4. Monologo Joel Murray (God Bless America)
5. Jennifer Lawrence saluta la gente del Distretto 12 (Hunger Games)

Momenti da incorniciare a da portare sempre con noi nel cuore di questo anno cinematografico: Berenice Bejo che abbraccia l’appendiabiti in The Artist, la già citata toccante scena di Marion Cotillard sulle note di “Firework” di Katy Perry, l’emozionante sequenza del tunnel di Noi siamo infinito con “Heroes” di David Bowie, il monologo fiume sull’America e la società occidentale di oggi in God Bless America e il saluto della protagonista di Hunger Games dopo la morte di una “rivale” di un altro distretto.


PREMIO SPECIALE: CHI BEN COMINCIA… (MIGLIORI TITOLI DI TESTA)
Skyfall

Da profano di 007 ho visto Skyfall e non m’è nemmeno dispiaciuto. Il momento migliore del film sono i titoli di coda, davvero affascinanti e accompagnati in maniera splendida dalla grande voce di Adele.


WTF AWARD (SCENA PIU’ ASSURDA, SHOCKANTE O INASPETTATA)
1. Disvelamento vera identità (Catfish)
2. Gina Gershon fa un pompino a una coscia di pollo tenuta da Matthew McConaughey (Killer Joe)
3. Doppio finale (Holy Motors)
4. Faccia a faccia tra bambina e bestia (Beasts of the Southern Wild)
5. Jennifer Ulrich costretta a girare su se stessa nuda, ragazzo costretto a fare il cane (Diaz - Non pulire questo sangue)

Scena shock dell’anno, la “rivelazione” della verità in Catfish. Sorprendente documentario (vero o finto?) sui social network e non solo che vi consiglio assolutamente di recuperare.
Altro momento in grado di far gridare WTF (What The Fuck?), o più italicamente “Echeccazzo!” è il soffocone che Gina Gershon è costretta a fare a una coscia di pollo. Assolutamente pazzesco il doppio finale di Holy Motors, genialità allo stato più puro, così come fa rimanere a bocca aperta il confronto tra la piccola protagonista di Beasts of the Southern Wild e le Beasts del titolo. Shockanti, e la cosa più shockante è che sono successe veramente, sono poi le scene di violenza della polizia in Diaz.


IDOL AWARD (PERSONAGGIO PIU’ IDOLESCO)
1. Costa/Oliver Cooper (Project X)
2. Ted (Ted)
3. Driss/Omar Sy (Quasi amici)
4. Patrick/Ezra Miller (Noi siamo infinito)
5. Hushpuppy (Beasts of the Southern Wild)

Idolo dell’anno, il grande Costa di Project X, una versione 2.0 dello Stifmeister di American Pie. Di un nulla è riuscito a superare anche il mitico orsetto Ted, lo scatenato Driss di Quasi amici, il Patrick idolesco e sempre sopra le righe di Noi siamo infinito e la strabiliante Hushpuppy delle già più volte citate Beasts of the Southern Wild.


BRUTTO CATTIVONE (MIGLIOR CATTIVO)
1. Ezra Miller, Jasper Newell, Rock Duer (…e ora parliamo di Kevin)
2. Luis Tosar (Bed Time)
3. Milo Ventimiglia e Michael Eklund (The Divide)
4. Giovanni Ribisi (Ted)
5. Julia Roberts (Biancaneve)

Non un cattivo, ma un triplo cattivo. Il personaggio più inquietante e profondamente maligno visto al cinema nell'ultimo anno è il Kevin interpretato da tre attori diversi a seconda dell’età di …e ora parliamo di Kevin. Bastardi dentro pure il protagonista stalker di Bed Time, i due incattiviti reclusi di The Divide, il cattivone da commedia ma comunque parecchio psycho Giovanni Ribisi in Ted e infine la Juliona Roberts, la meglio cosa dell’altrimenti poco da favola Biancaneve.


LOCANDINA LOCA (MIGLIOR LOCANDINA)
1. Polisse
2. The Artist
3. The Innkeepers
4. Excision
5. Ted

Le locandine che ho preferito quest'anno sono quelle per Polisse, con i bambini che ringraziano con uno scorretto "Merssi" gli agenti dell'unità a protezione dei minori. Di tutt'altro registro invece il divertente Ted is coming per il lancio di Ted. Belle e raffinate poi le altre locandine selezionate: quella fantasy di The Innkeepers, quella d'altri tempi di The Artist e quella regale di Excision.


CHEETA AWARD (MIGLIOR ANIMALE)
1. Uggie il cane (The Artist)
2. Ted (Ted)
3. Ghiandaia imitatrice (Hunger Games)
4. Gatto robot (Eva)
5. Mamma orsa (Ribelle - The Brave)

Mica si premiano solo gli attori umani, qui. Pensieri Cannibali ha anche un discreto seguito tra gli amici a quattro zampe (ma pure con ali, pinne o altro) e vuole celebrarli con un premio tutto per loro, in memoria dello scomparso Cheeta di Tarzan. Dopo la vittoria di Arthur in Beginners nel 2011, anche quest’anno ad avere la meglio è un cane: Uggie di The Artist. A seguire l’orsetto Ted, ma anche la mamma orsa di Ribelle - The Brave, le misteriose ghiandaie imitatrici di Hunger Games e il gatto robot apparso nello spagnolo Eva.


GUILTY PLEASURE (FILM CHE MI VERGOGNO MI SIANO PIACIUTI)
1. Project X
2. Hunger Games
3. American Pie - Ancora insieme
4. La memoria del cuore
5. Una spia non basta

E qui si scoprono gli altarini, gli scheletri nell’armadio… Ecco quei film che hanno ricevuto critiche non sempre benevole, che non sono magari filmoni d’autore, ma che a me sono piaciuti. Innanzitutto il sottovalutatissimo Project X, mockumentary teen dal sorprendente spirito punk, il film più anarchico e generazionale dell’anno, e poi Hunger Games, molto apprezzato negli USA da pubblico e critica, meno in Italia. Quindi American Pie - Ancora insieme, sequel forse non fondamentale, ma che a me ha divertito comunque un sacco, e poi il romantico La memoria del cuore, una pellicola che potrebbe sembrare una di quelle tratte dai romanzi di Nicholas Sparks e invece no, non è affatto male. Infine Una spia non basta, commedia action di qualità non eccelsa, però assolutamente godibile.


ITALIANS DO IT BETTER... MAYBE AWARD (MIGLIOR FILM ITALIANO)
1. This Must Be the Place
2. Diaz - Non pulire questo sangue
3. Romanzo di una strage
4. Cesare deve morire
5. ACAB - All Cops Are Bastards

Annus horribilis questo per il cinema italiano, forse, o forse non sono stato io abbastanza attento, visto che ancora mi devo recuperare gli ultimi film di Garrone, Virzì e Bertolucci. Per trovare una pellicola italiana (seppure girata all’estero) che mi sia piaciuta veramente, sono allora andato a ripescare This Must Be The Place, sebbene uscito nel 2011, visto che l’ho recuperato solo quest’anno. Gli altri film italiani visionati quest’anno invece non mi hanno convinto a pieno ed è riuscito a entrare in cinquina persino ACAB, a cui avevo dato un’insufficienza, tanto per dire quanto poco sia rimasto ben impressionato dal cinema italiano negli ultimi tempi.


PREMIO L’ORRORE, L’ORRORE (MIGLIOR FILM HORROR)
1. Quella casa nel bosco
2. The Innkeepers
3. The Pact
4. Silent House
5. Lovely Molly

Che anno è stato, questo, per l’horror? Nonostante siano uscite tante pellicole di livello medio-basso, il genere ha tirato fuori due filmoni come non se ne vedevano da parecchio: il geniale Quella casa nel bosco e l’affascinante The Innkeepers girato dal nuovo maestro dell’horror Ti West. Spazio poi a un paio di recuperi dell’ultimo minuto grazie alle preziose segnalazioni di Midian: The Pact, inquietante e ottimo almeno fino alla parte finale, che non mi ha convinto del tutto, e Lovely Molly, al contrario non del tutto convincente all’inizio, ma dal finale davvero sorprendente. Niente male anche Silent House, horror in presa diretta graziato da un’interpretazione enorme di Elizabeth Olsen.


SCREAM QUEEN (MIGLIOR ATTRICE DI FILM HORROR)
Sara Paxton (The Innkeepers, Enter Nowhere e Shark Night 3D)

E la regina dell’horror dell’anno è senza dubbi Sara Paxton, autrice di una fenomenale interpretazione in The Innkeepers, di una buona prova pure in Enter Nowhere e in grado di essere decente anche nell’indecente Shark Night 3D realizzato dal recentemente scomparso David R. Ellis.


THRILLER NIGHT AWARD (MIGLIOR FILM THRILLER)
1. Sound of My Voice
2. Bed Time
3. Red Lights
4. A Lonely Place to Die
5. Le paludi della morte

Thrillerone dell’anno è una sorpresa, un piccolo film indipendente manco distribuito in Italia ma che vale assolutamente un recupero: Sound of My Voice, un thriller venato di affascinanti elementi sci-fi. Thrilleroni più classici sono invece il tesissimo spagnolo Bed Time, il soprannaturale Red Lights e i non perfetti ma a loro modo affascinanti A Loney Place to Die e Le paludi della morte.


ROBA DA NERD AWARD (MIGLIOR FILM SCI-FI)
1. The Divide
2. Perfect Sense
3. Eva
4. Extraterrestre
5. Chronicle

La sci-fi non fa schi-fi, non sempre almeno. In un’annata forse non del tutto fenomenale per il cinema di fantascienza, alcune cose buone si sono viste. La tematica apocalittica da fine del mondo, probabilmente a causa dell’influenza Maya, continua a farla da padrona, anche se adesso ha un po’ rotto.
Il film di maggior fascino, sebbene non del tutto riuscito o non completamente originale, è The Divide firmato da Xavier Gens, ma ho apprezzato molto anche la fine del mondo romantica mostrata in Perfect Sense con l’accoppiata Ewan McGregor/Eva Green. Imperfetti ma belli pure i due spagnoli Eva, toccante, ed Extraterrestre, divertente però lontano dai livelli alieni del precedente film del regista Nacho Vigalondo, ovvero Los cronocrímenes. Posticino per una segnalazione finale anche a Chronicle, mockumentary teen fantascientifico con qualche buono spunto non del tutto messo a fuoco. Il regista esordiente Josh Trank comunque di strada potrebbe farne parecchia, in ambito sci-fi e non solo.


PREMIO LOL (FILM PIU’ DIVERTENTE)
1. Ted
2. Quasi amici
3. 21 Jump Street
4. Project X
5. Lo spaventapassere

I film che più mi hanno fatto ridere nel 2012?
Ted sopra tutti, non ho smesso dall’inizio alla fine. Molto divertente anche Quasi amici. E pensare che ha come protagonista un tetraplegico… Grande poi anche la commedia action 21 Jump Street, successone in America e da noi troppo snobbato, spassoso e ancor di più folle Project X e infine Lo spaventapassere, pure questo come 21 Jump Street con Jonah Hill, ma questa volta in divertente versione babysitter per una notte.


♥ AWARD (MIGLIOR FILM SENTIMENTALE)
1. Ruby Sparks
2. Travolti dalla cicogna
3. Medianeras
4. La memoria del cuore
5. L’amore dura tre anni

Ecco la categoria preferita dai più romanticoni: l’♥ AWARD. Fregandosene della competizione con una crudeltà senza cuore, Ruby Sparks ha la meglio di gran lunga su tutti gli altri. Un romanticismo un po’ malato, quello presentato dalla pellicola, ma proprio per questo estremamente fascinoso. Niente male anche la solita Francia, che quest’anno ci ha regalato un paio di piccole chicche pure in tema sentimentale, con Travolti dalla cicogna, più maternalista, e con L’amore dura tre anni, più maschilista, l'argentino Medianeras e il drammone americano a sorpresa meno smielato e banale del solito, La memoria del cuore.


1, 2, 3… AZIONE (MIGLIOR FILM ACTION)
1. Skyfall
2. The Raid: Redemption
3. Il cavaliere oscuro - Il ritorno
4. The Amazing Spider-Man
5. Lockout

Pellicola action dell’anno? A sorpresa, il fascino di 007 ha sedotto pure me. Almeno in parte. Skyfall top action movie of the year. Battuto anche lo spettacolare ma per il resto vuoto The Raid: Redemption, i supereroici non troppo esaltanti The Amazing Spider-Man e Il cavaliere oscuro - Il ritorno e il divertimento trash di Lockout. Per quanto riguarda i Mercenari, è meglio se vi rivolgete da altre parti…


BIMBOMINKIA AWARD (MIGLIOR FILM TEEN)
1. Noi siamo infinito
2. Detention
3. Project X
4. Dirty Girl
5. Le migliori cose del mondo

Film a tematica adolescenziale dell’anno, il top senza rivali è Noi siamo infinito (The Perks of Being a Wallflower), prossimamente se Dio vuole in arrivo pure nelle sale italiane. Tra i film ad alto tasso teen niente male anche il divertentissimo Detention, il già citato Project X, la gradevole commedia con una scatenata Juno Temple Dirty Girl e infine la piccola gradevole sorpresa brasiliana Le migliori cose del mondo.


CARTOON AWARD (MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE)
ParaNorman

In un anno piuttosto spento per il cinema d’animazione, in mezzo a tanti film carini carucci ma non del tutto esaltanti, il mio preferito è stato il più carino caruccio di tutti: ParaNorman. Non un capolavoro, ma un gran bell’intrattenimento, in grado di superare quest’anno i vari colossi Pixar e Dreamworks.


DOCUMENTAMI ‘STA CIPPA AWARD (MIGLIOR DOCUMENTARIO)
Catfish

Segnalato già da lunga data da Chicken Broccoli, il documentario più sorprendente e sconvolgente visto quest’anno e non solo è stato… Catfish.
Recuperatelo assolutamente.


E ora, massì, diamo pure qualche premio più “tecnico”.
(no, niente a che fare con il Governo dei Tecnici)

FOTOGRAFIA
1. Shame
2. Beyond the Black Rainbow
3. …e ora parliamo di Kevin
4. The Divide
5. Cesare deve morire


MONTAGGIO
1. La guerra è dichiarata
2, La fuga di Martha
3. Like Crazy
4. Detachment - Il distacco
5. The Raid: Redemption


SCENOGRAFIA
1. L’Apollonide - Souvenirs de la Maison Close
2. The Artist
3. Hugo Cabret
4. Dark Shadows
5. Biancaneve


TRUCCO
1. Holy Motors
2. The Divide
3. L’Apollonide - Souvenirs de la Maison Close
4. Twixt
5. Dark Shadows


COSTUMI
1. Moonrise Kingdom
2. The Artist
3. L’Apollonide - Souvenirs de la Maison Close
4. Magic Mike
5. Young Adult


EFFETTI SPECIALI
1. Chronicle
2. Biancaneve e il cacciatore
3. Prometheus
4. Il cavaliere oscuro - Il ritorno
5. Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato


MIGLIOR POST CANNIBALE 2012
4. Hunger Games (versione 1 e versione 2)

Giusto per rendere questi premi anche un minimo auto celebrativi, diamo un premio pure ai migliori post cannibali dell’anno. Secondo chi? Secondo me, se no che auto celebrazione sarebbe?
Tra i post che vi consiglio di recuperare c’è quello “muto” su The Artist, la presa per il cu… volevo dire l’analisi seria di Breaking Dawn, la versione fiction e quella reality di Total Recall, i due post fiume su Hunger Games e una menzione pure per quella che forse è stata la Blog War più divertente dell’anno contro il mio blogger rivale Mr. James Ford, quella dedicata ai film peggiori della storia del Cinema.

MENZIONI SPECIALI
In chiusura, una menzione speciale anche per quei film che non sono riusciti a entrare nella mia Top 40, non sono stati menzionati nemmeno in una delle molte categorie qui sopra, eppure una visione se la meritano. Eccoli, in ordine alfabetico:

4:44 Last Day on Earth
7 psicopatici
A Better Life
Chico & Rita
Coriolanus
Game Change
Il pescatore di sogni
J. Edgar
La chiave di Sara
Margaret
People Like Us
The Moth Diaries
The Myth of the American Sleepover
Tyrannosaur
Wuthering Heights


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