Visualizzazione post con etichetta la memoria del cuore. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta la memoria del cuore. Mostra tutti i post

venerdì 14 dicembre 2012

MAN OF THE YEAR 2012 - N. 6 CHANNING TATUM

Channing Tatum
Genere: stripper
Provenienza: Cullman, Alabama, USA
Età: 32
Il passato: spogliarellista passato al cinema con Coach Carter, poi Havoc, Guida per riconoscere i tuoi santi, Step Up 1 e 2, Fighting, Nemico pubblico, G.I. Joe - La nascita dei Cobra, Dear John, The Son of No One, The Eagle
Il suo 2012: Magic Mike, 21 Jump Street, La memoria del cuore, Knockout: La resa dei conti
Il futuro: G.I. Joe - La vendetta, 21 Jump Street 2, Side Effects di Steven Soderbergh, White House Down di Roland Emmerich, Foxcatcher di Bennett Miller, The Contorsionist’s Handbook, Jupiter Ascending dei Wachowski brother & sister
Ti potrebbero piacere anche: Chris Pine, Josh Hartnett, Paul Walker, Ryan Reynolds
Perché è in classifica: perché sta dimostrando di non essere solo bello bello in modo assurdo

Ex spogliarellista, ha recitato in Magic Mike nella parte del se stesso di qualche anno fa più senza vestiti che con i vestiti ed è stato eletto uomo più sexy dell’anno dalla rivista People… In pratica, fino ad ora Channing Tatum è stato considerato soltanto un pezzo di carne. Alla faccia di chi pensa che soltanto le donne vengano trattate come oggetti sessuali, Channing Tatum ha dimostrato che pure gli uomini possono esserlo.
Una volta dimostrato questo, il Tatum ha però anche mostrato magari di non essere, non ancora almeno, un attore fenomenale, ma di certo ha mostrato di essere un attore intelligente e che sa come muoversi. Non solo sul palco di uno strip club.
Quest’anno è stato l’unico attore ad aver piazzato tutti e 3 i film che lo vedevano protagonista oltre la soglia dei 100 milioni di dollaroni di incasso nei soli USA. Gli è riuscito con facilità facendosi infilare le banconote tra le chiappe nel sottovalutato già citato Magic Mike, pellicola che come lui ha qualcosa di più da offrire rispetto alla sola esteriorità. Ma gli è riuscito pure con la divertente comedy-action 21 Jump Street, rischiosa trasposizione della serie 80s che si è rivelata uno dei successoni a sorpresa dell’anno (negli US, mentre da noi è uscito in sordina d’estate) e poi ha centrato pure il drammone romantico, con il nemmeno troppo smielato La memoria del cuore. Passando così dal cinema indie alla commedia fino alla romcom in modo da accaparrarsi i favori del più vasto pubblico possibile.
E adesso tutte lo vogliono, ma anche tutti lo vogliono. Tutti i registi, dai Wachowski al Bennett Miller di Moneyball, da Emmerich a di nuovo Soderbergh, ma lui ha già annunciato di volersi prendere un anno sabbatico di pausa dalla recitazione. Il ragazzo, astuto, ha capito che non deve concedersi troppo, altrimenti rischia di stufare. Che allora non sia solo bello bello in modo assurdo?




mercoledì 1 agosto 2012

T'appartengo ed io ci tengo e se prometto poi mantengo

La memoria del cuore
(USA, Brasile, Francia, Australia, UK, Germania 2012)
Titolo originale: The Vow
Regia: Michael Sucsy
Cast: Rachel McAdams, Channing Tatum, Sam Neill, Jessica Lange, Scott Speedman, Jessica McNamee, Lucas Bryant, Joe Cobden, Jeananne Goossen, Lindsay Ames, Sarah Carter
Genere: senti-mentale
Se ti piace guarda anche: I passi dell’amore, Le pagine della nostra vita, Keith, The Last Song

Di cosa parla questo film?
Tutto inizia con Channing Tatum e Rachel McAdams, un uomo e una donna sposati e pure innamorati, precisiamolo che non sempre una cosa implica per forza l'altra. Tutto per loro fila liscio, almeno nei primi 2 minuti di film, solo che una brutta notte nevosa hanno un incidente stradale. Lei finisce in coma e, quando si risveglia, non si ricorda più del marito. Ha cancellato gli ultimi 5 anni dalla sua memoria o, se preferite, dal suo hard-disk. Cose che capitano. A volte nemmeno a causa di un incidente, ma solo per via di un brutto hangover dopo una serata particolarmente devastante.
Credo anche di aver già sentito una storia del genere, solo che in questo momento l’ho rimossa dalla memoria, proprio come ha fatto la protagonista, e non ho nemmeno avuto alcun incidente stradale. Negli ultimi 5 anni potrei aver visto un sacco di altri film con una trama del genere, solo che in questo momento non mi viene manco un titolo.
Il tema comunque è molto intrigante e si basa su alcune domande thriller che ti trattengono a vederlo fino alla fine: riuscirà lei a recuperare la memoria? Il marito ce la farà a riconquistarla? Ci si può riinnamorare della stessa persona due volte?

"Ma 'ndo vai con 'sto cappello? Credi di essere Ne-Yo?"
Con The Vow, ovvero “La promessa”, da noi diventato misteriosamente ma non troppo lo sdolcinato La memoria del cuore, siamo dalle parti di un drammone sentimentale classico, eppure una sorpresa piacevole la riserva: questo film NON è tratto da un romanzo di Nicholas Sparks. Ha un qualcosa di Le pagine della nostra vita (il fatto che lei sia smemorata e lui cerchi di ricordarla la loro "indimenticabile" storiona) e pure de I passi dell’amore e da qualunque altra pellicola presa da un suo libro, ma in realtà è ispirato a una storia vera.
La differenza principale con le tipiche trame nicholasparksiane è che qui l’incidente che dà la svolta al tutto è subito sparata all’inizio. Il Nicholas Sparks invece questa carta se la gioca di solito a metà narrazione. Quando non sa più che altro inventarsi, ci mette dentro un bell’incidente e via, il dramma è servito.
Immagino comunque che, pur essendo ispirati a fatti realmente accaduti, questi siano stati romanzati. Un bel po’, romanzati. Nel film, lei è un’artista/scultrice, una cosa molto alla Demi Moore in Ghost, mentre lui ha uno studio di registrazione. Nella vita reale, che lavori facevano? Lei probabilmente la prostituta, pardon la escort, lui lo spazzino, pardon l’operatore ecologico. Lavori non privi di spunti di interesse, con cui si sarebbe potuti uscire dai soliti stereotipi dei personaggi artistoidi/glamour da tipico film romantico.
A contribuire alla finzione del tutto, ci sono poi i set hollywoodiani, che sono un qualcosa di fantastico. Ci sono tutti questi loft che sembrano completamente in disordine, e invece sono costituiti da un disordine perfettamente orchestrato. Si può organizzare il caos? A Hollywood, si può.
Un’altra cosa che capita solo nei film è quando i due protagonisti si ingozzano di cioccolatini da far schifo e i loro denti rimangono per magia color bianco Colgate. Sarà perché siamo in una pellicola sdolcinata che le regole del mondo reale qui dentro non valgono?

Se l’elemento realistico affonda dunque nelle solite trappole da drammone strappalacrime nicholasparksiano, pur non essendo grazie a Dio un vero drammone strappalacrime nicholasparksiano, a contribuire alla buona riuscita del film c’è qualche momento, raro ma comunque presente, di umorismo non male: c’è ad esempio una bella battuta su Kanye West e Michael Bublé e c’è anche qualche interessante riferimento musicale (persino ai Radiohead!), visto che il Channing Tatoragno ha uno studio di registrazione e quindi, mentre la moglie s’è scordata di lui, lui ogni tanto si ricorda di essere un appassionato di musica.
La narrazione è realizzata in maniera coinvolgente, grazie anche alla co-partecipazione in fase di sceneggiatura di Jason Katims (già autore per splendide serie tv come Roswell e Friday Night Lights) ma non del tutto impeccabile. Tra le pecche, ci sono i personaggi secondari che restano troppo secondari. Gli amici? Il terzo incomodo? Sono buttati nel calderone della pellicola, poi spariscono senza lasciare traccia. Così come a un certo punto si inserisce una componente drama riguardante la famiglia della protagonista che sembra un po’ pretestuosa e ben poco interessante.
(tra parentesi: Sam Neill ritirati, che ormai sei ridicolo!)

"Lo famo?"
"Cosa?"
"Lo scenone alla Ghost, che altro pensavi?"
D’altra parte però la coppia di protagonisti funziona molto bene: lei, Rachel McAdams, dopo essere stata la perfida Queen B di Mean Girls si è specializzata come nuova reginetta delle pellicole romantiche, battendo persino l’ultimamente un po’ appannata Katherine Heigl, mentre lui, Channing Tatum, qui è persino più espressivo del solito e ormai tutto quello che tocca si trasforma in oro. 21 Jump Street, il nuovo Magic Mike e questo negli USA hanno tutti superato quota 100 milioni di bling bling $, mentre da noi sono stati gettati in pasto alle sale estive (a parte Magic Mike che uscirà a fine settembre), che è quasi come non farli uscire del tutto e proporli direttamente per l’home-video.
Se avete voglia di dolce, di una pellicola smielata sì ma comunque ben realizzata e con due attori parecchio affiatati, vi prometto che questa è la visione che fa al caso vostro ed è meglio rispetto alle storione tirate fuori dal Nicholas Sparks. Se invece odiate il genere, vi prometto che detesterete anche questo con tutto il vostro cuore.
(voto 6,5/10)

venerdì 27 luglio 2012

Bed Movies o Bad Movies?

Alla faccia del periodo estivo cinematograficamente spento, almeno in Italia, questa settimana arrivano nei nostri cinema un sacco di film interessanti. Certo, alcuni all’estero sono usciti già da un po’ e non sono di primissimo pelo, però se non altro ci sono diverse cose che meritano una visione.
A questo appuntamento arrivo come al solito preparatissimo, avendo già visionato ben 5 delle 6 pellicole presentate, e quindi posso darvi dei consigli fondati e affidabili. Al contrario dei soliti pregiudizi del mio (ahimé) collega di rubrica, Mr. Jaume Ford.

Maledetto Ford! Ma proprio sotto il mio letto devi passare la notte?
Bed Time di Jaume Balaguerò
Il consiglio di Cannibal: andate al cinema, non a dormire
Grande, davvero grande thriller. Ero partito con diffidenza, visto che Jaume Balaguerò, un po’ come Jaume Ford, non mi ha mai convinto molto, eppure mi sono dovuto ricredere. Su Balaguerò, mica su Ford.
Il protagonista è un cattivo-cattivo, non un finto duro in realtà mollaccione dal cuore tenero come Ford, e la vicenda è sviluppata con una costruzione magistrale della tensione.
Thrillerone perfetto per l’estate, nonché visione imperdibile della settimana.
Recensione cannibale in arrivo a breve.
Il consiglio di Ford: bAd time per il Cannibale, con la prossima Blog War in arrivo!
Onestamente non ho mai fatto i salti di gioia per Balaguerò, che ho sempre trovato molto poco spaventevole e molto poco cattivo, per quanto possa mettere agitazione ai bimbetti come il Cucciolo Eroico.
Questo thriller non mi ispirava per nulla, ma date le pressioni di Julez credo che a breve anche in casa Ford lo affronteremo: e sono proprio curioso di scoprire se saranno bottigliate all'ennesima pellicola consigliata dal mio antagonista.

"Questa canzone la dedico a Mr. Ford:
As Long As You Love Me dei Backstreet Boys."
La memoria del cuore di Michael Sucsy
Il consiglio di Cannibal: non un film memorabile, ma potrebbe conquistare il vostro cuore
Dopo una visione perfida come quella dello spagnolo Bed Time, ci sta una pellicola parecchio più romantica e smielata (ma per fortuna non troppo) con due protagonisti in parte, Rachel McAdams e l’amore della vita di Mr. Ford, Channing Tatum.
Un drammone sentimentale americano classico, ma ben realizzato e senza troppi momenti banali. Per quanto mi riguarda, lo consiglio. Così come consiglio di girare al largo dal blog WhiteRussian. Poi, a vostro rischio e pericolo, fate come preferite…
Recensione prossimamente.
Il consiglio di Ford: ricordatevi di diffidare della posta del cuore del Cannibale.
Questo titolo giace da un discreto numero di giorni in attesa di visione, e nonostante la presenza del mio vecchio amico Channing Tatum non riesco a convincermi a fare il passo decisivo e dedicargli una serata.
Ho come l'impressione che sia la classica robetta per finti alternativi in realtà pronti con i loro fazzolettini da piccoli Cullen in erba come il mio antagonista dall'ego spropositato.
Potrei anche sbagliarmi, ma sento molta, molta puzza di bruciato: e non sono le ceneri dei Pensieri Cannibali.

"Vuoi dei buoni consigli sui film da vedere? Smettila di perdere tempo
su quel WhiteRussian e vai subito su Pensieri Cannibali!"
Contraband di Baltasar Kormákur
Il consiglio di Cannibal: un film che non passa la dogana
Un po’ thriller, un po’ storia criminale, un po’ heist movie, questa pellicolina con Mark Wahlberg vaga in varie direzioni, ma finisce per girare a vuoto. Come le parole di Ford che sembrano aver esaurito la benzina.
(Ford, un consiglio, in alcuni distributori di cui non faccio il nome perché purtroppo non mi hanno pagato nel weekend si risparmia!)
Non un film inguardabile, per carità, però allo stesso tempo se ve lo perdete, non vi perdete nulla.
Recensione cannibale contrabbandata nei prossimi giorni.
Il consiglio di Ford: meglio un Ford di contrabbando, che un Cannibale legalizzato!
Nonostante le deliranti opinioni del mio rivale, mi trovo abbastanza tranquillamente a consigliarvi questo film che non sarà la visione dell'anno ma porta a casa la pagnotta - tecnicamente e non solo - e si configura come una perfetta pellicola senza impegno da affrontare in questo periodo in cui la voglia di mettercisi fino in fondo tende a latitare.
Se ve l'eravate persa, qui trovate la mia recensione.

"Ciao Ford, sono il tuo nuovo vicino di casa. Hai del dentifricio da prestarmi?"
Lockout di James Mather, Stephen St. Leger
Il consiglio di Cannibal: Ford è out, questo film è in
Lockout è una discreta figata, oh yeah!
Cannibal che consiglia un film d’azione tamarro? Succede anche questo, sul sempre imprevedibile Pensieri Cannibali, cosa che significa che probabilmente a Ford non piacerà. O magari sì, in fondo è un action vecchio stile, quindi per una volta potrebbe non fare troppo lo schizzinoso per l’assenza dei suoi preferiti Schwarzy, Sly, JCVD e altri fantasmi dell’action passato e godersi questo filmetto che, pur non presentando certo una trama molto originale, fa il suo porco dovere grazie a una bella dose di ironia. Sì, ironia, quella parola che è stata stracciata via dal dizionario fordiano. E lo dico senza ironia ahahah :)
Recensione coming soon.
Il consiglio di Ford: rinchiudete il Cannibale in cantina, e poi partite pure per le vacanze lasciandolo senza cibo né acqua.
Film che non è ancora passato sugli schermi di casa Ford, ma che promette bene, considerato il consiglio in merito non tanto del giovane Katniss Kid quanto di Frank Manila, che da buon lupo di mare ed Expendable onorario ha promosso questa pellicola come fracassona e tamarra.
E quando c'è qualcosa di fracassone e tamarro, non posso certo esimermi dal consigliarlo!

"Bonjour. Non cercavo un film in particolare, mi basta me ne diate uno
sconsigliato fortemente da Mr. Ford. Sono certa che sarà magnifico."
Travolti dalla cicogna di Rémi Bezançon
Il consiglio di Cannibal: travolgete prima Ford (possibilmente facendogli del male) e poi fatevi travolgere da questo film
Questo è l’unico film della settimana che ancora non ho visto, però gli darei fiducia.
Innanzitutto, perché alla regia c’è Rémi Bezançon, autore dello splendido Le premier jour du reste de ta vie uno dei film francesi più belli degli ultimi anni, mai uscito in Italia ma che vi consiglio di recuperare in rete! Qui probabilmente è alle prese con una commedia più “commerciale”, però la curiosità per un suo nuovo lavoro è comunque notevole.
Poi la protagonista è Louise Bourgoin, di recente vista in L’autre monde e L’amore dura tre anni, tra le interpreti più affascinanti e promettenti del nuovo cinema francese.
E poi c’è il fatto che questo film appartiene appunto alla scena del nuovo cinema francese, che negli ultimi tempi è una garanzia di qualità non da poco.
Ultimo motivo per vederlo: a quel rompiscatole di Ford non ispirerà per niente, cosa che dalle mie parti significa: figata in arrivo!
Il consiglio di Ford: travolti dall'insolito destino di seguire gli scellerati consigli del Cannibale.
Nonostante la grande stagione del Cinema francese, questo film mi ispira più o meno quanto una bella secchiata di sabbia dritta negli occhi, tanto per restare in tema estivo.
Sarò ben lieto di ricredermi, ma ho come l'impressione di sentire le bottiglie vibrare al solo pronunciare il titolo.
Se non altro, sarà una buona occasione per rispolverare qualche dibattito interminabile tra i due blog rivali per antonomasia della rete.

"Mmm, per vedere l'uccello di Ford mi sa che mi servirà un microscopio..."
Un anno da leoni di David Frankel
Il consiglio di Cannibal: un anno senza Ford sarebbe un anno da campioni
Owen Wilson + Jack Black + Steve Martin?
Pensate sia un film da ammazzarsi dalle risate, vero? E invece è una commedia dolceamara che non fa ridere granché, anzi per nulla. Per essere una pellicola incentrata sul bird-watching e su tre uomini che si sfidano a chi riesce a guardare più uccelli in un anno, però, non è nemmeno così male. Un film stralunato e guardabile, ma non consiglierei certo di correre al cinema a vederlo.
Mi ha inoltre ricordato vagamente le sfide tra me e Ford. A chi guarda più uccelli? No, quello magari piace a lui. Non lo so, e preferisco non saperlo. La sfida tra noi è a chi guarda e recensisce più film. Questa settimana (ma direi non solo questa), ho vinto io!
Recensione prossimamente in arrivo…
Il consiglio di Ford: meglio un Ford per una notte, che un anno con Cannibale!
Un film sul birdwatching poteva stimolare giusto quello psicopatico del mio antagonista, che ipnotizzato dagli uccellini di Del Piero pare essersi dimenticato che la presenza di Jack Black ultimamente sia una sorta di garanzia per la schifezza atomica ed assolutamente evitabile.
Oltretutto, come al solito, punta alla quantità, più che alla qualità: così lo lascio a raccogliere mazzi di volatili in mezzo ai campi di fiori come una novella Georgie mentre io me ne sto al fresco, in sala, con un bel drink da action hero e qualche pellicola che valga la pena di vedere.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com