Network Usa: AMC
In Italia: Cult, Rai 4
Creatore: Matthew Weiner
Cast: Jon Hamm, January Jones, John Slattery, Elisabeth Moss, Christina Hendricks, Vincent Kartheiser, Aaron Staton, Michael Gladis, Rich Sommer
“Goditi il mondo così come com’è. Lo cambieranno, senza darti nemmeno una ragione.”
Sulle mille sigarette fumate da Don Draper e dagli altri pubblicitari protagonisti di Mad Men ci potrei scrivere una tesi di laurea. Probabilmente non è vero, ma mi piaceva dirlo. Una delle cose più belle di questa serie è vederli fumare dappertutto: al ristorante, in aereo, sul posto di lavoro… ma ci pensate? Il mondo una volta era davvero così. Ma l’enorme, infinita bellezza di una serie come Mad Men sta anche nelle stilosissime ambientazioni 60s, in dialoghi di rara raffinatezza, in un American Dream che era appena agli inizi e già mostrava delle crepe enormi.
Negli USA Mad Men è un vero e proprio fenomeno pop: la sigla d'apertura dallo show come potete vedere in alto è stata parodiata persino dai Simpson, il Presidente Barack Obama in persona, dopo essersi sparato la terza stagione in DVD, ha scritto una lettera all'autore della serie Matthew Weiner per congratularsi con lui della figata che è riuscito a creare, molti degli attori rappresentano il brillante futuro di Hollywood: Jon Hamm, che interpreta Don Draper, uno dei personaggi più enigmatici e spettacolari di tutti i tempi, ha un volto e un portamento classici da novello Gary Cooper, la bionda January Jones possiede la stessa grazia di Grace Kelly, Christina Hendricks è la rossa burrosa che non si vedeva dai tempi di Jessica Rabbit, Vincent Kartheiser ha una faccia da schiaffi da cattivo d'altri tempi, il "bianco" John Slattery potrebbe diventare il nuovo Clooney e sposarsi una velina italiana. O anche no.
La prima stagione di Mad Men è secondo me tra le cose migliori viste nell’ultimo decennio su piccolo schermo e non (voto 9,5), mentre la seconda cercava nuovi snodi narrativi, andandosi a concentrare maggiormente sulle “mad women”, con identica classe però con una minora convinzione (voto 8). Con la terza stagione si è invece recuperata intatta tutta quell’atmosfera da American Dream abortito dei primi episodi (voto 8/9), con una parte finale che, tra omicidio di Kennedy, divorzi e nuove agenzie pubblicitarie, apre tutta una nuova era, per gli Stati Uniti così come per i Mad Men. La quarta stagione va in onda negli USA a partire da stasera. Non sto più nella pelle.
“Questa non è la fine. È un nuovo inizio.”
Trovate le prime tre stagioni QUI
Quoto ogni singola parola. Tra tanto pattume un prodotto eccellente ! buona domenica Marco :)
RispondiEliminaGrazie per esserti aggiunto.
RispondiEliminaBuona domenica.
bravo Marco che mi hai consigliato qualcosa da vedere stasera....
RispondiEliminaMi piace!
RispondiEliminastupendo, magnifiche tutte e tre le serie
RispondiEliminala clip che hai scelto è, secondo me, una delle più rappresentative dell'atmosfera e dell'angoscia che si respira in tutta la serie.
RispondiEliminaa brevissimo la comincio anche io :D
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