lunedì 26 febbraio 2018

The Disaster Artist – La grande bruttezza





The Disaster Artist
Regia: James Franco
Cast: James Franco, Dave Franco, Alison Brie, Ari Graynor, Seth Rogen, Josh Hutcherson, Zac Efron, Megan Mullally


Perché, Lisa, perché, perchééé?
Mi stai distruggendo Lisa!
Come puoi dire che The Disaster Artist è meglio di mio The Room?

Cioè, sì, capisco che film di James Franco può sembrare fatto meglio. Più professionale. Può permettersi di avere attoroni come Seth Rogen, Josh Hutcherson, Zac Efron, Jackie Weaver, Alison Brie, Megan Mullally, Judd Apatow e Sharon Stone in parti minori. Può permettersi le comparsate di gente come Melanie Griffith, Kate Upton, Zoey Deutch e Dylan Minnette che manco si riconoscono, e quindi che cavolo li avete messi a fare? Può permettersi i cameo nella parte di loro stessi di Bryan Cranston, Kristen Bell, Zach Braff, Lizzy Caplan, Adam Scott, Danny McBride e J.J. Abrams. Vuoi però mettere come intensità con mio lavoro?
E poi chi sono costoro, al cospetto di Tommy Wiseau?


Di The Room hanno detto che è: “il Quarto potere dei film brutti”. Io lo prendo come complimento. Grande complimento. A quanti altri film lo hanno detto?
E quanti altri film possono vantare di avere altro film che parla di lavorazione di proprio film?


In The Disaster Artist la mia parte, la parte di grande Tommy Wiseau, è andata a uno più brutto di me. Molto più brutto di me. Tale James Franco che, in preda a attacco di megalomania che manco io mi sogno, ha deciso pure di dirigere e produrre tutto. Risultato è buono, non dico di no. Poteva essere meglio, se lo facevo io, ma è buono. A tratti fa ridere, anche se quando ridono di me non è che io ho riso tanto. A me è venuto un po' di magone. Sono tutti cattivi. Il mondo non mi capisce. Nessuno mi capisce. Forse solo mio migliore amico Greg Sestero, qui interpretato da tale Dave Franco, che a quanto pare James ha messo solo perché è suo fratello e che comunque alla fine se la cava abbastanza. Anche se io avrei preso il vero Greg per fare Greg. Solo che a Hollywood non è così che funziona. Qui è tutto più... come si dice? Luccicante, glamour, finto.


Bella però colonna sonora. Canzoni hanno fatto muovere mie chiappe, su tutte The Rhythm of the Night di gruppo italiano Corona.



Io ballato, sballato e mi sono divertito e commosso, molto commosso, guardando The Disaster Artist, un ottimo film sull'amicizia, sul credere in se stessi, nei propri sogni, anche quando tutto il mondo dice che non sei capace, che non hai talento e forse c'ha ragione il mondo, ma l'importante è comunque crederci e andare avanti.
Anche se di questa pellicola non ho capito tutta la curiosità per sapere da dove vengo, o da dove vengono i miei soldi, domanda questa che ricorda quella di Nanni Moretti ne Il caimano, o da dove viene la mia genialità...
Come, quest'ultima è cosa che nessuno si chiede?


Certo che il mondo è pieno di gente strana. Critici snob con puzza sotto naso come Cannibal Kid, che mio film manco sotto tortura si vedono e poi corrono a guardare un film sulla realizzazione di mio film solo perché a farlo c'è di turno un James Franco qualunque che qualcuno voleva candidare a Oscar, tanto per restare in tema di snob con puzza sotto naso. Peccato che James alla fine no nominato. C'è questa storia di molestie sessuali intorno a lui. Io non credo a queste voci. Quando ci siamo conosciuti, non c'ha manco provato con me che sono un figo della Madonna, quindi non credo abbia potuto molestare qualcuno. E poi, tra tutti i film e le serie tv che gira, se riesce pure ad abusare della gente, c'è solo da chiedergli: ma dove trovi tempo, caro ragazzo, dove?
Forse però è meglio non fare troppe domande. Certe cose è meglio non abbiano risposta. Come il mistero sulla mia età.


Io comunque spero di correre per Oscar prossimo anno. Ho un bel nuovo progetto in cantiere che promette bene e secondo me questa volta mondo non potrà fare altro che amarlo. Magari saremo in nomination io, i due Franco, Kevin Spacey e quel tizio di Titanic.
E se non mi candidano potrei incazzarmi parecchio e buttare via tutte le bottigliette d'acqua che mi ritrovo tra le mani. Oh, ciao Mark.
(voto 7,5/10)


9 commenti:

  1. Ai tempi del TFF, adorato anch'io. L'esclusione di Franco clamorosa.

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  2. Che tristezza non aver nominato Franco, per un tweet poi. Fosse in galera capirei. Il film è bello, lui è bravo, e poi il tutto ricoperto da accuse che al momento non hanno fondamenta. Peccato,perché si dovrebbe valutare il film e non la persona, ma a Hollywood funziona così.

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  3. It's not true! It's bullshit! I did not hit her! I did naaaht. Oh hi Marco ;-)
    Di solito non do i voti ai film ma il tuo è quello che avrei dato a questo, un gran bel film sulla passione cinematografica, dolce e amaro, avercene! Cheers

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  4. Ciao Tommy, sono Lisa. Non credere a questo Marco Goi, che io almeno il tuo film me lo sono vista e mi sono pure divertita un sacco. Come? Dovevo struggermi dal dolore e onorarti come un eroe?
    Ah.
    Vabbè, comunque James ha fatto un signor lavoro, di trasformazione e di arricchimento, ché oltre The Room c'era molto di più -effettivamente- da raccontare.

    E guardatelo , su, il capolavoro di Wiseau, ho una pioggia di bottigliette si abbatterà su di te!

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    1. Lisa, ci ho provato anch'io a convincerlo a guardare l'originale, ma niente

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  5. Oggi abbiam parlato in sincrono, dando lo stesso voto, dello stesso film. Mi è piaciuto parecchio, James >Franco adattissimo per la parte, il film sarà pure un cult, ma io il coraggio di guardarmelo ancora non l'ho trovato sinceramente...

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  6. Vedendoti prima The room te lo saresti goduto ancora di più!
    Cmq questo film è fenomenale,e James grandioso.Ste palle giganti che ci stanno facendo con le molestie.

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  7. Io purtroppo non lo vedrò mai (al cinema) :I
    Dalle mie parti non arriva....

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  8. Un film bellissimo sull'amicizia che ci mette d'accordo!? Poteva riuscirci soltanto un "Quarto potere"! :)

    Scandalose, comunque, le mancate nominations.

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