Avete presente quelle rubriche mensili che uno attende tutto un intero mese di poter leggere?
Ecco, la rubrica musicale di Pensieri Cannibali non è una di quelle. Non lo è, perché uno attende di ascoltarla, più che leggerla. Se però la leggete anche mi fate un piacere, altrimenti cosa mi sbatto tanto a scrivere, quando potrei proporre le canzoni e basta senza manco due parole di commento?
Hey, questa potrebbe essere un'ottima idea per il prossimo mese!
Flop
Thirty Seconds to Mars
Ho sempre adorato tutto ciò che Jared Leto ha fatto, come attore sul piccolo schermo (My So-Called Life) e sul grande (da Requiem for a Dream a Dallas Buyers Club e sono perfino tra i pochi al mondo a non aver schifato Suicide Squad), e come cantante con i suoi Thirty Seconds to Mars.
Negli ultimi tempi però la mia Leto-mania sta un po' scemando. In Blade Runner 2049 il suo personaggio non è che sia una delle cose migliori della pellicola e il film Netflix The Outsider è talmente noioso che ho abbandonato la visione dopo manco mezz'ora. Il nuovo album dei Thirty Seconds to Mars “America” è poi un discreto diludendo. Il lavoro segue la scia dell'ultimo dei Linkin Park, abbandonando il rock e le chitarre in favore di un suono electro-pop. Se i primi due singoli “Walk on Water” e “Dangerous Night” con la loro tamarraggine guascona funzionano piuttosto bene, nel resto del programma Jared Leto con la sua voce rockettara tendente all'epico sembra a suo agio con le sonorità elettroniche “commerciali” quanto Tommy Wiseau lo è con la recitazione.
Un passo falso per la sua band, o è solo colpa mia e della fine, se non altro momentanea, della mia Leto-mania?
Un passo falso per la sua band, o è solo colpa mia e della fine, se non altro momentanea, della mia Leto-mania?
4. Mihail
“Who You Are” del cantautore rumeno Mihail è un pezzo radiofonico di quelli mediamente fastidiosi, e anche di quelli che rischiano di diventare pesantemente fastidiosi nel caso si trasformino in tormentoni. La cosa che meno mi convince di questo Mihail comunque è il modo in cui balla. Se lo fa in maniera ironica, non è che sia molto divertente. Se invece fa sul serio, la cosa è parecchio preoccupante.
3. Kylie Minogue
Il country non è un genere che fa per tutti. Non fa molto per me, ad esempio, se si esclude la Kacey Musgraves di cui vi parlo più sotto. E di certo non fa nemmeno per Kylie Minogue, che con il suo nuovo album “Golden” cerca di reinventarsi come interprete country-pop, finendo per suonare più come la copia di “Don't Tell Me” di Madonna e dell'ultima Miley Cyrus che non una nuova Johnny Cash al femminile.
2. Alvaro Soler
Una mano en la cintura
una mano en la cintura
un movimiento sexy
un movimiento sexy
No, il nuovo singolo di Alvaro Soler "La cintura" non è una cover de La bomba, pezzaccio brutto da balli di gruppo. È però qualcosa di altrettanto temibile, che minaccia di farci ballare (o meglio far bailar quelli che sono capaci di bailar 'ste latinate) per tutta l'estate. Paura, eh?
1. Mario Biondi
Qualcuno dica a Mario Biondi che nessuno può riportare in vita la musica Disco anni '70, a meno che non si chiami Daft Punk.
E qualcuno spieghi ai temerari che lo ascoltano che, ogni volta che suonano una sua canzone, da qualche parte c'è un Barry White che si rivolta nella tomba.
Top
9. Calvin Harris & Dua Lipa
Calvin Harris e Dua Lipa hanno fatto una canzone insieme e poteva forse uscirne qualcosa di meno del primo potenziale tormentone figo della futura estate 2018?
Certo che no!
8. Ariana Grande
Grande curiosità per il primo singolo di Ariana dopo l'attentato di Manchester dello scorso anno e la piccola (solo a livello di statura) popstar non delude, con un pezzo contagioso di quelli che viene voglia di riascoltare al più presto. Per parafrasare Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti, la Corea del Nord e soprattutto i terroristi non potranno fermare tutto questo.
7. Barbarossa
Si fa chiamare Barbarossa, ma non ha nulla a che fare con il “nostro” Luca Barbarossa, grazie a Dio. Chi è allora questo Barbarossa ebbasta?
È un cantautore nato a Londra che di vero nome fa James Mathe e che nel suo album “Lier” propone sonorità vagamente alla Radiohead periodo tra Ok Computer e Kid A. Non ho mica detto Eros Ramazzotti periodo tra Michelle Hunziker e Marica Pellegrinelli.
Ho scoperto Barbarossa grazie alla segnalazione di Lucien del blog La teiera volante tra i commenti alla rubrica dello scorso mese. Perché anche se non rispondo spesso e può sembrare che non vi caghi, in realtà tengo a mente con grande importanza ciò che mi scrivete. Sul serio.
Ho scoperto Barbarossa grazie alla segnalazione di Lucien del blog La teiera volante tra i commenti alla rubrica dello scorso mese. Perché anche se non rispondo spesso e può sembrare che non vi caghi, in realtà tengo a mente con grande importanza ciò che mi scrivete. Sul serio.
6. Kacey Musgraves
La mia cantante country preferita è tornata. Ebbene sì, avete capito bene. La gente che ha del tempo da perdere come me ha tempo persino di avere una cantante country preferita e no, non si tratta di Taylor Swift, che non è più country da una decina di anni se mai lo è stata, bensì di Kacey Musgraves. Voi non avete una cantante country preferita e no, non intendo dell'altro secolo come Dolly Parton o June Carter, ma di questo?
Forse è perché ancora non conoscete Kacey Musgraves. Tranquilli, potete rimediare recuperando il suo nuovo album “Golden Hour”, pieno di ottime canzoni, di quelle che quegli sfigati di protagonisti della serie Nashville si possono solo sognare di scrivere.
5. The Shacks
Capita di innamorarsi a prima vista, e a volte anche di innamorarsi al primo ascolto. A me di recente è successo con i The Shacks, gruppo indie-pop di quelli dal suono così incantato e sussurrato che sembrano usciti da un mio sogno a occhi aperti. O meglio a orecchie aperte. Recuperatevi il loro album d'esordio “Haze”, che è un vero gioiellino.
4. Cardi B
Cardi B ha tirato fuori il disco hip hop dell'anno?
È un po' presto per dirlo, però il suo “Invasion of Privacy” può già essere senza troppi dubbi considerato tra i migliori album di debutto sulla scena rap commerciale dai tempi di 50 Cent e The Game. Un disco che va oltre la moda trap del momento, di cui comunque è la Regina, e può essere considerato un lavoro hip hop a tutto tondo, dai toni parecchio variegati e che comprende anche uno dei potenziali tormentoni cool dell'estate 2018, "I Like It".
Nonostante sia una ex spogliarellista dall'immagine molto appariscente e trasgressiva, non a caso è considerata la nuova Nicki Minaj, a sorpresa il suo lato che preferisco è quello più dolce. Ci vogliono le palle per fare le rapper dure e pure e allo stesso tempo mettersi a nudo come fa lei in “Be Careful”, in cui dice: “Stai attento con me. Non è una minaccia, è un avvertimento. Il mio cuore è come un pacco con la scritta fragile sopra”. Che tenerona!
3. Caroline Rose
Pensavate che questo mese non vi proponessi una nuova cantante indie rivelazione?
Giammai! In questo caldo aprile è il turno di Caroline Rose, che con il suo secondo album “LONER” ha realizzato un disco super esaltante, con dentro un paio di canzoni bomba come le fighissime “Money” e “Soul No. 5”, quest'ultima anche mia attuale suoneria del cellulare. Scusate se è poco.
2. Maria Antonietta
“Io non ho intenzione di deluderti”. Inizia con queste parole il nuovo album di Maria Antonietta, alias di Letizia Cesarini, cantautrice italica classe 1987 che mi aveva folgorato con i suoi lavori precedenti. Avrà mantenuto fede alla sua promessa?
Direi di sì. Se io fossi una cantante donna, credo che scriverei delle canzoni simili a quelle di Maria Antonietta. Visto che non sono né cantante né donna, penso per il bene del mondo che mi limiterò ad ascoltare la sua musica e in particolare il suo ultimo “Deluderti”, il lavoro più completo ed efficace della sua carriera finora.
1. Motta
Dopo un esordio generazionale come “La fine dei vent'anni”, che aveva trovato posto nella Top 20 dei migliori album 2016 di Pensieri Cannibali, Motta conferma l'ottimo momento sia suo che della nuova musica indie italiana in generale tirando fuori un secondo album esistenziale, “Vivere o morire”. Bello?
No, bellissimo!
Guilty Pleasure del mese
Shawn Mendes
Con i teen idols va quasi sempre così. All'inizio le boy band e i cantanti che fanno gridare le ragazzine dall'eccitazione a me fanno gridare allo schifo. Più che per snobismo, credo sia perché le loro canzoni all'inizio fanno proprio pena. Con il passare del tempo però maturano, nel caso delle boy band in particolare quando cominciano a venire fuori le voci di un loro scioglimento, e la qualità della loro musica cresce. È successo in passato con Take That, *NSYNC e One Direction, ed è ora il caso di Shawn Mendes. Le sue prime canzoncine le ho ascoltate con scetticismo, poi la scorsa estate ho iniziato a canticchiare “There's Nothing Holdin' Me Back”. Adesso con il nuovo singolo “In My Blood”, un pop-rock leggero tra Ed Sheeran e i Coldplay, per la prima volta mi sta convincendo in pieno. Di certo più degli ultimi Thirty Seconds to Mars, per dire, ed è una cosa che mai avrei pensato di dire.
Sgnacchera del mese
Natalia Dyer
La sgnacchera del mese questo mese non è una cantante, bensì un'attrice, una delle star di Stranger Things.
No, non quella che ha Eleven anni o qualcosa del genere. Mi riferisco a quella maggiorenne, Natalia Dyer, che in versione bionda illumina letteralmente il nuovo video del cantautore inglese James Bay.
E se proprio non vi piace Natalia, consolatevi con James, che pure lui è uno sgnacchero.
Movie Soundtrack
The Big Sick
The Big Sick è una commedia-drammatica-indie che mi è garbata parecchio. A livello di colonna sonora però è un film che avrebbe potuto regalare di più, specie considerando che nella prima scena comincia con una libidine sonora come “Devil's Haircut” di Beck. Un pezzo che fa pregustare una soundtrack da sballo e invece purtroppo non sarà così. La pellicola resta comunque più che consigliata, solo che certe volte partire con una grande canzone può rivelarsi controproducente.
Serial Music
Trust
La serie TV del mese, almeno qui su Pensieri Cannibali, è Trust, quella sul caso Getty diretta da Danny Boyle, che si da il caso sia anche la serie con la colonna sonora migliore oggi in circolazione. Essendo ambientata negli anni '70, è ricca di perle musicali di quel decennio. Tralasciando l'uso stereotipato di “Tu vuò fa' l'americano” in una scena ambientata in Italia, ci sono varie chicche. Insieme agli ultra famosi David Bowie, Pink Floyd, Rolling Stones e a sorpresa pure uno dei migliori Adriano Celentano di sempre (“Prisencolinensinainciusol”), c'è anche qualche pezzo di band meno conosciute. O almeno che io non conoscevo. Come gli Hawkwind con la loro “Silver Machine”, un brano di space-rock psichedelico da trip totale che sembra anticipare di oltre 20 anni certe bombe elettroniche dei Chemical Brothers.
La soundtrack di Trust, una figata nella figata.
Spot Music
H&M
Avete presente la nuova pubblicità di H&M con Winona Ryder che balla insieme a Elizabeth Olsen?
L'esaltante canzone che fa da sfondo alle loro danze è Know How, pezzone old-school fine anni '80 del rapper Young MC. Check it out!
Video del mese
Lil Dicky feat. Chris Brown
Brano e video del tutto idioti, ma che qualche sana e scema risata la garantiscono. “Freaky Friday” è il remake in versione canzone di Quel pazzo venerdì, che a sua volta era il remake di Tutto accadde un venerdì, con il rapper e comico emergente Lil Dicky che si scambia di corpo con Chris Brown, controverso cantante e attore anche noto per essere l'ex boyfriend violento di Rihanna. A livello musicale non è certo un capolavoro, però i risultati di questo nuovo scambio corporale sono tutti da ridere.
Revival moment
Avicii
Lo scorso 20 aprile è morto il DJ e produttore elettronico svedese Avicii. Aveva 28 anni. Nel 2016 si era misteriosamente ritirato dalle scene all'apice del successo, quando era il DJ più pagato al mondo, pare per ragioni di salute. Alcune delle sue hit più famose non è che mi abbiano mai fatto impazzire, però ho adorato uno dei suoi primi successi, “Seek Bromance”, pubblicato nel 2010 sotto il nome di Tim Berg, che poi è l'abbreviazione del suo nome di battesimo Tim Bergling. È con questa sublime tamarrata pop-dance che voglio ricordarlo.
Che rivelazione, Motta. Testi bellissimi.
RispondiEliminaShawn Mendes bravo, bello, gentile: come guilty pleasure e non solo, devo dire che ci sta sempre bene. Sai che ho quasi odiato The Bick Sick, colpa dell'impronta di Judd Apatow?
Invece, gran dispiacere per Avicii.
Mi sento terribilmente ignorante...delle canzoni che hai messo tra le top non ne ho sentita mezza :D, tranne quella di Motta che è un brano molto bello!
RispondiEliminaNella categoria flop direi che Alvaro si merita il primo posto senza dubbio, ma anche il pezzo dei Thirty Seconds to Mars mi ha deluso molto. Mihail condivido il tuo pensiero sul ballo, ahhaahhaha, che tamarrata :D
Mi ritrovo per quanto riguarda Ariana Grande, Cardi B e Shawn Mendes. Soler per fortuna non l'ho sentito, invece purtroppo ho sentito Who you are che detesto.
RispondiEliminaLa canzone di Motta sembra il finale di uno di quei film romantici e indie che tanto mi piacciono, ovvio quindi che mi piaccia parecchio.
RispondiEliminaA sorpresa pure Shawn Mendes mi garba, che assieme agli Imagine Dragons sembra sfornare un singolo a stagione e azzeccarli tutti, almeno come leggerezza radiofonica di sottofondo lavorativo.
Con il migliore amico in fissa da sempre per Kylie, prendo male il tuo parere, anche se il riferimento/omaggio/plagio a Madonna lo avevo intuito pure io.
Il livello musicale di The Big Sick -o The Big Delusione- non era arrivato ai miei radar, e giustamente,
sembra.
Sul resto, taccio e ascolto ;)
"Mi parli di te" ti entra dentro, sia che sei padre o che sei figlio!
RispondiEliminasu motta concordo al 101%
RispondiEliminaL'ultima canzone di Motta è talmente bella che smetteremo di ascoltarla tra una settimana per averla ascoltata troppe volte di seguitoXD direi che, sì, è davvero una rivelazione.
EliminaMa anche Noah Kahan non scherza con l'essere una rivelazione:)
A questo giro arrivo totalmente impreparato.
RispondiEliminaNon ho ascoltato un pezzo che sia uno.
Dici che è un bene!? ;)
Mihail e James Bay passano un sacco in radio: il primo mi ha già stufato - e ora che ho visto il balletto, peggio sto - il secondo non ancora.
RispondiEliminaOne Kiss di Harris|Lipa è proprio da disco|beach, mi piace!
Deludente la svolta country di Kylie, emozionante invece il Grande ritorno di Ariana :D
Ora metto su la dolce Kasey (bella dritta, non la conoscevo) così do qualche minuto di tregua al Dirty|Fenomenale|Computer di Janellona! xD