Yeah Yeah Yeahs “It’s Blitz”
Terzo disco per il gruppo con uno dei nomi più belli della storia della musica ed è il loro migliore. Il loro suono si è fatto più potente e ballabile, ma soprattutto da certe canzoni di rischia di non uscirne più: per averne concreta dimostrazione scaricate Heads Will Roll, una canzone che vi farà rollare la testa, e poi tuffatevi nelle atmosfere rarefatte di Skeletons, e poi fatevi shockare dolcemente da Soft Shock e poi azzeratevi con Zero e poi
spiriti affini: Metric, Thomas Tantrum, Garbage, Blondie
voto\8
Lily Allen “It’s Not Me, It’s You”
La ragazza è cresciuta, musicalmente e personalmente, ha avuto periodi duri (un aborto spontaneo) ma per fortuna non ha perso la voglia di divertirsi e divertire, come questo disco pop perfettamente riuscito prova. Notevoli anche i testi. Heavy-rotation d’obbligo.
spiriti affini: Kate Nash, Katy Perry, Goldfrapp
voto\8
Grand Duchy “Petits Fours”
Frank Black, in attesa di tornare con i suoi Pixies, si è messo in affari con la moglie e insieme hanno realizzato questo dischetto delizioso e fresco. Adattissimo per il vento di primavera che comincia a soffiare.
spiriti affini: Pixies, Breeders
voto\7/8
Bat For Lashes “Two Suns”
Drammatica bellezza. Violente pulsioni. Crescendo trepidanti. Profana spiritualità.
spiriti affini: Kate Bush, Tori Amos, Bjork, Depeche Mode
voto\7,5
Arisa “Sincerità”
È sottile la linea che separa la musica leggera italiana dalla spazzatura. Arisa nel paese delle meraviglie come un equilibrista riesce a camminare in bilico su questa sottile linea rossa senza mai superarla. Il suo album oltre al pezzo di Sanremo è pieno di pezzi preoccupantemente contagiosi e immersi nella sincerità che ci accompagneranno per tutto l’anno: Te lo volevo dire, Io sono e Abbi cura di te tanto per fare degli esempi. In una decina di giorni è diventata (meritatamente) qualcosa tipo la cantante più popolare d’Italia e se proprio il prossimo disco dovesse andare male, pazienza: la ragazza ha comunque un futuro assicurato come doppiatrice di cartoni animati.
spiriti affini: Yael Naim, Adele, Kate Nash, Lily Allen, Baustelle
voto\7,5
Thomas Tantrum “Thomas Tantrum”
Troppo fighi!
spiriti affini: Be Your Own Pet, Sky Larkin, Howling Bells, Yeah Yeah Yeahs
voto\7,5
The View “Witch Bitch”
Dopo un primo album di onesto brit-rock, i View hanno deciso di complicarsi la vita e di sperimentare maggiormente, un po’ come hanno fatto lo scorso anno i Panic At The Disco. Il disco dopo qualche ascolto cresce e si fa riascoltare che è un piacere.
spiriti affini: Libertines, Kooks, Oasis
voto\7,5
Bruce Springsteen “Working on a Dream”
Dal Boss, una raccolta di canzoni pop ispirate sull’America di oggi.
spiriti affini: Pearl Jam, R.E.M., Hold Steady, Gaslight Anthem
voto\7,5
Terzo disco per il gruppo con uno dei nomi più belli della storia della musica ed è il loro migliore. Il loro suono si è fatto più potente e ballabile, ma soprattutto da certe canzoni di rischia di non uscirne più: per averne concreta dimostrazione scaricate Heads Will Roll, una canzone che vi farà rollare la testa, e poi tuffatevi nelle atmosfere rarefatte di Skeletons, e poi fatevi shockare dolcemente da Soft Shock e poi azzeratevi con Zero e poi
spiriti affini: Metric, Thomas Tantrum, Garbage, Blondie
voto\8
Lily Allen “It’s Not Me, It’s You”
La ragazza è cresciuta, musicalmente e personalmente, ha avuto periodi duri (un aborto spontaneo) ma per fortuna non ha perso la voglia di divertirsi e divertire, come questo disco pop perfettamente riuscito prova. Notevoli anche i testi. Heavy-rotation d’obbligo.
spiriti affini: Kate Nash, Katy Perry, Goldfrapp
voto\8
Grand Duchy “Petits Fours”
Frank Black, in attesa di tornare con i suoi Pixies, si è messo in affari con la moglie e insieme hanno realizzato questo dischetto delizioso e fresco. Adattissimo per il vento di primavera che comincia a soffiare.
spiriti affini: Pixies, Breeders
voto\7/8
Bat For Lashes “Two Suns”
Drammatica bellezza. Violente pulsioni. Crescendo trepidanti. Profana spiritualità.
spiriti affini: Kate Bush, Tori Amos, Bjork, Depeche Mode
voto\7,5
Arisa “Sincerità”
È sottile la linea che separa la musica leggera italiana dalla spazzatura. Arisa nel paese delle meraviglie come un equilibrista riesce a camminare in bilico su questa sottile linea rossa senza mai superarla. Il suo album oltre al pezzo di Sanremo è pieno di pezzi preoccupantemente contagiosi e immersi nella sincerità che ci accompagneranno per tutto l’anno: Te lo volevo dire, Io sono e Abbi cura di te tanto per fare degli esempi. In una decina di giorni è diventata (meritatamente) qualcosa tipo la cantante più popolare d’Italia e se proprio il prossimo disco dovesse andare male, pazienza: la ragazza ha comunque un futuro assicurato come doppiatrice di cartoni animati.
spiriti affini: Yael Naim, Adele, Kate Nash, Lily Allen, Baustelle
voto\7,5
Thomas Tantrum “Thomas Tantrum”
Troppo fighi!
spiriti affini: Be Your Own Pet, Sky Larkin, Howling Bells, Yeah Yeah Yeahs
voto\7,5
The View “Witch Bitch”
Dopo un primo album di onesto brit-rock, i View hanno deciso di complicarsi la vita e di sperimentare maggiormente, un po’ come hanno fatto lo scorso anno i Panic At The Disco. Il disco dopo qualche ascolto cresce e si fa riascoltare che è un piacere.
spiriti affini: Libertines, Kooks, Oasis
voto\7,5
Bruce Springsteen “Working on a Dream”
Dal Boss, una raccolta di canzoni pop ispirate sull’America di oggi.
spiriti affini: Pearl Jam, R.E.M., Hold Steady, Gaslight Anthem
voto\7,5
Takeover “Running With The Wasters”
OOOH OOOOOH
spiriti affini: Ash, Supergrass, Fratellis
voto\7+
U2 “No Line On The Horizon”
Nessuna linea sull’orizzonte dell’innovazione. Il fatto che Pop sia il mio disco degli U2 preferito la dice lunga sul rapporto che ho con la band dublinese, considerato che quello è storicamente il disco più odiato dai fan della band. Però in quel disco avevano provato a sperimentare con i suoni come mai prima e soprattutto mai dopo. Il nuovo No Line On The Horizon è invece un disco degli U2 al 100%. I fan lo adoreranno. Io mi sarei aspettato qualche novità, qualcosa vicino a Pop appunto. Cosa c’è allora in questo nuovo U2? Qualche ottima canzone, una produzione deluxe e una convincente prova vocale di Bono Vox. I’ll Go Crazy If I Don’t Go Crazy Tonight e Magnificent sono pronte a diventare grandi hit e a cancellare dalla memoria il primo modesto singolo Get On Your Boots. Nel finale poi arriva in punta di piedi una canzone come Cedars Of Lebanon, sussurrata e intimista, che dimostra quanto sottovoce la voce di Bono sappia emozionare e fa venire un rimpianto su come questo disco sarebbe potuto essere e invece è solo in parte.
spiriti affini: Coldplay, Snow Patrol, Kings Of Leon
voto\6/7
Prodigy “Invaders Must Die”
Cazzuti come ai bei tempi! Sparare a volume da sommossa condominiale, please.
spiriti affini: Pendulum, Does It Offend You Yeah?, Chemical Brothers
voto\6/7
P.O.S. “Never Better”
Non il solito disco hip-hop. Qui la batteria ha un ruolo sovrano e duetta alla perfezione con le rime taglienti del giovane P.O.S.
spiriti affini: Wu-Tang Clan, Jay-Z, Linkin Park
voto\6,5
Ministri “Tempi bui”
Veramente vivo in tempi bui e non è per rovinarti il pranzo che ti dico è arrivata la marea e tu la scambi per entusiasmo.
spiriti affini: Negramaro, Muse
voto\6+
Yeah Yeah Yeahs: Ho appena ascoltato le prime tracce. Mi aspettavo un cambiamento e infatti mi pare ben evidente. Per ora non do giudizi, prima l'ascolto tutto. La cosa che mi ha divertito è il commento di un altro amico che ho nel blogroll di segno totalmente opposto al tuo. In un post ha scritto: "Si salvano un paio di brani (”Dull Life”, “Heads Will Roll”) e poco altro. Il resto è vuoto pneumatico riempito con tastierine anni ‘80 e altri gingilli che fanno la gioia di produttori grandi e piccini. Horror vacui."
RispondiEliminami piace moltissimo il tuo blog..davvero interessante e ben scritto! tornerò.. e grazie del commento :)
RispondiEliminagrazie per le dritte...io amo gli yeahyeahyess...come non amre un gruppo che ha fatto un album che si chiama nonono!!adesso mi procuro quell iche non conoscevbo...buona giornata!!
RispondiEliminasi si...ma sempre che nn c'è niente di mio...ma come non sai che sono tra le migliori cantanti per sordi
RispondiElimina:-P
(naturalmente non sn seria!)
che selezione musicale ottima a ricaricarmi di lunedì
RispondiEliminabuon inizio settimana
^________________^
Olà, Cannibale, ho visto la tua disamina e devo confessare che conosco solo Arisa con Sincerità, la quale mi fece un'ottima impressione a Sanremo.
RispondiEliminaSi dovrebbe riflettere sul perché una ragazzina educata, timidina, con potenti ispirazioni fumettistiche o cinematografiche (il favoloso mondo di Amelie, ma che potrebbe essere pure una Sorella Marx)), ci abbia così colpiti. Se ne dovrebbero trarre sconfortanti riflessioni sull'andamento del mondo e sulla malattia del gridato e dell'esibizionismo che pervade ogni cosa.
@lucien
RispondiEliminaquello che dice il tuo amico blogger è assolutamente esatto: tastierine anni ‘80 e altri gingilli che fanno la gioia di produttori grandi e piccini. l'unica differenza è che io la vedo come una cosa positiva. e poi nonostante questo la carica rock degli yeah yeah yeahs non mi pare ridimensionata, hanno solo ampliato un pò il loro suono e credo che cambiare faccia sempre bene a una band
quoto arisa e gli affini baustelle..
RispondiEliminadevo dire che arisa mi piace... però ho sentito solo la canzone di sanremo... ma lei mi piace perchè è buffa... un pò come me a volte...
RispondiEliminail boss è il boss ma a questo album però darei un 6 sei e mezzo massimo... magic era molto più rock.
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RispondiEliminaConcordo su un bel pò di punti.
RispondiEliminaArisa : O.O