sabato 12 febbraio 2011

I poco fantastici viaggi di Jack Black

I fantastici viaggi di Gulliver
(USA 2010)
Titolo originale: Gulliver’s Travels
Regia: Rob Letterman
Cast: Jack Black, Jason Segel, Emily Blunt, Amanda Peet, Chris O’Dowd, Billy Connolly, Catherine Tate
Genere: avventura finita male
Se ti piace guarda anche: Una notte al museo, Super Nacho, Anno uno
Attualmente nei cinema italiani

Trama semiseria
I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift in versione Jack Black. Se pensate ci sia da ridere, vi sbagliate di grosso. Se pensate ci sia da piangere, c’avete invece preso in pieno.

Recensione cannibale
L’idea era scarsa già in partenza e dimostrava come a Hollywood siano davvero arrivati alla frutta: prendiamo un classico della narrativa avventurosa come I viaggi di Gulliver e riadattiamolo in chiave moderna con l’umorismo di Jack Black e, massì, mettiamoci pure il 3D che così ci facciamo più soldi. Il risultato va però ben al di là delle più catastrofiche previsioni.
Il film parte con una breve premessa nella New York City dei giorni nostri: Jack Black (nella sua solita parte da cazzone scansafatiche) è un addetto alla posta all’interno di un giornale che un giorno si finge reporter esperto di viaggi per conquistare il cuore della sua amata Amanda Peet (attrice specializzata in film brutti come FBI: Protezione testimoni 1 & 2). Dire le bugie però ti fa finire in un sacco di guai, non lo sapevi Jack? E così ecco che poco sorprendentemente si ritrova in mezzo ai nanetti lillipuziani e da lì in poi è tutta una serie di gag inverosimili, inguardabili ma soprattutto per nulla divertenti.

Jack Black sembra essere diventato la parodia di se stesso. Una volta veniva paragonato a John Belushi, ai tempi del suo (unico) successo School of Rock, quindi aveva tentato pure la via della recitazione drammatica con il discreto King Kong di Peter Jackson. All’interno della categoria dei comici ciccio-fattoni, negli ultimi tempi era però stato superato sia a sinistra che a destra da Zach Galifianakis e da Seth Rogen e questo superflop di proporzioni gulliveriane potrebbe rappresentare una pietra tombale sulla sua breve carriera. Da qui in poi temo infatti che al massimo potrà essere accostato a Jim Belushi.

Costati 112 milioni di dollari, buttati non si sa dove, negli USA questi “fantastici” viaggi di Gulliver ne hanno incassati solo 40 (ed è già tantissimo per codesto schifo). Se gli sceneggiatori navigano spaesati non sapendo davvero che pesci pigliare, per sfruttare malamente Jack Black hanno allora deciso di regalargli (e regalarci) diversi momenti musicali pseudo rock che vorrebbero essere cult e invece si rivelano quanto di più scult si sia visto negli ultimi tempi,  come un’allucinante (e non in senso buono) reinterpretazione di “War” di Edwin Starr (che si sta rivoltando nella tomba): in teoria è un inno alla pace, peccato faccia invece venire solo una gran voglia di dichiarare guerra a chi ha prodotto un’atrocità di film del genere. Ma c'è anche con una penosa dichiarazione d'amore sulle note di "Kiss" di Prince (che non è morto, ma si sta comunque rivoltando nella tomba).

Da segnalare per bruttezza anche e soprattutto la regia di tale Rob Letterman, già autore dei cartoon Shark Tale e Mostri contro alieni. Con le sue riprese vertiginose vorrebbe rendere la grandezza di Gulliver in mezzo ai lillipuziani, peccato che non sia né Steven Spielberg né il già menzionato Peter Jackson e finisca per ottenere l’effetto opposto, realizzando un film piccolo piccolo. Dai, adesso sinceramente: ma come si fa a mettere uno così dietro la macchina da presa di un film da oltre 100 milioni di dollari? Il mondo è sempre più governato da forze irrazionali, c’è poco da fare.
I fantastici viaggi di Gulliver tenta in tutti i modi di far ridere e intrattenere senza mai riuscirci e questo è quanto di più triste si possa immaginare per un film del genere. Se poi vogliamo dare pure una lettura politica a questo ammasso di stronzate, Jack Black con la sua ingombrante presenza cerca di convertire il piccolo mondo di Lilliput a sua completa immagine e somiglianza; parlando di persone dalle dimensioni lillipuziane, non vi ricorda per caso quanto fatto da qualcuno in Italia negli ultimi 30 anni?
(voto 0,5)

10 commenti:

  1. Credo di aver letto una stroncatura.
    Adesso t'immagino come il critico di cucina in Ratatuoille o come si scrive.
    Buon sabato kannibal

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  2. Me l'aspettavo che fosse una cagata estrema, non lo guarderò!

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  3. Non lo guarderò nemmeno sotto tortura.
    Dev'essere davvero una cagata mortale!

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  4. adoro il classico "I viaggi di Gulliver" quindi mi sono rifiutato a priori di vederne questa pseudo trasposizione comica...
    in compenso ho visto "Parto col Folle"... temevo fosse un film scadente, invece è proprio inconsistente e privo di spunti interessanti.
    buon weekend e a presto,
    marco

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  5. ps ho letto soltanto dopo che l'avevi recensito ;)
    ciau!
    marco

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  6. A me Jack Black era molto piaciuto in Amore a prima svista e anche ne Gli Acchiappafilm.
    Comunque credo si veda benissimo dal trailer che sia una gran cazzata colossale.

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  7. Io ho visto questo film e mi è piaciuto, comunque per molto di voi nn mi sembra il caso di fermarsi su delle critiche o pensieri che ha avuto una persona per un film....
    io fossi in voi lo guarderei comunque,mai fermarsi sui commenti degli altri

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  8. *vale
    lol :D

    *absinto e mr. ford
    non vi perdete niente, anzi...

    *marco michele
    parto col folle non è un granché, ma in confronto a questo è manna dal cielo :)

    *alma
    spero che dopo 'sta roba si riprende un po'...

    *anonimo
    sono assolutamente d'accordo, sempre meglio formarsi una propria opinione. diverse volte mi capita di trovare interessanti pellicole di cui tutti parlano male o viceversa.
    però visto che il tempo è poco e i film sono tanti, ci si può orientare anche con le opinioni degli altri, perlomeno di chi si considera con gusti più o meno simili

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  9. Guardato per curiosità...immane cagata...

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