domenica 17 marzo 2013

SMASHED, IL FAVOLOSO MONDO DEGLI ALCOLIZZATI

Smashed
(USA 2012)
Regia: James Ponsoldt
Sceneggiatura: James Ponsoldt, Susan Burke
Cast: Mary Elizabeth Winstead, Aaron Paul, Megan Mullally, Nick Offerman, Kyle Gallner, Bree Turner, Octavia Spencer, Bree Turner
Genere: alcolizzato
Se ti piace guarda anche: 28 giorni, Via da Las Vegas, Il lato positivo

La protagonista di Smashed è fantastica, cosa che non significa automaticamente che anche tutto il film lo sia, non saltate subito a delle errate conclusioni. Con chi sto parlando, con chi ho a che fare? Con dei selvaggi? Vi dico una cosa e voi giungete a delle conclusioni che non c’entrano un cazzo con quello che volevo dire io e siete proprio dei cafoni, siete proprio, e io non sono ubriaco. Ho solo bevuto tre birre medie, un paio di Negroni, un numero non precisato di tequila sale e limone, fatto 1, 2, 3, 4, 5 shots non mi ricordo più il numero esatto di cosa, preso un gin lemon per ripigliarmi e abbassare la quota, sciacquato i denti con il Jack Daniel’s, tirato giù un paio di grappini per digerire, ma non sono ubriaco. Sempre lì pronti a giudicare e a sparare le vostre sentenze e a dire che sono ubriaco. Non lo sono. Siete voi ubriachi a pensare che io sia ubriaco. Eccheccazzo. Avere dei lettori ubriachi. Ci sono sfighe peggiori nella vita, tipo avere lettori del pdl, però anche avere dei lettori ubriachi, come si fa? Devo cambiare target, devo elevarmi e parlare in maniera più acculturata, usare espressioni alte tipo: “Rien ne va plus” o altre frasi in francese che fanno tanto fico, ça va sans dire, oppure usare parole tipo: “Su-bli-me” e usarle in frasi tipo: “Oh-mio-Dio. Questo film è su-bli-me.” Questo film è su-bli-me? No, non è su-bli-me. Però è divertente. Divertente quanto può esserlo un ubriaco. Un ubriaco è divertente? Sì, ma solo se lo sei anche tu, altrimenti vedere un ubriaco da sobri è uno spettacolo deprimente, come leggere un post di un ubriaco da sobri. Ti fa solo pensare: “Ma che stronzate sta scrivendo questo?!”. Non so se a voi è mai capitato di leggere il post di un ubriaco, adesso non credo, ma c’è in giro gente che dovrebbe pensarci su prima di pubblicare certe castronate sul suo blog che poi rimangono per sempre perché tutto quello che metti in rete una volta che hai cliccato “Pubblica” resta in rete e puoi anche provare a cancellarlo bravo scemo se ci riesci ma le tracce ormai ci sono. C’è qualcuno che può averlo ritwittato rifacebookkato condiviso inchiappettato reso disponibile al mondo intero i tuoi pensieri e parole e davanti a teeeeeeeeeee, ci sono io (dammi forza mio Diooo) o un altro uomo (chiedo adesso perdono) e nuove notti e nuovi giorni, cara non odiarmi se puoi… e poi come va anti non me lo ricordo più forse perché la canzone finiva così come io forse dovrei finirla di bere.


“Ciao, sono Cannibal e sono un alcolizzato.”
“Ciaooo Cannibal!”
Alla fine ho ceduto. Sono andato dagli stronzi anonimi. Tra i dodici passi, mi tocca anche lo step ottavo e quindi chiedo scusa a tutti i lettori che posso aver offeso nel mio commento soprastante. Per fare ammenda, cercherò di parlarvi brevemente di questo film in maniera sobria.
Smashed vede come protagonista Mary Elizabeth Winstead, di cui ci siamo tutti innamorati insieme a Scott Pilgrim, ed è la storia di una ragazza che si ubriaca dal mattino alla sera. Ma come si fa, spiegatemi come si fa? Persino prima di andare al lavoro si fa un goccino. E che sarà mai, direte voi?
Se però considerate che è l’insegnante di una scuola elementare, non è proprio un modello positivo. Anche se c’è chi fa di peggio. Molto peggio. Denzel Washington in Flight, per esempio.
A non aiutarla a smettere di bere ci pensa il suo maritino, Aaron Paul, il grande unico e solo Jesse Pinkman di Breaking Bad, che come potete immaginare non è che sia il più sommo esempio di sobrietà a disposizione. A forza di bere e di fare casini, la sua vita prende una brutta piega e così decide di partecipare agli stronzi alcolisti anonimi. Proprio come me.
Come si conlude questo Smashed, una piccola Sundance syle pellicola indie non fenomenale ma che comunque una veloce visione possibilmente alcolica se la merita?

ATTENZIONE SPOILER
Da quando diventa sobria, la vita della protagonista diventa noiosa e patetica, perde il marito e pure il lavoro. ‘Nammerda, in pratica.
Morale della fiaba?
Smettere di bere fa male. Questa almeno è la mia personale interpretazione del film. Non siete d’accordo? Siete proprio degli ipocriti moralisti anonimi e ora lasciatemi finire la bottiglia che ho davanti, ché mi sono già stufato di essere sobrio. Eccheccazzo.
(voto 6+/10)

P.S. Il film a sorpresa si può trovare in italiano in tutti i migliori bar e negozi di alcolici.



13 commenti:

  1. Visto al TFF, non mi era dispiaciuto.

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  2. come insegna il famoso neurologo Von und Zum Slivovitz, nella mente umana si trovano spesso dei grumi di follia; fortunatamente detti grumi sono solubili in alcool
    questo spiega come i più grandi pazzi dell'umanità (tipo Hitler, Mussolini e Sgarbi) fossero astemi
    mentre Churchill ci dava dentro col brandy

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  3. Ho tralasciato un po' il film , dico la verità e mi sono fermata sulla descrizione dell'alcoo...
    Sai Marco che riesci ad essere meno cattedratico e più umano lavando i denti col Jack Daniels...
    Ho avuto amici alcolisti , altri no, indubbiamente vivere sempre insieme ad un alcolista non deve essere semplice...
    Una curiosità, ma il dopo sbronza , (tu l'avrai spero o vai avanti 24 h. su 24?..) come butta?

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    1. nel mio caso va avanti 24 ore su 24 ore ahahah
      e comunque non sono mai "cattedratico"... :)

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  4. Spero di andarlo a vedere, perché la tematica la sento molto mia, e mi piace la Winstead ... ecco, un film che non sono mai riuscito a vedere, vicino come tematica, è Barfly, dal mio amato Bukowski, con un giovane Mickey Rourke e la speldida Faye Dunaway. Scusa se vado un po' fuori tema, ma esiste in dvd? ... o in qualche altro modo?

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    1. non ne ho idea, non l'ho mai visto neanch'io.
      però credo che emule e torrent si possa trovare...

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    2. *Ahem*
      Qui lo trovate intero libero gratis e legale.. ;)
      http://cinematografiapatologica.blogspot.com/2012/12/barfly-1987-di-maacchicaspitavuoicheimp.html?m=1

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    3. Grazie GIOCHER è da una vita che lo volevo vedere ... proverò presto ;)

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  5. Mary Elizabeth Winstead ci sta bene nel film. Una parte adatta a lei. Credo. Come psicologo da 20 anni in un centro per le dipendenze posso dirti che sono più quelli che si sono rovinati con me perchè come condizione fondamentale io pongo l'assoluta devozione agli Iron Maiden e a Sam Peckinpah quello di Mucchio Selvaggio.

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  6. visto al torino film festival, inquieta per la "normalità" della situazione. per il resto concordo abbastanza con la tua recensione

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  7. Per tutta una serie di circostanze alcoliche questo lo devo vedere. Credo di avertelo già detto ma sovente mi è capitato di leggerti il giorno dopo (o le poche ore dopo) la sbronza. Non per mitigare i postumi che alla fine sono esili e sovente inesistenti, permane solo un senso di stanchezza, mi è capitato di leggerti in quelle dinamiche per rilassarmi. Oddio, rilassarmi forse è un po' esagerato. Sa di terapeutico. Fortunatamente per il mio giovane -si fa per dire- fegato mi capita anche di leggerti in circostanza "normali", la qual cosa è di certo e ben donde più interessante. Ad ogni modo quanto ho appena scritto non ha alcunché di che, volevo semplicemente dire: Uh, questo voglio vederlo.

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    1. sì, mi ricordo. quando me l'avevi detto stranamente non ero ubriaco e quindi non l'ho rimosso... :)

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