domenica 8 settembre 2013

IL FESTIVAL DI VENEZIA 2013 ALLA RICERCA DEL SACRO GRA




S’è concluso il Festival di Venezia 2013.
Premetto che non ero presente in Laguna, non ho visto nessuno dei film in gara o fuori gara e ho seguito l’evento solo saltuariamente e senza manco troppo interesse, quindi il mio commento finale sul Festival non vale un bel NIENTE.
Qualcosina comunque la voglio dire, perché questo è pur sempre un blog prevalentemente cinematografico e poi perché se a Studio Aperto parlano di Venezia, non vedo motivi per cui non dovrei farlo anch’io.

A livello di glamour, di divi presenti e di hype, tanto per rimanere in tema Studio Aperto, m’è apparsa un’edizione parecchio sottotono. A parte per gli amanti del kitsch e dell’orrido, che sul red porchet red carpet si sono trovati delle perle assolute come quelle che vi propongo qui sotto.

Marina Ripa di Meana quest'anno ha deciso di superare se stessa

Carrie Fisher, guerre stellari con il buon gusto

Alba Rohrwacher, appena fuggita da un centro psichiatrico

Nicolas Cage e le sue splendide "collane"


A illuminare la scena c’è in pratica stata soltanto una radiosa Scarlett Johansson.


Scarlett è la protagonista di uno dei film più discussi e fischiati, Under the Skin, in cui interpreta la parte di un’aliena nuda in più di un’occasione e quindi io grido fin da ora al: “Capolavoro!” per quanto riguarda la pellicola e grido allo: “Scandalo!” perché Scarlett non ha ricevuto il premio di miglior attrice, andato all’italiana Elena Cotta per Via Castellana Bandiera di Emma Dante, che ha battuto persino la favoritissima della vigilia, Dame Judi Dench.

"Chiamate un dottore!
Presto, non sto scherzando!"

Spinto da un moto di nazionalismo d’altri tempi, il presidente della giuria Bernardo Bertolucci ha assegnato anche il premio più importante a un film italiano.
Il Leone d’Oro 2013 è Sacro GRA di Gianfranco Rosi, il primo italiano a vincere da Così ridevano di Gianni Amelio del 1998.


Un film italiano, per di più un documentario, Leone d’Oro?
A scatola chiusa e senza aver visto il suddetto film, né tanto meno gli altri in gara, io storco il naso in maniera snobistica e radical-chic.
Ma poi dico, al povero ritirato Maestro Hayao Miyazaki manco un premietto di consolazione?

Ecco l’elenco dei premi del Concorso principale
Leone d’Oro: Sacro GRA di Gianfranco Rosi
Gran premio della giuria: Jiaoyou (Stray Dogs) di Tsai Ming-Liang
Leone d'argento per la migliore regia: Miss Violence di Alexandros Avranas
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: Themis Panou per Miss Violence di Alexandros Avranas
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: Elena Cotta Via Castellana Bandiera di Emma Dante
Premio Mastroianni per l'attore emergente: Tie Sheridan per Joe di David Gordon Green
Migliore sceneggiatura: Philomena di Stephen Frears, scritta da Steve Coogan e Jeff
Premio speciale della Giuria: Die Frau des Polizisten di Philip Groening
Premio Leone del Futuro Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis: White Shadow di Noaz Deshe

Sezione Orizzonti
Miglior film: Eastern Boys di Robin Campillo
Migliore regia: Uberto Pasolini per Still Life
Premio speciale: Ruin di Michael Cody e Amiel Courtin-Wilson
Miglior cortometraggio: Kush di Shubhashish Bhutiani

Settimana Internazionale della Critica
Miglior Film: Class Enemy di Rok Bicek
Premio per la migliore fotografia: Inti Briones per Las Niñas Quispe di Sebastián Sepúlveda
Menzione Speciale: Giuseppe Battiston interprete in Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto
Menzione Speciale: Anna Odell per l'insieme del lavoro svolto in The Reunion

6 commenti:

  1. Per Miyazaki mi dispiace per Under The Skin no.
    Ahahaha la collanina di Nicolas :)

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  2. Dopo quindici anni una vittoria che mi fa felice. Così a naso il film di rosi dev'essere bellissimo. Non vedo l'ora di vederlo.

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  3. Un premio l'ha vinto anche Xavier Dolan! Nic Cage fa un po' schifo, sì.

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  4. Cage è il genio del kitch. La Rohrwacher io la detesto... ma recita bene secondo te, con quella vocina da folletto e gli occhi sempre fuori dalle orbite. La vera domanda che mi sento di fare dopo questo festival è "Dio, perché non mi hai fatto uguale a Scarlett???"

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    1. la rohrwacher non la sopporto neanche io, e come attrice penso sia terrificante.
      non in senso positivo... :)

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  5. dite quello che volete, sarò snob, prevenuta, ma non è possibile far vincere un film come sacro gra. non l'ho visto ma sembra una cagata pazzesca.

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