domenica 27 aprile 2014

MISS VIUULEEENZA




Addio, mondo crudele.
Ho deciso di buttarmi giù dal balcone con gli occhi pieni di malinconia. Perché?
Non ve lo dico. Non è perché sono cattiva. Non ve lo dico perché preferisco che vi guardiate Miss Violence, il film a me dedicato. O meglio, il film dedicato a quanto succede dopo che mi sarò lanciata giù. Prometto che, prima della fine, avrete capito il motivo del mio gesto. Fidatevi, non è uno di quei misteri tipo Lost che dovete vedervi 6 stagioni per arrivare alla conclusione con l’impressione di non averci comunque capito nulla. Qui saprete tutto. O quasi. Lo giuro sulla vita di mio papà, volevo dire di mio nonno.

All’inizio non sarà facile capire perché l’ho fatto. La mia era una famiglia perfetta. Vivevo con le mie due sorelle, con i miei due nipotini figli della mia sorella maggiore e con i nostri genitori, volevo dire i nostri nonni che ci volevano tanto bene. Il regista Alexandros Avranas vi accompagnerà a scoprire poco a poco che dietro a questa impeccabile facciata c’è dell’altro. Lo farà nascondendovi le cose dietro alle porte, utilizzando un sacco di riprese fisse, mostrandovi solo alcune cose, usando uno stile vicino a quello di Kynodontas, recente capolavoro greco di Giorgos Lanthimos cui Avranas guarda come modello di riferimento, insieme ai lavori di Michael Haneke, soprattutto Caché – Niente da nascondere. Il suo è uno stile un po’ derivativo, lo capisco pure io che sono una vergine suicida di 11 anni, e lo splendido trailer sulle note di “Dance Me to the End of Love” di Leonard Cohen è forse la cosa migliore della pellicola, anche perché è l’unico momento in cui – modestamente – ci sono io. L’altra grande scena del film è quella in cui la mia sorellina, volevo dire la nipotina schiaffeggia il mio fratellino, volevo dire il mio nipotino e poi ci sono alcune sequenze, soprattutto i balletti, che ricordano proprio… sì, Kynodontas sempre, mentre per il resto non tutto il film procede in maniera altrettanto efficace.
Ciò nondimeno la storia che vuole raccontare, la mia storia, è potente e merita di essere rivelata. Come un buon padre di famiglia, il regista Avranas proverà a proteggervi, vi terrà la manina, vi darà da mangiare del gelato, vi farà sentire delle canzoncine innocue come quel pezzo là, quello che tutti nel vostro paese conoscerete bene, “L’italiano” di Toto Cutugno. Le proverà tutte per addolcire la realtà, fino a che la verità non verrà fuori con prepotenza. Allora saprete perché mi sto per buttare e la smetterete di pensare che sono una bimbaminkia emo viziata che lo fa solo per attirare l’attenzione, o per diventare popolare sui social network. Capirete che a volte nella vita non c’è altra via d’uscita.
Adesso vado, c’è un balcone che mi aspetta.

Per sempre vostra,
Angeliki


Miss Violence
(Grecia 2013)
Regia: Alexandros Avranas
Sceneggiatura: Alexandros Avranas, Kostas Peroulis
Cast: Themis Panou, Rena Pittaki, Eleni Roussinou, Sissy Toumasi, Kalliopi Zontanou, Chloe Bolota, Contantinos Athanasiades, Maria Skoula
Genere: violento
Se ti piace guarda anche: Kynodontas, Il giardino delle vergini suicide, Alpeis
(voto 7-/10)

8 commenti:

  1. Sei un geniaccio. Il film non m'ispira più di tempo, ma se ho tempo... Al posto di vedere uno dei miei telefilm tamarri, vedo questo.
    Ps. Ieri ti ho scritto su Facebook. Se non l'hai visto, dai un'occhiata a Boy A - un film indipendente altamente nocivo alla salute, con un Garfield impressionante - e pensa al Garfield che urlava come un pazzo in Never let me go, non a Spider-Man. :)

    RispondiElimina
  2. La mia opinione la sai già :-P
    Comunque "Dogtooth"... ops... "Kynodontas" l'ho visto e, anche se non in maniera eccessiva, mi è davvero piaciuto! :)

    RispondiElimina
  3. Non saprei. Ho ancora delle riserve.
    Potrei rispolverarlo giusto per capire se quest'anno siamo d'accordo anche su proposte d'autore di questo genere.
    E, in caso, preoccuparmi. ;)

    RispondiElimina
  4. Dico la verità.
    Me lo guardo solo perchè è Greco, perchè non conosco quel cinema

    RispondiElimina
  5. lo sto cercando ma non lo trovo, porcazzozza!

    RispondiElimina
  6. Cineblog01 in streaming perfetto (dvdrip). Ne ho parlato pure io dalle mie parti. Una bomba. L'ho dovuto rivedere due volte. Veramente un film che mi ha preso come non mi succedeva da tempo. E ora parto alla ricerca dei denti di cane.

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com