sabato 14 marzo 2015

TIME LAPSE, FOTOGRAFIE (HIPSTER) DAL FUTURO




Time Lapse
(USA 2014)
Regia: Bradley King
Sceneggiatura: Bradley King, Bp Cooper
Cast: Matt O'Leary, Danielle Panabaker, George Finn, Amin Joseph, John Rhys-Davies
Genere: fantascienza hipster
Se ti piace guarda anche: Timecrimes, Triangle, Primer, Predestination, Ritorno al futuro, Donnie Darko

Immaginate che figata sarebbe avere una macchina che fa fotografie del futuro.
Oddio, potendo scegliere sarebbe molto più figo possedere una macchina del tempo stile DeLorean di Ritorno al futuro, però oh, dovete accontentarvi.
Con una macchina fotografica che scatta scatti presi dritti per dritti da ciò che deve ancora succedere, vi potrebbe capitare di vedere una cosa del genere.

In esclusiva per Pensieri Cannibali, uno scatto dal 31 maggio 2015.

Contenti?
Ed è proprio ciò che capita ai protagonisti di Time Lapse, film indie fantascientifico che in realtà non è poi così fantascientifico, ma più che altro è un thriller. Specifico: ai protagonisti non è che capita di vincere uno scudetto. Ai protagonisti capita di imbattersi in una macchina fotografica che mostra loro immagini dal futuro. Più per la precisione, del giorno successivo. Non è quindi che gli faccia vedere il mondo tra 10, 20, 50, 100, o 1000 anni. Solo del giorno dopo. È un po' come vedere le previsioni del tempo, se una volta tanto ci azzeccassero. Non è un granché, me ne rendo conto, ma d'altra parte qui non siamo mica in Ritorno al futuro e questo è il problema di un po' tutti i film che giocano con la tematica temporale. Per quanto affascinanti possano essere, e questo Time Lapse la sua dose di fascino la possiede, non saranno mai al al livello di quel mitico film 80s, o di Donnie Darko, o de L'esercito delle 12 scimmie. Lo sarebbero solo se potessero effettivamente tornare indietro nel tempo e uscire prima dei sopra citati titoli.


Appurato ciò, Time Lapse ha comunque le sue carte da giocare, anche perché la tematica dei viaggi nel tempo è presente come spunto di partenza, però il resto dello sviluppo come detto è più dalle parti del thriller. Un thriller psicologico che gioca non solo con le menti degli spettatori ma anche con quelle dei tre protagonisti. Un ragazzo, la sua fidanzata e il loro migliore amico. Il classico triangolo alla Dawson, Joey & Pacey, o alla Katniss, Peeta & Gale, o alla Bella, Edward & lupetto mannaro perennemente a torso nudo di cui ho già scordato il nome.
I 3 protagonisti trovano per caso a casa del vicino di casa una macchina fotografica temporale. Non è che sia proprio portatile. È un aggeggio enorme e pesante, tipo i computer di 50 anni fa. In più, non fa fotografie in digitale ma stampa delle Polaroid. Ve lo ripeto: non si può avere tutto dalla vita. E comunque la Polaroid oggigiorno fa molto hipster e molto indie, così come un po' indie è questo film. Un po' indie di oggi stile Sundance Festival e allo stesso tempo possiede pure un gusto retrò da noir d'altri tempi, si vedano l'uso della dissolvenza nel montaggio e i suoi vaghi rimandi a La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock.

Il film è tutto giocato sul mistero. Il più grande non è, come si potrebbe pensare, quello che riguarda gli scatti provenienti dal futuro. Il mistero più grande di questo film è perché quella bella fighetta di Danielle Panabaker sta insieme a quello sfigato di boyfriend di Matt O' Leary che pensa solo ai suoi quadri, tra l'altro bruttarelli, anziché con l'amico decisamente più figo e simpatico (almeno all'inizio) George Finn.

"Scelgo lui, oppure lui?
Nessuno dei due, io sono #TeamGale!"

La tensione creata da questo inspiegabile enigma è palpabile. Magari non subito. Il film ci mette un pochino a carburare, nemmeno troppo, e poi diventa parecchio coinvolgente. La pellicola non è comunque esente da difetti. Il regista Bradley King è all'esordio e, con il suo stile acerbo, lo dimostra in pieno. Il film si prende troppo sul serio e qualche momento di maggiore ironia, considerato il tema, ci sarebbe stato dentro molto bene. La colonna sonora è un po' scarna per non dire anonima. I tre protagonisti se la cavano, però non sono certo dei fenomeni recitativi. Il lavoro inoltre è molto low-budget e si vede. La scelta di collocare quasi tutto il film in un ambiente solo sarà stata fatta anche per questioni economiche, ma allo stesso tempo contribuisce a dare un senso di claustrofobia niente male.

Questo, più che dal futuro, sembra uno scatto da Titanic del 1997.

Pur nella sua povertà di mezzi, Time Lapse è un film ricco di idee, di certo più di molti blockbusteroni ricchi solo di soldi e di effetti speciali. Magari idee non originalissime o mai viste prima, però considerando quanto il tema dei viaggi nel tempo sia abusato, soprattutto negli ultimi tempi, la sceneggiatura tiene benino dall'inizio alla fine, senza momenti particolarmente sconvolgenti ma senza nemmeno tonfi clamorosi, per giungere a un finale bello beffardo e bello bastardo.
Se prima di vedere Time Lapse ci avessi scommesso sopra, avrei previsto una mia stroncatura. Invece no. Sarebbe stata una fotografia sbagliata. Il futuro non si può mai prevedere, né tanto meno controllare. Tenetelo a mente, in futuro.
(voto 6,5/10)

10 commenti:

  1. Me lo segno, i film futuristici mi piacciono poi visto che ha sfumature thriller meglio ;) La foto della Juve cmq è tarocca (ovvio) dovevi oscurare Osvaldo, Quagliarella e Vucinic; Giovinco per qualche mese se l'è meritato lo scudetto :P

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    1. La foto non è tarocca.
      Vedrai che per la festa scudetto torneranno pure loro. ;)

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  2. A me è piaciuto abbastanza, poi alla fine gli abbuiam dato lo stesso voto, ma l'ho trovato davvero affascinante!

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  3. Se tiri in ballo "La finestra sul cortile" mi tocca vederlo per forza! :D
    La previsione sullo scudetto della Juve scontatissima, una roba alla Paolo Fox proprio ahahahaah

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  4. Mi sa di roba troppo hipster, per me.
    In quanto alla foto della Juve, la vedo veramente come fantascienza! ;)

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    1. Con 14 punti di vantaggio sulla seconda, giusto tu Ford puoi vederla come fantascienza...
      Un nuovo scudetto al Milan, quella sì che sarebbe sci-fi pura uahahah :D

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  5. Quando ho visto la foto della Juve non ci ho capito più niente...
    Ahhh la vecchia signora!

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  6. Mi hai perso a "ambientazione singola" e "colonna sonora scarna" XD

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  7. Ne ho già sentito parlare in giro e mi incuriosisce parecchio. Un'occhiata potrei anche darcela! :)

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