mercoledì 27 aprile 2016

The Forest Gump





"Jon Snow è vivo o morto?
Secondo me è X."
The Forest
(USA 2016)
Regia: Jason Zada
Sceneggiatura: Nick Antosca, Sarah Cornwell, Ben Ketai
Cast: Natalie Dormer, Natalie Dormer, Taylor Kinney, Eoin Macken, Yukiyoshi Ozawa, Noriko Sakura
Genere: Usj-horror
Se ti piace guarda anche: The Grudge, Ringu, Lost in Translation, Il fascino indiscreto dell'amore

Volete un motivo per un guardare l'horror The Forest?
C'è Natalie Dormer, la Margaery Tyrell di Game of Thrones, anche nota per aver baciato “per sbaglio” (certo, come no?) Jennifer Lawrence durante la presentazione dell'ultimo capitolo di Hunger Games.



Volete un altro motivo per guardare l'horror The Forest?
C'è Natalie Dormer.
No, non sono uno che ripete le cose due volte.
L'avete capito che non sono uno che ripete le cose due volte?
È solo che qui Natalie Dormer non è una, non è trina, ma è doppia. L'attrice 34enne britannica ha la parte di Sara e Jess, due gemelle fighe monozigote, una bionda e l'altra mora. Ce n'è insomma per tutti i gusti, anche se Natalie Dormer non è una tipa per tutti i gusti. Non è la classica bellona. Ha un fascino particolare. Ha una faccia “strana”. Ha la bocca storta. Ha un volto asimettrico che sembra di stare a guardare una persona allo specchio.


Così come sembra di guardarla allo specchio mentre interpreta queste gemelle. Quella mora, Jess, lavora come insegnante in Giappone in una scuola con tutte quelle studentesse giapponesi in divisa che da una parte sono sexy e dall'altra sono inquietanti, visto che rimandano alle numerose pellicole di j-horror in cui succede qualcosa di brutto, di molto brutto. Jess è una tipa che soffre di depressione e un giorno si avventura da sola nella foresta Aokigahara, e chi riesce a pronunciarla in maniera corretta vince una bambolina giapponese, che è tenera, ma allo stesso tempo è anch'essa inquietante.


Considerando che tutte le cose giapponesi hanno un che di inquietante, pure Aokigahara ce l'ha: è infatti la foresta in cui le persone sono solite andare per... suicidarsi. Un posto allegro, quindi. La chiamano anche la nuova Ibiza.

"Ma i sub ita non sono ancora usciti?"

Siccome Jess la darkona depressona è andata in quella foresta tutta sola, le autorità danno per scontato che sia andata lì per farla finita e quindi ormai dovrebbe essere morta stecchita. La sorella bionda americana Sara non crede però a questa versione fornita dagli inquirenti egiziani... scusate, ho avuto un lapsus, intendevo giapponesi e così si reca nella terra del Sol Levante per andare a cercare la sorella scomparsa. E già che c'è magari anche per comprarsi una di quelle sopracitate bamboline giapponesi senza braccia e senza gambe, perché vuoi essere andato in Giappone senza portarti a casa un souvenir del genere?

Come potete immaginare, a questo punto toccherà a Sara avventurarsi nella foresta delle vergini suicide. Se la prima parte della pellicola, la più affascinante, procede come una specie di incrocio tra The Grudge e Lost in Translation, nella seconda ci si avventura su territori più alla The Blair Witch Project e le cose si fanno un po' meno intriganti. Al tutto va comunque aggiunta una regia che fa il suo porco dovere e regala qualche lieve brivido, oltre ad alcune riprese dal basso con le foglie che svolazzano in pieno stile Sam Raimi. In più, nel cast si segnala Taylor Kinney, uno che è abituato alle cose inquietanti, visto che si sta per sposare con Lady Gaga.


Il punto di forza di quest'horror non originalissimo o sconvolgente ma comunque stranamente decente, dico stranamente visto che negli ultimi tempi non se ne trovano molti in giro, è comunque Natalie Dormer. La doppia Natalie Dormer. La bella Dormer nel bosco. Quando la vedi in pericolo lì in mezzo agli spiriti, e non solo agli spiriti, che vogliono farle del male, ti viene voglia di gridarle: corri Forrest, corri!


No scusate, ho sbagliato. Viene da dirle: corri Natalie via dalla Forest più forte di Gump, corri!
(voto 6+/10)

3 commenti:

  1. La gif del bacio è ipnotica @.@
    Comunque potrei recuperarlo...

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  2. Troppo buono. Io l'ho trovato veramente bruttino, e lei era un pesce fuor d'acqua con quella faccia carinissima, eh, ma da antipatica cronica. Per tutto il tempo sembrava dire: ma andò cazzo sto, io? Peccato, per l'ambientazione buona e la prima parte non male...

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  3. Non mi pare gran roba.
    Anzi, mi pare proprio una cannibalata! ;)

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