lunedì 13 giugno 2016

Pirletti sconosciuti





Ho visto Perfetti sconosciuti e ho deciso di fare un po' la stessa cosa dei protagonisti. Nel film, un gruppo di amici di lunga data si ritrova per una cena e una di loro, Kasia Smutniak, ha la brillante idea di proporre un giochino innocuo: per dimostrare che nessuno di loro ha segreti, o qualcosa da nascondere, o che sta facendo le corna al compagno, nel corso della serata tutti renderanno noto ciò che gli arriva sullo smart phone, che siano messaggi, telefonate o notifiche dai social e dalle app.
Io invece, per trasparenza nei confronti di voi miei amati lettori, renderò noto tutto quello che mi arriva sul computer e sul cellulare mentre preparo la recensione della pellicola.

Perfetti sconosciuti
(Italia 2016)
Regia: Paolo Genovese
Sceneggiatura: Paolo Genovese, Rolando Ravello, Filippo Bologna, Paolo Costella, Paola Mammini
Cast: Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher, Kasia Smutniak
Genere: (quasi) perfetto
Se ti piace guarda anche: Carnage, Closer, Una cena quasi perfetta, Cose molto cattive

Perfetti sconosciuti?
Perfetti sconosciuti un cavolo! Questi ormai sono ovunque, peggio di Belen dei tempi peggiori... volevo dire dei tempi migliori. Il film di Paolo Genovese sta conquistando qualsiasi premio nazionale immaginabile: David di Donatello, Ciak d'oro, Globi d'oro, in attesa dei Nastri d'argento e dei Pensieri Cannibali Awards. E non solo in Italia. Persino al Tribeca Film Festival di New York City, e non ho mica detto San Germano Vercellese, si è portato a casa un riconoscimento per la sceneggiatura.
Sceneggiatura che poi è il punto di forza principale della pellicola, ed è questa la cosa che sorprende di più. Il cinema italiano di oggi vanta una serie di grandi registi: Sorrentino, Guadagnino, Garrone, etc., ma il problema di molte pellicole nostrane sta nel fatto che non sempre a una grande direzione corrisponde un grande script. Per Perfetti sconosciuti vale un po' il contrario. È girato in maniera diligente e impeccabile, per carità, però non è che spicchi tanto da un punto di vista estetico. Colpisce più che altro per la sua brillante scrittura. A cominciare dal paragone tra uomini e donne e PC e Mac, si parte per una lunga serie di dialoghi irresistibili e di trovate che tengono con il fiato sospeso, come se ci trovassimo di fronte a un thriller serrato, anziché a una commedia all'italiana. In effetti, più che alla solita nostra commediola, sembra essere di fronte a un Carnage, solo più accessibile e nazional-popolare rispetto al lavoro radical-chic di Roman Polanski. Oppure sembra di trovarsi di fronte alla pellicola (anti)romantica su relazioni e tradimenti perfetta per i nostri tempi, un po' come lo era Closer una decina d'anni fa...

Aspettate. M'è arrivata una notifica su Facebook.
Mi ha mandato qualcosa Porcellina99. Non l'ho mai incontrata nella vita reale e non l'ho mai vista in faccia, però ha un gran corpo e inoltre non potevo mica rifiutare la richiesta d'amicizia da una con un nome del genere. E poi tanto è maggiorenne, no?
2016 – 1999 = non sono bravo con i numeri, però a 18 anni ci arriva, vero?

Porcellina99 ti ha mandato una foto.



Iniziamo bene, iniziamo!
Comunque, andiamo avanti con la recensione. Oltre alla sceneggiatura, l'altro punto di forza di Perfetti sconosciuti sta nelle interpretazioni e pure questa è una cosa che stupisce. Il cinema italiano in genere non può vantare la classe recitativa ad esempio di quello britannico. Qui invece tutti gli attori sono perfetti nella parte e soprattutto appaiono come un gruppo affiatato. Non c'è uno che cerca di prevalere sull'altro. Ognuno gioca il suo ruolo, come in una squadra che punta alla vittoria finale del gruppo, e non alla gloria individuale...

Scusate, mi è arrivata un'e-mail dall'indirizzo segreteria@enlargeyourpenis.com

(se non leggete bene, cliccate sull'immagine: enlarge the e-mail)

Dev'essere certamente una mail di spam. Perché mai dovrei sottopormi a un intervento per l'allungamento del pene? Non ne ho certo bisogno!

"Leggi: Cannibal si sottoporrà a un intervento per l'allungamento del pene."
"In effetti ne ha proprio bisogno."

"Mah... secondo me non ne ha così bisogno..."
"E tu caro che ne sai del pene di Cannibal?"

Tornando a Perfetti sconosciuti, tutti nel cast si comportano bene. Persino Alba Rohrwacher, che in genere non sopporto, qui è bravissima. Forse è quella che mi ha colpito di più, sarà che il suo personaggio è quello che ho sentito personalmente più simile a me. Mi ha stupito anche Anna Foglietta, che lei proprio non la conoscevo, mentre gli altri sono delle conferme...

Un attimo. M'è arrivato un messaggio da WhatsApp sullo smart phone.
È il mio blogger nemico Mr. James Ford.
E che vuole questo?
Non mi ricordavo neanche di averlo tra i miei contatti. Anzi, non pensavo sapesse manco cos'è WhatsApp.


Non so proprio cosa dirvi. Ford dev'essersi impazzito.

Comunque, vi dicevo degli attori. Edoardo Leo ormai è un mio nuovo idolo. Questo è il suo terzo film che ho visto, dopo l'esaltante Smetto quando voglio e l'intrigante Loro chi? e ora ho un mezzo pensiero di recuperarmi la sua intera filmografia.
Marco Giallini è uno dei migliori caratteristi del nostro cinema e ha una classe recitativa quasi al livello dei grandi interpreti britannici.
Kasia Smutniak... che dire di Kasia Smutniak senza risultare volgari?
Troppo bona e troppo brava!
Valerio Mastandrea e Giuseppe Battiston dopo aver recuperato i film di Gianni Zanasi La felicità è un sistema complesso e Non pensarci mi piacciono sempre di più...

Aspettate, mi è arrivata una foto sullo smart phone.
È un selfie, accompagnato dalla scritta: “I tuoi amiconi ti salutano”.


Ma chi sono questi?
Mai visti prima. Mi sembrano dei perfetti sconosciuti...

Hey, un momento, è arrivata un'altra e-mail, questa volta da info@eternoriposo.it


Oggi non ho proprio idea di quello che sta succedendo. Dev'essere di certo altro spam. Fatemi proseguire con Perfetti sconosciuti...

No, scusate. Mi suona lo smart phone, sono partite le note di “Burn the Witch”.
Sì, io tengo i Radiohead come suoneria. Cosa dovrei avere, Justin Bieber?
È mia mamma che mi chiama.

Io
“Pronto? Ciao mamma, come mai mi chiami?
Di solito non lo fai mai, visto che dici che le telefonate costano troppo.”

Mamma
“Ho letto quello che hai scritto sul computer, lì, su quel coso, su quel sito...
Com'è che si chiama?
Porcate cannibali, quella roba lì...”

Io
“Mamma, te l'ho già detto almeno mille volte: si chiama Pensieri Cannibali e, non vorrei dire, ma è un blog noto in tutta Italia.”

Mamma
“Sì, vabbé, ti piacerebbe...
Comunque cos'è che hai scritto?
Vuoi mettere me e tuo padre in una casa di riposo?”

Io
“Cooosa???
No, certo che no!
Dev'essere una mail di spam.”

Mamma
“Una cosa di cosa?”

Io
“Sicuramente è un messaggio che mi hanno mandato per sbaglio. Come quando la postina mette per errore una lettera dei vicini nella tua buca...”

Mamma
“Veramente non mi è mai successa una roba del genere in tutta la mia vita.”

Io
“Okay, mamma, era così per dire, tanto per fare un esempio. Non è che mi devi prendere alla lettera.”

Mamma
“Lettera? Ti ho detto che non mi hanno messo nessuna lettera per sbaglio.”

Io
“Mamma, eddai! Se mi rispondi così, mi viene voglia di metterti subito all'ospizio. Che poi ho dato un'occhiata al depliant e non è niente male...”

Mamma
“Depilat? Ma come parli? Siamo in Italia, parla come mangi. E adesso comunque vado che mi stai facendo spendere una fortuna, su 'sto telefono.”

Io
“Au revoir, mamma... Volevo dire: ciao, mamma.”

Certo che da quando i miei genitori hanno l'iPad è una tragedia. Possono leggere tutto quello che scrivo su Porcate Cannibali. Per fortuna che non lo sanno usare un granché. Però adesso basta con le mie faccende famigliari. Torniamo al film... Anzi, no...

Notifica su Facebook.
È di nuovo Porcellina99. Dice:

Cannibal, mio adorato.
Ho finalmente deciso di mostrarti il mio vero volto.
Penso ti piacerà.

Ecco come sono. Guardami su Skype!


Cannibal Kid
Jeremy Irons?
NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
E così Porcellina99 saresti tu?
Pensavo di essermi liberato di te.

Jeremy Irons
Sono tornato, baby.
Non posso fare a meno di te.



Cannibal Kid
Ma lasciami in pace.
Lasciami perdere.
Come si dice in Perfetti sconosciuti: “Bisogna imparare a lasciarsi nella vita.
Può sembrare una frase così, semplice, scontata, invece è una grande verità.
Quando sento al TG di alcuni inquietanti casi di cronaca nera, queste parole mi tornano subito in mente.

Jeremy Irons
Bisogna imparare a lasciarsi nella vita?
Quindi ammetti che siamo stati insieme?



Cannibal Kid
Macché siamo stati insieme...
Sei pazzo?
Io non sono gay.


Jeremy Irons
Dai, smettila di negarlo.
Tanto non ci crede nessuno.



Cannibal Kid
Solo perché non sono sposato, dovrei essere omosessuale?
Andiamo, che banalità!
Io non sono gay e, anche se lo fossi, non starei mai con un vecchio stalker bruttone come te.

Jeremy Irons
Come sei cattivo, oggi.
Va beh, dai, ti saluto.
Questa dannata eclissi in arrivo ti ha reso più intrattabile del solito.
Sei più lunatico di una donna.
È anche per questo che ti amo.


Cari lettori, io non so davvero questo di cosa stia parlando.
Comunque che delusione che Porcellina99 si è rivelata essere Jeremy Irons.
È un peccato, come il finale di Perfetti sconosciuti.
Non mi riferisco a quello che succede, che non sto a spoilerarvi, però in qualche modo ricorda un celebre film con Gwyneth Paltrow. Non vi sto a dire quale, così state a scervellarvi un po'. Mi riferisco alla canzone di chiusura. Perfetti sconosciuti è in pratica un film perfetto, che tiene incollati allo schermo dall'inizio alla fine, che coinvolge e appassiona sempre di più e poi, sui titoli di cosa, parte un pezzo di...
Fiorella Mannoia?!?
E no, dai. Fiorella Mannoia no.
Fiorella Mannoia fa pena!

Scusate, è partita la suoneria di “Burn the Witch”. Mi stanno telefonando.
Numero (perfetto) sconosciuto.

Io
“Pronto? Chi è?”

?
“Sono Fiorella Mannoia.”

Io
“Buongiorno, Signora Mannoia. Come ha fatto ad avere il mio numero?”

Fiorella Mannoia
“Questo non è importante. Ho le mie conoscenze...
Comunque ho letto quello che stavi scrivendo su di me sul tuo blogghetto da strapazzo.”

Io
“E cosa stavo scrivendo?”

Francesca Mannoia
“Che faccio pena.”

Io
“Ma no... cioé sì, l'ho scritto, però non lo penso per davvero. Era solo per fare l'espertone di musica radical-chic con i miei lettori. Figurati che ho detto di avere come suoneria “Burn the Witch” dei Radiohead, quando in realtà ho “What Do You Mean?” di Justin Bieber.”

Fiorella Mannoia
“Quindi ammetti che sul tuo blog scrivi un sacco di stronzate e di falsità?”

Io
“Sì... cioè no... cioè forse...
Oddio, signora Mannoia, ma cosa mi fa dire?
In ogni caso la vuole sapere la verità?
Perfetti sconosciuti è un grande, grandissimo film, però la sua canzone continua a farmi pena. È terribile e ce la poteva proprio risparmiare, visto che rischia quasi di rovinare l'intera visione.”

Fiorella Mannoia
“Terribile?
Aò, ah stronzo! Guarda che ti denuncio per diffamazione!
Te e il tuo blogghetto infame.
Ho già contattato i miei legali.
Aspattati di sentirli a breve.”

Questa mi sa che fa sul serio. Questa è capace di denunciarmi per davvero.
Mi sa allora che l'idea di pubblicare questo post non si è rivelata poi così brillante.
Meglio se non lo posto.
Facciamo così, lo tengo in bozza e al suo posto pubblico un'altra recensione di Perfetti sconosciuti.



Perfetti sconosciuti
(Italia 2016)
Regia: Paolo Genovese
Sceneggiatura: Paolo Genovese, Rolando Ravello, Filippo Bologna, Paolo Costella, Paola Mammini
Cast: Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher, Kasia Smutniak
Genere: (quasi) perfetto
Se ti piace guarda anche: Carnage, Closer, Una cena quasi perfetta, Cose molto cattive

Perfetti sconosciuti?
Perfetti sconosciuti un cavolo! Io li chiamerei piuttosto Perfetti cornuti, e pure pirla.
Sono un gruppo di amici di lunga data che si ritrova per una cena e una di loro, Kasia Smutniak, ha la brillante idea di proporre un giochino innocuo: per dimostrare che nessuno di loro ha segreti, o qualcosa da nascondere, o che sta facendo le corna al compagno, nel corso della serata tutti renderanno noto ciò che gli arriva sullo smart phone, che siano messaggi, telefonate o notifiche dai social e dalle app.
Nonostante qualche titubanza, a una proposta del genere loro non dicono di no, ma alla fine accettano. Se non sono pirla questi!
L'idea proposta da Kasia Smutniak è geniale e viene sviluppata da una sceneggiatura grandiosa, incalzante, in cui tutto funziona in maniera perfetta. Probabilmente è una delle migliori sceneggiature italiane da anni a questa parte, forse di sempre. L'idea però, per quanto geniale per un film, non va assolutamente imitata nella vita reale.
Mai.
(voto 8,5/10)

11 commenti:

  1. Post geniale all'altezza di un film che, visto per la seconda volta, mi è piaciuto anche di più. ;)

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  2. Se dovessi valutare questa pellicola con un solo aggettivo sarebbe "brillante".
    Concordo con quanto hai scritto al 100%.

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  3. Sei partito da un film per farne una sceneggiatura: geniale :D il film mi manca...devo recuperarlo

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  4. Come al solito hai scritto un super post :D
    Il film mi ha stupito, non me lo aspettavo!

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  5. Film fantastico, con una sceneggiatura che ancor prima di parlare di corna e segreti è bellissima.
    Fantastico anche il (post e il) ritorno di Jeremy Irons, spero di ritrovarlo presto da queste parti ;)

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  6. Gran bel post per un film che ha messo d'accordo perfino noi, che siamo quasi perfetti sconosciuti. ;)

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  7. Devo recuperarlo assolutamente,forse finalmente trovo un film che mi faccia fare pace col cinema italiano!!!!

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    1. forse farai pace; anche a me sembra il miglior film italiesco degli ultimi 6 mesi

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  8. Questa porcellina99 mi sembra di conoscerla!

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  9. Piaciuto davvero molto anche a me, l'ho anche visto già due volte e la seconda mi è forsae piaciuto pure di più della prima... Una grandissima prova questa volta!!

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