martedì 4 aprile 2023

Quindici anni già





Tanti auguri a me
Tanti auguri a me
Tanti auguri caro Pensieri Cannibali
Tanti auguri a me

Oggi Pensieri Cannibali compie 15 anni, e li dimostra tutti. Questo blog è infatti sempre stato scritto con lo spirito del quindicenne e quindi oggi finalmente età reale ed età mentale coincidono.


Questo blog? Diciamo questo sito, visto che ormai i blog non vanno più di moda, e noi quindicenni le mode le seguiamo. Non chiedetemi però di fare un TikTok, perché non è la mia cosa e quindi non vorrei mancare di rispetto a TikToker e content creator professionisti che producono contenuti di alto livello che intrattengono noi tutti. Sono un quindicenne che non fa TikTok, ok?

Per celebrare questa (più o meno) importante ricorrenza, vi propongo, senza che nessuno me l'abbia chiesto, 15 film recenti, o comunque più o meno recenti, di cui finora non credo di aver ancora mai parlato, ma che vi consiglio di vedere. Buon compleanno a me, e il regalo ve lo beccate voi. Voglio vedere se avete pure il coraggio di lamentarvi.


Women Talking - Il diritto di scegliere

Should I stay or should I go? si chiedevano i Clash qualche decennio fa, ed è la cosa che si chiedono anche le protagoniste di Women Talking. Film tratto dal romanzo Donne che parlano di Miriam Toews (meritatamente) premiato con l'Oscar per la miglior sceneggiatura non originale.
Cosa succede in questa pellicola?

Senza spoilerarvi troppo, vi posso anticipare che ci sono delle donne alle prese con la decisione di restare oppure andarsene dalla loro comunità. Per decidere il da farsi parlano un sacco. Cos'altro vi aspettatavate da un film intitolato Women Talking?

Se poi i film con troppi dialoghi non vi piacciono, siete liberissimi di precipitarvi a vedere John Wick 4, dove Keanu Reeves in quasi 3 ore di durata pronuncia appena 380 parole. Ma magari per voi sono troppe anche quelle...
(voto 8/10)


Anche io

Ho un debole per i film sulle inchieste giornalistiche. Ogni volta che li vedo però mi sorge un dubbio. Ok, questo è il lavoro dei giornalisti investigativi, ma allora il lavoro dei poliziotti qual è di preciso? Non sono loro che dovrebbero mettere con le spalle al muro gente come Harvey Weinstein?

Anche io, titolo originale She Said, è un film giornalistico piuttosto tradizionale, ma realizzato con un ottimo ritmo e in maniera molto sentita. Tutti i fatti vengono esposti nella maniera più oggettiva possibile, senza però scordarsi le emozioni e il fattore umano.

E poi ci sono Carey Mulligan e Zoe Kazan, che riescono a farsi amare persino quando interpretano dei personaggi sulla carta detestabili, figuriamoci qui dove hanno la parte di due modelli esistenziali per qualunque giornalista, e in generale per chiunque creda nella verità e nella giustizia. Impossibile non stare dalla loro parte, a meno che tu non sia un mostro come Harvey Weinstein.
(voto 7/10)


Venus

Come i due titoli precedenti, anche Venus è un film femminista. A modo suo. In maniera un pochino più splatterosa e delirante rispetto ai due titoli precedenti, ma lo è. Se cercate un thriller/horror originale, che parte in un modo e poi prende altre direzioni non proprio prevedibili, è il titolo che fa al caso vostro.
(voto 7+/10)


Close

Close è uno di quei film che partono tutti dolci e gradevoli, di quelli che ti fanno venire gli occhi a forma di cuoricino 😍 e poi all'improvviso quando meno te lo aspetti SBEM! ti tira una mazzata micidiale. Ci sarebbe da odiarlo per questo, ma come fai a odiare un film come questo? E come si fa a non premiarlo con l'Oscar di miglior film internazionale, preferendogli la solita banale già vista pellicola bellica che proprio come il suo titolo non è Niente di nuovo sul fronte occidentale? 😕
(voto 7,5/10)


Aftersun
"Papà, sveglia! Ti hanno nominato agli Oscar!"
"Cazzomene, io c'ho sonno"

Le vacanze estive di una ragazzina undicenne di Edimburgo insieme al padre in un resort in Turchia pieno zeppo di turisti britannici. Potrebbe essere la versione made in UK di Sapore di mare o de Il tempo delle mele, invece è un coming of age autoriale molto particolare, intimista, profondo e personale. Forse persino troppo personale per essere compreso appieno in tutti i suoi aspetti.

La nomination agli Oscar se l'è beccata Paul Mescal ma, per quanto bravo, a colpire è soprattutto la regia dell'esordiente Charlotte Wells, ancora acerba ma dal potenziale enorme e di cui credo sentiremo ancora parlare in futuro.
(voto 7+/10)


As bestas - La terra della discordia

Il suo nome magari non vi dirà molto, eppure lo spagnolo Rodrigo Sorogoyen è uno dei registi e sceneggiatori più interessanti e originali in circolazione nel mondo intero. Dopo il folgorante Madre, una delle più belle sorprese degli ultimi anni, il suo nuovo film As bestas, anche noto a livello international come The Beasts, non è altrettanto clamoroso, ma minuto dopo minuto riesce ad appassionare, avvincere, stupire e far male sempre di più. Bestiale.
(voto 7+/10)


Boiling Point - Il disastro è servito
"Cracco, non fartelo ripetere: esci subito dalla mia cucina!"

Ho una passione particolare per i film girati con un unico pianosequenza, vero o simulato che sia, da Birdman volando fino a Victoria. Boiling Point a quanto ne so rientra nei film girati con un pianosequenza ininterrotto vero. Roba che, se non sei capace, il disastro è servito. Il regista Philip Barantini invece sa il fatto suo e orchestra una pellicola ambientata tutta all'interno e in prossimità di un prestigioso ristorante londinese. Una pellicola culinario-lavorativa realizzata con la tensione di un thriller, che ci mostra un'altra cucina da incubo. Non quanto quella di The Menu, ma quasi. Sembra una puntata di The Bear girata in pianosequenza, cotta e mangiata.
(voto 7/10)


Mona Lisa and the Blood Moon

Mona Lisa and the Blood Moon è un film stralunato proprio come il suo singolare titolo lascia immaginare. E meno male che in Italia l'hanno lasciato così, forse perché trovarne uno più assurdo sarebbe stata un'impresa persino per i nostri sempre fantasiosi titolisti. Dopo l'affascinante A Girl Walks Home Alone at Night e il meno riuscito The Bad Batch, la talentuosa regista Ana Lily Amirpour conferma di avere uno degli sguardi più particolari e personali nel panorama cinematografico internazionale contemporaneo. A tratti potrà sembrare vagare a vuoto, ma anche per questo Mona Lisa and the Blood Moon conquista e resta impresso. Fondamentalmente è un B-movie, e avercene di B-movie così.
(voto 7,5/10)


Margini

Un film punk nello spirito, nella realizzazione e naturalmente anche nella colonna sonora. Margini viaggia potente e veloce, esalta e fa sorridere. E fa ricordare che anche i piccoli film a loro modo possono essere grandi.
(voto 7/10)

P.S. Questa mini recensione vi sembra persino troppo breve?
Ma il punk è così!


Marcel the Shell

Marcel è una conchiglia con un occhio di plastica e delle scarpe da ginnastica.
Non avete capito? Pensate che sia ubriaco?

No. Cioè sì, sono ubriaco, ma ciò non toglie che Marcel è davvero una conchiglia con un occhio di plastica e delle scarpe da ginnastica...
Continuate a non capire?

Va beh, faccio prima a mettervi una sua foto.


Vedete?
È proprio come vi ho detto!
A un personaggio così singolare non poteva che essere dedicato un film altrettanto singolare. A tratti simpatico, a tratti commovente, a tratti si dilunga e nel mezzo si perde un po' per strada, però lascia il segno. Complice la sua indimenticabile voce. Che in una conchiglia con un occhio di plastica e delle scarpe da ginnastica non è magari la prima cosa che ti colpisce, ma alla fine è quella che ti rimane più impressa.
(voto 6,5/10)


Kimi - Qualcuno in ascolto
"Pensieri Cannibali compie solo 15 anni?
Non li porta tanto bene, gliene avrei dati almeno 95"

Steven Soderbergh è uno di cui puoi dire qualunque cosa, ma non che non gli piaccia sperimentare, o che sia pigro. Il prolifico regista non poteva starsene con le mani in mano nemmeno durante il periodo della pandemia, e così ha deciso di girare un thrillerino su una tipa che lavora da casa durante il Covid. Thrillerino nemmeno tanto -ino, che pur partendo da uno spunto casalingo, claustrofobico e stalkeroso che sa di già visto, tra La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock e vari lavori più recenti come Watcher, e che però sa dire la sua in maniera almeno in parte personale e un minimo originale. Poi, va beh, la protagonista è Zoë Kravitz e ciò rende il tutto ancora più bello.
(voto 6,5/10)


On the Count of Three

On the Count of Three è un film che parla di suicidio.
AHAHAH, che allegria!
C'è però da dire che si tratta di una commedia nera ed è l'esordio alla regia del comico Jerrod Carmichael, che quest'anno ha condotto i Golden Globes e che è anche il co-protagonista insieme a Christopher Abbott (quello lanciato dalla serie Girls). Quindi sì, è un film sul suicidio, ma è un film sul suicidio piuttosto divertente. Per quanto possa essere divertente un film sul suicidio.
(voto 6,5/10)


Empire of Light

Empire of Light non è un nuovo capitolo della saga di Star Wars, bensì il nuovo film di Sam Mendes. Regista autore di uno dei debutti più clamorosi nella storia del cinema, American Beauty, che poi purtroppo non si è mai ripetuto su quei livelli. Dopo il sopravvalutato lavoro bellico 1917, questa volta ha girato una pellicola decisamente più piccola, intima e anche più emozionante.

Empire of Light è ambientato in un cinema chiamato Empire di una cittadina inglese di mare negli anni '80. Finalmente qualcuno ha fatto un film su delle persone importanti dell'industria cinematografica che però poche volte sono diventate protagoniste sul grande schermo. Non tutto nella sceneggiatura funziona, ci sono troppi temi affrontati in maniera un po' abbozzata, eppure Empire of Light sa farsi volere bene, grazie ai personaggi interpretati da Olivia Colman e dall'emergente Michael Ward, e incantare occhi e orecchie, per merito della splendida fotografia di Roger Deakins e delle delicate musiche di Trent Reznor e Atticus Ross, che riecheggiano vagamente la colonna sonora di American Beauty, il film d'esordio di Sam Mendes. E tutto torna.
(voto 6,5/10)


Plan B

Una pellicola on the road adolescenziale, folle e goliardica, che sembra una versione aggiornata e al femminile di commedie dei primi Anni Zero come Road Trip e American Trip. Parecchio spassoso e nella parte finale persino toccante. Per me è un nuovo piccolo cult.
(voto 7/10)


Weird: The Al Yankovic Story

Per molti, moltissimi, Daniel Radcliffe sarà sempre Harry Potter ebbasta. Un ruolo così identificativo in effetti è difficile scrollarselo di dosso. Un peccato, perché l'attore oggi 33enne negli ultimi anni sta girando dei film indipendenti niente male, spesso e volentieri tanto assurdi quanto particolari. Come Swiss Army Man - Un amico multiuso, il film d'esordio dei Daniels, che con il successivo Everything Everywhere All at Once hanno trionfato agli ultimi Oscar, in cui aveva la parte di un cadavere multiuso. O come Guns Akimbo, in cui aveva il ruolo di un tipo che si risveglia con delle pistole avvitate alle mani.

La sua ultima sfida è quella di vestire i panni di Al Yankovic, cantautore comico celebre per le sue parodie di canzoni famose, da "My Sharona" a "Gangsta's Paradise", passando per "Smells Like Teen Spirit". Il film sulla sua vita è... la parodia dei tipici biopic, e a pensarci bene non poteva essere altrimenti. Il risultato è decisamente esilarante, finisce per essere meglio di diversi biopic seri e Harry Pott... pardon, Daniel Radcliffe dimostra una volta di più che c'è vita oltre Hogwarts. Anche se Voldemort potrebbe non essere troppo d'accordo.
(voto 6,5/10)



Colonna sonora del giorno




17 commenti:

  1. Augurissimi! Nell'elencone ci sono un paio di film che non ho visto e che mi interessano quindi grazie del regalo e ancora auguri!!

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  2. Intanto Auguri! Secondo, devo trovare tempo per Empire of Light

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  3. Sorogoyen più di tutti 👍

    Un mare di Auguri per i tuoi 15 anni!

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  4. Ehi Auguri!!!.. Close in lista.. mentre Empire of light ha deluso molto..

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  5. Auguri Marco, buon bloggheanno a te

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  6. Auguri!Da queste parti ti si segue dai tempi delle mitiche Blog Wars...

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  7. Di siti così longevi ormai se ne vedono pochi: congratulazioni :)

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  8. Tanti tanti auguri, sei nel pieno dell'adolescenza!
    Il regalo me l'hai fatto tu, però, con due titoli che mi ero persa e che mi interessano parecchio.
    Quindi grazie per la lunga sfilza, e per i consigli sempre azzeccati :)

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  9. Io (se ci arrivo) li festeggerò il prossimo anno... per il momento complimenti per esserci arrivato! Resistere, resistere, resistere. Auguri cannibale!

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  10. Conosco alcuni ma visti nessuno, comunque buon bloggeranno giovane birichino che non sei altro ;)

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