Avatar - La via dell'acqua
(titolo originale: Avatar: The Way of Water)
Con qualche mese di ritardo rispetto al resto di questo mondo, e pure di Pandora, ho finalmente visto l'atteso sequel di Avatar. Finalmente per modo di dire, e atteso sì, perché era da un po' di tempo che non scrivevo una stroncatura come si deve ed ero già pronto per farlo. Eppure, qualcosa nei miei piani malefici è andato storto.
Dicono che il tempo addolcisca le persone e forse è davvero così. Anni fa avrei demolito un film come Avatar - La via dell'acqua. Oggi invece mi trovo non dico ad apprezzarlo, ma se non altro a salvarne alcune parti. Cosa diavolo mi sta succedendo?
"Ma che davvero Pensieri Cannibali non ha intenzione di stroncarci totalmente?" |
E pensare che l'inizio è stato dei peggiori possibili. Il ritorno a Pandora per me è stata per un'autentica sofferenza. Ho patito tantissimo la prima oretta di pellicola e ho pensato in più di un momento di interrompere la visione. Tra inseguimenti, sparatorie, cattivi che più stereotipati non si potrebbe, fastidiosa colonna sonora new age, dialoghi che non riescono ad andare molto oltre il solito tormentone "I see you / Io ti vedo", 'sta maledetta grafica da brutto videogame di ultima generazione e tutti 'sti Na'vi blu che sembrano dei Puffi giganti dopo un esperimento di laboratorio finito male, mi stavano per sanguinare gli occhi e le orecchie. Poi, all'improvviso, il film trova la sua via. La via dell'acqua.
Ho scritto davvero una frase del genere? Sono da ricovero?
James Cameron li fa questi scherzetti. Era capitato anche con Titanic. La prima parte ambientata nel "presente", almeno nel presente di quando era uscito il film nel 1997, l'avevo patita un sacco. Poi arrivava la storia ambientata nel passato e le cose cominciavano a funzionare.
Lo stessa cosa, seppure in tono minore rispetto a Titanic, avviene in Avatar - La via dell'acqua. Dopo che l'irritante Jake Sully (Sam Worthington) e famiglia si autoesiliano dalla loro terra per sfuggire alla caccia del redivivo colonnello Miles Quaritch (Stephen Lang), vanno in cerca di fortuna sulla riviera e chiedono rifugio al popolo del mare. Nel confronto tra differenti culture e nel loro cercare di ambientarsi il film trova un senso di esistere, al di là degli effetti speciali e dei trucchetti da blockbusterone commerciale.
Trova inoltre dei personaggi che funzionano, per quanto non come Jack e Rose in Titanic. Sono i figli di Jake Sully a tirare avanti la baracca, in questo film-baraccone così come probabilmente anche nei già annunciati prossimi capitoli della saga. In particolare il ribelle Lo'Ak (Britain Dalton), la "pecora nera" della famiglia, quello che si caccia sempre nei guai, quello con la treccina che scende sul volto, quello che dice sempre "Bro".
"Bro, non è vero che dico sempre Bro. Bro, che diavolo dici Bro? Bro, ti denuncio, Bro!" |
E Kiri (Sigourney Weaver), la figlia adottiva un po' stramba e nerd, che diventa il personaggio centrale della pellicola. È lei che rappresenta la vera anima e core di un film tutto giocato sulla computer grafica, e ironia della sorte è un personaggio che funziona trasformando Sigourney Weaver in un'adolescente blu attraverso la tecnologia.
"Perché sottoporsi a chirurgia plastica, quando basta rivolgersi a James Cameron?" |
A questo giro, inoltre, James Cameron ha deciso di metterci dentro pure un gran bel pezzo di Na'vi, l'affascinante Tsireya (Bailey Bass), che esce dall'acqua quasi in stile Halle Berry in un film di James Bond.
Avrei voluto massacrare Avatar - La via dell'acqua, che per la parte iniziale e anche per un finale troppo action e troppo dilungato se lo meriterebbe pure. Però grazie alla parte più adolescenziale presente nel mezzo e ai nuovi personaggi, questo nuovo viaggio a Pandora, per quanto non privo di ostacoli e insidie, per quanto estenuante nei suoi 192 fo##utamente pesanti minuti di durata e sentirli tutti, si è rivelato meno sgradevole del previsto. Sarà che col tempo mi sono addolcito. O sarà che il primo Evitar mi aveva fatto talmente schifo e aveva abbassato a tal punto le mie aspettative che peggio di così era impossibile fare.
Comunque la sufficienza non gliela do, tiè! Col tempo sarò anche diventato più buono, ma non mi sono ancora rincoglionito del tutto.
(voto 5,5/10)
Dico solo... Bro!
RispondiEliminaVisto al cinema è stato un gran spettacolo. Non so come potrebbe rendere a casa, lo scoprirò quando uscirà il prossimo capitolo XD
RispondiEliminaÈ la fotocopia del primo Avatar. Non mi convice.
RispondiEliminaSi, il film non è proprio perfetto, mi è piaciuto di più il primo capitolo, più coinvolgente
RispondiEliminaConsiderato che non mi è piaciuto manco il primo e c'è tanto da veder in giro, passo
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