martedì 15 agosto 2023

L'esorcismo di Cannibal Kid





L'esorcista

Ci sono film famosi, ma talmente famosi, che ti senti quasi come se li avessi visti. L'esorcista è uno di questi. Io pensavo anche di averlo già guardato. "Sì, dai, come fai a non averlo mai visto?" un demone nella mia testa mi domandava. Eppure no, pur conoscendo già bene alcune scene, quelle più note, quelle più parodiate, non l'avevo ancora mai guardato per intero. Finora. 


Con giusto quei 50 anni di ritardo - ma chi li conta? - ho finalmente visto quello che è forse l'horror più celebre e celebrato di tutti i tempi. Mi sono sparato L'esorcista mentre ero a casa da solo, totalmente al buio. Non tanto per fare atmosfera, sì un po' anche per quello, ma soprattutto perché era una delle giornata più calde dell'anno (e forse della Storia), fuori c'erano 35° e non volevo che entrasse manco un raggio di sole a surriscaldarmi la sala cinematografica camera.

Com'è andata? Avrò sudato per il caldo, o avrò sudato freddo per la paura?


La partenza è alquanto macchinosa, per non dire sonnacchiosa. La prima parte ambientata in Iraq, dove manco c'era ancora la guerra, è un'introduzione ben poco horror. Ma cos'è 'sta roba? Dovrebbe interessarmi qualcosa?

"Sto guardando un horror, o la saga di Indiana Jones?"

La scena passa poi a Georgetown, Washington D.C., dove c'è una signora che sente dei rumori strani e va così a controllare la camera della figlia Regan, dove trova la finestra spalancata. Peter Pan, sei entrato tu? Oppure uno stupratore? O sarà mica entrato un demone? O Peter Pan in versione demone stupratore?

Tutto sommato, comunque, Regan sembra star bene.

"Tranquilla, mamma, è solo un raffreddore passeggero"

"Sicura?"

Regan fin da subito non appare tra le ragazzine più equilibrate del mondo, visto che per passare il tempo anziché con le Barbie gioca con la tavola Ouija. E se una ha dei passatempi del genere, che non si lamenti poi se viene posseduta.

"Non poteva fare i TikTok come tutte le ragazzine della sua età, 'sta sciroccata posseduta?"

Quando il letto di Regan comincia a muoversi da solo, sua madre decide di portarla dal dottore. Personalmente io sarei andato da Mastrota a reclamare: "Ah Giorgio, ma che diavolo di materasso m'hai venduto?".

Il dottore dall'alto della sua laurea presso Facebook prescrive a Regan del Ritalin, uno stimolante. Non so, a questo punto poteva anche darle della cocaina e una cassa di Red Bull, già che c'era. In realtà, più che un caso di possessione demoniaca, potrebbe trattarsi di un semplice caso di malasanità.

"Cocaina e Red Bull? Ottima idea! Perché non c'ho pensato io?"

Non sapendo più che pesci pigliare, alla fine i medici consigliano un esorcismo.
Ok, va bene, questo è DAVVERO un caso di malasanità. A fare il medico così sono capace anch'io.

Mentre Regan viene sempre più posseduta dal demonio in persona, io vengo posseduto da un demone ben più pericoloso: quello della ridarola. Lo so che c'è molta gente che è rimasta traumatizzata dalla visione di questo film, ai tempi della sua uscita nei cinema nel 1973 e probabilmente anche dopo. A me invece ha fatto ridere come un pazzo. Ammetto che io sono rimasto inquietato per giorni da Paranormal Activity, che qualcuno legittimamente può considerare un film risibile, quindi non mi permetto di giudicare. Però a me questo tanto osannato L'esorcista ha provocato solo un sacco di risate e m'è sembrato una cagata pazzesca. O sarebbe meglio dire una pisciata pazzesca?


Tra scene di piscio, Regan che cammina sulla scala come un insetto di quelli che quando si rovesciano non riescono più a tornare nella loro posizione abituale, e che impreca come uno scaricatore di porto, con una serie di frasi molto poco politically correct che sarebbe impossibile immaginare in una pellicola odierna, L'esorcista è spassosissimo, ancora di più di tutti quei film che nel corso degli anni lo hanno parodiato.

"Tranquilla mamma, è solo un torcicollo passeggero"

"Sicura sicura?"

Brividi?
Per quanto mi riguarda non sono pervenuti. Giusto un po' di impressione per la scena in cui Regan viene operata, ma solo perché mi dà fastidio la visione del sangue.

Nonostante la raffinata direzione del da poco scomparso William Friedkin (regista che nella sua carriera ha sicuramente girato film migliori, seppur meno noti, come Killer Joe), la sceneggiatura per quanto mi riguarda è troppo ridicola per essere presa sul serio e la tensione non esplode nemmeno nel finale, che arriva in maniera piuttosto prevedibile e senza particolari colpi di scena. Mi aspettavo che all'ultimo succedesse qualcosa di disturbante e invece no, arrivano i titoli di coda e l'unica cosa per me realmente inquietante de L'esorcista è allora la mitica "Tubular Bells" di Mike Oldfield nella colonna sonora. Per altro, se devo dirla tutta, usata pochino e male.

Pensavo di essere un fifone, ma dopo aver visto L'esorcista ho capito che a questo mondo ci sono un sacco di persone più facilmente impressionabili di me.

"Nemmeno un ultimo colpo di scena finale?!?
Cos'ho fatto di male per meritarmi questo?"

L'esorcista allora è un capolavoro?
Sì, certo. Solo non dell'horror, ma della comicità.
(voto come film comico 8/10
voto come film horror 5/10)


Questo post partecipa a Notte Horror, simpatica iniziativa organizzata da alcuni talentuosi e competenti (sottoscritto escluso) blogger per allietarvi le notti estive e per riportare in vita, almeno sul web, il leggendario appuntamento un tempo in onda su Italia 1. Qui sotto potete dare un'occhiata al calendario completo dell'edizione di quest'anno, già la decima. Come vola il tempo quando ci si spaventa!





17 commenti:

  1. Visto un sacco di volte ma sono costretto ad ammettere che la volta che mi terrorizzò di più fu quando non lo vidi. Ricordo che una sera sarebbe passato in televisione e io ero piccolo (ma nemmeno troppo, vista la data di produzione). I miei genitori decisero di guardarlo da soli chiusi dentro in salotto e io fuori per non rimanere traumatizzato. Vagavo come un disperato e ciò che giungeva a me erano solo le grida delle mamma di Regan. Un esperienza terribile!!!!

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  2. Non potevi saperlo che il tuo sarebbe stato un post alla memoria e non poteva esserci un post peggiore di questo per ricordare sia il film che Billy Friedkin, insomma puro stile Cannibale al 100% ;-) Adesso metti giù il fiasco che ferragosto è passato. Cheers

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    1. Ma questa Teresa Caramellata è parente di Regan?

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  4. Lol
    io invece non ho molto coraggio sul lato horror spirituale, questo credo sia uno di quei film che non guarderò mai

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  5. Arriverà la mia Notte Horror dedicata a questo classico, ma per adesso ho paura che -causa troppe citazioni, omaggi e parodie- lo troverei involontariamente comico come te.
    Chissà che l'ultimo Friedkin a Venezia sia meglio del documentario imbarazzante che aveva presentato qualche anno fa, anche solo per omaggiarlo come si deve.

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