Zepotha
Pensavo di aver già visto tutti i film cult horror e adolescenziali degli anni '80 e invece no. C'era un titolo imprescindibile che ancora mancava all'appello, e di cui fino a poche ore fa manco sapevo l'esistenza: Zepotha. L'ho conosciuto grazie a TikTok, alla faccia di chi lo considera un social inutile in cui si fanno solo dei balletti senza senso.
Zepotha è la visione perfetta per ingannare l'attesa in attesa della quinta e conclusiva stagione di Stranger Things. Con lo sciopero di sceneggiatori e attori in corso, chissà quanto ci sarà ancora da pazientare? Meno male che a proporre un'atmosfera simile c'è questo titolo originale direttamente dagli anni '80 che vi consiglio assolutamente di recuperare.
Se non l'avete mai visto prima, è normale. Secondo alcune voci, questo film australiano è talmente estremo e violento che, pochi giorni dopo la sua uscita in alcune sale in patria, è stato ritirato e messo al bando. Secondo altre teorie, si tratta invece di una produzione indipendente nata nel 1983 da un progetto
universitario. Una piccola compagnia di produzione l'ha fatto uscire
in nastri VHS che in seguito sono stati rimasterizzati illegalmente su
CD dai fan più sfegatati. Il film non è stato digitalizzato ed è stato considerato a lungo perduto. Fino a questa estate, quando è tornato popolare grazie appunto a TikTok, dove una canzone simile alla sua colonna sonora
ha riportato in vita l'interesse per la pellicola.
Ok, ma di cosa parla?
Le protagoniste Alaine, Maxine, Sophie e Rita sono quasi una versione al femminile dei protagonisti dei Goonies ed è facile immedesimarsi in (almeno) una di loro.
Se volete un assaggio no spoiler di quello che succede nella pellicola, vi anticipo che comincia con una ragazza che esce in bicicletta per incontrare gli amici ma si perde, così va al
telefono pubblico per chiedere indicazioni ma inizia a ricevere delle strane chiamate dalla “mente”. All’inizio non le prende sul serio, poi però intorno a lei iniziano ad accadere cose orribili, anche lei viene presa ed è costretta dalla “mente” a
sventrare un coniglio.
Per sapere come prosegue, non vi resta che cercare questo film misterioso che ha avuto origine da un'idea di Stefano Accorsi Emily Jeffri, nuova fuoriclasse del marketing.
(voto 9/10)
C'avevo quasi creduto...
RispondiEliminaPotevano fregare anche me, ma sono così vecchia da non riuscire a stare dentro l'algoritmo di TikTok :)
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