venerdì 16 agosto 2024

Twisters: gente che va a caccia di tornado. Ma drogarsi come fanno tutti, no?





Twisters

Tutti a lamentarsi perché i giovani della Gen Z passano il loro tempo a fare balletti su TikTok, ma cosa vogliamo dire allora alla gente, ormai adulta, che va a caccia di tornado?

Sembra una cosa incredibile, da film, e infatti lo è, ma almeno stando a quanto sostiene Twisters ci sono delle persone che inseguono i tornado in giro per gli Stati Uniti con la scusa di studiarli per scopi scientifici, mentre in realtà si divertono soltanto come dei pazzi a cercare di "domarli".

"Scommetto che mai nessun ragazzo ti ha portato a caccia di tornado a un primo appuntamento"
"E io scommetto che non ti concederò mai un secondo appuntamento, ahahah"

D'altra parte, quando vivi in Oklahoma non ci sono molti altri passatempi a disposizione. O ti droghi, o ti fai di OxyContin, o ascolti della musica country di 💩 come quella nella colonna sonora della pellicola, o vai a caccia di tornado. Non ci sono molte altre scelte.

Da quello che apprendiamo da un film scientificamente molto curato (ehm, forse) come Twisters, in Oklahoma durante una settimana normale possono capitare tipo 3 o 4 tornado devastanti uno dopo l'altro. E tutti continuano a vivere lì tranquilli e beati. Rilassandosi tra un tornado e l'altro con un rodeo in cui cercano di domare dei tori in strutture fatiscenti che possono essere spazzate via da un colpo di vento, perché se no non rischiano già la vita abbastanza.


A proposito di gente che rischia la vita, io mi sono avventurato a vedere questo disaster movie. Specifico che non sono per niente un fan dei disaster movies. La loro visione in genere per me si rivela un... disastro, ironia della sorte. Con Twisters ho però deciso di fare un tentativo. Un po' perché si tratta del sequel ma più che altro spin-off di Twister del 1996, pellicola di un cui ho un ricordo decisamente positivo. È stato forse uno degli ultimi disaster movies cui sono sopravvissuto senza troppi danni.


Un po' l'ho visto anche per la presenza come protagonista di Daisy Edgar-Jones, attrice britannica lanciata dall'acclamata serie Normal People, che a me non era piaciuta particolarmente anche perché avevo trovato del tutto incomprensibile la scelta di darle la parte della tipa brutta, cessa, sfigata, tutta ciccia e brufoli, odiata da tutti. Ma come si fa a odiare questo musetto da cucciolina (in apparenza) indifesa, e in realtà in grado di affrontare i peggio tornado con lo stesso coraggio con cui Angela Carini ha affrontato le Olimpiadi di Parigi... ok, scusate, esempio sbagliato.


Dimenticando Normal People e uno dei casting più assurdi nella storia dei casting, qui Daisy Edgar-Jones ha la parte di una che è tutto fuorché Normal, e che 'sta volta non è nemmeno considerata brutta, cessa, sfigata, tutta ciccia e brufoli e odiata da tutti. È invece una tipa cresciuta a pane & Giuliacci appassionata di meteo in generale e in particolare di tornado. Anche perché quando vivi in Oklahoma i tornado o li ami o li odi, non c'è alternativa.

Beh, a dirla tutta un'alternativa ci sarebbe: scappate! Trasferitevi! Cosa diavolo vivete a fare in un posto dove può capitare (almeno) un tornado devastante al giorno?

"No, ma bello l'Oklahoma!
Mi dicono che ci torno"

Se l'immagine che ne esce dell'Oklahoma non è delle più positive, a meno che non siate anche voi fan dei tornado e in tal caso fatevi vedere da uno bravo, il film Twisters esce invece dal potenziale disastro in cui incorrono i soliti disaster movies, pur rimanendo all'interno dei confini dell'americanata totale, riuscendo a omaggiare lo spirito del primo Twister. Non ci sono richiami diretti ai personaggi della pellicola originale, o almeno io non ne ho colti, però ripropone lo stesso mix tra azione adrenalinica, un leggero tocco romantico, un pizzico di tristezza e qualche dose di umorismo garantito soprattutto dal solito Glen Powell nel suo solito ruolo da solita adorabile canaglia (il rischio di diventare lo stereotipo di sé stesso c'è, ma per adesso funziona ancora). La formula vincente per far contenti tutti.

"I tornado non ci fanno paura"
"Le recensioni di Pensieri Cannibali invece sì"

Il suo limite è probabilmente appunto quello di essere un po' troppo ruffiano e "piacione", aggiungendo anche un tocco buonista e supereroistico che non ricordo fosse presente nel precedente Twister, ma da un blockbusterone commerciale come questo, a patto di mettere in conto abbondanti dosi di sospensione dell'incredulità, era difficile chiedere di più. Consigliato un po' a tutti, quindi. Tranne a chi ha la fobia dei tornado. In tal caso state ben lontani sia da questo film che dal maledetto Oklahoma, mi raccomando.
(voto 6,5/10)

Comunque, ci sarebbe stato un modo per rendere migliore e un po' più realistico questo film: inserire nei tornado degli... squali.

Ah, l'hanno già fatto?





3 commenti:

  1. Lui purtroppo mi è indigeribile. Daisy, vedrò soltanto per te.

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  2. Mia moglie mi ha lasciato per un altro uomo e io ero distrutto e con il cuore spezzato. Ma in una buona giornata stavo scorrendo Internet quando ho visto una donna che testimoniava su come il DR Gideon l'ha aiutata, quindi ho deciso di contattarlo per chiedere aiuto e lui mi ha aiutato a ripristinare la mia relazione interrotta e ora mia moglie è tornata e mi ama molto più di quanto potessi mai immaginare. Se stai attraversando situazioni simili anche se vuoi rimanere incinta. o curare una malattia.
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  3. La mia ragazza mi ha lasciato ma ormai sono passati 7 anni, se non erro, e non credo tornerà più. Magari pure lei è andata in Oklahoma. Ad ogni modo mi pare che vi sia un riferimento al primo Twister perché usano Dorothy all’inizio, il coso con le palline inventato proprio in quel film dai personaggi di Helen Hunt e Bill Paxton. Poi se mi sbaglio mi corrigerete.

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