mercoledì 14 maggio 2025

Bird: un film consigliato anche a chi non è attratto dagli uccelli





Bird

Uccelli. A chi non piacciono gli uccelli?
Beh, non a tutti. C'è chi preferisce altri tipi di animali, tipo le tope, per esempio. De gustibus. Non è una cosa così importante. La cosa più importante è amare. Love is love. Fate l'amore, possibilmente non con animali, non fate la guerra.

Che ne siate attratti o meno, gli uccelli sono un elemento centrale all'interno del nuovo film scritto e diretto da Andrea Arnold, già autrice degli intriganti Fish Tank con Michael Fassbender e American Honey con Shia LaBeouf. La cineasta britannica prosegue nella sua indagine sociale sulla gioventù, inserendo questa volta un elemento animalesco, con gli uccelli appunto che sono delle figure ricorrenti, ma non necessariamente inquietanti come ne Gli uccelli di Alfred Hitchcock. D'altra parte il film si intitola Bird, che altro vi aspettavate?


Oltre a essere una presenza che aleggia (ehm, letteralmente) lungo tutta la visione, c'è anche un personaggio che si chiama proprio Bird ed è interpretato da Franz Rogowski, talentuoso attore tedesco già visto in Victoria, Freaks Out e Passages.


Bird compare a un certo punto nella vita della dodicenne Bailey (Nykiya Adams), la protagonista principale della pellicola.


Bailey a sua volta ha un padre-ragazzino casinista e inaffidabile di nome Bug, che ha anche un altro figlio quattordicenne. Di questo passo può ambire a raggiungere Elon Musk arrivato a quota 14 figli. Per quanto molto meno benestante, di sicuro è comunque meglio avere come padre Bug che Musk. Questo teen dad è interpretato da Barry Keoghan, che anche nella vita reale è un giovane padre.


Altra grande protagonista della pellicola è la musica. Se la vita di questi personaggi non è proprio idilliaca, la colonna sonora è un autentico sogno ad occhi aperti per gli appassionati di musica britannica e dintorni. Un ruolo centrale, oltre agli uccelli, è giocato da "The Universal" dei Blur, le musiche originali sono state composte dal misterioso e geniale producer elettronico Burial, e c'è un ottimo uso pure di pezzi di The Verve e Coldplay.


In più nel cast sono presenti il cantante degli Sleaford Mods, Jason Williamson, e il chitarrista dei Fontaines D.C., che si sentono pure nella soundtrack con un paio di pezzi e che al personaggio di Bug ritratto da Barry Keoghan hanno anche dedicato una canzone del loro ultimo album, accompagnato da un video diretto proprio da Andrea Arnold e contenente scene del film. Quindi, tutto torna.


Anche se non siete appassionati di uccelli, allora, potrete trovare pane e mollica per i vostri becchi denti. Soprattutto se siete interessati alle storie di vita vera dura e cruda, ma con un inaspettato tocco di fantasy, ambientate nelle periferie britanniche. E dopo la serie Adolescence, come non esserne interessati?
(voto 7,5/10)





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