F1 - Il film
(titolo originale: F1: The Movie)
Buongiorno amici telespettatori e benvenuti al primo Gran Premio di Formula 1 di Hollywood. In pole position quest'oggi troviamo Joseph Kosinski, il regista lanciato da Tron: Legacy che ha poi diretto Tom Cruise in Oblivion e Top Gun: Maverick. Uno specialista in blockbusteroni, insomma, che è stato chiamato per dirigere F1: Il film, un film che - l'avreste mai detto? - è ambientato nel mondo della Formula 1. È un po' come se un film sul calcio l'avessero chiamato Calcio - Il film. La buona notizia comunque è che il titolo è anche la cosa peggiore della pellicola e una volta superato questo ostacolo, il resto del percorso è in discesa.
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"Joseph, l'hai visto quello? Parcheggia sempre in seconda fila. E mo' io adesso come la sposto la macchina?" |
In seconda posizione sulla griglia di partenza troviamo una novità, una rivelazione: l'attore britannico emergente Damson Idris, conosciuto soprattutto come protagonista di Snowfall, serie andata avanti per 6 stagioni tra il 2017 e il 2023 che stranamente - nonostante dia un'occhiata almeno al pilot di quasi qualsiasi serie esistente al mondo - non ho mai visto. In una maniera che ricalca la sua carriera recitativa, in F1 - Il film Damson indossa i panni del pilota emergente.
Parte dalla terza posizione Javier Bardem, che ha qui il ruolo del proprietario dell'Expensify APXGP, una scuderia di Formula 1 fittizia. Uno degli aspetti più particolari del film è che questa scuderia e i suoi piloti sono gli unici elementi fake in un lavoro per il resto del tutto immerso nell'ambiente della Formula 1 vera.
Non a caso tra i produttori figura, oltre a quel vecchio volpone di Jerry Bruckheimer (producer di vari successi cinematografici da Flashdance, Beverly Hills Cop e Top Gun ad Armageddon e la saga dei Pirati dei Caraibi), anche il 7 volte campione del mondo di Formula 1 Lewis Hamilton, che comincia qui la sua gara dalla quarta posizione e che compare qua e là all'interno del film proprio come altri veri piloti, da Max Verstappen a Charles Leclerc, suo attuale compagno di squadra alla Ferrari. Ai tempi delle riprese Hamilton correva però ancora per la Mercedes.
"Forza Mercede... ehm, forza Ferrari!" |
In quinta posizione sulla griglia di partenza c'è poi Kerry Condon, attrice irlandese conosciuta in particolare per Gli spiriti dell'isola, con cui ha ottenuto una candidatura agli Oscar.
In 22esima e ultima posizione, visto che è talmente famoso che non si è degnato di partecipare alle qualifiche, troviamo la star Brad Pitt. Il protagonista del film nei panni Sonny Hayes, promessa non mantenuta della Formula 1 anni '90 che, dopo un brutto incidente, si è ritirato dalla F1, ha poi avuto problemi personali, ma col tempo ha ritrovato la passione per le corse. Nonostante abbia una cerca età - per non dire che è un vecchio boomer senza speranza - viene a sorpresa richiamato a correre in Formula 1 dal suo amico ed ex compagno di squadra interpretato da Javier Bardem, talmente disperato e in crisi con la sua scuderia da chiamare un circa 60enne per cercare di risollevarla.
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"Ma chi me l'ha fatto fare di tornare alla guida di una monoposto? Non potevo andare a guardare i cantieri come gli umarell della mia età?" |
Dopo il giro di ricognizione, è tempo per i semafori rossi di accendersi e poi di spegnersi: la gara può finalmente partire!
Joseph Kosinski parte a razzo e mantiene la prima posizione: il film gira a mille grazie a un ottimo ritmo dettato dal regista.
Nelle retrovie a stupire è subito Brad Pitt che, partito dall'ultimissima posizione, sta cominciando la sua rimonta, superando chiunque gli si pari davanti. Se la pellicola funziona non è tanto per una sceneggiatura che, per quanto perfettamente calibrata, è piuttosto prevedibile e segue la scia di numerose altre pellicole sportive analoghe. Il merito va sopratutto a lui, Brad, già appassionato di corse motociclistiche e grande fan di Valentino Rossi che per realizzare questa pellicola si è immerso totalmente nel mondo della Formula 1.
Il suo coinvolgimento nella lavorazione della pellicola, non solo come attore protagonista ma pure come co-produttore, è stato totale e ciò si sente. Si sente che per lui è un progetto sentito, d'you know what I mean?
C'è anche un altro fatto: Brad Pitt a 61 anni è ancora così giovanile, figo e carismatico che il gap d'età nei confronti degli altri piloti non si sente particolarmente e riesce così a risultare credibile in un ruolo del genere.
Brad Pitt a 61 anni
Io a 43 anni
A forza di scalare posizioni, Brad raggiunge e affianca Kerry Condon, con cui nel film vive una piccola storia d'amore. Dico piccola perché non prende mai il sopravvento sul resto. Il focus restano sempre le corse e la F1. Non la F1ga.
Questa piccola storia d'amore può anche apparire superflua, e non è certo sviluppata in una maniera particolarmente originale, però secondo me ha un suo senso d'esistere, visto che almeno un pochino riesce a dare un risvolto sentimentale alla storia e ad avvicinare alla pellicola anche quel pubblico poi non così appassionato di Formula 1.
Al di là di essere l'interesse sentimentale del protagonista, Kerry Condon svolge anche una funzione "femminista", visto che interpreta un'ingegnere donna all'interno di un'ambiente quasi esclusivamente maschile come quello della F1. Se questo film per il resto molto old-school e molto boomer fosse uscito negli anni '80 o '90, la differenza principale probabilmente sarebbe stata questa: Kerry Condon non avrebbe fatto parte del team tecnico, ma sarebbe stata solo la girlfriend del protagonista.
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"Ma che me ne frega a me dell'emancipazione femminile? Io ho accettato di fare questo film solo per venire a letto con te, Brad" |
Nella sua folle rincorsa, Brad continua poi a guadagnare posizioni e raggiunge Damson Idris, che nel frattempo è riuscito a superare il regista Joseph Kosinski, colpevole di aver allungato troppo la durata del film visto che 156 minuti sono un po' troppi per una pellicola d'intrattenimento come questa, e si avvia rapidamente verso il traguardo. Pitt è ormai alle spalle di Idris e, nonostante la differenza d'età non giochi a suo favore, con esperienza riesce a sfruttare una disattenzione del giovane nemicoamico e lo supera.
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"Brad, per consolarmi del tuo sorpasso, mi faccio una birretta analcolica" "Analcolica?!? Voi giovani d'oggi siete proprio scandalosi" |
Grazie a un buon gioco di squadra, F1 - Il film evita il rischio di trasformarsi in un semplice spottone per la Formula 1 e si può considerare una vittoria per tutti. Il vero trionfatore però è lui. Non c'è niente da fare, a 61 anni Pitt sa ancora il fatto suo e riesce a trascinare un blockbuster solido e classico dandogli un tocco in più, regalandogli un cuore e un'anima. Go Brad!
(voto 6,5/10)
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