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martedì 15 marzo 2016

Hunger Games - Il Katniss della rivolta





Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2
(USA, Germania 2015)
Titolo originale: The Hunger Games: Mockingjay - Part 2
Regia: Francis Lawrence
Sceneggiatura: Peter Craig, Danny Strong, Suzanne Collins
Tratto dal romanzo: Il canto della rivolta di Suzanne Collins
Cast: Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth, Josh Hutcherson, Donald Sutherland, Julianne Moore, Woody Harrelson, Philip Seymour Hoffman, Sam Claflin, Natalie Dormer, Elden Henson, Elizabeth Banks, Jena Malone, Willow Shields, Paula Malcomson, Mahershala Ali, Stanley Tucci, Jeffrey Wright, Patina Miller, Michelle Forbes, Gwendoline Christie
Genere: rivoluzionario
Se ti piace guarda anche: gli altri Hunger Games

Katniss Everdeen è una rivoluzionaria, o è un putanun?
Il dubbio sorge spontaneo e legittimo, soprattutto negli ultimi tempi. Se una volta era una tipa tutta caccia e chiesa, adesso Katniss si da un gran da fare e bacia tutti.

Bacia l'amico Gale, nonostante poi questo vada in giro a dire che farsi Katniss Everdeen è stato disgustoso e le puzza l'alito di aglio.

giovedì 19 novembre 2015

Il cinema in rivolta - Parte 2





La saga più importante dei nostri giorni questa settimana giunge al termine.
Star Wars?
Ma no! Chissenefrega di Star Wars! Mi riferisco a Hunger Games, naturalmente. La saga con protagonista Katniss Kid, alias Jennifer Lawrence. Sì, proprio la ragazza di fuoco che inciampa di continuo e (forse) non si lava le mani dopo essere stata in bagno. Proprio quella.
Oltre al capitolo finale di Hunger Games, cosa c'è nei cinema questo weekend?
Non molto, ma se cercate di scoprire tutto quello che c'è da sapere sui film in arrivo, questo probabilmente non è il post adatto a voi. Qui, più che per le pellicole, c'è spazio soprattutto per le mie bizzarre opinioni e per quelle ancora più fulminate del co-conduttore di questa rubrica, Mr. James Ford.

Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2
"Aiuto, Cannibal. Solo tu mi puoi salvare da questa marea di fordianate!"

mercoledì 25 febbraio 2015

HUNGER GAMES: IL CANTO DE IL VOLO





Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte I
(USA 2014)
Titolo originale: The Hunger Games: Mockingjay - Part 1
Regia: Francis Lawrence
Sceneggiatura: Peter Craig, Danny Strong
Tratto dal romanzo: Il canto della rivolta di Suzanne Collins
Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Donald Sutherland, Woody Harrelson, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Sam Claflin, Natalie Dormer, Willow Shields, Paula Malcomson, Elizabeth Banks, Jena Malone, Stanley Tucci, Jeffrey Wright, Elden Henson, Sarita Choudhury, Stef Dawson
Genere: rivoluzionario
Se ti piace guarda anche: gli altri Hunger Games, le foto di Jennifer Lawrence nuda

Dunque, dove eravamo rimasti?
Proprio non me lo ricordo. Hunger Games fa così tanto... 2012. Prima di passare del tutto di moda, la saga tratta dai romanzi di Suzanne Collins ha però ancora da sparare il suo gran finale, sdoppiato per l'occasione in due parti. Il classico espediente per raddoppiare gli incassi?
Nooo, ma perché pensate subito male?
A guardare questo capitolo 1 de Il canto della rivolta in effetti a tratti il dubbio viene. La prima parte della pellicola in particolare inizia con ritmi molto bassi, qua e là ci sono poi alcune scene che fanno tanto riempitivo e in più qualche sequenza sembra del tutto superflua. Eppure...
Eppure il film funziona, come d'altra parte già i due precedenti episodi Hunger Games e Hunger Games: La ragazza di fuoco. La sensazione di trovarsi di fronte a un antipasto anziché a una portata principale vera e propria non svanisce quasi mai nel corso della visione, però il tutto risulta piacevole come un aperitivo ben fatto. E neppure troppo bimbominkioso, ci crediate o meno.

domenica 7 dicembre 2014

COTTA ADOLESCENZIALE 2014 – N. 6 JENNIFER LAWRENCE






"Amy Adams, t'ho superata.
Seeeh!"
n. 6 Jennifer Lawrence
(USA 1990)
Genere: tuttofare
Il suo 2014: i film American Hustle, X-Men - Giorni di un futuro passato, Serena e Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte I, la storia con Chris Martin, lo scandalo The Fappening

Jennifer Lawrence sta cominciando a stufare?
Questa più che una domanda è una bestemmia, me ne rendo conto benissimo, però il dubbio negli ultimi 12 mesi ha assalito persino me. Tra lo scandalo The Fappening delle sue foto zozze finite in rete, la storia d'amore con il divorziato Chris Martin, un film che mi ha parzialmente deluso come American Hustle, un blockbusterone commerciale come X-Men - Giorni di un futuro passato, un dramma storico che ho paura di vedere come Serena, la saga di Hunger Games che rischia di tirare troppo le cose per le lunghe con un episodio finale sdoppiato, più tutta la sovraesposizione mediatica che l'ha vista protagonista negli ultimi tempi, il rischio c'era.
Eppure Jennifer Lawrence non ha stufato. Non ancora, almeno. Senza di lei, senza i suoi scandali, senza le sue cadute e gaffe come alle ultime notti degli Oscar, Hollywood sarebbe un posto più triste. Molto più triste.
Inoltre il suo sorprendente debutto come cantante, con una “The Hanging Tree” da brividi scritta dai Lumineers con l'autrice della saga Suzanne Collins, musicata da James Newton Howard e da lei interpretata in Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte I, entrata pure nella Billboard chart delle canzoni più vendute negli USA, dimostra che la Jennifer Lawrence mania non è ancora finita. Tutt'altro.
Jennifer Lawrence foreva!



"L'anno scorso ero seconda e quest'anno solo sesta?
E chissenefrega!"

giovedì 20 novembre 2014

LA BELLA DORMER NEL BOSCO





Natalie Dormer non è una che dormer sugli allori. Dopo averci mostrato tutte le sue grazie – recitative, intendo ovviamente – in Game of Thrones, l'attrice più affascinante dei Sette Regni e forse pure dell'Ottavo ha deciso di dedicarsi a un'altra saga fantasy e ad altri giochi. Natalie è la new-entry più promettente del cast di Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 1, la prima metà dell'episodio conclusivo della serie tratta dai romanzi di Suzanne Collins. Sì, proprio lei, l'autrice preferita dai ggiovani di oggi. Quelli per cui Stephenie Meyer di Twilight è cioè già trooooppo Preistoria, raga.

Nella pellicola in uscita in tipo tutto il mondo e forse anche in qualche altro nuovo pianeta visita da Matthew McConaughey e compagni, Natalie Dormer è chiamata a un confronto molto impegnativo con Jennifer Lawrence, l'interprete della protagonista Katniss Everdeen. A livello attoriale?
Ma va, stiamo parlando di fascino. Sul grande schermo la Dormer proverà a essere più bona della collega. Per rendere la sfida più impegnativa, ha deciso di presentarsi con una capigliatura cyberpunk. Nonostante così conciata appaia come un incrocio tra Skrillex e un calciatore a caso della Juventus, a noi piace lo stesso. Anche se, saremo strani noi, preferiremmo che il suo parrucchiere ci mettesse meno fantasy quando si occupa della sua testa.

Meglio così?

O così?

Oppure così?

Come sarà pettinata adesso, mentre presenta il nuovo Hunger Games sui red carpet di mezzo mondo?
Scopritelo qui sotto, insieme alle dichiarazioni sul suo personaggio, Cressida, in questa video intervista proposta in esclusiva per tutti i Sette Regni di Game of Thrones e per tutti e 12 i Distretti di Hunger Games dal Lolington Post, splendido e spassosissimo sito con cui collaboro.
Non avete mai letto il Lolington Post?
Che altro aspettate? Fateci subito un salto!

IL CINEMA DELLA RIVOLTA





Tributi, a raccolta. Questa settimana ritorna nelle sale Jennifer Lawrence nei panni di Katniss Everdeen con la prima parte dell'episodio conclusivo di Hunger Games. Per la saga, si tratta dell'inizio della fine. Per quanto riguarda questa rubrica (pseudo) cinematografica, non è invece altro che l'inizio.
Vediamo allora quali sono le uscite nelle sale italiane di questo fine settimana, grazie ai commenti del sottoscritto Cannibal Kid del Team Katniss e a quelli del mio nemico blogger Mr. James Ford del Team Anti Cinema.

Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte I
Panem per tutti.
Tranne che per Ford.
Cannibal dice: Jennifer Lawrence si è lasciata con Chris Martin?
Libidine.
Arriva un nuovo capitolo di Hunger Games?
Doppia libidine.
Ford odierà questo episodio della saga young adult teen fantasy preferita dal sottoscritto ancor più dei precedenti splendidi capitoli?
Libidine coi fiocchi!
Ford dice: se non ci fosse di mezzo Jennifer Lawrence, credo avrei abbandonato la serie teen più inutile degli ultimi anni più o meno dalla metà del primo film. Poco male: vorrà dire che mi rifarò gli occhi con lei preparando le consuete bottigliate.


giovedì 26 dicembre 2013

I MIGLIORI FILM 2013 DI PENSIERI CANNIBALI, DALLA 40 ALLA 31



Classifiche, classifiche e ancora classifiche di fine anno! Sono peggio di una droga, soprattutto qui su Pensieri Cannibali. E così, dopo aver incoronato le serie tv, gli album, i Men of the Year e le Cotte adolescenziali del 2013, passiamo ora alla classifica forse più attesa: quella dedicata ai film preferiti su questo blog nel corso degli ultimi 12 mesi. In attesa delle posizioni più hot, partiamo con la prima decina di pellicole meritevoli di una segnalazione e di un recupero, se ancora mancano alle vostre visioni.

40. Blancanieves
The Artist 2 - Il ritorno

Trama semiseria
Biancaneve è la figlia di un torero ucciso da un toro. Durante una corrida? No, nel corso di una rapina finita male.
Per vendicarsi, Biancaneve si unisce a un gruppo di cattivoni come Capitan Uncino, Tremotino e Regina e insieme danno vita a una nuova serie tv: Once Upon a Time – Edizione muta e in bianco e nero. Il pubblico americano avrà gradito? Insomma, la serie è stata cancellata dopo appena una puntata.

Pregi
- Visivamente splendido.
- Affascinante l’uso del b/n e del muto.
- La protagonista Macarena García è un’autentica rivelazione. E ha anche una splendida voce LOL.
- Maribel Verdù è una gran cattivona.
- Finale molto poetico.

Difetti
- Pardon, ma The Artist è arrivato prima.
- È la miliomiliardesima versione della storia di Biancaneve uscita negli ultimi mesi, o sbaglio?

Attrice cult
Dale a tu cuerpo alegria Macarena García


39. Anna Karenina
La nuova versione del mattonazzo di Tolstoj per gli studenti che non c'hanno voglia di leggerselo

Trama semiseria
La storia di Anna Karenina la conoscete tutti, quindi non sto a ripetervela che me la sono scordata.

Pregi
- Regia magistrale di Joe Wright.
- La stupenda scena di ballo con Keira Knightley e Aaron Taylor-Johnson.
- Le musiche di classe del nostro Dario Marianelli.

Difetti
- Emotivamente molto freddo. Vabbè che siamo in Russia, però...
- Keira Knightley dopo l'abominevole performance in A Dangerous Method non riesco più a vederla. Oddio, se me la trovassi nuda a letto non la caccerei via, però a livello recitativo deve ancora tornare a convincermi.

Scena Cult
Il ballo di Keira Knightley e Aaron Taylor-Johnson.

38. Facciamola finita
L'Isola dei Famosi - Apocalypse Edition

Trama semiseria
James Franco dà una festa a casa sua riservata soltanto a persone molto famose. C'è gente tipo Jay Baruchel...
CHIII?
C'è il notissimo Danny McBride...
CHIIIIIIIIII?
C'è addirittura Christopher Mintz-Plasse...
E CHE COS'E', UN CHRISTOPHER MINTZ-PLASSE?

Ok, mi correggo: è una festa riservata a persone molto famose come Rihanna ed Emma Watson, più qualche mezzo sconosciuto. A questo party procede tutto bene, fino a che non arrivano i Backstreet Boys, al ché James Franco si incazza: "Va bene i mezzi sconosciuti, ma voi ormai non vi si incula più nessuno, eccheca**o!"

Pregi
- Apparizioni favolose di alcuni VIPs nei panni di loro stessi, su tutte le più memorabili sono quelle di Emma Watson (ovvio) e Michael Cera.
- Opera prima di Seth Rogen (in collaborazione con Evan Goldberg) dallo spirito anarchico e cazzone. Più cazzone che anarchico, a dirla tutta, ma va bene anche così.
- La prima parte in particolare è una spassosa presa per i fondelli delle star di Hollywood.

Difetti
- La parte più apocalittica non è proprio il massimo.
- Il finale è 'na cagata, quella sì apocalittica.

Personaggio cult
Emma Watson nel ruolo di... Emma Watson

37. Dietro i candelabri
Gay e più gay

Trama semiseria
Liberace ascolta i Village People e gli Scissor Sisters, il suo telefilm preferito è Sex and the City (lui si sente una Samantha), per uscire anche solo a buttare la spazzatura indossa abiti da far arrossire Lady Gaga, ma nessuno ha il minimo sospetto che sia gay.
Certo, come no?

Pregi
- Michael Douglas offre la sua interpretazione più fenomenale dai tempi del leggendario Gordon Gekko di Wall Street.
- I costumi e la casa di Liberace.
- Rob Lowe FAN-TA-STI-CO!
- Alla faccia del film tv, complici la produzione della HBO, un gran cast e la regia di Steven Soderbergh è meglio di molti film-da-cinema usciti quest'anno.

Difetti
Matt Damon nella parte del 16enne... ma prendere un altro attore no?

Attore cult
Rob Lowe

36. Hunger Games - La ragazza di fuoco
Jennifer Lawrence che fa la figa con un arco - Parte seconda

Trama semiseria
Gli Hunger Games sono dei giochi che sottopongono i loro sventurati concorrenti a delle prove durissime: animali pericolosi, calamità naturali, bombe...
Quando agli Hunger Games partecipa Jennifer Lawrence, apposta per lei vengono introdotte delle nuove sfide: concorso di Miss Maglietta Bagnata, gara di velocità in bikini, pali da lap dance che sbucano dal sottosuolo... cose così.

Pregi
- Jennifer Lawrence.
- Jena Malone e il suo personaggio idolesco, con tanto di scena (quasi) cult in ascensore.
- E' un blockbusterone commerciale, ma almeno infila dentro anche un paio di riflessioni socio-politiche non male.
- Jennifer Lawrence.

Difetti
- Le scene in cui non c'è Jennifer Lawrence.
- Donald Sutherland e il suo Lord Micidial Coriolanus Snow non è che siano proprio dei cattivoni irresistibili.
- Con quanto scazzo addosso recita Philip Seymour Hoffman?

Attrice cult
Jennifer Lawrence

35. No
La risposta a tutto

Trama semiseria
Si tratta dal sequel cileno di Yes Man. Un uomo dice "No!" a tutto, fino a che arriva Jennifer Lawrence e gli chiede: "Vuoi venire a letto con me?" e ogni sua certezza avuta fino a quel momento all'improvviso vacilla...

Pregi
- Una gran bella storia, non solo per il suo valore politico, non solo per il suo valore sociale, ma anche per le sue riflessioni su pubblicità e marketing.
- L'ambientazione 80s e ancor di più lo stile registico 80s utilizzato da Pablo Larraín.

Difetti
Perché è un film che fa sognare che le elezioni possano cambiare davvero le cose, in un paese. Peccato che in Italia questo non succeda mai.

Canzone cult
Il jingle pubblicitario contro Augusto Pinochet.

34. John Dies at the End
Il titolo non è uno spoiler. O forse sì?

Trama semiseria
Trama?
Questo film ha una trama?
Qualcuno me la sa spiegare?

Pregi
- Sembra un film di David Cronenberg, però realizzato con spirito più fancazzista e divertito.
- Non è propriamente una commedia, quanto un B-movie fantasy-horror visionario, ma qualunque cosa esso sia è uno spasso.
- E' una delle pellicole più deliranti dell'anno (e non solo) e, in un panorama pieno di film perfettini, ciò è solo un bene.

Difetti
- Un film persino troppo delirante, tanto che at the end si perde un pochino. Un pochino tanto.
- Il protagonista Chase Williamson assomiglia a Robert Pattinson. E ciò non è bene.

Personaggio cult
John (Rob Mayes)

33. Flight
Il pilota d'aereo più pazzo (e fatto) del mondo

Trama semiseria
Dopo una notte brava a base di sesso, droga, alcool e rock'n'roll, Denzel Washington decide di fare il suo dovere di pilota d'aerei. Guarda caso farà un incidente... che sorpresona!
Denzel riesce però a spostare il processo in Italia, dove gli tolgono 5 punti dalla patente e il giorno dopo può tornare a pilotare. Ryanair lo assume subito.

Pregi
- Grandioso Denzel Washington, che riesce a dare una grande umanità a un personaggio così sfaccettato e controverso.
- Kelly Reilly è buona come il pane e qui ci regala anche lei uno splendido personaggio.
- Pure gli altri personaggi minori fanno la loro porchissima figura, come il malato terminale James Badge Dale e il pusher John Goodman.
- La scena dell'incidente aereo è una delle sequenze action più spettacolari e intense dell'anno.

Difetti
Finale un po' buonista, dopo tutto si tratta pur sempre di un'americanata. Come in un incidente aereo, non c'è scampo.

Scena cult
L'incidente aereo.



32. Promised Land©
©copyright di Eros Ramazzotti

Trama semiseria
Matt Damon fa un sacco di fracking. A forza di far fracking la gente lo odia, senza manco sapere cosa sia.
Dopo aver scoperto che il fracking significa sfruttare i giacimenti di gas naturale presenti sotto terra, lo odiano un po' di meno perché pensavano che facesse un sacco di fu**ing.

Pregi
- Una storia di impegno sociale che fa riflettere sul potere dei soldi.
- Il film non dimentica di essere una pellicola d'intrattenimento e non un documentario e unisce alle vicende sociali umorismo e sentimenti.
- Bella l'ambientazione da classica provincia americana.

Difetti
- Niente di nuovo sotto al sole. È una storiona americana tipica, però almeno è molto ben raccontata.
- Matt Damon a me continua a non convincere più di tanto. E allora che ci fa in ben 2 film della mia lista?

Espressione cult
"Fuck-you-money"

31. Post Tenebras Lux
Resident Devil

Trama semiseria
La notte della vigilia, anziché Babbo Natale in casa di una famiglia messicana piomba il Diavolo in persona. E anziché i soliti regali tipo di Peppa Pig, dei cartoni Disney o di Violetta, porta droga ed escort. Per la famiglia messicana quello fu il Natale più bello delle loro vite.

Pregi
- I primi 10 minuti. Qualcosa di davvero magnifico.
- Una delle visioni più intrippanti e meravigliosamente incomprensibili dell'anno.
- Lo stile registico adottato da Carlos Reygadas, più che singolare.

Difetti
Alcune scene avranno senso. Sì, solo nella testa del regista Carlos Reygadas.

Scena cult
Il diavolo che entra in casa.

domenica 15 dicembre 2013

COTTA ADOLESCENZIALE 2013 – N. 2 JENNIFER LAWRENCE



Jennifer Lawrence
(USA 1990)
Genere: fenomena
Il suo 2013: ha "solo" vinto un Oscar grazie alla sua straordinaria interpretazione ne Il lato positivo, ed è pure caduta andando a ritirare la statuetta. E' stata poi la confermatissima protagonista del secondo episodio di Hunger Games - La ragazza di fuoco. Si è vista inoltre nell'horrorino Hates - House at the End of the Street, che è guardabile unicamente per la sua presenza in canotta.
Se ti piace lei, ti potrebbero piacere anche: Leelee Sobieski, Joss Stone, Ari Graynor, Britt Robertson
È in classifica: perché è stato l'anno della sua definitiva consacrazione come star mondiale, ma qui a Pensieri Cannibali dove la supportiamo fin dagli ormai lontani tempi di Winter's Bone non abbiamo certo smesso di volerle bene. Anche se è diventata più "commerciale".
Il suo discorso di ringraziamento: "Oh no, sono caduta di nuovo!"

Dicono di lei su
tetter
Nelson Muntz @nelsonmuntz
Ha ha! @jenniferlawrence #CadutaDaOscar



martedì 10 dicembre 2013

HUNGER GAMES – LA RECENSIONE DI FUOCO




Hunger Games – La ragazza di fuoco
(USA 2013)
Titolo originale: The Hunger Games: Catching Fire
Regia: Francis Lawrence
Sceneggiatura: Simon Beaufoy, Michael Arndt
Tratto dal romanzo: La ragazza di fuoco di Suzanne Collins
Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Donald Sutherland, Philip Seymour Hoffman, Sam Claflin, Jeffrey Wright, Amanda Plummer, Jena Malone, Stanley Tucci, Lenny Kravitz, Paula Malcomson, Willow Shields, Lynn Cohen, Toby Jones
Genere: affamato
Se ti piace guarda anche: Hunger Games, Jumanji, Battle Royale

PREMESSA 1
Attenzione: questo è un post lungo e delirante.
Leggete soltanto a vostro rischio e pericolo!

PREMESSA 2
Non credete a chi vi dice che odia la saga di Hunger Games. Sta mentendo. Perché non fa figo dire che è una figata. Perché è roba da teenagers. Perché è roba da femmine. Perché è troppo commerciale. Chi vi dice che la saga di Hunger Games è una cagata pazzesca, probabilmente però è proprio il primo che in gran segreto si è emozionato a rivedere sullo schermo Katniss Everdeen.
O magari non l’ha mai visto. Mi piacciono proprio, le persone che giudicano qualcosa a priori.
Che merda, Hunger Games!
“L’hai visto?”
No. Ma pare sia peggio di Twilight.
“E quello l’avevi visto?”
“No, però sembra fosse peggio persino dei Take That.”
Ma che c’entrano loro? E comunque, l’hai mai sentiti i Take That? Alcune loro canzoni non erano male.
“No, però mi hanno detto che erano peggio pure dei Duran Duran.”
Ma l’hai mai sentiti i Duran Duran?
“No, ma…”
E così all’infinito. Andando oltre i propri pregiudizi, andando oltre quello che dice la “ggente”, andando oltre anche alla banalità che vi sto per rivelare: nella vita è sempre bene farsi un’opinione propria e si può cambiare idea rispetto a quanto si immaginava per solo sentito dire. A parte su Twilight, che quello vi garantisco che è 'nammerda e basta.

LA STORIA
(ATTENZIONE SPOILER)
Che succede, in Hunger Games – La ragazza di fuoco?
Dopo aver vinto gli Hunger Games e pure un Oscar, Katniss Everdeen/Jennifer Lawrence è ancora la ragazza con i piedi per terra di una volta. Non si è montata la testa e tanto meno Peeta/Josh Hutcherson. Adesso camminano solo in slow-motion e con costosissimi abiti infuocati di Cinna & Gabbana addosso, ma a parte questo per loro è tutto come prima.


A un anno di distanza dalla gloria mondiale, Katniss è sempre più vicina a Gale/Liam Hemsworth, il quale non sta più con la sua ragazza storica, Miley Cyrus, che da fan degli oggetti inanimati l’ha mollato per mettersi a limonare il libro di Hunger Games.


In prossimità dei nuovi Hunger Games, Katniss e Peeta devono lasciare la loro nuova casa nel “Villaggio dei vincitori”, che alla faccia del nome sembra Auschwitz, e sono chiamati a partecipare a un tour mondiale di stadi e arene insieme a Vasco e al Liga, che hanno accettato di far loro d’apertura musicale. Ma c'è un problema: all’infuori del Distretto 11, il secondo distretto più povero e sfigato del globo anche noto come Italia, Vasco e il Liga non li conosce nessuno e così prima di procedere con le tappe successive vengono brutalmente giustiziati. Evvai!!!

Scusate per lo slancio d’entusiasmo. Meglio tornare professionali, prima che dall’alto decidano di far fuori pure me. Il distretto più sfigato in assoluto, se ve lo stavate chiedendo, è il Distretto numero 12, anche noto come Grecia. È qui che sono cominciate alcune rivolte e forme di protesta, dopo che Katniss alla fine della precedente edizione del Grande Fratello di Survivor di X-Factor degli Hunger Games aveva osato sfidare le regole del gioco e del sistema oppressivo che domina tutto il mondo.
Ecco un’immagine delle proteste che si sono diffuse pure nel Distretto 11, quello italiano.


Ed ecco un’altra immagine delle proteste, prima che il Liga venisse giustiziato…


"Ragazzi, ora sì che siamo pronti per un ricevimento da Alfonso Signorini!"
Dopo il tour mondiale dei precedenti giochi, è finalmente il momento di uccidere qualcun altro, ovvero iniziare una nuova edizione degli Hunger Games. Visto che si tratta della 75esima edizione, il super cattivone, il Presidente Coriolanus Snow (Donald Sutherland) insieme agli autori del programma, ancora più perfidi di quelli del Grande Fratello, decidono di scopiazzare L’isola dei famosi e organizzare una stagione dedicata ai VIP, cioè i vincitori delle precedenti edizioni.
Ogni Distretto deve partecipare con un concorrente maschio e uno femmina. Per il Distretto 12, come maschio tra Peeta e Haymitch/Woody Harrelson viene estratto Peeta. E' proprio uno sfigato, 'sto ragazzo!

Come femmina, l’ardua scelta è tra Katniss e Katniss. E poi tra i nomi in lizza c’è anche quello di una certa Katniss.
E dall'urna esce il nome di…
Katniss, che sorpresa!
Mentre sale sul palco, scivola però su una buccia di banana messa lì dal perfido Snow.

"Questa me la pagherai cara, dannato Snow!"

Tutti nel Distretto 12 avevano scommesso sull’uscita del suo nome, quindi quando un’emozionata e quasi commovente Lady Gaga Effie/Elizabeth Banks lo legge, in piazza scoppia un boato e i ragazzi cominciano a fare caroselli sulle loro automobili immaginarie, poiché sono troppo poveri per avere auto vere. Prima di rendersi conto che Katniss veniva data dai bookmakers 1 a 1 e quindi non ha fatto vincere manco un euro a nessuno.

"Mi chiedo quante lampade dovrò ancora farmi,
se voglio diventare più scuro di Carlo Conti."
Tornata la calma al Distretto 12, Katniss e Peeta vanno in ritiro per prepararsi agli Hunger Games e Haymitch li convince a stringere qualche alleanza, perché quest’anno i concorrenti sono tutti molto agguerriti, essendo vincitori di precedenti edizioni, non solo degli Hunger Games ma pure di altri reality e talent-show vari. Ci sono nomi “importanti” come quelli ad esempio di Emma Marrone e Leon Cino di Amici, Jonathan e Floriana del Grande Fratello, Marco Mengoni e Chiara di X-Factor.
Nel corso degli allenamenti, Chiara di X-Factor si mette a cantare “Somewhere Over the Rainbow” come nella pubblicità della Tim e viene subito mortalmente trafitta da Katniss con una freccia. Judy Garland dall’alto dei cieli la ringrazia, nel Distretto 12 partono nuovi caroselli su auto immaginarie e i giudici decidono di chiudere un occhio sul fatto che gli Hunger Games non fossero ancora ufficialmente iniziati.
Poco ispirati dai nomi sconosciuti degli altri concorrenti presenti, Katniss e Peeta decidono di allearsi con il bellone Finnick/Sam Claflin e con la sua partner, la nonna dei Croods, una vecchina di 120 anni che, pur di conquistarsi i suoi 15 minuti di celebrità prima della morte, ha deciso di proporsi come volontaria per gli Hunger Games. Iscriversi a un corso di ballo liscio era troppo semplice?


"Mmm... io sono molto più affascinante di quella mummia!"

"Eddai Lenny, sto probabilmente per morire in maniera brutale.
Me lo fai un pezzettino di Are You Gonna Go My Way?"
Dopo più di un’ora di film, ecco che comincia la nuova edizione degli Hunger Games, che promette di essere ancora più esplosiva e letale della prima. Sbucano così fuori nebbie nocive, scimmie urlatrici, ghiandaie imitatrici che replicano la voce di Chiara che canta deturpa “Somewhere Over the Rainbow” e vengono pure loro fatte subito fuori brutalmente da Katniss, che così diventa sempe di più la beniamina del pubblico a casa. Vabbè, anche il fatto che sia una bella sgnacchera la aiuta.
A parte questo, non è che succedano poi grandi cose e così, per animare un’edizione un po’ spenta, Katniss si mette a limonare con Peeta, che è una cosa che fa sempre salire gli ascolti e fa felici tutti. Persino Gale. Se non altro è contento che questa volta la sua tipa non lo tradisca con un martello. Sono piccole soddisfazioni.
Due ore dopo, finito di limonare con un disidratato Peeta, Katniss apre gli occhi e vede in cielo un arcobaleno. Le torna in mente “Somewhere Over the Rainbow” nell’orripilante versione di Chiara e pensa: “Ma certo, come ho fatto a non pensarci prima? Dev’essere l'arcobaleno la chiave di tutto!”. Scaglia così una freccia “over the rainbow”, sopra l’arcobaleno e il cielo viene giù, mettendo così fine agli Hunger Games – VIP Edition.

Mentre tutto brucia e si sfalda, Katniss viene portata in salvo con Haymich e Finnick, che le comunicano con tatto che il Distretto 12 e tutte le persone che conosce sono: “Morti! Morti stecchiti! Non li rivedrai mai più, Katniss cara, tié!”.
E lei reagisce così...


Dopo averle fatto questo innocente scherzetto, Haymich e Finnick le dicono che in realtà la madre e la sorellina bimbaminkia sono ahinoi ancora vive, così come Peeta, il quale però si trova a Capitol City dove viene torturato in una maniera agghiacciante, con l’ascolto 24 ore su 24 a tutto volume di “Somewhere Over the Rainbow” naturalmente nella versione cantata da Chiara. Sulle note agghiaccianti della sua interpretazione si chiude la pellicola, che ci dà appuntamento il prossimo anno, con la prima parte del capitolo finale: Il canto della rivolta. Brought to you by Tim.



Cosa mi aspetto che capiti, nel gran finale della saga?
Fondamentalmente questo...


IL FILM
Hunger Games – La ragazza di fuoco stilisticamente non è poi molto differente dal precedente capitolo. Il cambio di regia, nel passaggio da Gary Ross a Francis Lawrence, non si è fatto sentire più di tanto. Dopo tutto, per quanto la adori, si tratta pur sempre di una saga commerciale e il nome del regista diventa un optional che finisce per risultare un elemento di secondo piano rispetto ad altre componenti del brand. In questo caso non è troppo un male, visto che Francis Lawrence arrivava da pellicole orride come Io sono leggenda e Constantine, così come da una robettina innocua come Come l’acqua per gli elefanti con Robert Pattinson, e per la prima volta qui è invece riuscito a tirare fuori una regia decente. Miracolo.
Nonostante la sostituzione in cabina di regia, anche questo La ragazza di fuoco mantiene i pregi quanto i difettucci del primo episodio. In entrambi i casi, la parte più convincente e coinvolgente è quella iniziale, con la costruzione di un’atmosfera scurissima, angosciante, senza speranza. Sembra The Walking Dead, solo senza zombie e recitato meglio. Quando cominciano gli Hunger Games e le sequenze più action, lì invece vengono fuori i limiti della pellicola. In questo secondo episodio i pensieri non vanno però più tanto dalle parti di Battle Royale, come per il primo episodio, bensì di… Jumanji.

"Da cosa si capisce che il nostro rapporto è più finto di quello
di Tom Cruise con Katie Holmes?"
Ho capito perché mi piace tanto questa saga di Hunger Games. A parte per Jennifer Lawrence. Non ho ancora parlato di Jennifer Lawrence? Sto facendo un post su Hunger Games e lei l’ho menzionata appena? Un attimo e ci arrivo…
Prima voglio parlare di Jumanji. Al di là dei riferimenti al mito greco di Teseo contro il Minotauro, o a film come Battle Royale, Rollerball e The Running Man, rivisti però in una chiave più moderna, con tanto di sguardo parodistico nei confronti dei vari reality, talent e survival show e con tanto di storie d’amore in bilico tra realtà e fantasia come quelle di Tom Cruise, gli Hunger Games mi hanno fatto tornare in mente Jumanji, pellicola con Robin Williams e Kirsten Dunst tra i miei cult infantili assoluti. Anche qui i protagonisti sono “costretti” a partecipare a un gioco loro malgrado e non c’è niente da fare, devono partecipare fino alla morte o fino alla vittoria, superando una serie di prove assurde con animali pericolosi, avverse condizioni climatiche, persino un clima più secco di quello che ci sarà ai prossimi Mondiali in Brasile, e quant’altro. Un gioco spietato, alla faccia dei film per ragazzi. Certo, la violenza in Hunger Games non è mai esibita in maniera eccessiva, ma se vi aspettate una pellicola splatter potete rivolgervi altrove, perché i film di questa serie non sono horror, e non sono nemmeno tanto robe sci-fi o fantascientifiche. Hunger Games in realtà è soprattutto una saga… politica.

POLITIK
Hunger Games è una saga che, alla faccia degli scettici, ha qualcosa da dire, a livello socio-politico. Insomma, a livello politico ha molte più cose da dire di un – faccio un nome del tutto a caso – Matteo Renzi. Ma lasciamo perdere Renzi, in fondo, come dice la frase simbolo della pellicola: "Ricorda chi è il tuo nemico." E il nemico vero resta sempre BerluSnow.
Con Hunger Games non siamo ai livelli di 1984 di George Orwell, va bene, ve lo concedo, però per essere una serie rivolta prevalentemente agli adolescenti (ma poi mica tanto) è molto più impegnata delle altre saghette fantasy e young adult in circolazione. Harry Potter – tanto per fare un altro nome a caso – di che parla? È la solita favoletta per bambini sul Bene contro il Male, ed è anche caruccia e tutto, ma quali connessioni ha con l’attualità, con la società?
Non vi viene in mente niente?
Vi do un piccolo suggerimento: nessuna.

Hunger Games è inoltre un esempio di moderno femminismo. Come Buffy, come le girls di Spring Breakers, come – massì esageriamo – come le Pussy Riot. Katniss è un’eroina dei nostri giorni che non ha bisogno di essere protetta dagli uomini, come ad esempio la Bella di Twilight sempre in attesa di essere salvata dal vampiro vegano o dal lupacchiotto mannaro a torso nudo. È semmai Katniss a salvare sia Peeta, che vabbè più che un uomo è un derelitto umano, che Gale/Liam Hemsworth, fustigato in una scena quasi sadomaso per la gioia di tutte le sue fans. Persino Miley Cyrus dopo aver visto tale sequenza ha abbandonato per un attimo martelli, libri, vibratori e altri oggetti vari e ha ripreso interesse nei suoi confronti.
Katniss è una moderna Che Guevara, una Salvatrice, un’ispiratrice di una sommossa popolare, persino al di là di quelle che sono le sue intenzioni. Come spesso avviene, com’è accaduto probabilmente anche a Gesù Cristo, la gente tende a mitizzare alcune persone e a prenderle da esempio e loro magari lì per lì non si rendono nemmeno conto di questa enorme responsabilità. È quanto capita a Katniss Everdeen. Lei punta semplicemente a sopravvivere e a far sopravvivere la sua famiglia, più che a sfidare il Sistema, eppure con i suoi gesti diventa un modello da seguire per la popolazione del suo e pure degli altri distretti. È un’eroina, suo malgrado, attuale più di tutti quei bidu mascherati della Marvel o di Superman.
E dopo paragoni con Superman, Gesù, il Che, le Pussy Riot e quant’altro, forse è meglio se la chiudo qui perché sto cominciando a sproloquiare un tantino. Forse.

JENNIFER LAWRENCE E IL RESTO DEL CAST
Stavo per chiudere il post senza manco parlare di Jennifer Lawrence?
Pensavate veramente che vi potessi tirare un brutto scherzetto del genere?
Per chi mi avete preso, per il perfido Presidente Snow/Donald Sutherland?
Avrei potuto sì, perché per Jennifer Lawrence le parole ormai sono quasi superflue, però non lo farò. Se nel primo episodio già se la cavava bene, questa volta, forte dell’Oscar vinto per il bellissimo Il lato positivo, ha tirato fuori un’interpretazione ancora più positiva. Potete essere fan scatenati delle saghe di Twilight e di Harry Potter fin che volete, però dai, non si può nemmeno paragonare le performance attoriali dei loro protagonisti. Disse uno che ha appena paragonato Katniss Everdeen a Jesus.
Jennifer Lawrence è di un altro pianeta rispetto agli imbambolati (senza offesa per le bambole) Kristen Stewart e Daniel Radcliffe. Per quanto alcuni elementi della saga di Hunger Games possano magari anche essere considerati debolucci, Katniss Everdeen viene fatta vivere su grande schermo da una straordinaria Jennifer Lawrence, come in altri filmoni commerciali non capita spesso mai di vedere. Basta un suo solo sguardo, e ti fa la sequenza da sola. Cito ad esempio ATTENZIONE SPOILER il finale FINE SPOILER, oppure la scena in ascensore.
Non so bene perché, ma negli ultimi tempi l’ascensore sta diventando una location ideale per girare grandi scene. Qui non si raggiunge il sublime come in Drive, però in ascensore avviene il momento più divertente della pellicola, con Jena Malone che si spoglia davanti agli occhi di Woody Harrelson e Josh Hutcherson, scatenando la gelosia di Jennifer che le regala un’occhiataccia impagabile.


Che poi ci sono Jennifer Lawrence, Jena Malone, Woody Harrelson, Josh Hutcherson e c’è pure Philip Seymour Hoffman, l’altro premio Oscar della pellicola Philip Seymour Hoffman. E c’è anche Amanda Plummer che era tipo dai tempi di Pulp Fiction che non la vedevo!!!
Ma Porco Snow, come si può non amare un film con un cast del genere?

LA FINE DEI GIOCHI
Che altro vi posso dire?
Adoro la saga di Hunger Games e se questo mi rende un bimbominkia, lo accetto. Tanto lo ero comunque. E poi zitti voi che magari vi sono piaciuti i robottoni di Pacific Rim ma la quarta elementare l’avete finita da un pezzo…
C’è poco da fare. Chi più, chi meno, siamo tutti bimbiminkia. Sì, anche voi che state leggendo storcendo la boccuccia. E io, io sarò bimbominkia per Katniss Everdeen forever!
(voto 7,5/10)


giovedì 28 novembre 2013

THE STARVING GAMES, GLI HUNGER GAMES DEI MORTI DE FAME




The Starving Games
(USA 2013)
Regia: Jason Friedberg, Aaron Seltzer
Sceneggiatura: Jason Friedberg, Aaron Seltzer
Cast: Maiara Walsh, Brant Daugherty, Cody Christian, Diedrich Bader, Lauren Bowles, Alexandria Deberry, Theodus Crane
Genere: parodistico
Se ti piace guarda anche: Mordimi, Succhiami, Ghost Movie, Epic Movie
Uscita italiana prevista: 16 gennaio 2014

Film parodia. È da un sacco di tempo che non ne vedo uno decente, ma allo stesso tempo non riesco a tenermene alla larga. Adoro le parodie, le prese in giro, gli sberleffi. Se prendono di mira me stesso in prima persona magari non sono proprio il massimo, però quando l’obiettivo sono gli altri il divertimento è assicurato. O quasi. Come detto, negli ultimi tempi non è che siano uscite tutte queste parodie esilaranti, in televisione, in rete così come anche e soprattutto al cinema. La sag(r)a di Scary Movie ormai ha frantumato gli zebedei e i vari Epic Movie, Disaster Movie, Ghost Movie e Sticazzi Movie sono ancora peggio. Eppure, anche se so già che faranno schifo, devo comunque guardarli. Tanto più questo The Starving Games che si prende gioco di Hunger Games, saga teen-fantasy di cui avevo apprezzato il primo capitolo e ancor di più la protagonista Jennifer Lawrence, e appena approdata nelle sale italiane con il secondo capitolo Hunger Games – La ragazza di fuoco, già mega successo negli USA e in tutto il mondo.

Le premesse di The Starving Games non sono delle migliori perché alla regia e sceneggiatura troviamo la sciagurata accoppiata formata da Jason Friedberg e Aaron Seltzer, già autori di cose abominevoli come i sopra citati Epic Movie e Disaster Movie, oltre a 3ciento – Chi l’ha duro… la vince! e Mordimi, recente poco divertente parodia della saga di Twilight, che finiva per risultare parecchio meno comica della serie di pellicole che voleva deridere.
Con questo nuovo The Starving Games le cose vanno un pochino meglio. Sempre di porcatona si tratta, ma almeno qualche risata in più questa volta i due terribili registi/sceneggiatori la regalano. La trama segue in maniera fedele il primo capitolo di Hunger Games, a parte la clamorosa esclusione del personaggio di Woody Harrelson che pure si sarebbe prestato bene alla parodia, quindi per apprezzare (mi rendo conto che il termine apprezzare suona un po’ esagerato) al meglio questo The Starving Games è necessario aver visto l’originale. Non dico aver letto il romanzo da cui è tratto come ho fatto io (il secondo invece colpevolmente non l’ho ancora recuperato), però almeno averlo visto. In questo modo alcune trovate risultano inevitabilmente divertenti, su tutte la mamma catatonica di Katniss Everdeen (qui ribattezzata Kantmiss Evershot), l’idea più spassosa dell’intera pellicola. Attenzione però anche alle parodie di Avengers ed Expendables.

"Pigliare per il culo gli Expendables?
Più facile che sparare sulla Croce Rossa."

Altrove, e non poteva essere altrimenti, la parodia sfocia invece nell’assurdo o semplicemente nell’idiota totale, come la lunga scena dedicata ad Avatar che a quanto pare è un film di merda persino se si prova a prenderlo per i fondelli.



"Jennifer Lawrence mi può baciare le chiappe!
Dico sul serio... penso sarebbe una cosa piacevole."
A livello recitativo poi i livelli non sono proprio da Oscar. Ma va?
La protagonista Maiala Maiara Walsh, vista in Desperate Housewives, non assomiglia granché – diciamo anche per niente – a Jennifer Lawrence, ma per una robetta di filmetto del generetto se la cavetta ancoretta. Di stampo molto televisivo pure il resto del cast, con i nuovi Gale e Peeta che arrivano entrambi da Pretty Little Liars, non proprio una garanzia di grande recitazione: il novello Liam Hemsworth è Brant Daugherty, noto (si fa per dire) per la parte dell’ambiguo Noel Kahn nelle PLL, mentre a sbeffeggiare Josh Hutcherson con una versione parecchio fifona ed effeminata del suo personaggio troviamo Cody Christian, che in Pretty Little Liars è l’insopportabile fratello bimbominkia di Aria. Al posto di Elizabeth Banks (ma non era Lady Gaga?) c’è invece Lauren Bowles, la Holly di True Blood, altra serie che non è certo sinonimo di recitazione di serie A.

Ma quindi questo The Starvest Games una visione la merita, sì o no?
No. Però se siete fans della saga di Hunger Games potreste anche dargli una possibilità, tanto la durata è per fortuna molto bassa (appena 1h e 10min, prima delle immancabili, inutili e per niente comiche scene degli errori sul set). Quattro risate ve le farà fare. Non di più, ma d’altronde era difficile pretendere di più dagli autori di Mordimi.
Certo che i bei tempi de L’aereo più pazzo del mondo, di Hot Shots!, de La pallottola spuntata o dei primi due esilaranti episodi di Scary Movie sono proprio lontani. Ah, in che triste mondo viviamo oggi, non ci sono più manco i cari vecchi film parodia trash de ‘na vorta.
(voto 4+/10)

"4+??? Ma questo è il voto più alto che ci hanno mai dato!"

"Evvai, festeggiamo il votone cannibale!"



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