Alice in Wonderland
(USA, 2010)
Regia: Tim Burton (siamo sicuri?)
Cast: Mia Wasikowska, Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Crispin Glover, Anne Hathaway, più alcuni orribili personaggi animati
“Hai perso la tua moltezza” dice ad Alice il Cappellaio Matto. La stessa cosa possiamo dire noi spettatori delusi al buon (una volta) vecchio (e comincia pure ad invecchiare male) Tim Burton. Un colpo basso non lo si aspetta da un amico. È per questo che quando arriva fa così male.
“Ti rivelo un segreto: tutti i migliori sono matti,” fa suo padre ad Alice. Peccato che l’unica pazzia qui sia stata quella di aver fatto un film del genere. Avevo sentito pareri negati su questi negativi e a preoccuparmi era il fatto che arrivassero da fan di Tim Burton e di Alice nel paese delle meraviglie, proprio come me. Ahimé, avevano ragione. Anzi, molti ci sono andati giù ancora leggeri.
La prima parte ricorda Marie Antoinette di Sofia Coppola e fa ben sperare. Non appena Burton però ci getta in fondo al suo paese delle meraviglie (ma quali meraviglie?) l’estetica si tramuta in un inguardabile incrocio tra Shrek e un videogame di nuova generazione, mentre le parole che escono dalla bocca dei personaggi si fanno incomprensibili e senza senso. Come nell’Alice originale? Certo che no. Lì le parole per quanto folli avevano un senso, perlomeno da fumati ne acquistavano uno. Voglio dare un senso a questa Alice, anche se questa Alice un senso non ce l’ha. Proprio come le canzoni di Vasco.
L’idea della sceneggiatura è sulla carta buona. Non rifare Alice pari pari, ma fare un sequel con un’Alice cresciuta. Un espediente che riporta alla mente quanto fatto da Hook – Capitan Uncino con Peter Pan. Nelle intenzioni, non certo nei risultati. In quel caso la versione di Spielberg andava nel cuore della storia originale, presentando il Peter incapace di crescere paradossalmente invecchiato. Questa versione di Alice invece non centra nessuno dei punti focali del racconto di Carroll: la follia, anche in questo caso la difficoltà di crescere, cadere in un buco ed entrare in un paese magico in cui le tradizionali regole del mondo non valgono.
La nuova Almost Alice è stata tramutata in un’eroina guerriera femminista. Cosa incepibile considerato come l’Alice originale più che agire si faceva trasportare dagli eventi di un Paese assurdo e per questo meraviglioso. Come dice l’amica blogger Marlene Barrett: “Non sei un'eroina. Sei una pirla.” [cit.] L’attrice Mia Wasikovska ne esce senza demeriti. Se la nuova Alice gliel’hanno scritta coi piedi mica è colpa sua. È un’ottima attrice (l’aveva dimostrato nella serie In Treatment e nel cortometraggio I Love Sarah Jane) e il futuro è suo.
I personaggi dell’originale sono mortificati. Il leprotto bisestile si è tramutato in leprotto marzolino, ma peeerché? Lo stregatto è un micione senza carattere. Il gatto con gli stivali di Shrek se lo magnerebbe a colazione. Il mitico Bianconiglio… che gli è successo? È totalmente anonimo. Mediocre pure il Brucaliffo. I personaggi nuovi (un cane parlante? Un drago???) fanno cagare. Non parliamo del Cappellaio Matto che è meglio, và. Johnny Depp ha dimostrato capacità da transformer uniche, ma qui risulta ridicolo e del tutto inadeguato. E la deliranza COSA CAZZO MI RAPPRESENTA???
Persino le musiche di Danny Elfman sono piatte e non incantano. Si salvano dal massacro giusto Helena Bonham Carter, un’ottima Regina di Cuori, l’unico personaggio davvero cattivo presente e il suo Fante Crispin Glover, già mitico padre di Marty McFly in Ritorno al futuro.
Poi, tanto per seguire alla lettera le regole di tutti i blockbuster di oggi, non ci si fa mancare qualche inutile scena di inseguimento (ma perché nei filmoni ci devono sempre mettere delle scene di inseguimento, a voi piacciono?) e un assurdo finale in cui tutti i personaggi si preparano ad andare in battaglia manco fossimo ne Il signore degli anelli. Voglio dire, il Cappellaio Matto che va in guerra con una spada? Ma qui siamo davvero matti! Un film non solo brutto, ma anche noioso. Il chè è peggio. Mi fermo qua, anche se potrei andare avanti a parlare male di questo film per ore come in una mara-maratonda testa in basso e gambe in su non c'è stato inizio e non ci fer-me-re-mo più. Qualcuno dirà: massì, è un film per bambini. Un film per bambini ritardati, perché quelli intelligenti si vanno a vedere la versione animata del 1951, quando Disney era un marchio di qualità e non una malattia come oggi. Va bene che il mondo ormai fa schifo, ma lasciateci almeno il Paese delle Meraviglie, Cristo Santo.
Cosa hai combinato, Tim Burton? Cosa hai combinato? Lontano anni luce da Edward, Nightmare Before Christmas, La sposa cadavere e dal riuscito remake di La fabbrica di cioccolato. Irriconoscibile Tim, mi hai dato una delle più grosse delusioni della mia vita.
Tagliategli la testa!!!
(voto 3)
Quando Alice combatte col drago, ero sul punto di andar via, non fosse stato che mancava poco al finale...
RispondiEliminami trovo in totale accordo con le tue affermazioni...
avrebbe dovuro fare alice e basta e non farci stare 3/4 di film a sentire se alice sono io o non sono io alice e che noia
cmq la deliranza è una bella parola, non credi?
ma l'idea non rappresenta nulla, solo una idea in più della follia
figurati per chi � andato a vederlo con una figlia che si chiama alice... ne ho gi� scritto e non posso che condividere.
RispondiEliminaAlla fine hai avuto il coraggio (o incoscienza?) di guardarlo. Che dire? Benvenuto nel club "Rivogliamo il vecchio Tim Burton". Per me sei stato anche troppo gentile col voto. Io avrei messo "non catalogabile" tale era il mio sdegno. Speravo sempre che qualcosa sconvolgesse il film, anche una bella catastrofe naturale sarebbe stata perfetta.
RispondiEliminaCome si può ben vedere dal trailer, è la stessa Disney ad avere prodotto il film e ad avere dato la commissione a Tim Burton. Sembra quasi...
Disney: "Sì, ti facciamo fare Alice però sia ben chiaro che l'unica vera Alice è quella del '51."
Tim Burton: "Va bene, allora farò tutto quello che normalmente non farei."
a me non ispira perchè non mi piace l'attrice che interpreta la protagonista
RispondiEliminacosì, a pelle!
io mi sono addormentata durante il combattimento...e se non fosse stato per gli occhiali 3D se ne sarebbero accorti tutti visto che mi sono proprio mezza sdraiata sul mio accompagnatore
RispondiElimina...
e poi il bianconiglio,e il brucaliffo....che DELUSIONE!
..no,dico..ma hai presente quando il brucaliffo fa nel cartone U R U?????che è una genialata,nel complesso della A I E U O A che sbuffa lui??
bè nel film lo pseudo bruco dice
Chi sei tu?
ma cazzo.
almeno dì
COOOOSA ESSER TUUUU??
delusione ..
l'unica cosa figa oltre al caro johnny[che cmq non da per niente il emglio di sè]erano i funghettifungoni del paese delle meraviglie...moooolto allucinogeni!!![e una delle poche cose che mi sapeva di tim burton,a pensarci bene]
*vale
RispondiEliminala deliranza sarà anche una bella parola, ma quando ho visto johnny depp ballarla mi sono letteralmente cadute le braccia *_*
*maurizio
dopo averlo visto, magari hai pensato di cambiarle nome.. :D
*alma
avrà anche guadagnato una barca di soldi, ma burton si è piuttosto sputtanato con questo film. spero almeno che lui stesso si sia reso conto di aver fatto un film di merda
*queen
e pensa che è una delle cose meno peggio del film..
*mIsi
decisamente soporifero. l'unica cosa che mi ha tenuto sveglio è stata la rabbia per la deturpazione dell'opera originale messa in scena.
come sono riusciti a fare da schifo un personaggio come il brucaliffo lo sanno solo loro. e johnny è veramente ai suoi minimi storici, sarà anche colpa di un trucco e parrucco ridicolo
pensavo già di girare al largo da questo film. adesso ne sono dannatamente sicuro...
RispondiEliminaiO e Alice abbiamo visto ovviamente il film e certamente Tim Burton poteva fare di meglio...alcuni personaggi ci sn piaciuti...tuttavia manca di un qualchechè..(bello il qualchechè).
RispondiEliminaiO e Alice
Alice è un tòpos, tutta la sua costruzione grafica, metafisica e matematica (soprattutto gli scacchi e gli specchi) sono praticamente la bibbia letteraria di chi -come me- passa la vita a studiare le neuroscienze. Questa roba non è degna di essere chiamata film, è a severe insult to the brain. Grazie di averlo cassato!
RispondiEliminail peggior Tim Burton senza ombra di dubbio! PESSIMO.
RispondiEliminaHa perso la testa si, ma per il 3d....
Mi era sfuggito questo articolo. Volevo puntualizzare una cosa. Non sò se avete mai letto i libri di ALice nel paese delle meraviglie e alice attraverso lo specchio. A causa del buon Walt Disney abbiamo avuto per anni una storia diversa e addolcita e corretta per i bambini. Purtroppo Alice è quella di Burton quella originale come il leprotto marzolino (il coniglio bisesitile è inventato da Disney) oppure il gatto del cheshire. Dunque forse Burton in parte è stato penalizzato dall'idea che Alice fosse quella bambina cretina di Disney invece purtroppo quella di Burton è la verità che vi piaccia o no... :-)
RispondiEliminabravo, non ha senso dare merito al film per bambini della disney, quando i libri di carrol non lo sono per niente.
Elimina*mago di oz
RispondiEliminapuntualizzazione puntuali e che posso ribattere solo in parte, visto che la mia lettura del libro originale risale a parecchi anni fa. però la sensazione che mi aveva dato era quella di un mondo magico in cui le cose sfuggono alla razionalità. sensazione opposta mi ha dato il paese poco meraviglioso messo in piedi da burton.
sbaglio o alcuni personaggi come il ciciarampa o il cane parlante non li ricordo nella versione di carroll? e alice non traspariva proprio come eroina guerriera dalle sue pagine.
comunque, il problema principale non è una questione di fedeltà o meno all'originale. il problema è che il film non funziona e mi è sembrato ridicolo. anche visivamente è l'unico film di burton davvero pessimo
Caro marco non mi va e non sono assolutamente il professorello di turno che vuol fare il sampientello ma purtroppo tutti i personaggi del film e tutte le sfaccettature prese da Burton sono di Lewis Carrol e se non del primo libro del secondo ossia attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò. L'attesa forse attendeva un remake cinematografico del capolavoro di Disney ed è rimasta delusa. Forse non sarà il tuo caso ma in generale a mio avviso Burton è da apprezzare perchè p riuscito a dare a Carrol quello che è di Carrol pur sapendo di dover combattere contro un idea fatta di Alice che Disney ha monopolizzato. Peccato non aver letto il post al tempo dell'uscita ci sarebbe stato da parlarne... ciao
RispondiElimina*mago di oz
RispondiEliminaMa anche il drago era presente nei libri di Carrol? E il combattimento finale stile Signore degli anelli???
Comunque, ciò non cambia la mia idea che sia un film veramente pessimo. Spesso per fare una bella pellicola occorre essere infedeli rispetto all'opera originale, perché cinema e letteratura sono due media differenti. Burton è sempre stato un grande, ma in questo caso ha fatto un film che mi ha annoiato, che è brutto sia visivamente che a livello di parole. Insomma, non mi ha convinto per nulla.
Io non ce lìho fatta a finire il film... Dopo aver letto il libro originale sarebbe stato un suicidio. Per farmi cadere le palle è bastato Depp che invece di fare il Cappellaio (che nel film di Nick Willing mi piace un casino) fa un orrendo mix di Jack Sparrow e Wonka... Alice è odiosa come anche l'ambientazione. bah!
RispondiElimina*remolle
RispondiEliminain effetti è una discreta porcata di film :)
la protagonista alice però io la salverei...