sabato 24 settembre 2011

Non importa?

Per una volta voglio essere banale. Lasciatemi essere banale, per favore. Sono passati esattamente 20 anni (20, cazzo!) dall’uscita di Nevermind dei Nirvana e quindi, per quanto prevedibile possa essere e anche se ne hanno parlato e ne parleranno tutti, persino la vostra vicina di casa di 80 anni (80, cazzo!), non posso esimermi dal farlo pure io che questo disco mi ha cambiato la vita, mi ha cambiato. E poi perché fondamentalmente, nelle ultime due decadi, di altri album rock che hanno avuto lo stesso impatto socio-generazio-epocale io proprio non ne ho visti né soprattutto sentiti. Dieci anni fa usciva Is This It degli Strokes e anche quella è stata una bella botta rock’n’roll, però l’effetto - volete mettere? - non è minimamente paragonabile a quello di Kurt Cobain e soci.
Il riff di chitarra di Smells like teen spirit che esplodeva su Mtv, l’album che raggiungeva la classifica di Billboard superando il simbolo degli anni ’80 e del pop Michael Jackson, il volto di Kurt che cominciava a fare capolino sulle t-shirt e sulle pareti di ogni adolescente arrabbiato che si rispettasse… è stata una rivoluzione, è stata una stagione, purtroppo breve, in cui le cose sembravano davvero poter cambiare. L’epoca degli yuppie, del consumo superficiale U.S.A. & getta, dell’ostentazione, del pop commerciale e del trash rock delle band con le bandane in testa era giunta alla fine (e Dio solo sa se era ora!) e faceva capolino un mondo parallelo in cui l’alternative rock dominava insieme a una rockstar drogata e depressa cui del successo non poteva fregare di meno. Una rockstar poco propensa a brillare come una star e molto destinata, ahinoi, a bruciare in fretta come una cometa.
E come suona oggi, questo benedetto maledetto Nevermind che ha stuprato la nostra adolescenza, portandoci via non la tramezza bensì l’innocenza e la spensieratezza? Rimbomba ancora come quel colpo di fucile che ci ha portato via Kurt per sempre. È una scossa che fa venire sempre le lacrime agli occhi per l’emozione e allo stesso tempo fa venire una gran voglia di pogare in camera da soli, urlare YEEEAH YEEEEEEEEAH e spaccare tutto. Quanti dischi rock usciti nei 20 anni successivi possono vantarsi di fare lo stesso effetto?
È stata una stagione che è durata poco, è vero, poi tutto è tornato alla normalità, sono arrivate le boybands, sono arrivate le girlbands, la musica commerciale è ritornata a dominare le classifiche, e Seattle è passata da capitale del grunge a capitale della new economy, le chiavi della città finite dalle mani di Kurt Cobain a quelle di Bill Gates. Il mondo ha insomma ricominciato a girare nel suo solito verso, intorno al successo e ai soldi (il poppante sulla copertina già lo sapeva), ma per quel breve periodo tra camice pesanti a quadroni e disperate urla YEEEAH YEEEEEEEEAH (e fatemi gridare ancora un po’!) abbiamo sognato che potesse girare in un modo diverso. Nel modo giusto. Massì, non poteva andare che così alla fine, già lo sapevamo, e in fondo non importa. Nevermind.
Oppure importa?

15 commenti:

  1. Nonostante le nostre Blog Wars e la mia opinione sulla "fuga" di Cobain, non si può non riconoscere la grandezza di questo disco.
    Fondamentale per il rock di tutte le generazioni da lì in avanti, anche se continuo a pensare che sia invecchiato maluccio e l'Unplugged sia il meglio che i Nirvana abbiano prodotto. :)
    Ad ogni modo, 20 anni, cazzo!

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  2. oddio sono _già_ 20 anni??? O.O
    minchia sono vecchia!

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  3. Già 20 anni. Ogni volta che sento "Smells like teen spirit" non posso che sentire una forza esplosiva in me, un moto di rabbia, qualcosa che mi prende.

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  4. Nevermind ha la mia età, e quindi non posso aver vissuto sulla mia pelle quell'epoca da te così ben descritta, ma i Nirvana (insieme ad altri gruppi) hanno avuto il pregio di avermi avvicinata al rock.

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  5. Concordo su tutto!E poi pure io ho avuto la bella t-shirt con kurt cobain!!

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  6. Credo che nessun altro disco riuscirà mai a farmi provare la stessa emozione di quando ascoltai per la prima volta i quattro accordi di "Smells Like Teen Spirit", più o meno una decina di anni fa. Per quanto mi riguarda, questo disco è il rock.

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  7. Una scintilla che divenne un incendio.

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  8. Nevermind non è solo un disco clamorosamente bello,è la colonna sonora di un'intera generazione.Imprescindibile.

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  9. Territorial pissing fa rima con YEEEAH YEEEEEEEEAH!!!

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  10. Oh Yeah!!! I Nirvana non sono i miei favourite cmq massimo rispetto per una band che ha rivoluzionato il rock.

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  11. Poi Kurt era anche una persona intelligente. Voglio raccontarti questo aneddoto come fosse una pagina di un diario:
    Fabrizio era riuscito a convincermi ad andare a Modena per vedere il concerto dei Nirvana, era l'inverno del 1994 ed io, non proprio entusiasta, mi accingevo ad essere partice, mio malgrado, ad un concerto leggendario. Al palazzetto c'era un infinità di gente, nonostanze mancasse ancora molto all'inizio dello spettacolo, avevo rimediato il biglietto tramite conoscenze di altri, come spesso capita, e stringevo quel pezzo di cartoncino con adosso gli occhi d'invidia di tutti quei "veri" fans che ne erano sprovvisti. Il caldo era già a livelli pazzeschi, nonostante fuori ci fossero pochi gradi sopra lo zero, e insieme agli altri ci sedemmo per terra a bere birra fresca nell'attesa di vederli suonare. Io stringevo la mia immancabile doppio malto quando vidi una ragazza, vicino a me, che aveva sulle ginocchia una specie di diario, gli chiesi se potevo vederlo, e lei contenta me lo diede subito; c'erano fotografie, primi piani, frasi, storie, disegni, tutto era incentrato sulla figura di Kurt, tra le tante scritte, frasi da lui dette in diverse occasioni, una mi colpì particolarmente, perchè mi trovava assolutamente daccordo: "Stavo solo cercando di scimmiottare malamente i Pixies"
    Ciao

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  12. mi trovi d'accordo davvero su tutto: i nirvana li ho vissuti, davvero vissuti, così come le camicie scozzesi ;)
    c'era una sorta di purezza in loro che non sono più riuscita a ritrovare facilmente, nella mia vita e nella musica in cui mi sono imbattuta in seguito.
    Yeah.

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  13. Quel settembre del '91 stavo preparando l'esame di Fisica 1 all'università. Per festeggiarne il buon esito, mi comprai il vinile di Nevermind, perchè Smells like teen spirit era stata la mia colonna sonora durante lo studio dell'esame. Disco amato al 1° ascolto. Vidi i Nirvana in concerto nel febbraio del '94 e ricordo benissimo il suicidio di Kurt. E' stata una stagione breve ma intensissima, una marea di ottimi dischi uscì tra il 1991 e il 1994, e per me, dopo di allora, nulla ha avuto più lo stesso sapore musicale. Ho vissuto completamente tutto quel periodo

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  14. Quando è uscito conoscevo già i Nirvana (grazie a qualche programmuccio di nicchia che girava su VideoMusic). Mi facevano cagare, all'epoca. E poi, quando Kurt si è sparato ed è partita la beatificazione, mi sono stati ancora più sulle balle. Detto questo, ammetto che mi sono sbagliato. Avevo sottovalutato la forza del messaggio e non pensavo.... 20 anni, cazzo!

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  15. Cazzo, 20 anni!....

    Hai reso davvero l'idea caro cannibale.... Dopo di loro c'è stato un gran bel vuoto, e di gente che ha la forza di urlare "fanculo il sistema!" non se ne trova più, men che meno nella musica.... Non poteva che finire così, è sempre stato evidente, e forse anche Kurt non avrebbe avuto più niente da dire.... Chissà, magari questo periodo di merda mondiale riporterà a galla vecchie incazzature, e magari i nuovi Nirvana, chi lo sa?....

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